Articolo 59: una piccola porta che si chiude?

Buongiorno,

l'articolo 59 della Costituzione Italiana recita così:

È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

Cinque.

A meno che si debba interpretare in maniera molto estensiva questo articolo, sostenendo che il Senato può avere più di cinque senatori a vita oltre agli ex Presidenti e che in caso di mandato ripetuto il Presidente può nominarne cinque per ogni mandato, cosa che apparirebbe in contrasto con le cautele sin qui normalmente tenute dai suoi predecessori e dal lui stesso (1), il Presidente Napolitano avrebbe saturato oggi la sua disponibilità, avendo nominato sull'onda dello spread Monti nello scorso mandato e Abbado, Piano, Cattaneo e Rubbia poco fa.

Persecuzioni giudiziarie e garantismi a senso unico alternato

Buongiorno,

l'altra sera mi è capitato di sentire ripetere alla radio per l'ennesima volta la sbandierata certezza del fatto che il rilevante numero di processi ed indagini che hanno come oggetto Silvio Berlusconi è la prova lampante del suo esser vittima di una persecuzione giudiziaria.

Si tratta di uno dei ragionamenti più ampiamenti condivisi dalla destra a difesa dell'ex Presidente del Consiglio e che secondo questo fronte giustificherebbe almeno quello che di fatto sarebbe il ricorso ad un ennesimo ulteriore grado di giudizio, come se tre gradi non garantissero sufficientemente l'imputato.

Maschicidio, nuovo allarme sociale?

Buongiorno,

anche se in ritardo sulla notizia, vorrei segnalarvi un bell'esempio di pessima informazione risalente ad un paio di settimane fa, quando la presentazione dei dati sulla criminalità da parte del Viminale ha evidenziato assolutamente a sproposito come l'Italia sia "Un paese che non riesce a fermare la strage delle donne. Questa la fotografia che viene fuori dal dossier del Viminale sull'attività delle forze dell'ordine lo scorso anno e presentato dal ministro dell'interno Angelino Alfano."

Titanic a Venezia / 10

Buongiorno,

torno sull'argomento delle grandi navi a Venezia prendendo spunto da questo articolo pubblicato in materia dall'ottimo De Luca, uno dei più riconosciuti fact checkers italiani, articolo segnalatomi nei giorni scorsi da Tommaso (che ringrazio nuovamente) e che, secondo me, richiede un minimo di analisi, sia relativamente ai dati analizzati che alla lettura che, secondo me, se ne ricava.


L'aula sorda e grigia ed il bivacco dei manipoli (1)

Buongiorno, 

rientrato dalle ferie Tommaso mi propone che un post che son felice di proporvi a mia volta

se al bar un tale commenta ad alta voce una notizia augurandosi che "I puìtici i ga da morire tùti" o se un conoscente normalmente disinteressato all'attualità condivide su FB la solita catena anticasta con la foto del Parlamento che esplode, tendo a irritarmi, ma riconosco il diritto di queste persone a essere qualunquisti. 

Se prendiamo poi certe categorie, spesso sono il primo a pensare cose molto violente nei loro confronti, e qualche volta le scrivo anche. Cerco di tenere presente comunque che, contrariamente alla frase detta al bar, il commento su un blog o il post FB sono di fatto pubblici, per cui non vado al di là di generici auspici per una punizione divina per coloro i quali fanno qualcosa che personalmente mi fa imbestialire. 

I "privilegi" dei precari

Buongiorno,

oggi, con una certa riluttanza perchè mi pare riconoscere sia nel ragionamento che in chi lo fa una certa quota di disonestà intellettuale (1), vi segnalo il fatto che sono d'accordo con le affermazioni della ex Ministro Elsa Fornero circa l'inopportunità di procedere ad una stabilizzazione dei precari passando attraverso concorsi a loro riservati.

In questo devo riconoscere che la Fornero ha ragione, le quote riservate altererebbero i criteri di selezione avviandoli su binari solo parzialmente meritocratici e, per questo motivo, poichè lo scopo dei concorsi non può essere garantire un posto di lavoro a qualcuno (per quanto bistrattato sia stato in precedenza) ma la selezione dei migliori candidati, quella formula è sbagliata.

Ma temo che l'accordo finisca qui

Escursionismo Giuliano/7 : Piani di Montasio Rifugio Brazzà forcella e Cima Terra Rossa

Buongiorno,

oggi vi parlo di un'escursione da fare sopra a Sella Nevea, partendo dai 1500 mt. dei piani di Montasio.

Si parte dal parcheggio seguendo la strada (vietata ai mezzi non autorizzati: si tratterebbe della parte terminale del segnavia 622) che porta al Rif. Brazzà attraverso i pascoli. Raggiunto il rifugio a mt. 1660 si prosegue per i prati, sempre dritto verso i contrafforti rocciosi del gruppo del Montasio seguendo le frecce.

Mille volte falliti e perdenti

Buongiorno,

apprendo che nel finale della partita che ha assegnato alla Juventus la Supercoppa italiana, il primo trofeo della stagione, quando la Lazio ormai non aveva più alcuna speranza (era quattro reti sotto), parte dei suoi tifosi hanno iniziato a fischiare e ad ululare ad ogni palleggio dei giocatori di colore della squadra di Torino.

Escursionismo Giuliano/6: Val Saisera Bivacco Mazzeni

E la foto la mettiamo come update...
Buongiorno,

a distanza di decenni ho voluto replicare questa gita che mi aveva dato varie volte grosse soddisfazioni sia dal punto di vista dei panorami che da quello della fauna.

L'inizio della gita è lo stesso di questa qui, ma, invece di piegare a destra verso il rifugio Stuparich, bisogna procedere a sinistra sino a raggiungere l'attacco del segnavia 616 nel punto in cui, all'altezza del ponte della pista da fondo, il sentiero si inerpica a destra in un bosco di faggi.

Ferragosto...

Buongiorno,

come avrete già avuto modo di intuire, in questi giorni, causa più o meno meritate ferie, il blog andrà a regime ridotto.

Molto ridotto.


Una storia (quasi) personale

Buongiorno,

negli scorsi mesi ho vissuto di riflesso, perchè ha coinvolto un mio strettissimo parente (che non preciserò meglio perchè non so se gradirebbe), una vicenda che, oltre ad aver colpito lui, ha molto provato e segnato anche me, cosa di cui mi sto rendendo conto compiutamente solo a posteriori e di cui avevo accennato in privato ad un paio di voi tempo tempo fa

Non che centri molto col blog, ma, giunti sperabilmente alla fine della vicenda, mi sfogo un po' raccontando cos'è successo.

La metà silente, la metà guercia

Buongiorno,

complici l'afa, il periodo estivo, le vacanze del leader, l'assuefazione alle continue provocazioni,..., da un po' di giorni è sostanzialmente sparito dall'orizzonte politico il M5S.

Sia chiaro, i grillini ci sono, son sempre lì, ma, per un motivo o per l'altro, non riescono più a far parlare di sè.


Pseudologiche istituzionali e colpi di sole

Buongiorno,

diciamo che c'è il sospetto che l'attuale Parlamento possa essere dichiarato illegittimo.

Immagino che nella testa di chiunque questo sarebbe un motivo per valutare come cambiarlo in tempi brevissimi con uno che sia invece titolato e legittimato ad operare nel pieno delle sue funzioni.

Epifani e i moderati

Buongiorno,

dopo che il grigio segretario del PD Epifani ha espresso una opinione piuttosto banale, condivisibile o meno che sia, relativa al futuro politico di Silvio Berlusconi, dalle trincee degli eroici resistenti della destra si è levato un nutritissimo fuoco di fila a lui indirizzato, ovviamente improntato alla moderazione che contraddistingue sempre quest'area politica.

Il giudice scandaloso

Buongiorno,

premetto che anch'io ritengo che sarebbe stato più opportuno se il giudice Esposito avesse espresso nella maniera più compiuta e formalmente ineccepibile le motivazioni della condanna di Silvio Berlusconi, e se quindi lo avesse fatto con il solo deposito delle motivazioni della sentenza.

F35: fermiamoci un attimo.

Buongiorno,

se sinora avevo mantenuto un atteggiamento perplesso sulla questione dell'oneroso contratto per l'acquisto degli F35, devo dire che le ultime motivazioni addotte dal Ministro della Difesa per convincerci della necessità del suo perfezionamento e facenti riferimento ai costi già sopportati in vista dell'adozione dei nuovi caccia mi hanno convinto, ma del contrario.

Premetto infatti che ricordo dai miei limitati e lontani studi di economia aziendale che ogni scelta economica se andare avanti o meno con un investimento/progetto dovrebbe prescindere da quanto si è già speso (perchè quei soldi non torneranno indietro dopo essere già stati spesi/investiti: sino a quando non esisteranno le macchine del tempo l'unica cosa che interessa è se è conveniente o meno spendere la parte restante dell'investimento. Per fare un esempio: ha senso spendere anche solo mille euro per completare un ponte autostradale quasi finito che non sarà raccordato ad alcuna strada? No, vero? Nemmeno se ci avete già speso milioni: meglio risparmiare i mille euro). 

Il tiki taka della destra, l'autogol del Paese

Buongiorno,

ancora una volta l'Italia si ritrova a dover riconoscere l'abilità di Silvio Berlusconi di scrivere l'agenda politica nazionale, con la complicità / accordo dei media, in qualsiasi ruolo egli si collochi ed in qualsiasi situazione si trovi il Paese che, più o meno direttamente, governa in ampia parte.

Praticamente dal giorno dopo l'incarico, Enrico Letta si è sentito ripetere la clausola "altrimenti cade in governo" in tutte le salse e con tutti gli accenti con una frequenza imbarazzante. Che ad imporre i dictat fosse Alfano o Brunetta poco importa: quel pochissimo che è stato fatto dal governo è scarsamente in linea con quanto dichiarato nei già vaghi programmi di governo e pesantemente condizionato dal ricatto permanente.

Il PdL e la legge salica

Buongiorno,

le tantissime voci ed illazioni che si stanno sprecando in questi giorni a valle della sentenza di condanna di Silvio Berlusconi sono costellate di riferimenti e termini che evidenziano una volta di più quanto poco la moderazione, l'equilibrio, il rispetto del sistema giudiziario e delle nozioni minime della democrazia facciano parte del bagaglio culturale e dei valori di alcune parti politiche.

Nemmeno capace di mangiarsi il gol

Buongiorno,

la fretta con la quale Beppe Grillo ha salutato allegro e giulivo la conferma della condanna di Silvio Berlusconi, sparando sul PD prima ancora che sul condannato, dal mio punto di vista è volta a mascherare, mistificando la realtà, uno dei più clamorosi errori politici (se non proprio il più clamoroso) che sia mai stato commesso sul fronte anti berlusconiano da lui stesso.

Grandi capi politici incapaci

Buongiorno,

un buon capo, un buon dirigente, tra le proprie qualità deve avere la capacità di interpretare i segnali che provengono dal contesto in cui opera per adeguare tempestivamente le proprie azioni agli eventi prevedibili in modo da poterli gestire a proprio favore.

Alla luce di questa banale considerazione mi piace provare a valutare per l'ennesima volta i nostri politici alla luce dello struggente senso di attesa che da giorni paralizza la politica italiana per la prima sentenza definitiva relativa a Silvio Berlusconi.

Le condizioni industriali in Italia rimangono impossibili

Buongiorno,

forte del ruolo strategico consolidato all'interno della stampa italiana con la fondamentale acquisizione della quota di maggioranza relativa nel CDA del Corriere della Sera, che aggiunge all'analogo ruolo rivestito ne La Stampa, L'AD di FIAT, probabilmente ancora infastidito dalle sentenze che hanno per l'ennesima volta condannato le scelte aziendali di FIAT a danno della FIOM, ha ripreso a pontificare sull'impossibilità delle condizioni industriali in Italia.