Ottimismo trito

Buongiorno,

comincio ad avere l'impressione che l'outsourcing del governo praticato sostanzialmente all'unanimità dai nostri politici stia già cominciando a mostrare la corda.

E non tanto perchè i partiti abbiano intenzione di riprendersi il loro ruolo (oppure semplicemente le poltrone che hanno dovuto abbandonare), nè per gli evidenti problemi di ingenuità comunicative degli esponenti del governo, ma perchè ho l'impressione che anche il governo dei tecnici / professori stia cercando di minimizzare a sproposito la gravità della situazione economica in cui versiamo.

Non vedo come altro poter interpretare certe dichiarazioni ottimistiche del premier Monti, giunte praticamente in contemporanea a importanti segnali di segno diametralmente opposto, inseriti in un contesto esplosivo, pronto come non mai ad innescare il tanto temuto effetto domino.

Paradossalmente questa cosa rende il governo più debole da subito ed in prospettiva, minando i presupposti dell'emergenza che ne ha comportato la designazione a spron battuto e, soprattutto la credibilità per la quale si è scelto proprio loro.

Per di più immagino di non essere il solo ad avere l'impressione che certe assicurazioni sulla gravità della crisi ricordino un po' troppo altre già sentite negli ultimi anni, almeno quanto l'orgia di luoghi comuni sui giovani ricorda le intemerate su bamboccioni e simili.

Sono sempre più convinto del fatto che, pur essendo ovviamente migliore del governo precedente, urga trovare velocemente qualcosa di meglio.

Ciao

Paolo

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

personalmente faccio uno sforzo per non essere risucchiato nel solito giochino per cui è più importante la dichiarazione alla stampa del provvedimento concreto.

È vero che le ultime uscite sono state mediaticamente fallimentari, tuttavia prima di gettare la croce addosso a questo governo aspetterei di sapere che cosa intenda fare sul tema lavoro.

Le frasi sui bamboccioni a suo tempo e quelle sul posto fisso sono sgradevoli, ma non sono senza senso. Intorno al tema della precarietà c'è una forte demagogia.

Saluti

Tommaso