Il momento della vergogna

Buongiorno,

ieri forse per Renzi sono giunti al pettine i primi nodi al Senato, quando la maggioranza è andata ripetutamente sotto sulla riforma della RAI.

Dopo aver conquistato la segreteria del PD con una spregiudicatezza che ha sconfinato abbondantemente nel cinismo e dopo aver sistematicamente preso a schiaffi ampie parti del proprio partito sino ad averle di fatto spinte a viva forza all'opposizione (1), adesso Renzi si ritrova a dover governare con numeri risicati ed appesi all'appoggio esterno di partitucoli di sempre minor consistenza, per di più in una situazione in cui il proprio consenso, sino a qualche mese fa pressochè plebiscitario, sta ritracciando su livelli non trascendentali.

Consip: aggiornamenti...

Buongiorno,

oggi post "di aggiustamento" sul ricorso a Consip in Sanità, ricorso che sembre venire ulteriormente promosso dal governo quando parla di realizzare la copertura di 10 miliardi di euro dei 45  - 50 necessari al taglio delle tasse trionfalmente promesso nei giorni scorsi attraverso la "riduzione dei centri di acquisto negli acquisti in sanità" (1).

Partendo dalla mia esperienza personale e senza voler entrare nel merito di analisi economiche sui preblemi legati all'esistenza di monopsoni ed oligopsoni (regimi monopolistici ed oligopolistici in acquisto -e quello che realizza Consip in Sanità è chiaramente un oligopsonio-) avevo già segnalato anticamente qui e più recentemente qui che il sistema di acquisti centralizzato nazionale applicato alla realtà della Sanità pubblica sta evidenziando problemi e criticità non indifferenti, rimediando da alcuni occasionali lettori particolarmente entusiasti dell'attività dell'Ente in oggetto secchi commenti che ribadivano l'utilità, la convenienza, la correttezza  e l'assoluta trasparenza dell'operato di Consip.

Stupro e bigotti: la rettifica

Buongiorno,


Grazie alla segnalazione ed alla cortesia di un commentatore (Sandro59, che ringrazio) ho avuto in qualche modo l'occasione di documentarmi meglio e di rivedere almeno in parte l'opinione che mi ero fatto sull'accaduto basandomi su quanto precedentemente letto.

Bufala scaccia bufala

Buongiorno,

oggi sottopongo alla vostra attenzione un pregevole esempio di come anche l'informazione mainsteream provi a farsi lodevolmente carico di una utilissima attività di debunking.

Infatti ecco qui un articolo che ci rivela come un beffardo volantino che starebbe circolando in internet (ma di cui io -che peraltro limito la mia vita social a questo blog- trovo traccia unicamente negli articoli che ne parlano riprendendo i contenuti di quello che ho linkato) sia in realtà un falso (falso secondo me anche piuttosto tendenzioso trattandosi di una comunicazione che pretenderebbe che una delle catene della grande distribuzione italiana rappresentata come tra le meno aperte alle richieste sindacali abbia intenzione di rinunciare alle aperture domenicali per rispetto della vita familiare dei propri dipendenti).

Sto con Crocetta, con un po' di riluttanza...

Buongiorno,

conosco troppo poco del Presidente della Regione Sicilia per averne una opinione che abbia un fondamento minimamente valido: del suo operato ho avuto notizie contrastanti (che però probabilmente meriterebbero un minimo di considerazione in più se rapportate al contesto ed allo storico regionali siciliani, ma lasciamo stare) e, come altri (1), non ne sopporto la retorica al limite dell'istrionico che mi rende diffidente "a pelle" nei suoi confronti.

Ciononostante quanto sta avvenendo nei suoi confronti ha dell'incredibile ed è indegna persino di un Paese scarsamente civile.

Stupro e bigotti

Buongiorno,

sta sollevando scalpore la sentenza di assoluzione per un gruppo di sei persone che erano state accusate di uno stupro di gruppo a Firenze alcuni anni fa e, in tutta franchezza, mi ritrovo molto vicino alle posizioni di chi contesta la sentenza della corte di cassazione in appello che ha ribaltato l'iniziale condanna del gruppo.

In situazioni simili tendo a non schierarmi: mi si passi la brutalità dei termini ma, in assenza di evidenze di violenze fisiche, ritengo che dimostrare l'esistenza di uno stupro diventi difficilissimo, perchè è difficilissimo dimostrare a posteriori l'assenza di consenso della vittima.
 

Rapiti diversi

Buongiorno,


Non è la prima volta che cittadini italiani vengono rapiti in territori “a rischio”: nel passato più o meno recente sono stati sequestrati (e purtroppo talvolta anche successivamente uccisi) operai e tecnici di ditte private, giornalisti, cooperanti e persino mercenari, e tali avvenimenti hanno spesso generato vive polemiche.

Grecia & co.

Buongiorno,

ieri mi è piaciuto questo post di Giglioli sull'epilogo (1) della questione greca, di cui condivido molto.

Ho però l'impressione che Giglioli si fermi prima di trarre una conclusione secondo me a questo punto inevitabile sulla attuale realtà dell'Europa.

Perchè una volta constatato che, con tutti i limti del caso (in particolare gli errori dei greci nella scelta di una classe dirigente che li ha troppo facilmente illusi e portati oltre il ciglio del baratro), l'Europa si è dimostrata un efficace strumento per far prevalere gli interessi della finanza (anche quando opera in maniera miope e spregiudicata) su quelli della gente (non solo dei greci, si badi bene), non essendo un collega di Soros, non posso che fare un ulteriore passo e chiedermi se questa Europa ci interessa, rappresenta, tutela e conviene.

Paradiso perduto, anzi, devastato

Buongiorno,

quella che vedete nel filmato qui sotto è una delle più belle spiagge d'Italia, la spiaggia del Pozzallo: si trova in Cilento, nel comune di Marina di Camerota a un tiro di schioppo da altre due spiagge cui ha poco da invidiare, quelle di Cala Bianca equella di Baia Infreschi che hanno vinto il titolo di più bellespiagge d'Italia negli ultimi due anni secondo Legambiente e di cui avevo già accennatonel blog l'anno scorso.


Disinformazioni incrociate

Buongiorno,

spero che la cosa sia direttamente collegata al fatto che il periodo estivo è, per il nostro già misero giornalismo, quello in cui si raggiungono i minimi assoluti nei contenuti, ma confesso di essere rimasto imbarazzato dal vedere quanto spazio e quanto stupore vedo dedicati ai toni riservati dall'attuale Primo Ministro Matteo Renzi alla figura del suo predecessore, Enrico Letta.

Quelli che non si stupivano degli “Enrico stai sereno” il giorno prima del ribaltone, quelli che non si meravigliavano dei “Fassina chi?” o dei “Cuperlo chi?”, quelli che trovavano normale che chi poneva una questione politica reale venisse liquidato sprezzamentemente con una buona dose di gufo e rosicone, quelli che trovavano questi atteggiamenti l'alba di un percorso liberale e finalmente democratico a sinistra, sembrano accorgersi e meravigliarsi oggi della tracotanza del Premier, come se il suo percorso politico non fosse stato integralmente improntato da simili comportamenti sin dagli inizi.

Grecia: post post ideologico

Buongiorno,

anche oggi vi propongo un post ispirato dalla crisi greca, perchè ritengo che l'incapacità dei politici europei di giungere ad una soluzione, situazione che ha spinto ogni giorno di più il Paese ellenico sul ciglio del baratro (e l'Europa molti passi indietro nel suo percorso unitario), sia figlia diretta della loro rinuncia ad esercitare il proprio potere nei confronti di economia e, soprattutto, finanza.

Intendiamoci bene: non mi sentirete mai dire che un Paese che raggiunge i livelli di indebitamento greci abbia una qualche possibilità di esercitare una propria politica al di fuori dei margini che i creditori gli concedono e non mi sentirete mai dire che, a casse vuote, esista un singolo politico in grado di far funzionare i servizi che trasformano un territorio abitato in uno Stato.

Giornalisti e vacanze (le mie)

Buongiorno,

sempre in materia di attendibilità della nostra informazione vorrei mettervi a parte di una mia personale piccola esperienza in materi di giornalismo relativamente al campo turistico culturale.

Negli ultimi due anni, grazie alla relativa vicinanza del luogo in cui sono andato in ferie al mare mete, ho , con la mia famiglia, approfittato dell'occasione per visitare in verità un po' frettolosamente alcuni degli scavi archeologici più importanti della Campania (e d'Italia): ho dedicato poco meno di una giornata a Pompei, e poco meno di mezza giornata ciascuna a Paestum, Velia ed Ercolano.

Telepatia ellenica

Buongiorno,
per il terzo giorno consecutivo ringrazio Tommaso che mi toglie dagli impicci senza che io nemmeno glielo debba chiedere, scrivendo per di più cose che condivido ampiamente (telepatia?), con un' unica eccezione di cui vi dirò alla fine, nella mia tradizionale chiusura.
L'argomento, ovviamente, il risultato del referendum che, in Grecia, ha accordato al premier Tzipras un ampio consenso per la conduzione delle trattative con i creditori, in perticolare quelli europei...

Cattivismo

Buongiorno,

E anche oggi post di Tommaso, (sempre sia ringraziato!):

Di recente la trasmissione Report ha ritenuto di doverci informare che Felice Maniero vive in una città del nord ed è a capo di una società che si occupa di filtraggio dell'acqua. Con o senza il patrocinio del ministero, questo si fatica a capire. 

Sul sito del Corriere del Veneto c'è l'icona "come ti fa sentire questa notizia" con la solita faccina indignata*.

L'imprenditùr, quello bello gretto, alla radio...

Buongiorno,
mentre io scrivevo il mio post di venerdì, Tommaso mi proponeva un post sullo stesso argomento che vi propongo oggi, dopo averlo ringraziato. Mi riservo solo una piccola chiosa finale.

Ieri sono stato accompagnato a casa dal lavoro dalla soave voce di un imprenditore veneto stufo dell'Italia, guarda un po'.

L'uomo rappresenta bene molti suoi colleghi che non solo faticano a parlare italiano, ma anche a esprimere verbalmente dei pensieri. Si capisce quello che dicono, comunque.

L'imprenditùr, secondo me

Buongiorno,

alcuni giorni fa dalle mie parti c'è stato il suicidio di un noto imprenditore, apparentemente dovuto alla situazione di difficoltà finanziarie nelle quali si è avvitato il gruppo di cui era stato fondatore una cinquantna di anni fa e che recentemente si era ingrandito, una acquisizione dopo l'altra, uno stabilimento dopo l'altro, sino a diventare una multinazionale di riferimento nel settore delle macchine agricole.

Oggi, con tutto l'imbarazzo che un suicidio mi detta, vi scrivo come ho visto la cosa dal mio punto di vista e mi spingo a (ri)fare alcune riflessioni sulla natura di molti imprenditori (in particolare quelli del Nord Est), sulla loro adeguatezza ad affrontare le nuove realtà dei mercati e sul mito da anni cucito loro addosso.

Tu quoque pentastellatum...

Buongiorno,

nell'allegro Paese della meritocrazia (degli altri) in questi giorni si sono affollate un po' di notizie che meriterebbero un po' più di spazio e di attenzione, perchè, al di là delle solite chiacchiere su meritocrazia e ascensori sociali che dovrebbero essere i motori del progresso sociale del nostro Paese, ma che sembrano guasti da sempre (in Italia e non solo), ogni tanto vengono fuori anche delle notizie che mostrano cosa succede nella realtà.

Grecia: sovranità e debito

Buongiorno,

benchè non abbia condiviso il modo miope e latitante in cui la politica europea ha sinora gestito la crisi greca:
  • cedendo il passo agli interessi nazionali (segnatamente quelli tedeschi, che in più occasioni hanno vincolato la concessione degli ampliamenti di credito a vincoli sulla sua destinazione -ovviamente a creditori tedeschi la cui importanza potrebbe non sembrare esattamente vitale per l'economia greca, come quelli della difesa-)
  • cedendo il passo agli interessi del grande capitale (che siano banche internazionali o armatori greci dalla scarsa propensione a pagar tasse in loco -spero che apprezziate i risultati del mio ultimo corso di "Eufemismo estremo: livello avanzato"- poco importa)
  • lasciando che a condurre la politica europea fosse inopinatamente e probabilmente oltre il suo mandato il solo Draghi attraverso la BCE
  • impedendo con un contingentamento serrato dei tempi/prestiti qualsiasi possibilità di provare ad impostare una soluzione di medio/lungo periodo
  • pretendendo di imporre ricette economiche che replicavano quelle, altrettanto imposte (e per di più dagli stessi soggetti) e già dimostratesi fallimentari e concausa della situazione attuale