...avanti il prossimo...

Buongiorno,

devo aggiungere un doveroso aggiornamento rispetto a quanto segnalavo nell'ultimo post, per consacrare il totale ribaltamento della realtà operato sino alla fine dai media che se ne sono interessati e che, nell'articolo che linko oggi, segnalano che Euroedile avrebbe trovato finalmente candidati, ma solo grazie ai social, quando è vero esattamente l'opposto, e cioè che sino a quando la richiesta era rimasta confinata in facebook il titolare non aveva trovato un numero di candidati adeguato ai suoi desideri, mentre le candidature erano fioccate a migliaia, sino a saturare i server aziendali, quando la coasa era stata resa di pubblico dominio...

Se n'è sgonfiato un altro (mi piace vincere facile)

Buongiorno,

oggi un post dal sapore ripetitivo: ricordate il caso dell'imprenditore che a gennaio denunciava di dover rinunciare a grasse commesse perchè, indovinate un po', nessuno rispondeva alle sue allettantissime offerte?

...avete ragione. Mi è capitato così spesso di parlare di casi simili che è ovvio abbiate le idee confuse. Parlo del caso del titolare della Euroedile. Questo

Necessità e giustizia

Buongiorno,

ho il sospetto che in Italia, nel prossimo futuro, assisteremo all'esplodere di forti tensioni attorno al mondo del lavoro legate agli attuali provvedimenti messi in campo dal governo attraverso il reddito di cittadinanza.

Infatti, benchè questo sia un provvedimento legato al contrasto della povertà ed in larga parte condivisibile (ed anzi auspicabile) nelle intenzioni, pone un problema sistemico che va molto oltre quello della sostenibilità dei costi (o quello della difficoltà dei controlli) per lo Stato, già di per sé di enorme importanza.

In commissione autorizzazioni per la Diciotti c'è De Falco? Oh, Shit!

Buongiorno,

offro una ipotesi di interpretazione del clamoroso voltafaccia cui abbiamo assistito in questi giorni, che ha portato il ministro dell'Interno, davanti alla richiesta di autorizzazione a procedere per la gestione delle procedure di sbarco dei profughi dalla nave Diciotti, a rivoluzionare la propria posizione dal primo quasi ducesco "Io non mollo" ... "non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchette e barchini in Italia non sbarcano. Se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire!" che sa tanto di "Se avanzo seguitemi, se indietreggio sparatemi" all'attuale più sommesso, autoreferenziale e piuttosto pavido "ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata."

Il vigilante del mio sconcerto

Buongiorno,

venerdì sera mi è successa una cosa che mi ha colpito, quindi come ho già fatto altre volte in situazioni simili, la riporto, un po' per condividerla, un po' per fissarla bene nella memoria.

Nel mio paese  c'è un ambulante di colore noto a tutti da molto tempo, che periodicamente passa a cercare di vendere qualcosa o a chiedere una piccola elemosina. Ultimamente, probabilmente dopo essersi reso conto del fatto che il quartiere è più popolato la sera che durante il giorno, ha posticipato l'orario dei suoi passaggi a tarda ora. Il fatto che scampanelli a tarda ora è inusuale, ma mi pare di capire che si limita a farlo dove vede all'interno la luce accesa, quindi non m pare crei un reale disturbo nè, men che meno, che rappresenti un qualsiasi pericolo.

Gli insulti ai giornalisti

Buongiorno,

nell'arco di tutta la scorsa settimana abbiamo assistito al rincorrersi di dichiarazioni sulla condizione della stampa italiana, dopo i malmostosi attacchi cui è stata fatta oggetto da parte dei politici del M5S a valle dell'assoluzione in primo grado della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazione nella gestione del Comune.

Premesso che a mio avviso la libertà di stampa va difesa perchè rappresenta un pilastro della democrazia, sono particolarmente a disagio davanti ad un sistema informativo che, a partire dai suoi esponenti che dovrebbero essere i più autorevoli, sembra pretendere dai cittadini una difesa alla corporazione prima (o invece) di quella del servizio di informazione al grande pubblico, non ponendosi il problema se l'uso che sta facendo della libertà di stampa abbia come scopo la sacrosanta informazione o la sacrificabilissima propaganda effettuata tramite la propalazione del falso (pardon, adesso nel nuovo politically correct che tanto piace alle nuove elites non devo più parlare di menzogne, ma piuttosto di verità alternative).

(In)Successi dilpomatici sul fronte libico

Buongiorno,

credo che la maggior parte degli italiani abbia contezza dell'importanza che ha per il nostro Paese la realtà libica, cui siamo legati da importanti motivi storici, ma soprattutto politici (per il ruolo del Paese africano nei percorsi migratori che ci interessano più direttamente) e commerciali (per la rilevanza che la Libia può potenzialmente avere nel nostro mercato dell'energia).

Pertanto credo che le valutazioni della conferenza di Pace di Palermo, fortemente voluta dal Governo Italiano per recuperare un ruolo di leadership nel processo di pacificazione di quel Paese, meritino un'attenzione che vada oltre i proclami istituzionali, ma anche oltre le prime analisi critiche legate allemancate partecipazioni di alcuni importanti attori, all'abbandono di altri ed alle modalità di partecipazione (o forse sarebbe megliodire di astensione) di altri ancora.