Buongiorno,
offro una ipotesi di interpretazione del clamoroso voltafaccia cui abbiamo assistito in questi giorni, che ha portato il ministro dell'Interno, davanti alla richiesta di autorizzazione a procedere per la gestione delle procedure di sbarco dei profughi dalla nave Diciotti, a rivoluzionare la propria posizione dal primo quasi ducesco "Io non mollo" ... "non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchette e barchini in Italia non sbarcano. Se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire!" che sa tanto di "Se avanzo seguitemi, se indietreggio sparatemi" all'attuale più sommesso, autoreferenziale e piuttosto pavido "ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata."
Perchè è facile atteggiarsi a gradasso quando sai che che la giunta per le elezioni ed immunità del Senato ha una certa consuetudine a bocciare le richieste di procedere e che, in sovrappiù, il partito principale alleato di governo sembra (sembra) porsi a testuggine a tua difesa chiamandosi in correo.
Ma quando ti dicono che in giunta, a valutare la liceità del fatto che tu abbia impedito l'attracco e lo sbarco di una nave militare italiana in un porto italiano c'è un ex comandante di marina, che ha ampiamente dimostrato professionalità e coerenza, pagandone ampiamente lo scotto, magari senti un brividino correrti lungo la schiena, perchè lui quelle leggi e quelle regole le conosce bene e, in altri momenti, forse avrebbe potuto trovarsi al posto del comandante della Diciotti. E di certo non gli avrebbe fatto piacere ritrovarsi senza ordini chiari per un arbitrio altrui.
E, cambiate le mutande, voilà: l'oratoria e la retorica si trasformano da quelle del Caudillo a quelle del coniglio in un paio di giorni.
Ciao
Paolo
2 commenti:
...ho visto ieri uno stralcio dell'intervista rilasciata alla Annunziata da De Falco: direi che l'impressione ne esce molto rafforzata.
Aggiungo una nota di ulteriore stima per il comandante De Falco, confermatosi persona pacata, riflessiva e, per quanto mi è stato dato di capire, competente mel suo campo.
Ciao
Paolo
Buondì,
trovo imperdonabile per chiunque aver appoggiato i grillini.
De Falco ha contribuito al successo di costoro, mettendo la sua faccia rispettabile a loro disposizione.
Sarebbe stato meglio avesse continuato a fare il suo mestiere.
Su Salvini, scommetto una birra che i grillini non daranno l'autorizzazione.
Saluti
T
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