Persone normali

Buongiorno,
 
Saluti ai Tunisini!
il post di oggi prende spunto dalla notizia che il Presidente della regione Lazio Renata Polverini, durante una piccola manifestazione ufficiale si è lasciata andare a battute irrispettose nei confronti dei profughi che scappano dalla Tunisia.

Non perdetevi però il post di Michele, che ringrazio.

La Presidente del Lazio non è certo la sola in questi giorni ad accusare una caduta di stile: dalle offese del ministro La Russa, alle battute oscene del Premier, alle esternazioni di Di Pietro, al Fora dai Ball di Bossi è un susseguirsi continuo.

Denuncerà La Russa per plagio?
Le scuse, quando ci sono, sono sempre le stesse «Stavamo scherzando come fanno le persone normali» per citare la stessa Polverini.

E' vero, al bar, nello spogliatoio, tra amici si possono usare termini e barzellette il cui tenore è ben peggiore di quello che sto citando, sapendo che resteranno in un ambito ristretto e che non offenderanno nessuno.
 
E' anche vero però che di solito una persona intellettualmente normodotata evita di raccontare barzellette sui lager almeno in presenza di ebrei, cosa che sembra sfuggire ad alcuni nostri politici quando sono in pubblico.

Purtroppo è vero anche che alcuni non ritengono doi doversi scusare per le loro reiterate ostentazioni di razzismo xenofobo o per le altrettanto reiterate barzellete sconvenienti, rivelando quindi abbastanza apertamente che non si tratta di uscite fatte oltre le intenzioni ma di battte che dichiarano la mentalità di chi le pronuncia.

Le algide chiappe dei nostri politici però sono assise su una poltrona che non è una poltrona "normale", le loro parole ed i loro comportamenti hanno un impatto ed un uditorio diverso da quello delle persone qualunque ed impogono un contegno migliore di quello cui è tenute "la gente". Sono cose che i nostri rappresentanti sanno benissimo, al punto che da mesi se non anni il parlamento è paralizzato dalla necessità di garantire particolari privilegi giudiziari ad un sedere più algido degli altri.

Operaio, quasi cassintegrato...
Molti elettori hanno votato chi si è presentato come uno qualunque nella speranza che fosse vicino ai loro problemi, ma, probabilmente, se vi ci fate mente locale, attorno a voi, tra i vostri diretti conoscenti e  negli ultimi giorni, avete visto meno risse e sentito meno insulti e frasi irriguardose di quante ve ne abbiano proposte le sedi istituzionali. Cioè, almeno in questo e contro il luogo comune che vuole che la classe politica  rappresenti fedelmente gli elettori, gli eletti si stanno dimostrando peggiori di chi li ha scelti

Insomma, probabilmente chi chiede il voto presentandosi come una persona normale, non ha nulla di più quello da dare e magari farà anche fatica a garantire persino una mediocre normalità, mentre in un ruolo istituzionale serve una persona che abbia capacità superiori e contegno almeno un po' migliori dell'ordinario. In sintesi: se a chiedervi il voto è uno come voi, oppure uno che ha già dimostrato di non saper nemmeno stare al mondo come voi, probabilmente non avete bisogno di lui e fareste meglio da soli: non accontentatevi del meno peggio, pretendete qualcosa in più, altrimenti otterrete quello che stiamo vedendo adesso: la rappresentazione del peggio degli italiani.


Ciao

Paolo
Così, per fare un esempio. Uno dei tanti. E tutti ridono...

7 commenti:

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
Dal mio blog:

http://lavalvola.blogspot.com/2011/04/punzecchiature.html

x ha detto...

E che dire delle battute di Zaia & Stiffoni (non nuovo per la verità alle enormità verbali sulle etnie diverse da quella veneta!) sui tunisini "in carne", con giubbottino griffato, maglietta Adidas e calzature Nike??

Tanto ben messi da non poter sicuramente essere catalogati come accoglibili!

mariolino ha detto...

Attenzione, Breaking news.
Vi invito a scaricare “Nove in Punto la versione di Oscar” di oggi.
Giannino strepitoso!
Si è parlato del voto di ieri, quando la maggioranza, senza arrossire di vergogna, ha votato compatta che, se reato c'è stato, è ministeriale e di competenza del Tribunale dei Ministri: facendo propria la teoria della telefonata di Berlusconi alla questura di Milano fatta nella sua funzione di premier per evitare un conflitto internazionale nel convincimento che Ruby Rubacuori fosse la nipote di Mubarak.
Ma si è anche accennato al bunga bunga del Berlusconi privato e al comportamento indecente del Berlusconi istituzionale compreso la famosa barzelletta della mela odorosa raccontata ai sindaci pidiellini: "da vomitare" secondo Giannino.
Dopo la prima mezzora nella quale sono intervenuti Enrico Letta (accusa) e un parlamentare del PDL (difesa), la seconda parte è stata molto interessante: tutti gli ascoltatori sono stati contro.
Alla fine Giannino si è posto la domanda se Berlusca abbia ancora il cervello in ordine per governare la nazione.
Se anche Giannino, che certamente non è di sinistra, inizia ad avere seri dubbi, forse per Berlusconi è l’inizio della fine.

Michele R. ha detto...

@Mariolino
Più tardi appena disponibile il podcast me lo ascolto!

Michele R. ha detto...

@mariolino

Sul fatto che ha dei dubbi non è da ora. Ma a volte mi sembra che il buon Oscar non sappia bene nemmeno lui dove stare

Michele R. ha detto...

@mariolino
Devo rettificare il precedente link. E' sempre dalla solita trasmissione ma in un momento diverso:
http://www.youtube.com/watch?v=gDjFlKcYydk

Robotomy ha detto...

E' molto semplice: i leghisti (base e dirigenti), malgrado cerchino con un sorrisetto ipocrita a denti stretti di raccontarci che in fin dei conti sono brava gente con alti ideali in realtà sono palesemente e incondizionatamente RAZZISTI, XENOFOBI, armati di una demagogia di bassissimo livello che fa leva sul qualunquismo e sui più bassi istinti popolari, sull'ignoranza e sulla pigrizia intellettuale di una parte (purtroppo) consistente della massa popolare (e sottolineo MASSA). Inoltre sono anche apertamente SECESSIONISTI, non subito, con calma e pazienza, corrodendo dal di dentro lo spirito unitario nazionale da una parte (utilizzando gli stessi mezzi di cui sopra..) e al contempo creando i presupposti per arrivare in futuro ad essere veramente pronti a dare una spallata anche violenta (vedi proposta degli eserciti regionali o anche quella di "localizzare" l'Arma degli Alpini permettendo l'ingresso solamente agli autoctoni... Sembrano fatti slegati in realtà a mio parere sono solo piccoli tasselli di un quadro generale che dovrebbe preoccuparci, e non poco). Dovete scusarmi ma io, che all'inizio, pur non condividendo la politica e i toni della Lega, consideravo legittima la nascita di un movimento popolare con forte connotazione federalista ora penso che si tratti semplicemente di esseri ignobili.