Digital divide, crescita economica e morte delle PMI

Buongiorno,

recentemente mi sono brutalmente scontrato con il gap digitale italiano traendone alcune conclusioni molto deprimenti, perchè le mie esperienze mi hanno messo davanti al fatto che il ritardo sulle infrastrutture è cosa minima ed affrontabile molto più semplicemente del gap culturale che ci separa dal poter beneficiare di internet al pari di quanto presumo avvenga in altri Paesi.

Ho infatti dovuto utilizzare alcuni siti istituzionali pubblici, toccando con mano architetture concepite senza la benchè minima idea di fungibilità (o forse in spregio all'idea che quei siti possano avere una loro utilità): si va da interfacce profondamente diverse per fare cose simili all'interno di directory diverse di uno stesso sito all'indicazione descrittiva di dove attivare determinate funzioni, descrizione che dovrebbe supplire all'assenza di un link diretto (da quando invece che mettere il link alla procedura di richiesta delle credenziali d'accesso si scrive "andate in Home> directory> sottodirectory ?!?) , passando da procedure concepite evidentemente senza alcuna idea della loro funzione e nel modo più barocco e burocratico possibile, il tutto implementato in siti evidentemente molto sottodimensionati per reggere il carico cui sono sottoposti.

Una cosa sconfortante, ma sicuramente meno sconfortante del riscontro che la presunta ossatura dell'economia italiana, le PMI, forniscono rispetto all'adozione di procedure informatiche, e non si creda che io stia parlando solo o primariamente di difficoltà indotte dagli inutili arzigogoli barocchi dei siti di cui parlo.

Perchè purtroppo una frazione non indifferente di piccole imprese (e parlo di percentuali a due cifre), pur dotata di un computer e di accesso ad internet, si dimostra incapace di svolgervi le operazioni più elementari. E quando parlo di operazioni elementari parlo, ben sapendo che avrete difficoltà a crederlo, di aprire un foglio di lavoro precompilato o un file PDFfi (fidatevi, non sto scherzando, purtroppo).

E' ovvio che se la situazione dell'imprenditoria italiana rispetto al digitale è questa, le autostrade digitali che in molti invocano difficilmente potranno essere un motore della ripresa economica, e di certo non prima di aver massacrato (in maniera molto darwiniana) queste ditte ormai da troppo tempo inadatte alla modernità.

Il problema è che i numeri ed il peso di chi è convinto di poter continuare come decenni fa ("Non può stamparmi l'allegato e mandamelo via fax?") è tale da poter condizionare le scelte dell'intero Paese per poter garantire la loro sopravvivenza malgrado gli interessi di tutti gli altri, per cui continueremo a vedere una P.A. che promuove attività in rete in quantità minima e con strumenti inadeguati per non mettere in difficoltà chi non sarebbe in grado di utilizzarli in maniera adeguata.

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

perché i siti istituzionali sono "barocchi e sottodimensionati"?

Perché sono stati fatti fare all'amico dell'amico?

Perché le specifiche sono state stilate da qualcuno che è responsabile per anzianità e non ha la minima idea della differenza tra blog e email?

E chi comanda nella PMI?

Qualcuno coetaneo del responsabile dell'ufficio pubblico e con lo stesso rapporto con le nuove tecnologie?

Tutto questo fa parte dello stesso problema, che è nella società italiana, nel privato come nel pubblico, e difficilmente sarà risolto se non si comprendono le responsabilità di ciascuno, invece di accusare i politici o gli statali come unici colpevoli.

Saluti

Tommaso

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

"Perché le specifiche sono state stilate da qualcuno che è responsabile per anzianità e non ha la minima idea della differenza tra blog e email?"

Ormai, visti i perenni blocchi delle assunzioni, è la presenza nella P.A. ad avvenire per anzianità, non l'essere divenuti responsabili.

E, si, probabilmente quei siti (istituzionali e nazionali) sono stati appaltati ad imprese amiche da alti dirigenti che, se devono comunicare con qualcuno, invece che scrivere una email, chiamano la segretaria, ma che non hanno mai nemmeno lontanamente pensato di gestire un singolo ordine sul mercato elettronico.

Il che fa il pari con il fatto che il bravissimo carpentiere mediamente non ha la cultura per poter gestire clienti sul mercato elettronico, nè le dimensioni aziendali per poter assumere chi lo faccia per lui, nè la benchè minima volontà di acquisirle ("Altre complicazioni!" è sicuramente il loro commento davanti a queste novità).

Ciao

Paolo