Riforma Elettorale: non poi così male

Buongiorno,

nei giorni scorsi, dopo un lungo periodo di silenzio in materia di riforme, è stata annunciata la convergenza di ampia parte di centro destra e centro sinistra (ma ma non del M5S) su una bozza di riforma elettorale presentata dal capogruppo alla Camera del PD Ettore Rosato, e che quindi viene denominato con scarsa fantasia ed ancor minor gusto Rosatellum bis, dato che Rosato aveva già presentato altra proposta di riforma elettorale mesi fa.

Confesso di essere sorpreso: avrei potuto sperare in qualcosa di meglio, ma, tutto sommato, per quanto ne capisco, mi pare una soluzione migliore di quanto precedentemente proposto. E ne spiego, a mio parere, il perchè.

La legge Fiano

Buongiorno,

sino alla mattina dell'altro giorno avevo un'idea abbastanza distaccata circa la mia posizione sulla legge Fiano che vieta (ri - vieta?) l'utilizzo di simboli fascisti: sono favorevole a vietare la produzione e la vendita tutta l'orribile paccottiglia che si vede con sempre maggior frequenza ed imbarazzo il località di villeggiatura e/o aree di servizio (dalle bottigilie di vino con dittatori in etichetta ai busti in ottone o finto marmo, dai manganelli con fascistissimo slogan alle magliette/felpe identitarie), il cui unico motivo d'essere è fornire semi d'odio ed alimento ad ideologie condannate dalla storia senza possibilità d'appello, mentre sono contrario a rimettere mano a monumenti, simboli e vestigia storiche testimonianza (magari anche spiacevole) del periodo.

Stupri: cosa vogliamo sentire

Buongiorno,

in pochi giorni la stampa è passata dal commentare gli stupri avvenuti a Rimini a quelli avvenuti a Firenze (1), e ciò facendo ha mostrato in maniera estremamente chiara come in nessuno dei due casi lo scopo dei media (o di una loro larga parte) fosse informare sui fatti, ma piuttosto lucrare sull'ammanirci una visione della realtà in cui viviamo che puntelli i nostri luoghi comuni, fottendosene sia della realtà dei fatti che dei diritti (e del dolore) delle vittime.

Malaria: razzismo o ignoranza?

Buongiorno,

come chiosava ieri Tommaso, credo che anche nella (pseudo)informazione che è stata data riguardo alla morte per malaria della bimba trentina, come già per gli stupri di Rimini, si annidi un bel mix di razzismo o, in alternativa, ignoranza (1).

Premetto che ritengo possibile che la bimba sia stata in qualche modo indirettamente infettata da  immigrati rientrati da qualche viaggio nei Paesi d'origine (la maggior parte dei pochi malati che riscontriamo ogni anno appartengono a tale categoria) e che peraltro le casistiche siano tali da non far ritenere che esista una situazione allarmante.

Rimini: stupri e silenzi

Buongiorno,

l'informazione della scorsa settimana è stata ampiamente occupata a rovistare e polemizzare attorno alle aggressioni compiute a Rimini da un quartetto di giovani di origini africane, finalmente arrestati nei giorni scorsi.

Su questo argomento mi ha colpito il fatto che alcuni avessero ravvisato, secondo me forse in parte a ragione, una sorta di razzismo alla rovescia, per cui alcuni media ed istituzioni avevano inizialmente omesso o minimizzato l'informazione sull'aspetto degli assalitori che li inquadrava probabilmente come extracomunitari.