Nascosti dietro un dito

Buongiorno, 

Oggi doppio post. Qui quello di Tommaso (che ringrazio), qui il mio.

Evento 1) 

'gnazio La Russa, compassatissimo
A Ballarò, un La Russa dal look simil hitleriano sostiene senza ironia che "se ci fosse stata la sinistra al governo in questi anni, adesso probabilmente staremo peggio, DIGIAMO!" 

Evento 2) 

In Parlamento, durante le votazioni per salvare il deretano a Romano, sento l'esponente PDL (mi sono perso il nome) che urla con un tono che la dice lunga sulla forza della sua argomentazione che i delinquenti ci sono anche nell'opposizione e che la magistratura attaccherebbe solo la maggioranza.

In altre parole, questa manica di farabutti (che dici, in preventivo ossequio delle norme ammazza blog, mettiamo invece) onorevoli appartenenti alla maggioranza che ha messo d'accordo quasi tutti (persino la Chiesa, udite, udite) sul fatto che è ora di andare a casa, usa un solo argomento per difendersi: "Noi siamo una schifezza, ma gli altri non sono meglio (e poi è colpa dei giudici se noi sembriamo peggio)".

La cosa drammatica è che questa non-argomentazione, degna dei banchi delle medie, è fatta propria da moltissime persone, ivi compresi molti oppositori a questo governo. E non c'è nulla che si possa dire per convincere qualcuno che ne sia convinto. 

Prosit, capitano!
"È meglio far guidare la barca a uno che ha bevuto due birre o a uno che si è scolato due bottiglie di vodka?" 

"È meglio un amministratore di condominio che fa la cresta o uno che ti aggiusta l'ascensore con lo scotch e lo fa pagare più dell'altro?" 

E infine, disperato tentativo per i più fini, "È meglio prenderlo da Big Bamboo o da un normodotato?" (Big Bamboo? non si finisce mai di imparare...)

Gli uni negheranno che la masnada distruttrice al governo sia di volta in volta l'uomo della vodka, dello scotch o Big Bamboo. Gli altri si culleranno nell'irrealistica pretesa che ci sia oggi un guidatore non ubriaco, un amministratore onesto o uno che non voglia abusare di noi. 

Here I am!
Risultato: L'orda delle cavallette flagello del Paese ce la teniamo e in fondo ci va bene così! 

Personalmente faccio fatica a sopportare questa tesi per cui mi devo cuccare Berlusconi, Bossi, Brunetta, Scajola, Romano, Verdini, Ghedini, Calderoli, perché c'è gente che viene a dirmi che D'Alema e Veltroni sono come loro. Del resto, nel 2008 si dicevano le stesse cose, e una folla di irresponsabili ha riconsegnato il Paese all'uomo che ha governato dal 2001 al 2006 con i risultati fantasmagorici che ricordiamo.

(e pensa che rischi di avere come capo di bankitalia Grilli "Perchè è milanese")

Grazie a loro, che le cavallette possano colpirli un po' di più. 

Davvero. 

Tommaso

10 commenti:

Michele R. ha detto...

A proposito di la Rissa, il buongiorno di Gramellini di stamani:
FUORI DAL TUNNEL
Vorrei spezzare un neutrino a favore del portavoce della Gelmini, costretto a dimettersi dopo la topica del comunicato che inneggiava al tunnel fra Ginevra e il Gran Sasso pullulante di particelle parcheggiate in doppia fila. Non è facile portare la voce di un politico della Seconda Repubblica. Quello della Prima leggeva con calma i giornali, incontrava un po’ di persone e trascorreva il resto della giornata a studiare i faldoni di sua competenza, riuscendo talvolta a comprenderli. Il nuovo politico legge solo le rassegne stampa, dove vengono riprodotti gli articoli che parlano di lui. Così giorno dopo giorno crede di conoscersi meglio, mentre la sua dimestichezza coi problemi del mondo non migliora. Anche perché questo forzato dei media vive perennemente «online», gli occhi piantati sull’ultima dichiarazione del politico rivale a cui risponderà con una battuta memorabile prima di correre in tv a farsi intervistare su cose che ignora oppure a un convegno a farsi fischiare da persone che ignora.

Una vitaccia. Mai però come quella del portavoce, che deve studiare per lui, condensando il frutto dei suoi sforzi in un foglio che il politico trasmetterà alle agenzie di stampa prima di averlo riletto o scandirà a favore di telecamera come La Russa l’altra sera a Ballarò: «Persino in Germania, negli ultimi dieci anni, la Borsa ha perso il 30 per cento. Punto più, punto meno». Per il bene del portavoce di La Russa speriamo che nessuno vada a controllare i «database» di Bloomberg Professional, da cui emerge che fra il 2001 e il 2011 la Borsa in Germania è cresciuta del 30,39%. Punto più, punto meno.

F®Ømß°£ ha detto...

Avevo letto anche io Gramellini, quasi sempre eccellente.

Su Grilli che "è di Milano", ieri qualcuno scriveva che la Merkel, parlando di Draghi ha detto: "È il migliore per la posizione che deve ricoprire e il fatto che sia italiano non ha pregiudicato la scelta in alcun modo"

Noi abbiamo il pessimo Bossi che dice "Meglio Grilli ché è milanese"

1) Siamo visti giustamente come gente di cui diffidare, e di certo a uno straniero le nostre idiotissime miserie razziste su chi è di Napoli e chi è di Milano sfuggono.

2) Che differenza nella scelta della classe dirigente nel nostro miserabile microcosmo politico e nel mondo reale!

Saluti

T.

Guardatevi crozza che imita la Merkel!

Michele R. ha detto...

A proposito di Grilli che è di Milano ne parlava pure ieri mattina Oscar Giannino. Vi lascio immaginare i toni...

Un paese barzelletta per colpa di politici barzelletta.

PaoloVE ha detto...

@ Michele

Gramellini è Gramellini, ma qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire.

http://phastidio.net/2011/09/30/great-minds-quote-alike

date un occhio anche all'intestazione!

Ciao

Paolo

Clem ha detto...

Mi ammazzo dagli applausi per Tommaso. Su *TUTTO*. Io sono anche più livido. Perché ok nel 1994, ok magari la volta successiva, ma nel 2008 non ci sono più scuse e "non lo sapevo" "non immaginavo" che reggano.
Protestate, protestate pure e non votate il PD. Poi vi beccate Berlusconi. Godimento supremo nel vedere come stia andando tutto a rotoli oggidì perché tre anni fa "eh, ma il PD però che palle voto altro per protesta o non voto!"
Per non parlare di come mi fa gongolare leggere dati che mostrano fallimenti in aumento, e le proteste degli imprenditori. Ripenso all'applauso scrosciante all'assemblea di Confindustria di tanti anni fa e rido, tantissimo. Applaudite ora, imbecilli.
Penso alle bancarotte e ai negozi che chiudono e mi dico che tra loro, statisticamente, qualcuno che l'ha votato c'è per forza. E rido un casino e brindo per festeggiare.
Penso a quelli che non sono andati a votare PD per protesta e magari hanno perso il lavoro e rido se possibile di più.
Dovete morire tutti, si chiama selezione naturale.
Tanto io sto all'estero e al sicuro, per ora. Quando crollerà l'euro, boh, chissà.

PaoloVE ha detto...

@ clem:

io non trovo molto da ridere, nemmeno se dovessero affondare solo i peggiori tra i miei avversari.

E ho l'impressione che tu sia vittima di una certa selettività dei ricordi.

Perchè il fallimento del governo precedente era stato frutto principalmente di alleanze estese sino ad annullare l'identità della maggioranza, di una maggioranza nata conseguentemente risicata, di successive scelte incoerenti ed a senso unico, della scelta deliberata di non rimediare a quanto Berlusconi aveva fatto sino ad allora, da ...

Nè l'ultima campagna elettorale poteva portare a qualcosa di meglio, con il PD che correndo da solo sceglieva di uccidere un potenziale 10% abbondante di alleati a sinistra e di perseguire la politica del "ma anche", come dire ripetere al proprio interno l'errore che aveva commesso nella precedente campagna elettorale il centro sinistra come coalizione.

Anche nell'irrealistica prospettiva di una vittoria del centro sinistra si sarebbe ottenuto un governo peggiore di quello che aveva appena fallito in pieno.

Come puoi chiedere il voto contro SB quando hai appena dimostrato di non voler mettere mano a quanto di sbagliato SB ha fatto sino a quel momento, dimostando chiaramente che governerai peggio di quanto hai appena fatta venendo sfiduciato?

Mi risponderai "allora tieniti SB che te lo sei meritato", cosa che, non avendo votato alle ultime politiche per i motivi sopra esposti, faccio a malincuore.

Però mi domando una cosa: il PD ha provato a porre rimedio ai propri errori? Si è dato una politica? Perchè quando come tanti altri lo critico, lo faccio anche perchè vorrei che ci fossero le premesse perchè possa migliorare e vincere le elezioni. Cosa che non sarà certamente su quelle basi.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Caro Clem,
sarei anche d'accordo con te quando dite applaudite ora Imbecilli. Ma non sul prosieguo. Se affondiamo - e con noiaffonda l'euro e come al solito dimostriamo la nostra affidabilità e serietà - ci va sicuramente di mezzo almeno metà paese che B. non l'ha mai potuto soffrire. Ti ricordo poi che tra gli elettori di ambo le parti, per un motivo o per un altro, hanno votato turandosi il naso, non per convinzione ma perché sull'altra sponda non c'era nessuno piú credibile. Il risultato finale è stato quello di dare le chiavi di casa a B. E soci. Credo che gli schiaffi più grossi li abbia presol'elettore leghista che credendo di votare LN in realtà ha votato per un PSI dal garofano verde.

Non è una bella cosa il "muoia Sansone con tutti i filistei" da te esaltato.

F®Ømß°£ ha detto...

@Clem

Se fossi all'estero non escludo che potrei pensarla come te.
Il nervoso che mi ha dato l'elezione 2008 è ancora vivo, perché si sapeva, perdio! e ci siamo dati una bastonata nei maroni.

@Paolo

Ciò che scrivi è vero in parte. Le alleanze l'ingovernabilità, tutto giusto. Anche grazie al Porcellum.

Ma il governo Prodi fu disastroso dal punto di vista politico, non portò il Paese a essere il penultimo seguito solo dalla Grecia. I conti con Prodi si cercava di metterli in ordine, non si stava dietro a P&P (Processi e Puttane).

E però, fieri di odiare la Casta dove "sono tutti uguali" abbiamo ridato il Paese in mano a B. Mi spiace dirlo, ma la responsabilità è anche di chi allora sprecò l'occasione di fare fronte comune contro il pericolo.

Ancora, puoi in tutta onestà affermare che un governo anche con quel quaquaraquà di Veltroni, qualcosina di meglio di B&B e P&P, forse la avrebbe fatta? Anche un tontolone che si impegna può fare di meglio di un delinquente che ha per la testa le fottute mignotte e i dannati avvocati. O no?

Trovo che spesso si confonda il "saper vincere le elezioni" con il "governare bene". Servono tutti e due senz'altro e infatti Prodi seppe vincere, ma non poté governare per le larghe alleanze. Veltroni non seppe vincere, ma col solo PD mi aspetto che bene o male avrebbe governato.

Anche questo bisogna mettersi via: il Paese difficilmente darà una larga maggioranza al centrosx e uno dei motivi è questa "schizzinosità masochistica" se mi permetti il termine.

Io Clem lo capisco, essere fuori da questo schifo è una condizione invidiabile.

Saluti

T.

Clem ha detto...

Paolo, mi ha preceduto Tommaso: se vogliamo risalire nella catena della causalità, le alleanze precarie e lo spalmamento della maggioranza su un'area vastissima sono frutto del cambio di legge elettorale criminale e tempestivo subito prima della fine della legislatura precedente. Da cui anche l'esigenza di correre da soli: dai un occhio al parlamento, è sparito Bertinotti, coi suoi Rossi & Turigliatto: da quel punto di vista almeno, successo su tutta la linea.
Quanto al resto sono nuovamente con Tommaso: il punto non è che, per dire, Veltroni è il nuovo Enrico Fermi della politica italiana, il punto è che -goffamente quanto vuoi, su questo non c'è dubbio- quantomeno ci avrebbero provato, invece di perder tempo a difendersi dalle nipoti di Mubarak.

Quanto al resto (Michele) sono amaro e ovviamente non rido davvero, ma il muoia Sansone ci sta eccome. La vita è troppo breve per sprecarla facendo sacrifici per pagare lo stipendio a Bossi Jr e alle varie P di cui parla Tommaso.

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

tu la chiami "schizzinosità masochistica", per me è un misto di richiesta di ascolto e segnalazione di molti problemi.

Si tratta di quale metà del bicchiere si vuol vedere, sempre che qualcuno lo voglia vedere il bicchiere.

Ciao

Paolo