Gli insulti ai giornalisti

Buongiorno,

nell'arco di tutta la scorsa settimana abbiamo assistito al rincorrersi di dichiarazioni sulla condizione della stampa italiana, dopo i malmostosi attacchi cui è stata fatta oggetto da parte dei politici del M5S a valle dell'assoluzione in primo grado della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazione nella gestione del Comune.

Premesso che a mio avviso la libertà di stampa va difesa perchè rappresenta un pilastro della democrazia, sono particolarmente a disagio davanti ad un sistema informativo che, a partire dai suoi esponenti che dovrebbero essere i più autorevoli, sembra pretendere dai cittadini una difesa alla corporazione prima (o invece) di quella del servizio di informazione al grande pubblico, non ponendosi il problema se l'uso che sta facendo della libertà di stampa abbia come scopo la sacrosanta informazione o la sacrificabilissima propaganda effettuata tramite la propalazione del falso (pardon, adesso nel nuovo politically correct che tanto piace alle nuove elites non devo più parlare di menzogne, ma piuttosto di verità alternative).

(In)Successi dilpomatici sul fronte libico

Buongiorno,

credo che la maggior parte degli italiani abbia contezza dell'importanza che ha per il nostro Paese la realtà libica, cui siamo legati da importanti motivi storici, ma soprattutto politici (per il ruolo del Paese africano nei percorsi migratori che ci interessano più direttamente) e commerciali (per la rilevanza che la Libia può potenzialmente avere nel nostro mercato dell'energia).

Pertanto credo che le valutazioni della conferenza di Pace di Palermo, fortemente voluta dal Governo Italiano per recuperare un ruolo di leadership nel processo di pacificazione di quel Paese, meritino un'attenzione che vada oltre i proclami istituzionali, ma anche oltre le prime analisi critiche legate allemancate partecipazioni di alcuni importanti attori, all'abbandono di altri ed alle modalità di partecipazione (o forse sarebbe megliodire di astensione) di altri ancora.

...e adesso?

Buongiorno,

l'assoluzione della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazioni compiute nelle sue funzioni ha sortito una serie di reazioni di vario genere e provenienza.

La prima, più appariscente e scomposta è quella di cui da giorni si sta parlando, cioè la preoccupante ed incivile aggressione portata dai rappresentanti del M5S ora al governo (aggressione per ora fortunatamente solo verbale) ai mezzi di informazione accusati con più di qualche ragione  di aver condotto una lunga campagna stampa ai danni della Sindaca Pentastellata. 

Prescrizione: il problema mal posto

Buongiorno,

a valle della fiducia con cui al Senato è stato approvato il DL sicurezza, mi permetto di segnalare come, secondo me, le tensioni tra grillini e leghisti sul tema della prescrizione abbiano preso corpo su una questione mal posta.

Mi spiego con un parallelo.

Se a una ditta di spedizioni si ponesse il problema di avere dei tempi di consegna troppo lunghi, penso che non verrebbe in mente a nessuno l'idea di gettare nei rifuti i pacchi in gestione da troppo tempo, perchè consegnare in ritardo è comunque preferibile a non consegnare. Al contrario immagino che qualcuno si porrebbe il problema di capire dove si stia eventualmente perdendo tempo e come velocizzare le consegne.