Buoi, asini e corna

Buongiorno,

E io cosa sono? bue o asino?
Una volta confortati dal fatto che l'augusta opinione del Ministro dell'economia Giulio Tremonti sul suo collega e compagno di partito Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta coincide con la nostra (uno un po' sveglio probabilmente ci sarebbe arrivato prima, comunque apprezziamo lo sforzo), dobbiamo però secondo me chiederci da qual pulpito venga la predica, magari alla luce di una manovra finanziaria di cui, causa anche la norma SalvaFininvest tardivamente abortita e che tante polemiche ha sollevato, si sta parlando troppo poco.
 
Innanzitutto ricordiamoci bene in che contesto nasce l'attuale manovra finanziaria.

Cvetino? io? Perchè?
Siamo uno dei soci del poco onorevole club dei PIIGS, club che "vanta" un socio in default (è inutile giocare con le parole: la Grecia è in default, visto che i suoi titoli vengono acquistati solo dalle banche centrali a titolo di favore politico più o meno interessato), uno che sta correndo velocemente a tenergli compagnia (il Portogallo, il cui rating è stato declassato ieri) e altri che ci si stanno più o meno lentamente avvicinando. Abbiamo un grosso problema  di assenza di crescita economica e di debito pubbico (certificato dal fatto che rating o non rating, i tassi che dobbiamo applicare ai nostri titoli di stato continuano a crescere). Abbiamo un crescente problema di scarsa equità delle politiche fiscali e sociali che sta deprimendo le capacità economiche dei ceti medio bassi, che peraltro sono quelli che più concorrono al gettito IRPEF (per oltre l'80%). Abbiamo un colossale problema di evasione fiscale.

Dai, un altro passo avanti!
Insomma, credo di non sbagliare dicendo che abbiamo urgenza di toglierci dalle secche il più presto possibile, con interventi che dimostrino coerenza, limitino la spesa pubblica, promuovano lo sviluppo e la realizzazione di infrastrutture e permettano ai ceti medio bassi di far ripartire i consumi interni agendo positivamente sui loro redditi, preservi il tanto decantato risparmio delle famiglie su cui si vorrebbe fondare una presunta solidità dell'economia italiana.

Cosa fa la manovra economica di questi giorni? 

Nel 2011 e nel 2012 gioca solo con gli spiccioli (qualche centinaio di MILIONI di euro), per di più in periodo pre-elettorale, l'impatto gravoso è spostato nel 2013 - 2014 (qualche decina di MILIARDI di euro: par di capire che anche a destra pensano che saranno altri a governare e a dover veramente fare i conti con la realtà). Tanti saluti alla credibilità ed alla tempestività che i mercati avrebbero voluto vedere.

Aumenta da subito l'imposta di bollo sul portafoglio titoli: Tanti saluti alla coerenza che il mercato vorrebbe (avevamo spergiurato che mai e poi mai avremmo fatto come Amato e Visco con l'eurotassa, invece...), alla tutela del piccolo risparmiatore ed all'equità delle politiche fiscali, visto che è una operazione che pesa di meno su chi ha portafogli più grassi.

Riduce i margini di deducibilità dei capitali investiti, disincentivando ovviamente le imprese ad investire. Tanti saluti alle possibilità di realizzare infrastrutture ed alle velleità di ripresa economica.

Riduce le aliquote per i redditi più elevati. Tanti saluti all'equità delle politche fiscali. Orpo! questa l'avevamo già salutata...

Immagino di non dover infierire ulteriormente citando la reiterazione di strumenti già dimostratisi inefficaci e dispendiosi come l'impiego nella PA del medico fiscale al primo giorno d'assenza, citando o i mancati tagli ai costi della politica.

Insomma, manca solo il colpo alla tempia. Sarei molto molto (piacevolmente) meravigliato se questa manovra potesse aiutare l'Italia a tirarsi fuori dal fango della crisi economica. Ma è come sperare di guarire uno dal raffreddore prendendolo a bastonate.
Insomma, mi pare che ce ne sia a sufficienza per alimentare il sospetto che il Ministro dell'economia dovrebbe essere molto cauto a dare del "cvetino" a chicchessia, perchè potrebbe non notarsi la differenza. Ma Tremonti è una persona fortunata: anche qunado la fa così grossa e così lontana dal vaso, trova chi fa peggio lui e gli ruba la scena. Insomma, un po' come se al bue ed all'asino si aggiungesse il caprone.

Ciao

Paolo

1 commento:

Roberto ha detto...

Scusate il doppio commento, ma questa e` fantastica.

Parole del ministronzo: "Forse non si riferiva neanche a me". Guardatevelo qui, se lo stomaco vi regge:

http://tv.repubblica.it/politica/brunetta-su-tremonti-ma-forse-non-si-riferiva-a-me/72297?video