Penitenziagite, piddini!

Buongiorno,

ogni giorno che passa il PD riserva ai suoi potenziali elettori una piccola o grande coltellata. Dalle sterili polemiche tra renziani e bersaniani prima e dopo le primarie al disinteresse dimostrato durante la campagna elettorale da un po' tutte le correnti del partito (chi più chi meno), dallo sbracamento davanti al M5S alla congiura dei 101, dal governo di larghe intese col PdL al caso Idem.

E l'ultima coltellata è ovviamente la fiducia ad Alfano sul caso Shalabayeva.

Perchè ci fu un tempo in cui gli elettori del PD potevano permettersi di sfottere gli elettori del PD più L perchè i loro eletti avevano votato in Parlamento di essere convinti che qualcuno potesse ritenere che Ruby fosse la nipote di Mubarack per salvare le chiappe di uno (il primo) di loro. 

E, a quel tempo, gli elettori del PD potevano perettersi di dire a quelli del M5S che no, non erano tutti uguali perchè una cosa simile nel PD non sarebbe mai successa.

Ma adesso che sono stati gli eletti del PD a votare in Parlamento di essere convinti che Angelino Alfano non sapesse niente di una operazione che ha mobilitato all'alba una cinquantina di poliziotti italiani agli ordini diretti dell'ambasciatore Kazako per estradare due donne su un jet privato, e lo hanno fatto per salvare le algide chiappe di uno del PD più L, nemmeno il sarcasmo è più permesso.

Anzi, a posteriori, sarebbe bello se ogni lettore del PD andasse da un elettore del PDL a chiedergli scusa per le passate ironie. E magari se andasse anche da un elettore del M5S ad ammettere che, tra governo di larghe intese e voti inconsulti, forse le distanze, in effetti, si stanno riducendo e si sta diventando un po' meno diversi.

Ciao

Paolo