Qualcuno lo dica alle foglie di fico

Buongiorno,

man mano che si avvicina il momento in cui i nostri parlamentari dovranno esprimersi circa la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore, aumentano i brontolii preventivi di chi, nel PD, paventa la possibilità che, grazie al voto segreto, l'ex primo ministro possa essere mantenuto in carica anche da qualche voto proveniente da PD, cosa che ritengo tutto sommato non del tutto improbabile.

Tra questi ritrovo due personaggi che normalmente stimo, come Laura Puppato e Pippo Civati, ma che ultimamente mi stanno deludendo, perchè mi pare stiano diventando le classiche foglie di fico che dicono ai militanti quello che essi vogliono sentire, rappresentando un certo tipo di politica, che però non trova praticamente spazio nell'indirizzo del partito. Con il rischio di diventarne gli utili idioti.

E' da prima delle ultime elezioni che il PD, scannandosi (invece di confrontarsi civilmente) nelle primarie, astenendosi dal fare campagna elettorale, accoltellando in un colpo solo segretario, candidato Presidente e candidato Premier, prestandosi al governo delle larghe intese, il PD si dimostra essere il miglior alleato di un PdL giunto ai limiti del tracollo, dimostrando in questo una coerenza granitica.

Personalmente credo quindi che sia molto evidente che, se il PD dovesse votare compatto la decadenza di Silvio Berlusconi in presenza di una esplicita minaccia di crisi di governo in questo caso, lo farebbe solo avendo la matematica certezza che questo fatto non possa rappresentare un reale e concreto problema per Silvio Berlusconi. Per coerenza.

E, di conseguenza, che chi sta mettendo le mani avanti rispetto ai futuri mal di pancia degli elettori, lo fa in maniera ipocrita o a fronte di una incapacità di analisi drammatica.

Ciao

Paolo

10 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

"lo farebbe solo avendo la matematica certezza che questo fatto non possa rappresentare un reale e concreto problema per Silvio Berlusconi."

Puoi spiegarti meglio?

Tommaso

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

puoi scegliere tra due interpretazioni: quella buonista dice che il PD tiene alla stabilità che dovrebbe garantire la ripresa più di ogni altra cosa, quella cattiva che preferisce continuare a vivere in uno schema in cui i fari sono PD e PdL piuttosto che in uno i cui l'M5S spariglia le carte.

Ho visto troppe volte il PD evitare di affondare il colpo contro il primo problema della democrazia italaiana (e non parlo di commettere abusi ai suoi danni o a quelli dei suoi elettori, ma di far valere leggi e buonsenso) per sperare che voglia farlo stavolta.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Quindi se capisco bene, tu pensi che lo salveranno.

Speriamo di no ;-)

Dopo i 101 possiamo aspettarci di tutto.

T.

PaoloVE ha detto...

@ T.

"Quindi se capisco bene, tu pensi che lo salveranno."

...oppure che lo faranno decadere solo se saranno più che certi che potrà sostanzialmente continuare a far politica come prima, mantendo in piedi l'abuso dei media, facendo il ventriloquo,... in sintesi che possa continuare a fare il Berlusconi come prima.

Il che, per di più, salverebbe la faccia al PD.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Allora avevo capito bene all'inizio.

:-(

Quindi se il PD vota contro la decadenza, è indegno.

Ma se vota per la decadenza, noi che siamo molto furbi sappiamo che lo fa perché sa che B ha dei modi per continuare a fare politica.

Mi pare che oltre a sottolineare il fatto che siamo tutti molto delusi questo ragionamento non abbia senso, visto che le uniche due possibilità hanno comunque un esito contrario al PD, indipendentemente dal suo comportamento in questo ambito.

Mi sbaglio?

Visto che il pregiudicato fa metafore barcaiole, prontamente riprese su tutti i media della penisola, provo a spiegare cosa intendo.

Siamo alla ultime partite del campionato:

la squadra dei Litigiosos pareggia lo scontro diretto con quella dei Berluscones.

Avrebbe la possibilità di recuperare nella partita dei Presidents, ma perde malamente con 101 autogol. E se ne va così il sogno scudetto (che corrisponde alla fiducia di noi elettori).

Questo non vuol dire che nell'ultima ininfluente partita (quella della Decadence) perdere o vincere sia lo stesso.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

non è questione di esser furbi: già precedentemente ho sostenuto che secondo me l'eventuale decadenza sarebbe ininfluente (vedi il post "(Em)pie illusioni", per esempio), quindi sarebbe strano se io modificassi la mia opinione sul PD in base ad un evento ininfluente. Peggio, sarei immotivatamente incoerente,

Senza tenere conto che nel PD, come hanno dimostrato i 101, i Fioroni e le Binetti, bastano le minoranze per uccidere qualsiasi idea di sinistra possa avere la base del partito...

Cosa ben diversa sarebbe, ad esempio, se venisse promulgata una seria legge sul conflitto di interessi, per dirne una sulla quale è calato il silenzio.

Insomma, se l'ultima partita è ininfluente è come il gol della bandiera: potrà far morale ma non classifica.

Secondo me si sente che sta per riprendere il campionato :-)

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

quello che voglio dire è che non è lo stesso se voteranno per far decadere B o se lo salveranno.

Morale, appunto.

Detto ciò, noto che sui banner pubblicitari nelle app mi compare spesso quello di Forza Italia. Provo schifo.

Saluti

Tommaso

MS ha detto...

@Tommaso: solitamente i banner pubblicitari mostrati sono scelti successivamente ad un'analisi statistica dell'utente, insomma spesso "indovinano" gli interessi del fruitore. Chissà nel tuo caso...
Ovviamente scherzo!!

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

non allarghiamoci: per restare nella metafora calcistica si tratterebbe di un gol della bandiera segnato su rigore inesistente

:-)

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@MS

è quello che mi preoccupa! :-D

@Paolo

un gol della bandiera. Il rigore inesistente non mi pare c'entri.

Ciao

T.