Buongiorno,
offro una ipotesi di interpretazione del clamoroso voltafaccia cui abbiamo assistito in questi giorni, che ha portato il ministro dell'Interno, davanti alla richiesta di autorizzazione a procedere per la gestione delle procedure di sbarco dei profughi dalla nave Diciotti, a rivoluzionare la propria posizione dal primo quasi ducesco "Io non mollo" ... "non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchette e barchini in Italia non sbarcano. Se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire!" che sa tanto di "Se avanzo seguitemi, se indietreggio sparatemi" all'attuale più sommesso, autoreferenziale e piuttosto pavido "ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata."