The Emperor of PD

Buongiorno,

l'ennesimo riproporsi della questione della successione a Silvio Berlusconi, con il solito coro di illazioni su investiture più o meno auspicate di natura "dinastica" e l'apparente (e probabilmente non solo apparente) impossibilità di trovare un nuovo leader alternativoo della Destra italiana mi portano a fare qualche considerazione anche sulle dinamiche interne ad un PD il cui leader ha mutuato molto dagli strumenti politici utilizzati da SB.

Non credo che quanto sta avvenendo per Forza Italia, dove il fondatore ciclicamente nomina e sbrana delfini (Follini, Casini, Fini, Alfano,...) restando però attaccatto alla poltrona di comando nella nemmeno tanto segreta speranza di lasciare tutto quanto ha costruito nelle mani delle propria progenie (Barbara? Marina? poco importa, l'importante è il cognome) sia un'eccezione nei partiti che si plasmano attorno ad una figura carismatica: per la Lega era pronto il Trota, per l'IdV Cristiano di Pietro, nel vecchio PRI Ugo La Malfa venne sostituito da Giorgio, nel PSI i figli di Craxi si spartirono i resti del partito,...

Politiche, ma non economiche nè sociali...

Buongiorno,

chi avesse letto il mio post di ieri potrebbe aver ricavato l'impressione che secondo me per il Primo Ministro Renzi, dopo l'enorme successo personale riportato nelle elezioni europee, la strada non possa che essere in discesa (1), e che, indirettamente, sia in discesa anche la strada per l'Italia.

In realtà non è così, perchè nei post precedenti ho parlato unicamente di condizioni politiche. Ma a frenare la crescita dell'Italia ed il benessere degi italiani sono anche condizioni economiche e sociali cui sarà molto difficile mettere mano.

... e l'acutissimo analista di DUE giorni dopo

Buongiorno,

la premessa del post è che, alla fine e pur non apprezzando particolarmente Renzi (e anzi trovandomi spesso in disaccordo con gli indirizzi che dichiara e perplesso rispetto alla sua credibilità), sono tra quelli che considerano il risultato di domenica potenzialmente il migliore possibile nelle condizioni che si erano create.

L'unanime appoggio di tutti i media al Presidente del Consiglio (1), unitamente alla sua indubbia capacità di prendersi l'attenzione dei media, aveva di fatto creato una situazione in cui il primato di Renzi non era in discussione, semmai era in discussione la dimensione del successo.

L'acuto analista del giorno dopo

Buongiorno,

innanzitutto mi scuso per il buco di ieri, ma (piacevoli) impegni familiari mi hanno impedito di postare.

Causa l'abbagliamento dovuto ad alcuni risultati particolarmente appariscenti come quello riportato da Renzi, stanno però passando quasi sotto silenzio alcuni altri fatti insiti nei risultati del voto italiano per le Europee.

Ne credo di riconoscere alcuni di un certo interesse, non tutti necessariamente originali, che vi sottopongo perchè credo diano un contesto un po' diverso da alcune letture superficiali che si stanno sentendo in questi giorni, partendo da una considerazione che mi pare venga troppo spesso dimenticata, e cioè che il riferimento per qualsiasi confronto deve essere quello delle precedenti Europee.

Quando la fantascienza era ieri...

Buongiorno,

il successo del post che tirava in ballo "Caccia a Ottobre Rosso" mi fa sospettare che apprezzerete la segnalazione del fatto che stasera, alle 21.00 su Iris danno uno di quei B movies (o poco più) che per qualche motivo ce l'hanno fattta a diventare un Cult movie, un film da guardare con una punta di (auto)ironia, non foss'altro che per il titolo.

Provo a darvi l'Indizio (ma è troppo facile):

Europee: la scelta del meno peggio / 2

Buongiorno,

riprendo e completo il post dell'altro ieri, dopo aver in qualche modo scritto perchè non voterò per Lega, Verdi, Forza Italia ed NCD, scelte che probabilmente chi mi legge da un po' avrà sicuramente considerato piuttosto scontate. Spero che le successive scelte risultino un po' meno ovvie a chi legge.

Escludo di votare per Scelta Civica / Scelta Europea perchè i suoi rappresentanti massimi hanno dimostrato in maniera evidente e piena di non essere in grado di contemperare le giuste pretese europee di trovare nell'Italia un partner affidabile (pretese che hanno cercato di soddisfare azzerbinandosi nella maniera più completa e totale) con l'esigenza italiana di recuperare una condizione economica appena decente. Senza contare il fatto che lo sbarramento questi non lo vedono nemmeno col binocolo...

Pressioncine inutili

Buongiorno,

nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un paio di mobilitazioni virtuali sulle quali mi piacerebbe riflettere un po', perchè ho l'impressione che si abbia perso la dimensione delle cose e che si stia andando oltre il buonsenso.

Infatti quando vedo pentaglioni di persone che postano selfie mentre mangiano una banana contro un gesto razzista posso minimamente sperare che la cosa abbia effetto: davanti ad una simile massiccia mobilitazione magari il becero lanciatore di frutta potrebbe persino chiedersi se, forse, indipendentemente dal colore della pelle, il bersaglio del suo lancio non sia in fondo ben più inserito ed accettato in società di quanto lo sia lui. E, magari, cercare di riguadagnare qualche posizione in società modificando i propri comportamenti. Specialmente se nei selfie è pieno di gnocca.


Europee: la scelta del meno peggio / 1

Buongiorno,

come probabilmente saprà chi legge abitualmente questo blog da tempo mi trovo, politicamente, nella condizione di non saper se votare o meno, ritenendo sempre meno credibili e rispondenti alle reali necessità le ricette politiche e le persone che vedo proposte come candidati.

In tal senso la migliore risposta che mi è stata data quando chiedevo perchè votare in assenza di una candidatura e di una proposta politica che mi convincessero è che l'alternativa, e quindi il non farlo, era peggiore, perchè liberava il campo non a chi non convinceva, ma a chi non piaceva tout court.

Disinvolti (e ben accetti) fomentatori d'odio

Buongiorno,

nei giorni scorsi in Veneto è successo un fatto che ha acquisito rilievo anche a livello di stampa nazionale e che esemplifica molto bene come disinformazione ed ignoranza siano dei pilastri fondamentali su cui si basa il razzismo. Siccome mi pare che si tratti di un esempio cristallino e paradigmatico, ne approfitto per esporre cos'è successo e, per una volta e proprio per questo motivo, mi piacerebbe che questo post avesse un po' di diffusione.


Il complotto! Chiamate Guzzanti!

Buongiorno,

non trovo minimamente interessanti le polemiche retrosceniste circa il presunto complotto che avrebbe deposto Silvio Berlusconi nel 2011 (mettendolo in minoranza e portandolo a rassegnare le dimissioni da Primo Ministro al Presidente della Repubblica), perchè trovo ovvio che, in ogni situazione di crisi, e non solo in quella manifestatasi nel 2011, vi sia chi cerca di tutelare i propri interessi anche spingendo, ove gli fosse possibile, sull'altrui sovranità: piaccia o meno (e a me non piace) il complotto è uno strumento della politica, chiedete un po' a Bersani dei 101, per esempio.

L'Eurovision Debate altrui

Buongiorno,

mentre scrivo, tra mille piccole cose e preparativi, sto assistendo al confronto tra i rappresentanti europei dei cinque principali gruppi politici che si confronteranno nelle prossime elezioni europee.

E non posso che meravigliarmi.

Infatti, forse perchè il palcoscenico è europeo e non nazionale, sento parlare di politiche e problemi europei, e non solamente di autorizzazioni a procedere, servizi sociali, gomblotti o di qualche decina di euro di rimodulazione fiscale brandite a fini elettorali.

Vorrei, ma non posso

Buongiorno,

vorrei avere anche oggi tempo, energie ed argomenti per un post.

Purtroppo oggi non li ho: me ne scuso e spero andrà meglio domani.

Ciao

Paolo

Servizio Civile Universale: una leva per la difesa della Patria!

Buongiorno,

passatemi il malcelato sarcasmo per la citazione che ricorda toni di altri tempi (non è la prima volta che capita, con la comunicazione renziana, di percepire echi da retorica di regime), ma ho leggiucchiato qualcosa riguardo all'idea, espressa dal Governo nelle linee guida di riforma del terzo settore, di ripristinare una forma di servizio civile su una ampia base volontaria.

Il termine ripristinare non tragga in inganno: il servizio c'era già, e i termini per la presentazione delle candidature relativa all'ultimo bando sono scaduti nel dicembre 2013, quindi non direi che vi sia stata alcuna interruzione.

Un problema non solo lombardo

Buongiorno,

da quanto ho visto in questi giorni relativamente alla tornata di arresti legati agli appalti per l'Expo ed al giro di presunte malversazioni ad essicollegato, mi pare di percepire il pio quanto irragionevole desiderio che si stia assistendo a qualcosa di circoscritto al pur enorme giro d'affari legato all'Expo o, al più alle attività svolte dagli arrestati per la Regione Lombardia.

Come dicevo il desiderio potrà anche essere pio, ma è molto probabilmente irragionevole ed infondato per molti motivi.

Come fermarli (manette retrò)

Buongiorno,

dopo il giorno delle manette, in cui sono stati arrestati diversi personaggi che apparentemente operano oggi come oltre vent'anni fa in un'area a cavallo tra l'imprenditoria e la politica, con il ritorno nei titoli di prima pagina di nomi che sono tutt'altro che ignoti a chi, al tempo, ha sentito qualcosa della Tangentopoli che ha spazzato via la Prima Repubblica, è bene fare alcune considerazioni per capire cosa stia succedendo e come evitare che queste situazioni si ripetano.

E, dal mio punto di vista, le espressioni che ho usato (ritorno, ripetano,...) e che vedo usare da molti giornalisti, sono già fuorvianti, perchè tendono a far pensare che un certo modo di operare, almeno per un certo periodo, si sia interrotto e si stia ripresentando ora.


Sparala più grossa, Sergio!

Buongiorno,

torno sulle vicende di FIAT perchè, pur essendo divenuto di fatto a tutti gli effetti una azienda USA che mantiene in Italia solo alcuni impianti produttivi di minore importanza (ridimensionando quindi molto pesantemente il ruolo che ebbe nel nostro Paese), mantiene comunque un forte impatto sull'economia italiana ed è, secondo me, un esempio paradigmatico (si, oggi sono in vena di paroloni) di come tra mirabolanti ed improbabili promesse e sviluppi ragionevolmente prevedili, il mondo reale finisca con il mandare avanti inesorabilmente i secondi -e quindi è bene ricordarselo per le future adeguate valutazioni in situazioni simili-.


Sindacalisti (e Renzi) su Marte

Buongiorno,

l'ennesimo scontro tra la CGIL nella persona della sua Segretaria Susanna Camusso e Matteo Renzi ha ai miei occhi del paradossale, perchè mi pare abbia origine da un colossale quanto bipartizan mix di fesserie e di pregiudizi, condizione che, per inciso, non lascia certo prevedere una prospettiva di facile collaborazione tra Governo e Sindacati.

Da un lato Susanna Camusso può legittimamente lamentare il fatto che il Governo sta tenendo molto ai margini il Sindacato nell'elaborazione delle riforme del mercato del lavoro, ma trovo assurdo e ridicolo imputare a Renzi di operare in modo antidemocratico. 

Più nero che bianco

Buongiorno,

come saprà chi legge questo blog sono un tiepido tifoso bianconero, ragion per cui magari qualcuno si sarebbe potuto aspettare un post dedicato alla vittoria dello scudetto, a parziale "vendetta" di quello relativo alla estromissione anche dalla Coppa Uefa. Post che non c'è stato non solo perchè la sconfitta della Roma ci ha tolto la soddisfazione della contemporanea vittoria sul campo e dei relativi pieni festeggiamenti.

In realtà, malgrado i tre scudetti consecutivi, da tifoso tiepido mi sto progressivamente trasformando in freddino, per una serie di motivi.

Son contento che la Juventus abbia vinto lo scudetto, ma quest'anno ci sono tanti fattori piccoli e grandi, sportivi e non, per cui in definitiva avrei voluto vedere qualcosa in più e qualcosa di diverso.

Renzi: check list e cronoprogramma - la Pubblica Amministrazione

Buongiorno,

posso affrontare già oggi e senza timore di essere smentito anche la verifica sulla terza delle promesse che Renzi aveva fatto ad inizio mandato, quella di riformare la Pubblica Amministrazione, che si aggiungeva a quelle di riformare il sistema elettorale, la Costituzione e il lavoro.

Ricordate?


Fermate il tiro!

Buongiorno,

quando avevo sentito come veniva presentata la proposta di riforma della P.A. che Matteo Renzi ha dettagliato nei giorni scorsi, e che era stata descritta fondamentalmente come basata fondamentalmente sulla licenziabilità dei dirigenti e sul collegamento di una parte della retribuzione ed i risultati, mi ero preparato ad esercitare una massiccia dose di amaro sarcasmo.

Quello che era stato infatti molto superficialmente detto sembrava configurare una falsa riforma, in quanto i dipendenti pubblici sono già licenziabili (dirigenti compresi), e anche licenziati, seppur non frequentemente (1) e una parte della loro retribuzione è già legata al conseguimento dei risultati (i più scettici possono andare da un  loro conoscente e verificare diretttamente in busta paga: è la voce descritta come "Retribuzione Risultato". Esite da una ventina d'anni almeno).

Flessibili e sorridenti come gli altri, forza!

Buongiorno,

in questi giorni, come avviene ciclicamente da un po' di tempo, molti commercianti, prevalentemente piccoli, stanno protestando contro le liberalizzazioni degli orari nel mondo del commercio, trovando nel mondo politico anche alcune sponde disposte a dar credito e spazio ad iniziative volte a tentar di mantenere le cose nei termini in cui sono sempre state a memoria di italiano, con orari fissi, unici e regolati centralmente per legge.

I commercianti lamentano il fatto che la liberalizzazione degli orari li metterebbe in condizione di esser costretti a tenere sempre aperto, notte e festivi compresi, per reggere la concorrenza della grande distribuzione, con le ovvie spiacevoli conseguenze sulle proprie vite: rinunciare ad avere una vita familiare, tempo libero, ferie,...

Mi sono perso il filmone americano!

Buongiorno,

ricordate cosa scrivevo qui?

Bene, giusto per tediarvi con un po' di fatti miei (o quasi), vi racconto che sabato scorso la squadra di mia figlia, dopo tre tempi condotti talmente punto a punto con le avversarie da essere terminati in parità, prima precipita sotto di sei, poi, dopo intervallo tecnico (e doverosa lavata di testa da parte dell'allenatore) si riporta con determinazione sulla parità infliggendo alle avversarie un parziale di sei a zero e riacquista il possesso palla a 2 secondi dalla fine.