Inciucio a chi?

Buongiorno,

anche oggi la giornata inizia con un post di Tommaso, che ringrazio

tra le tante cose per cui D'Alema è odiato la più grave è a mio parere l'introduzione nel gergo giornalistico della parola "inciucio". 

Oltre alla sgradevolezza della parola in sé, il suo uso continuo ha prodotto un risultato a mio parere assai nefasto: il disprezzo del compromesso in qualsiasi sua forma

 La politica dovrebbe essere l'arte del compromesso, l'abilità di trarre una sintesi a partire da posizioni distanti e da elementi contrapposti. 

Questo non è il male assoluto, ma è come dovrebbe funzionare una democrazia. Oggi invece basta brandire la parola inciucio come un'arma per rendere impossibile qualsiasi dialogo. Abbiamo votato e il M5S non ha vinto, non è maggioranza nel Paese, nemmeno relativa.  

Se fosse una forza democratica, cosa che ho sempre più dubbi che esso sia, dovrebbe cogliere l'occasione per fare del bene al Paese, avendo quel ruolo propulsivo nei confronti del criticatissimo PD per fare quelle riforme su cui i due schieramenti possono trovare punti in comune. 

 Invece no. Votare la fiducia a un governo equivale a "fare un inciucio". E giù insulti a chi responsabilmente cerca una via di uscita dalla melma in cui il risultato ci ha cacciato. 

Il momento è decisivo: se prevarrà il delirio fascistoide e paranoico di Grillo e Casaleggio gli elettori del M5S dovranno scegliere se continuare sulla strada che ci porta dritti alla fine della democrazia (ma anche alla povertà) oppure svegliarsi e far sentire la propria voce davvero

 Ora è Grillo che deve ricevere il suo vaffanculo. 

Saluti
 
Tommaso

29 commenti:

Roberto ha detto...

Con "sintesi a partire da posizioni distanti e da elementi contrapposti" intendi dire preservare lo status quo per tenere le chiappe incollate alla poltrona? Chiedo perche` francamente piu` di questo non ho visto negli ultimi vent'anni.

B ha detto...

Pretendere di guidare senza capire la differenza tra incidente e parcheggio... ecco quello che mi viene in mente da dopo le elezioni.

Per certi elettori la finalità non è migliorare la qualità generale della vita in Italia (cosa che in questo momento il M5S sarebbe nella condizione di tentare di fare), quanto piuttosto vendicarsi di chi ha detenuto il potere negli ultimi anni (le commissioni di inchiesta sull'arricchimento dei politici evocate in numerose occasioni).
Che questo potere sia stato esercitato con coscienza o rubando anche le imbottiture delle sedie non conta per costoro: Fiorito o Civati sono la stessa cosa.

F®Ømß°£ ha detto...

@Roberto

quindi l'unico obiettivo è staccare le chiappe altrui dalla poltrona.

Il resto è secondario.

Il disastro economico a cui ci porterà (e che Grillo si augura) è in secondo piano di fronte al rancore per la Casta da parte delle stesse persone che quella Casta hanno votato?

La totale assenza di un progetto da persone adulte, diverso dagli strepiti da terza media, è secondario per la goduria di breve durata di vedere Fini e D'Alema fuori del Parlamento?

Vale quanto ho già scritto qui e in altri post.

Saluti

T.

Michele R. ha detto...

l momento è decisivo: se prevarrà il delirio fascistoide e paranoico di Grillo e Casaleggio gli elettori del M5S dovranno scegliere se continuare sulla strada che ci porta dritti alla fine della democrazia (ma anche alla povertà) oppure svegliarsi e far sentire la propria voce davvero.

Non posso non darti ragione. Purtroppo :-(
E' avvilente anche il balletto (ancora!) sul governo tecnico di cui davano notizia i principali siti. Una cosa che il M5S si deve mettere in testa è che non abbiamo tempo da perdere in ca**ate, se hanno delle idee devono permettere il formarsi di un governo per realizzare anche le loro proposte, senno che vadano AFFANCULO.

Roberto ha detto...

Vedi Tommaso, la discussione non e` Grillo o non Grillo, ma come far capire a queste persone (D'Alema, Bersani e co.) che devono schiodarsi da li`.

Vedremo cosa fara` il M5s, ma in ogni caso, M5s o no, e` ora che questa gente si faccia da parte.

Se esiste il M5s e se ha avuto cosi` tanto successo e` anche in gran parte colpa del PD. Sarebbe ora che lo capissero.

Roberto ha detto...

P.S.
Il problema sembra essere che non vogliono capire il messaggio, neppure di fronte alla situazione che hanno contribuito a creare.

F®Ømß°£ ha detto...

@Roberto

faccio notare che D'Alema non è in Parlamento, anche se i giornalisti continuano a intervistarlo affinché chi nutre confusi sentimenti di odio nei suoi confronti possa continuare tranquillo con questa solfa.

Faccio notare anche che la coalizione di centrosinistra ha preso più voti del M5S, come pure quella di centro destra. Quindi la maggioranza degli italiani, giusto o sbagliato che sia, ritiene almeno secondaria questa brama di fare piazza pulita.

Comprendo benissimo che il M5S voglia distruggere tutto.
Vorrei che non si permettessero di dire che questo sia democratico.

Saluti

T.

B ha detto...

@Roberto:
Vorrei aggiungere a quanto correttamente puntualizzato da Tommaso che Bersani non deve levarsi da lì più di quanto debba fare chiunque altro, essendosi sottoposto a 2 elezioni (primarie e politiche), ed avendo preso in entrambe più voti di chiunque altro.
Direi che almeno a fatti come questi sia necessario attenersi quando si fanno delle richieste.
Se poi c'è qualcuno a cui non piace Bersani (al quale tra l'altro l'accusa più frequente che viene mossa è quella di somigliare a Gargamella, per dire il livello della discussione...) si metta il cuore in pace: non ha di sicuro rubato il posto in cui sta.

Roberto ha detto...

Vedete, qui mi sembra che sie voglia leggere nei miei commenti cose che non dico.

Premesso che non ho votato come sembrate pensare, voglio chiedere a Tommaso dov'era D'Alema negli ultimi 20 anni.

Il malessere che ha prodotto il M5s viene da lontano, non da ieri. Basta guardare le percentuali di votanti degli ultimi anni. La gente e' evidentemente stufa del modo di fare politica in Italia e il PD ne e' corresponsabile.

Poi se volete non capirlo, siete in ottima compagnia.

Roberto ha detto...

Per B: per inciso, la coalizione di csx ha preso piu' voti degli altri. Il partito piu' votato e' stato il M5s, se non erro. Con una diversa legge elettorale Bersani avrebbe ancora piu' problemi di quanti gia' ne abbia.

Germano Scarpa ha detto...

Buonasera,

Credo che comunque la si voglia vedere, ritengo innegabile l'importanza formale e sociale di Dalema all'interno delle sale PD.

Come Dalema anche Grillo risulta al di fuori del parlamento: questo non li rende meno strategici nelle scelte dei loro rispettivi partiti (o movimenti).

Sul lato interviste, che Dalema non fa mai malvolentieri, gli rimprovero di mostrarsi ancora troppo sollecito nel rispondere su temi che sarebbe più adatto trattassero gli attuali frontman del partito (questa è una mia personalissima opinione).

-GS

B ha detto...

@Roberto:
Non mi sembra che nessuno ti abbia additato come grillino: excusatio non petita?
Detto questo, senza dubbio il partito più votato alle ultime politiche è stato il M5S. Questo non toglie che non sia il più rappresentato in Parlamento dal momento che ha deciso di non mischiarsi con nessuno ('sono tutti cadaveri'...) e che i seggi venivano assegnati sulla base dei voti alle coalizioni.
Dal momento che la legge elettorale, brutta quanto vuoi, era nota anche prima, questo porta il M5S a non essere il partito più rappresentato in Parlamento.
Trovo comunque il discorso abbastanza irrilevante: il M5S ha preso moltissimi voti, non c'è alcun dubbio. Se li userà per portare avanti qualcuna delle promesse elettorali (riduzione dei parlamentari, per dirne una) o solo per pretendere che rappresentanti di altri partiti, alcuni dei quali si sono sottoposti a più di un voto democratico, recedano dalle loro posizioni è un fatto che mi permetterà di misurare la serietà del movimento.
Ti chiedo solo: se per aprire un dialogo post elettorale Bersani avesse preteso che il M5S sconfessasse Grillo, cosa ne avresti pensato?

B ha detto...

Solo per chiarezza: io detesto D'Alema. Mi infastidisce la sua spocchia combinata alla mancanza di un qualsiasi risultato apprezzabile in oltre 20 anni, oltre ad una certa 'contiguità sentimentale' con Berlusconi.

F®Ømß°£ ha detto...

@Roberto e Germano Scarpa

Perché si passa dalle critiche a D'Alema* a quelle a Bersani, come se fossero la stessa cosa?

Io il cosiddetto malessere lo capisco. Non capisco il fare di tutta l'erba un fascio e il non rendersi conto che l'atteggiamento del M5S, oggi che ha centocinquanta e passa deputati, è irresponsabile, pernicioso e finalizzato all'interesse proprio e non a quello comune.

Quello che risulta evidentissimamente è che, grazie agli insegnamenti di questi vent'anni conta solo la melma che passa in TV e sui media, il Parlamento e le sedi proprie non contano più nulla.

D'Alema è già a casa, ma la sua vanità e i giornalisti pigri fanno sì che questo non basti.

Grillo non ha vinto le elezioni, ma il vociare suo e di chi gli fa da megafono, fa prevalere la sua minoranza sulla vera democrazia.

Saluti

Tommaso

*D'Alema non lo amo, ma è senz'altro molto più in alto nella classifica dell'odio comune di quanto meriti.

Roberto ha detto...

Tommaso, temo che sia l'erba che si e` riunita da sola in un singolo fascio.

Anche quando la sinistra e` stata al potere non ha fatto nulla di concreto per produrre una legge sul conflitto d'interessi e cambiare il "porcellum".

Non parliamo poi del nostro amico D'Artagnan, il re dell'inciucio (so che ti piace). Ti ricordi la bicamerale? Sembrava piu` entusiasta lui di Berlusconi a fare una riforma della giustizia per, all'atto pratico, bloccarla.

Non ci si puo` poi lamentare se posizione estremiste come quella di Grillo diventano popolari.

E, parlando di democrazia, cosa c'e` di non democratico in quello che sta succedendo? Grillo non ha mai fatto misteri della sua agenda e la gente lo ha votato. Ed e` stato, lo ricordo ancora, il partito piu` votato, non esattamente "una minoranza" come dici. Il M5s ha sempre detto che non si sarebbero alleati con alcun partito e avrebbero votato i singoli provvedimenti. Ed e` esattamente quello che intendono fare.

Si puo` dire tutto, ma non tacciare il M5s di non essere coerente o di non aver comunicato chiaramente i loro propositi.

F®Ømß°£ ha detto...

@Roberto

coerente con il proposito di distruggere tutto incurante delle conseguenze? Certo che è coerente. Qui non si parla di coerenza si parla di responsabilità nei confronti del Paese.

Cosa che non importa alla minoranza* che ha votato Grillo, ma che spero abbia ancora un senso per la maggioranza degli italiani.

Non ho voglia di incazzarmi ancora sentendo le solite storie sulla sinistra colpevole dello sfascio al pari di chi ha realmente governato per la maggior parte degli ultimi anni.

Se per i grillini le regole non valgono nulla, non si spaccino per democratici, tutto qui.

Saluti

T.

*Fino a prova contraria l'80% degli italiani non ha votato Beppe Grillo. Per cui la pretesa di comandare senza compromessi è poco democratica.



Roberto ha detto...

Veramente Tommaso, non mi pare per nulla che il M5s voglia "governare senza compromessi". Il PD e` libero di fare un governo senza il M5s. Chi glielo impedisce?

Sul serio, vedo che la tua interpretazione di democrazia e` piuttosto interessante. Non c'e` nessuna regola che dice che un partito deve assolutamente allearsi col PD se il PD non e` in grado di formare il governo.

Per quanto ritenga la posizione del M5s dogmatica e difficile da capire, hanno tutto il diritto di allearsi o non allearsi con chi par loro. Proprio perche` siamo in democrazia.

Infine, insisto, questo centrosinistra ha molta responsabilita` per come stanno le cose in Italia. In fondo negli ultimi venti anni sono stati quasi dieci anni al governo, se non ricordo male. Come la mettiamo?

B ha detto...

Mi permetto di rispondere a Roberto anche se la replica è indirizzata a Tommaso.

Vedo che insisti citando D'Alema e utilizzandolo come paradigma di tutto il partito di cui fa parte: chiaramente non trovi sufficiente che non sia stato candidato alle ultime elezioni e che non ricopra, a quanto mi risulta - potrei sbagliarmi - nessun incarico ufficiale nel PD. Probabilmente non ti basterebbe nemmeno che venisse espulso dal partito. Un rogo sulla pubblica piazza potrebbe soddisfarti?

Vorrei rivolgerti un'altra domanda, in attesa che tu risponda anche a quella di qualche post fa.
Tu critichi - giustamente - il PD per non aver fatto una legge seria sul conflitto di interessi quando ne ha avuto la possibilità. Se oggi che il M5S ha i numeri per far passare proprio questa legge, tramite un imprescindibile accordo con il PD, omettesse di farlo, saresti così intransigente anche nei loro confronti?
In quell'evenienza non sarebbero tutti uguali, proprio come dice Grillo... compresi i suoi?

Un discorso analogo si può fare per la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari, sui loro emolumenti, sulla legge elettorale, su qualunque possibile punto di contatto con il PD, partito che ha manifestato nel modo più evidente la volontà di accordo su punti precisi e condivisi.

Visto che il M5S, come dici, non ha mai fatto mistero di non volersi alleare con nessuno, dovremo attendere che prendano la maggioranza assoluta dei seggi per poter fare qualsiasi cosa? Ti sembra possibile? O ti sembra piuttosto una scusa per poter andare avanti a criticare tutti senza prendersi la responsabilità di provare a cambiare le cose che hanno identificato come problemi?
Per evitare di trovarsi in una situazione come quella di Parma - ma su scala molto maggiore -, nella quale sono criticabili a loro volta perchè sono stati costretti a decidere?

Roberto ha detto...

@B: Per rispondere alla tua prima domanda, penso che se Bersani avesse voluto la testa di Grillo, avrebbe potuto chiederla. Perche` no? Libero di farlo. Ma qui vedo che la testa di Bersani cominciano a volerla anche all'interno del PD e forse piu` di Grillo.

Per inciso penso che il M5s dovra` liberarsi di Grillo prima o dopo. Grillo e` un'arma a doppio taglio. Grillo ha fondato il movimento e lo ha pubblicizzato, ma rischia di diventarne il fattore limitante.

E parlo di D'Alema perche`, non so se hai notato, ho detto molte volte che la stanchezza della gente per la politica e anche per il PD viene da lontano e D'Aleman in anni passati ha fatto molto per allontanare la gente dalla sinistra italiana.

Magari sono io che penso troppo male, ma se il M5s si alleasse col PD e desse la fiducia al governo, pensi che poi riuscirebbero a far passare le riforme che vogliono? Ma col cavolo che glielo lascerebbero fare! Per me il punto e` solo questo. E visto quanti bravi sono i politici italiani a mantenere le promesse capisco bene che siano olto riluttanti a farsi triturare cosi`.

A proposito di Parma, com'e` che a Parma il M5s ha preso una barcata di voti?

F®Ømß°£ ha detto...

@Roberto

bisogna ucciderlo D'Alema?

Non è in Parlamento cos'altro vuoi?

Il ragionamento per cui "non gliele farebbero fare" le riforme mi pare deboluccio. Mi pare inveceche sia molto comodo non prendersi responsabilità, proprio per non finire come a Parma, dove si è visto che anche i grillini devono fare i conti con la realtà.

A Parma i grillini hanno preso un sacco di voti a causa del malaffare della giunta precedente - peraltro di destra*, poi hanno dovuto smettere di gridare "Vaffanculo" e cominciare a lavorare e si è visto che qualche compromesso e qualche sconfitta ci sono stati.

Cosa normale, ma che cozza con la visione semplicistica che mi pare di vedere nella grossa maggioranza degli elettori M5S.

Saluti

T.

*ma sarà colpa di D'Alema alla fine, ci puoi contare

B ha detto...

@Roberto

Grazie delle tue risposte, sei stato molto chiaro.

Non concordo con te sul fatto di pretendere di decidere 'in casa d'altri': penso che, per i relativi elettori, Grillo, Bersani e anche Berlusconi siano atti a rappresentarli. Nonostante Bersani sia l'unico ad essere stato scelto con un'elezione interna ufficiale, penso che anche gli altri due non avrebbero avuto difficoltà a vincere un'analoga consultazione. E' nell'ottica del rispetto per chi li ha votati che ritengo sia insensato ed antidemocratico pretendere, dall'esterno, una cacciata di chicchessia. Ma sono opinioni: parliamo di schermaglie inutili e di percezione di 'giusto' e 'ingiusto'.

Circa il resto del tuo post, mi stupisco della tua ingenuità: il M5S potrà liberarsi di Grillo nella stessa misura in cui il PDL potrà liberarsi di Berlusconi: in modi diversi, entrambi rappresentano il proprio movimento al punto da identificarsi in esso. Estrometterli equivale a distruggere tutto.

Circa D'Alema, sul quale ho chiarito la mia posizione, trovo assolutamente assurdo identificarlo con il suo partito per i motivi che ho esposto sopra. Se poi, come sembra, Renzi prenderà la ribalta, il nostro baffo sarà relegato ancora più in un angolo. A quel punto toccherà inventarsi qualche altra ragione per dire che il PD è infetto e fa schifo, ma non credo sarà un problema, vero?

Circa il fatto di non voler un'alleanza, non mi hai risposto. La logica conseguenza di non volerla sta in uno di questi due casi: non cambiare mai nulla oppure attendere di avere una maggioranza assoluta che mai nessuno ha mai avuto nella storia della Repubblica (e credo nemmeno in nessuno Stato di grandi dimensioni).
Se il PD non stesse ai patti si squalificherebbe da solo, ad oggi mi tocca rilevare che l'indisponibilità a sterilizzare Berlusconi e a fare passi avanti condivisi sta tutta dalla parte di Grillo. Perfetto: è una scelta perfettamente legittima che, per quanto mi riguarda, mi porta solo a chiedermi a cosa sia servito dargli la forza che non vuole utilizzare.
In ogni caso, come affermi che il PD non ha fatto una legge sul conflitto di interessi a suo tempo, pur avendone le possibilità, se le cose continuassero come sembra faranno potremo dire che anche il M5S non ha messo mano al conflitto di interessi. Li biasimeresti come fai con il PD? A rigor di logica non ne mancherebbero i presupposti.

Venendo a Parma: con una raffinata metafora hai notato che il M5S ha incrementato i propri consensi rispetto al primo turno elettorale delle comunali. Benissimo. Mi permetto di portare alla tua attenzione questa considerazione: finchè non li incrementerà ulteriormente (raddoppiandoli rispetto alle politiche), mantenendo l'attuale atteggiamento quei voti non serviranno a nulla, come ho fatto notare sopra.
In secondo luogo, non capisco a cosa ci porti il compiacimento con cui noti il boom elettorale di Parma: se valesse il concetto che sottendi, cioè che tanti voti presi equivalgono ad aver fatto bene, dovresti spiegarmi come mai Berlusconi continui a viaggiare impunemente intorno al 30% dei consensi... e non solo da un paio di elezioni.
Inoltre trovo abbastanza ingenuo considerare che un incremento del 7% dei voti ricevuti sia il risultato dell'aumento delle tasse locali deliberato dalla giunta Pizzarotti (giustificato con un buco precedente nei conti, nella miglior tradizione politica italiana) e dal non aver saputo impedire l'apertura dell'inceneritore, vero vessillo di battaglia durante la campagna elettorale.
Diciamo che quei voti li ha recuperati Grillo con il suo acume politico ("Vaffanculo! Vi do 1000 euro a testa al mese perchè siete italiani! Li prendiamo ai politici, che tanto sono tutti dei morti viventi!") piuttosto che il buon governo locale di Pizzarotti?

Roberto ha detto...

Scusate, mi sto stancando un filo di questa discussione anche perché vedo che mentre il centrosinistra è intoccabile, nonostante il suo immobilismo in 10 anni di governo e la sua collusione con B in diverse occasioni, è invece assolutamente lecito sparare a zero sul M5s nonostante non abbiano ancora avuto modo di fare nulla. Per il momento li state processando per le intenzioni. Per quello che ne sappiamo potrebbero semplicemente star giocando ad alzare il prezzo della loro collaborazione.

Passo e chiudo.

B ha detto...

@Roberto

Non capisco perchè delle leggittime domande vengano percepite come attacchi.
Probabilmente perchè, come hai detto senza che nessuno lo avesse chiesto, hai votato M5S ed ora non sopporti le critiche, nemmeno quelle circostanziate?
Pur avendo votato PD alle ultime elezioni, non trovo affatto che siano intoccabili. Dirò di più, in passato ho partecipato, in tempi davvero non sospetti (parliamo del 2008) alle riunioni del meetup della mia zona, quindi non credo di poter essere additato come hater a priori.
Sono disponibile a rispondere alle critiche, come mi pare di aver fatto, ben cosciente che queste possono anche essere centrate.
Non ritengo di essere infallibile, nè ritengo lo siano le persone che mi trovo a votare. Sarebbe bene che questa consapevolezza si diffondesse anche ad altri schieramenti, ma di certo non posso fare altro che chiederlo motivando le mie parole di volta in volta.

B ha detto...

Un piccolo inciso ancora @Roberto: la tua esortazione a non criticare prima di aver visto all'opera i nuovi eletti - come se le critiche potessero interrompere l'azione dei criticati - è la stessa di cui si facevano forti i berlusconiani 20 anni fa.
Abbiamo visto che non è andata benissimo.

Roberto ha detto...

Caro B (parente dell'altro B?) vedo che evidentemente manco leggi quello che scrivo, come dimostra il fatto che ho cercato di spiegare diverse volte che il mio attacco a D'Alema e` per quello che ha fatto o non ha fatto *negli anni scorsi* e non adesso, ad esempio. O anche che ho spiegato che *non* ho votato M5S come tu e Tommaso sembrate dare per scontato fin dall'inizio, tantopiu` che ho pure scritto che l'ingombrante Grillo sara` il fattore limitante del M5S, come per inciso B lo e` per la destra italiana. Una discussione in cui un interlocutore ignora selettivamente parte di cio` che dice l'altro non porta molto distante.

Quello che trovo fastidioso di un certo tipo di fan (e non elettori, la scelta della parola non e` casuale) del PD e` che sembrano completamente ciechi al fatto che il PD e` corresponsabile dello sfascio dell'Italia e della situazione patetica della politica italiana e non vogliono neppure capire che se Grillo e` dove e` bisogna ringraziare molto anche il PD. Venendo alla cronaca recente, senza parlare dei 10 anni di inutile governo di centrosinistra dal 1993 a oggi, vogliamo parlare del MPS? Magari senza questa ulteriore storiella edificante il risultato elettorale sarebbe stato diverso, ma questo non lo nota nessuno, vero?

Non so a priori se il M5S sia una risposta, come non sapevo a priori 20 anni fa se B sarebbe stata una risposta. Purtroppo non riesco a vedere bene il futuro come evidentemente tu riesci a fare senza fatica.

Con B la situazione si e` chiarita piuttosto velocemente e se ancora la gente lo vota e` perche` purtroppo l'individuo controlla ancora (grazie anche al PD che glielo ha lasciato fare, insisto) una buona parte dei media italiani e perche` la maggior parte degli italiani crede acriticamente a tutto cio` che viene propinato loro dalla televisione. B mira alla pancia di un certo elettorato e approfitta della bieca stupidita` di un'altra fetta dei suoi elettori.

Da cio` che mi e` lecito sapere (ma tu ne saprai di sicuro molto di piu`) gli elettori del M5S sembrano essere demograficamente diversi rispetto a quelli di B. Sperabilmente piu` critici.

Adesso torno a fare qualcosa di piu` utile. Con questo ho veramente chiuso.

B ha detto...

@Roberto

Hai chiuso come avevi chiuso prima?
Beh, nel caso rispondo ancora, vista la coerenza mostrata è probabile tu legga...

Prima le cose importanti: B come Bisont. Con Berlusconi, davvero, non ho nulla a che spartire ed è per me motivo di vanto. Se nel 1994 non ti era già chiaro che genere di persona (non politico, persona) era salita al potere... beh, non è che sono preveggente io, evidentemente sei tu a non brillare per perspicacia. Direi che dopo quasi 20 anni i fatti sono qui a dimostrare quello che era scontato da subito.

Per il resto... il primo ad aver affermato di non aver votato Grillo, senza che nessuno te lo avesse addebitato, sei stato tu. Se hai voglia di rileggere i commenti, vedrai che è così. Come ho già notato, excusatio non petita, accusatio manifesta. Noto anche che non hai indicato come hai votato, pur criticando tutti. Non sarai uno dei geni che non votano e poi criticano gli altri credendosi in una posizione di forza? Perchè nel caso, scusa, dovevi dirlo subito, così evitavo di dedicarti del tempo.
In caso contrario, invece, ti ho rivolto delle domande alle quali non hai risposto. Parliamo di attenzione selettiva? Ecco, parliamone...
Sorvoliamo sul fatto che alle tue obiezioni su D'Alema sono state opposte spiegazioni circostanziate (analoghe, da me e da Tommaso, e senza nemmeno consultarci, pensa!) alle quali non hai saputo rispondere, limitandoti a ripetere la solfa da capo: ripetere tante volte una cosa la rende vera, altra lezione berlusconiana.

Ridicolo poi affermare che gli elettori del M5S siano demograficamente diversi da quelli PDL: davvero in 8 milioni di voti non c'è nessuno che in passato ha votato PDL? Ma su...
Certo, sono più critici di quelli PDL, infatti appena qualcuno la fa fuori dal vaso (ossia, dice qualcosa di difforme al verbo di Grillo-Casaleggio) viene indicato come hacker/agitatore se non ricopre nessun ruolo oppure licenziato via raccomandata in caso contrario.
Ma non è certo una gestione padronale, non è un modo di tener dentro solo chi ubbidisce e disfarsi degli altri. E poi tu stesso hai detto che il M5S dovrà disfarsi di Grillo, ignorando bellamente (attenzione selettiva!) la mia obiezione per cui sarà impossibile togliere al movimento il perno intorno al quale il movimento stesso gira. Prova recente: Crimi dichiara che sono pronti a dare fiducia a un governo tecnico; il giorno dopo Grillo lo nega e NESSUNO fiata. Ma sono certo che tu conti che in futuro le cose cambieranno. Come sono cambiate da FI al PDL in quasi 20 anni...

Del resto non te la prenderai se ho una cattiva opinione del M5S, mica li hai votati...

Ed ora, se permetti, chiudo io: perdonami e non avertene a male, ma ti sei rivelato un interlocutore davvero poco stimolante.

PaoloVE ha detto...

OK, per cortesia abbassate i toni.

@ roberto:

trovo non corrette alcune delle cose che dici, a partire dai 10 anni di governo del PD, cui non si arriva nemmeno facendo finta di credere che gente come Dini o Monti fosse di sinistra.

E non trovo corretto far finta che il governo prodi 2 avesse qualche chance di fare alcunchè, colla maggioranza risicata che aveva e con i cambi di casacca di dubbia liceità di cui era stato vittima.

@ T & B:

un grosso errore che il PD (e i suoi predecessori) continua a fare da almeno vent'anni è far finta che tutte le colpe delle proprie sconfitte dipendano da chi dovrebbe essere (perchè, di grazia?) un suo alleato ed in qualche modo, ad un certo punto lo affossa. Bertinotti, Ingroia, Grillo,...

Il governo Prodi 1 non fu ucciso da bertinotti o cossutta, ma dal fatto che non erano minimamente ascoltati.

Veltroni perse perchè snobbò i potenziali alleati dando per scontato che i loro elettori non avrebbero avuto alternative migliori.

Bersani si è giocato Grillo ed ingroia quando ha flirtato con Monti.

Nel PD ci si pone il problema di offrire abbastanza solo quando si tratta con il centro (dove peraltro non si sfonda mai, a causa di una ormai ridicola ma solidissima pregiudiziale anticomunista), ma mai con gli altri.

E' legittimo ed ovvio che gli altri, a questo punto, dubitino delle possibilità dell'alleanza e che vogliano tutelare la propria esistenza.

Tutto ciò premesso ritengo che Bersani stia cambando un po' le cose. Me lo son fatto bastare senza entusiasmi, ma capisco che per altri possa non essere così.

Ciao

Paolo

P.S. D'Alema non è in parlamento, ma seriamente sosteniamo che non rivesta un ruolo importante nel PD?

PaoloVE ha detto...

P.S. Dimenticavo, per T & B:

il fatto che il M5S consideri impossibile l'alleanza con il PD è simmetrica al fatto che il PD consideri impossibile quella col PdL.

In entrambi i casi, per i valori del partito / movimento quell'alleanza è inaccettabile sulla base storica.

Ma, come dicevo, in casa del PD troppo spesso le colpe vengono viste solo all'esterno...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

sono contento di essermi perso lo scontro finale ieri, e condivido quanto scritto da B. Specialmente sulla cosiddetta preveggenza nel '94.

Sul PD io capisco la critica di essere acritici (mi si perdoni), tuttavia se le alternative in campo sono i grillini e Berlusconi, uno cosa deve fare?

Senza dire che Bersani, potesse governare, è una persona di cui mi fido molto. Ma questo non è dato, perché qualcuno rivoleva l'IMU e qualcun'altro ce l'ha con il signoraggio e i chip sottopelle.

Ciao

T.