Il responso dell'urna

Buongiorno,

Elettore Italiano disgustato di destra
preannunciata dagli impegni all'estero del Presidente del Consiglio, che per sua fortuna non può partecipare all'immediato dopo voto perchè in missione in Romania (avete mai visto Silvio Berlusconi perdersi un festeggiamento per un successo elettorale? Nemmeno io, e credo quindi che l'impegno rumeno sia un evidente sintomo dell'aria che tirava sui suoi candidati), è uscita dalle urne la conferma di quanto già il primo turno aveva indicato, e cioè che in questo momento la destra non è appetibile nè sul piano politico (significativo che i risultati peggiori li abbia portati a casa proprio chi aveva voluto dare un significato nazionale al voto) nè su quello amministrativo.

Come titolerà Sallusti domani?

Buongiorno,

quale sarebbe un buon titolo per "il Giornale" di domani?

Fabbrica Italia

Buongiorno,

oggi ho poco tempo, e francamente poca voglia di commentare la solita abominevole uscita di Borghezio (mi risulta che Cruciani si ostini a considerare con assoluta sicurezza una persona non violenta)  per cui vi chiedo di accontentarvi del riassunto dei risultati dell'ultimo sondaggio condotto tra i lettori di Acuto come una Palla.

Ricordate Roberto Saviano?

Buongiorno,

Roberto Saviano: il denigratore
avere una memoria ogni tanto può essere fastidioso, ma ogni tanto ti serve a buttar giù un post in quattro e quattr'otto in una giornata in cui non trovi nulla di commentabile.

Perchè può farti ricordare ad esempio quando il nostro Presidente del Consiglio attaccava ripetutamente Saviano, gli sceneggiatori della Serie "La Piovra", gli scrittori di mafia, perchè le loro opere nuocevano al Paese, diffondendo all'estero una immagine negativa e distorta del Paese e demoralizzando gli italiani che vedevano rappresentata la mafia come un Moloch potentissimo ed oscuro, praticamente invincibile. E poco importava se l'opera di qualcuno conteneva un impegno civile importante.

Prossimamente su questi schermi. Forse.

Buongiorno,

Tu quoque Gianfri, fili mi!
vi ricordate i torbidi giorni in cui il "compagno" Gianfranco Fini, Presidente della Camera, attentava alla democrazia ed ordiva congiure di palazzo contro il serenissimo ed algido Presidente del Consiglio? 

I giorni in cui il Repubblicano Nucara tesseva accordi in difesa del governo? 

I giorni della Pionati diplomacy, quando il parlamentare fuoriuscito dal TG andava raccontando metafore di tacchini e Natale ai peones della Camera? 

I giorni che rivelarono i nomi di fulgidi eroi senza macchia e senza paura come Calearo, Razzi, Scilipoti? 

Il tempo dei Resposabili al soccorso di Silvio Berlusconi? Sembra passato un secolo da allora, vero? In realtà sono passati praticamente solo sei mesi...

Come ti frego il dipendente

Oggi sono troppo stanco per scrivere alcunchè: vi accontentate di un fill in un po' datato, vero?

Buongiorno,

Il capitano coraggioso delle autostrade
come sapete ho spesso espresso grosse riserve sulle reali capacità di molti imprenditori italiani, e due notizie / polemiche di qualche tempo fa (la prima relativa all'apertura dei negozi il primo maggio, la seconda relativa al ventilato sciopero degli esercenti che accettano i buoni pasto) mi spingono ancora una volta a riflettere su quanto limitate e spesso truffaldine siano le abilità dei nostri "capitani coraggiosi".

Veleni, promesse e polemiche

Buongiorno,

anche oggi un post sulla campagna elettorale per il ballottaggi delle amministrative, ovviamente con quel pizzico di strabismo che la spasmodica attenzione su Milano impone verso la capitale della Lombardia.

Albertini in campagna elettorale
Alcuni giorni fa l'ex sindaco di Milano Albertini (cui probabilmente la Moratti non è simpatica, ma che di certo non è di sinistra) in una trasmissione televisiva sottolineava come per farsi riconfermare al secondo mandato gli fossero bastati pochi spiccioli per la campagna elettorale, perchè i cittadini di Milano avevano una buona percezione dell'operato nella sua precedenta gestione del comune. Albertini si è misurato sul suo programma, su quanto di esso era divenuto realtà e su quanto ancora aveva intenzione di fare.

E' ovvio che di un tale effetto non avrebbe potuto godere in queste elezioni l'amministrazione uscente di Napoli, ed è altrettanto chiaro che non ne sta godendo il sindaco uscente di Milano.

Oggi cos'è la destra, cos'è la sinistra?

Buonguiorno,

Allora era tutto molto chiaro
in questi giorni, in prossimità di scadenze elettorali, mi è capitato di sentir ripetere molto frequentemente il mantra "non esistono più la destra e la sinistra", mantra che accompagna e giustificherebbe una certa omologazione tra le politiche dei "moderati" degli schieramenti opposti, e che porta ad accettare un bipolarismo immobile, in cui cambiano (per la verità poco) le persone, ma non cambiano le politiche di fondo.

Perchè, che una riforma che precarizza il lavoro si chiami Biagi e venga da destra o Treu e venga da sinistra cambia molto? no, vero? nemmeno secondo me.

E se domani la crisi tornasse più forte?

Buongiorno,
 
nei giorni scorsi altre notizie, specialmente in Italia (le elezioni), ma anche all'estero (l'arresto di Dominique Strauss Kahn), hanno contribuito a sviare l'attenzione da una notizia poco appariscente ma ben più importante: quella dello sforamento del tetto del debito USA. Vi risparmio tecnicismi (anche perchè in tutta onestà non li capisco bene), ma il fatto che per prendere tempo il governo USA rinegozi il proprio debito nei confronti di due grossi fondi è a tutti gli effetti una ristrutturazione del debito, cioé quella cosa che si fa quando si è in default, cioé quando non si riesce a rispettare le condizioni di pagamento pattuite. 

Oh my God! The debt!
 Ti devo questa cifra in questi tempi con questi interessi e non ce la faccio? Eh, mi sa che dovrai accontentarti di riceverne solo una parte, oppure ciao interessi, oppure su tempi più lunghi, oppure una qualsiasi combinazione delle tre. Default, ristrutturazione del debito: brutte parole che sono già tecnicamente applicabili agli USA, con tutto quanto conseguirebbe ad una loro formalizzazione per l'intera economia del pianeta.

La destra in tivvù: Aggiornamento

Buongiorno,

Forza Marty, andiamo!
non essendo io dotato della macchina del tempo, ai tempi in cui ho scritto queste cose non ero in condizione di scrivere anche di queste.

Ringrazio il Prof. (!, vi rendete conto? Professore!) Vittorio Sgarbi per aver fornito ulteriori conferme al mio piccolo ragionamento.

L'avesse fatto per qualche liretta in meno sarei stato molto più contento, ma temo debba farmela andare bene così.

Chi ha paura di cambiare? Gli intellettuali

Buongiorno,

Paura, eh?!?
ieri nella rassegna stampa avevo ascoltato questo articolo di Luca Ricolfi, che anche Michele aveva sottoposto alla nostra attenzione nei commenti del post precedente.

L'articolo mi ha lasciato un po' perplesso perchè mi pare sposi tesi contraddittorie ed avvalli qualche luogo comune di troppo, ma soprattutto, mi pare lo specchio di una Italia che ha una paura fottuta del cambiamento.

Trovo infatti ridicola l'analisi che Ricolfi condivide con la destra rovinosamente sconfitta al primo turno delle amministrative, secondo la quale a vincere non sarebbe stato il PD, ma le componenti "estreme" della sinistra.

Nota di servizio

Ho il timore che blogger non sia ancora tornato stabile: nelle statistiche succedono cose pittoresche, nei post programmati ricompaiono come bozze le versioni già pubblicate dei post scomparsi,....

Insomma, se dovesse esserci qualche problema, non credo sarà per qualche manovra censoria di gruppi massonici deviati :-)

Ciao

Paolo

Il silenzio dello sconfitto

Buongiorno,

Guarda come incasso bene!
innanzitutto una doverosa premessa, onde dissipare eventuali equivoci. 

Credo che il primo turno delle elezioni abbia già decretato la sconfitta della destra, cosa di cui sono per molti motivi soddisfatto.
 
Credo però anche che la sconfitta della destra non si sia ancora tradotta in una vittoria della sinistra, e che non necessariamente questa debba materializzarsi. 
 
Ci sono partite che terminano anche senza vincitori, e devo dire che sinora a sinistra si è fatto molto per essere vincitori proprio malgrado.

Tu chiamale se vuoi... proiezioni

Buongiorno,

Silviuccio! PRRRR!
prendendo tutti i numeri sinora usciti con delle grandi pinze, perchè non sto guardando i dati definitivi, ed ammettendo che i risultati reali vi assomiglino, mi pare che la prima analisi che si può fare sia questa: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva chiesto di affrontare queste elezioni amministrative come se fossero politiche ed aveva chiesto un plebiscito personale. A confermare questa linea aveva provveduto lo scontro di Milano, dove i toni ed i modi erano stati molto berlusconiani, grazie alle uscite di Roberto Lassini o della stessa Letizia Moratti e la straordinaria povertà di contenuti concreti delle campagne elettorali che ho sentito.


L'elettorato, vuoi in risposta all'invito del Presidente del Consiglio, vuoi per scarso gradimento delle candidature, sembra per ora aver risposto con una sonora pernacchia all'invito del Premier: dei più importanti capoluoghi di provincia solo a Napoli la destra si presenta in vantaggio al secondo turno, mentre a Torino e Bologna sembra non arrivarci nemmeno, e con margini della sconfitta superiori al previsto.

Il sottosegretario all'omofobia

Buongiorno,

Omofobo io? sono loro che sono gay!
per l'ennesima volta i media si occupano di una presa di posizione omofoba da parte del sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi, la cui linea politica ultimamente è segnata dalla cifra di esternare con enfasi la sua contrarietà a qualsiasi cosa manifesti anche solo l'esistenza di omosessuali.

Per lui si tratta probabilmente di unire l'utile al dilettevole: il sottosegretario dovrebbe gestire una struttura svuotata dai tagli di bilancio (ove anche qualcuno vi avesse le capacità di far qualcosa di utile per le famiglie, cosa di cui ormai dubito) e, volendosi comunque ritagliare indegnamente un futuro in politica lo fa nel modo meno costoso e tutto sommato più redditizio in uso da noi: con proclami alla pancia degli italiani, un popolo evidentemente sempre più sensibile all'appello a posizioni e slogan retrivi.

Campagna elettorale moderata

Michele ci offre il secondo post di oggi, io lo posto molto frettolosamente scusandomi perchè non ho il tempo di sistemare un pochino la grafica e ringrazio. Il primo post qui.

Buongiorno,

L'attacco della “moderata” Moratti a Pisapia sui suoi presunti trascorsi giudiziari, dimostrazione da parte del sindaco di essere male informata e di fare uso delle informazioni per screditare l'avversario, quando il suo stesso partito ospita diversi personaggi impresentabili sottoposti a vari gradi di giudizio o con richieste di misure cautelari pendenti sul capo, oppure quando sarebbe meglio a guardare quello che offre casa propria la bat-caverna di Gabriele, piscina e idromassaggio compreso...
 

L'ennesima Pansata

Oggi doppio post. Sotto quello recuperato dopo i problemi di blogger di ieri. Qui un contributo di Michele. Mi scuso per i problemi tecnici che hanno impedito l'uscita del post di ieri, che riesco a proporre solo ora: sono scomparsi anche alcuni commenti ad altro post, ma forse sarò in grado di recuperarli almeno in parte

Buongiorno,

Vi ricordate che un paio di anni fa Giampaolo Pansa invitava ad abbassare i toni parlando di rischio di guerra civile?

L'indefesso riscrittore della storia ha continuato fino a poco tempo fa a diffondere il messaggio, identificando sempre più precisamente chi è che deve contenere la campagna d'odio. 

Ci vuole poco a buttarla in rissa

Buongiorno,

La moderata
Dice Letizia Moratti: "Porterò avanti nei prossimi cinque anni una politica moderata: la mia esperienza di manager, la mia famiglia confermano ampiamente che sono una persona moderata, a differenza di Pisapia che dalla Corte di Assise è stato giudicato responsabile di un furto di veicolo che sarebbe servito per un sequestro e un pestaggio."

Per quanto riguarda Pisapia pare che le cose non stiano proprio proprio così, e che vi sia stata assoluzione e non di amnistia, come la Moratti insinuava a Sky, ovviamente sui titoli di coda, in modo che Pisapia non potesse replicare. Sempre signorile e corretta a sindaco uscente.


Il made in Italy: le capacità commerciali

Buongiorno,

con questo post, prima che irrancidisca del tutto, penso di poter considerare conclusa la carrellata sui luoghi comuni relativi alle tanto decantate virtù che dovrebbero rendere l'Italia unica ed inimitabile in quello che fa.

E, per chiudere degnamente la rubrica, non parlerò di un prodotto, ma di una funzione aziendale nella quale riteniamo spessissimo di essere insuperabili:, quella del commerciale.

Applausi

Buongiorno,

scusate, volevo trattenermi ma non ce la faccio più.

Voglio illudermi che la polemica sugli applausi dei soci di Confindustria all'AD di Thyssen Krupp Italia Harald Espenhahn sia frutto di un malinteso (anche se molto mi fa pensare il contrario) perchè se fosse una attestazione di solidarietà a chi è stato (per ora) riconosciuto responsabile di avere consciamente creato le condizioni perchè sette operai potessero ardere vivi saremmo davanti ad una dimostrazione di grettezza e miopia senza precedenti da parte dei nostri imprenditori.
 

Vivere di rendita. Legalmente.

Buongiorno,

Pannelli FV
forse a qualcuno di voi  è capitato (come recentemente a me per l'installazione di un impianto fotovoltaico) di mettersi a fare i conti sui tempi di rientro per un investimento. Nelle umane cose è ovvio che più questo tempo si dilata, meno l'investimento è interessante, e, in effetti, é piuttosto raro veder effettuare investimenti destinati a ripagarsi in periodi superiori ai dieci anni: di solito si tratta di opere onerose e complesse. 

L'opposizione in incognito

Buongiorno,

non so voi, ma io avrei una gran voglia di veder un po' di opposizione che fa il suo mestiere e cerca di togliere la maggioranza al governo. Magari solo un pochino piccolo piccolo.

L'opposizione? Io? Perché?
E invece, davanti al governo più inutile (o meglio dannoso) degli ultimi centocinquant'anni dal dopoguerra (scusatemi ma io non riesco proprio ed esagerare così tanto: Mussolini era stato peggio), davanti all'incapacità completa di portare avanti una qualsiasi politica coerente che non sia ad personam, davanti ad un governo che anche quando vuole distruggere la cosa pubblica non riesce nemmeno a ferirla ma la lascia morire di inedia, bene, davanti a tutto ciò, l'opposizione fa l'impossibile per sbagliare tutto e perdere tutti i treni non andare nemmeno in stazione.

Avanti un altro!

Buongiorno,
 
Contrordine compagni!
un tempo ormai lontano si sfotteva la rigida ortodossia di una parte degli elettori comunisti, proni e pronti ad adeguarsi acriticamente a qualsiasi dictat arrivasse dai vertici del partito utilizzando il motto "Contrordine compagni!", motto che da un lato evidenziava la supina accettazione delle indicazioni del partito, dall'altra il fatto che i capi avevano operato una inversione a U nella loro politica. I più raffinati definivano questo comportamento "trasformismo", definizione che si applicavaanche a buona parte della DC, che vi indulgeva con meno spiccata visibilità.

Provocazioni Verdi a Nord Est

Un po' di leghisti di base
Buongiorno,

Oggi cedo volentieri la tastiera a Tommaso, che ringrazio per il contributo.

Buongiorno,

un piccolo post-provocazione per non perdere l'abitudine e per sfogare un po' dell'astio che si accumula vivendo nel Nordest a contatto con la base della Lega Nord.

L'efficacia degli sgravi fiscali

Buongiorno,

Il post di oggi non riguarda l'attualità, (mi congratulo comunque per il bel colpo: uno di meno!) ma un pensiero (parola molto grossa nel mio caso) che da un po' di tempo mi capita di accarezzare.

Negli ultimi anni tutti i governi (e non solo loro) che si sono succeduti in Italia hanno individuato lo strumento principe per promuovere qualsiasi iniziativa negli sgravi fiscali . 

Questo penso tragga origine principalmente da una pressione fiscale nominale abnorme in vigore nel nostro Paese, abnorme specialmente se comparata con la quantità e la qualità delle prestazioni erogate dai servizi pubblici.

L'Italia vista da fuori: Svizzera

Buongiorno,

l'email di un caro amico ormai trasferitosi in Svizzera dopo un po' di vagabondaggi per motivi professionali (un bell'esempio esempio di cervello in fuga -R., se leggi non ti montare la testa e soprattutto non ridere, devo accreditarti in qualche modo, no?-, che anni addietro aveva anche provato a rientrare in Italia, ma, per sua fortuna, è portatore di un'alta professionalità tecnica, quindi qui in Italia non ne abbiamo bisogno) mi fornisce lo spunto per un aggiornamento del filone "L'italia vista da fuori".

Ringrazio, anonimizzo solo un po' e, tutto orgoglione, pubblico:

Luminoso buonsenso

Buongiorno,
 
Il cadavere di Guido Rossa
la settimana scorsa, in occasione della conessione della libertà condizionale all'assassimo di Guido Rossa, alcuni giornalisti hanno intervistato la figlia del sindacalista, Sabina Rossa, deputata del PD, per chiederle cosa pensasse di quanto stava succedendo. Confesso che inizialmente, sentendo di ciò nella rassegna stampa mattutina, non ho prestato molta attenzione alla cosa.

Davo per scontato di essere in presenza della classica intervista banale e scontata stile "Hai sofferto quando è stato ucciso tuo padre? Ti manca? Hai perdonato il suo assassino?". E forse, con altro intervistato, si sarebbe rischiato veramente di avere proprio una intervista simile.