Coltelli e pretese

Buongiorno,

trovo che il gran parlare in toni anche allarmati che si sta facendo attorno alla diffusione della registrazione delle dichiarazioni del portavoce del M5S Rocco Casalino abbia ampi motivi d'essere.

Normalmente avrei scritto che le posizioni personali e non ufficiali carpite off the records di un privato cittadino che di mestiere fa il portavoce di un partito hanno un valore relativo: potranno formare dei giudizi su chi si è espresso (e sicuramente sulla sua professionalità), ma non valutazioni sul contesto ufficiale che dovrebbe rappresentare.

In tal senso le dichiarazioni di Casalino avrebbero avuto quindi un peso se rilasciate alla stampa a nome del M5S, mentre al di fuori di quel contesto hanno un valore estremamente più limitato: Casalino ha il diritto di esprimere a titolo personale ciò che vuole, ed io avrò al più il diritto di pensare di lui tutto il male o il bene possibile a seconda che condivida o meno le sue posizioni ed il suo operato.

Diamo i numeri (solo un po')

Buongiorno,

ho spesso l'impressione che le modalità con cui si muovono il mondo della politica e quello dell'informazione spesso ci mettano nella condizione di avere davanti al naso valanghe di dati, ma ci mettano nella condizione di non rapportarli tra di loro ed alla nostra percezione.

Provo perciò a incasellare (magari un po' grossolanamente) un po' di dati che tutti abbiamo sentito ripetutamente per tre questioni di cui si sta parlando in questi giorni in modo da rendere facile questa operazione e, a mio modo di vedere, per rendere facile metterle in una prospettiva più corretta.

Piccoli Mussolini nascosti dietro al dito della coda di paglia

Buongiorno,

a mio avviso nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare in modo sbagliato della notizia sbagliata, denotando in questo modo un certo affanno dei nostri politici, pur sulla cresta dell'onda di un consenso sempre meno fondato su dati fattuali, stante la sua limitatisima attività.

In pochi si sono infatti soffermati sulle affermazioni fatte da Draghi (persona non certo sospettabile di essere un antiitaliano), scarsamente discutibili ed estremamente pesanti nei confronti della nostra compagine di governo, relative al danno causato al Paese dalle dichiarazioni avventate e contraddittorie di esponenti della maggioranza e del governo.

Il concorso di Conte

Buongiorno,

credo che la politica debba esssere in primo luogo una questione di passione e competenza ed eventualmente, in alcuni casi, possa diventare una professione, ma sono certo che non debba assolutamente trasformarsi in una maledizione.

E' per questo che non mi meraviglia che il Presidente del Consiglio voglia dare sostanza a quello che il suo curriculum lasciava già presagire mostrando tutte le caratteristiche finalizzate alla ricerca di un incarico partecipando al concorso per una cattedra alla Sapienza.

La Libia e la propaganda di governo

Buongiorno,

metto subito il carico da undici di questo post: ritengo, credo con qualche valido motivo, che il nostro governo stia intenzionalmente e cinicamente strumentalizzando quanto sta avvenendo in Libia per creare ad arte, una volta di più, una situazione conflittuale con i partner europei, dopo aver pessimamente investito su un partner politico perdente al solo scopo di continuare a fare bassa propaganda all'interno dei patri confini.

Lo dico perchè il fatto che la situazione in quel Paese fosse instabile ed in detrioramento era chiaro da mesi a chiunque abbia voluto minimamente informarsi in materia. Persino a me.