Inchiesta Consip: come uno zombie silenzioso

Buongiorno,

forse ricorderete come la cosiddetta inchiesta Consip, in cui si indagava per capire se alcuni elementi che ruotavano attorno all'ex Primo Ministro Matteo Renzi (dal padre al fedele Luca Lotti) avessero avuto un ruolo in presunte turbative d'asta riguardanti gare d'appalto gestite dalla centrale d'acquisto nazionale, fosse stata affossata dalle indagini su presunti abusi commessi nell'indagine da alcuni degli investigatori (il capitano Giampaolo Scafarto) e Pubblici Ministeri (il solito H.J Woodcock).

Poi parli di seminatori d'odio e di razzisti

Buongiorno,

oggi vorrei tornare su una notizia di cui si è parlato nei giorni scorsi, cioè quella del tizio che, a Vienna, pare abbia approfittato di una visita in ospedale alla figlia, che si stava sottoponendo ad un trattamento periodico semestrale della durata di un giorno, per violare la privacy della di lei compagna di stanza, ricoverata dopo un parto difficile ed intenta ad armeggiare a seno nudo con un tiralatte (essendo impossibilitata ad allattare direttamente il figlio nato prematuro), sbirciandone ripetutamente oltre il paravento di nascosto le nudità, malgrado l'evidente momento di debolezza ed i ripetuti inviti a farsi i fatti propri.

Carta vince, carta perde...

Buongiorno,

in attesa di vedere dove porteranno le trattative per la formazione di un esecutivo, in molti nel PD continuano ad interrogarsi sui motivi della disastrosa sconfitta elettorale appena subita.

Si va da chi sostiene che il Pd abbia fatto sostanzialmente bene, ma abbia sbagliato la comunicazione, a chi, come avevo già segnalato, ritiene che siano stati gli elettori a sbagliare, a chi insiste sul fatto che si siano inseguite le destre sul terreno dell'immigrazione e delle riforme solo troppo tardi e troppo timidamente. Qui uno degli ultimi esempi, che a mio avviso mostra bene perchè il PD sia diventato quello che, con feroce sarcasmo, alcuni definiscono ormai il partito della ZTL.

Che strano: in LeU non moriranno dalemiani...

Buongiorno,

mi piace segnalare il fatto che quello che era indicato unanimemente come il dominus occulto del progetto politico, il protagonista principe se non unico dell'antirenzismo di sinistra, il macchinatore mefistofelico, l'antipatico per eccellenza Massimo D'Alema, non è stato eletto in Parlamento.

A differenza di quelli che in Liberi e Uguali, da Grasso alla Boldrini a Bersani, venivano indicati come pupazzetti solidamente nelle mani del Satrapo di Gallipoli, pronti ad essere plasmati dalle sue adunche dita.

PD: il meglio deve ancora venire

Buongiorno,

pur rendendomi conto che con l'attuale classe dirigente del Pd ed in presenza del clima politico di questi anni ben difficilmente una linea politica quale io avrei desiderato per il PD (in estrema sintesi: riformista di sinistra di stampo socialdemocratico) avrebbe sortito effetti significativamente migliori di quelli ottenuti dalla attuale segreteria alle ultime elezioni, temo che il PD, pur ridotto ai minimi storici di sempre (per di più  dopo aver meticolosamente distrutto qualsiasi possibilità di agibilità politica alla propria sinistra), salvo imprevebili miracoli, non abbia ancora raggiunto il punto più basso del proprio percorso politico.

Al voto: la scelta lose - lose

Buongiorno,

breve post dell'ultimo minuto sui dubbi coi quali mi approccio al voto di domenica. Dubbi legati al fatto che, in presenza di programmi politici molto deboli e politici proponenti di scarsissima credibilità, trovo molti solidi motivi per non votare la maggior parte delle compagini, pochissimi (e poco convincenti) per votarne una.

Inizio senza spiegare il superfluo, cioè per quali motivi non voterò l'estrema destra: stiamo in universi diversi, abbiamo una visione differente su tutto, li considero un pericolo che idolatra un passato che mi fa schifo. Un voto in quella direzione va oltre le mie capacità di immaginazione.