Buffon, Juve, arbitri e altro

Buongiorno,

mi prendo cinque minuti di libertà e leggerezza per scrivere la mia sulle esternazioni seguite al convulso finale di Real Madrid Juve ed all'eliminazione di quest'ultima dalla Champions di quest'anno (cosa che priva noi juventini della possibilità dell'ormai tradizionale eliminazione in finale).

E' per me evidente che le offese di Buffon all'arbitro, gli attacchi a Collina di Agnelli, le mimiche di Chiellini, le eresie di Benatià sono state tutte degli grossi errori di sostanza e di forma: cose da non dire e non fare, men che meno in quel modo. Eccessi di cui bisogna scusarsi.

Ma, se gli eccessi non si possono giustificare, credo sia facile invece comprenderli, esplosi ben più che a caldo (mi verrebbe da scrivere "a torrido") dopo che nell'arco dei 180 minuti del confronto tra le due squadre, l'arbitraggio si era dimostrato molto sbilanciato in favore dei madridisti, con una gestione opposta di episodi simili (dalle ammonizioni per simulazione che all'andata contribuiranno all'espulsione di Dybala, ma al ritorno non penalizzeranno alcuno dei molti tuffatori seriali di Madrid al rigore discutibile dell'ultimo secondo che all'andata viene negato a Cuadrado ma al ritorno affonda invece definitivamente una Juve che nell'arco dei due incontri si era ciononostante dimostrata almeno pari al Real) sino al clamoroso finale.

Quello che invece non trovo nè comprensibile nè giustificabile è la patetica canea di chi usa lo sbrocco dei bianconeri per porli sullo stesso piano di chi della polemica anti arbitri fa professionalmente, con molti meno argomenti (ho sentito Liguori parlare pateticamente di decine di rigori discutibili assegnati alla Juve al 90°: tali numeri non si raggiungono nemmeno in tutta la storia della Juve, se pensate che quest'anno, grazie alla VAR che ne rimpingua il bottino dei rigori, la Juve è sorprendentemente a quota 7 rigori -spero non tutti discutibili, di certo non tutti al 90°- e che l'anno scorso si è fermata a 3 complessivi...) ed a freddo, un cavallo di battaglia che ammorba l'aria del tifo calcistico con polemiche di lungo periodo.

 Da parte mia auguro alla Roma di farsi valere ed alla Juve di portare a casa tutto quanto ancora rimasto per quest'anno e di continuare così, che forse non è poi così lontana da squadre più blasonate e ricche.

Ciao

Paolo

11 commenti:

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
Fatte le giuste proporzioni il Real Madrid (e anche il Barcellona) è, in campo internazionale, trattato come la Juventus in campo nazionale: Si definiva questa relazione non detta tra l'arbitrato e la squadra di calcio più importante "sudditanza psicologica".

Anche se mi pare che da noi la cosa è un pò passata, vuoi lo scandalo calciopoli che lo ha dimostrato, vuoi forse l'introduzione del VAR, mentre in campo internazionale è ancora abbastanza evidente.
Certo è che gli Juventini (con particolare riguardo per i calciatori) e soprattutto Buffon, che il periodo di calciopoli lo ha attraversato, mi fanno assai specie quando si dimostrano così immemori.

Saluti.

PaoloVE ha detto...

...uno che risponde così ad un post simile deve avere un pallet di carciofi al posto del cuore...

:-)

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Daamante dell'ortaggio che a tavola lo apprezza cucinato in qualsiadi modo:
Ben venga il pallet!

Ciao, MR.

PaoloVE ha detto...

@ MR.:

M'hai provocato? Peggio per te!

:-)

da ingegnere quale sono, che quindi cerca numeri e misure, mi sento di dire che quella dei favoritismi pro juve è le teoria del complotto più celebrata e meno dimostrabile che conosco.

Limitandomi agli ultimi 8 campionati conclusi, a partire quindi dal 2009 - 2010 e limitatamente ai rigori (che sono la prima pietra del presunto scandalo):

1) la Juve non è mai stata la squadra cu sono stati concessi più rigori a favore in un singolo campionato

2) Nel cumulativo dei rigori concessi (49) in tutti questi campionati e limitandosi a quelle che li hanno disputati tutti viene dopo, nell'ordine: Milan (78, +60%), Napoli e Fiorentina(67, +37%), Roma (66, +35%), Lazio (64, +31%) e Genoa (51, +4%). Vanno peggio di lei solo Udinese (48, -2%), Inter (44, -10%) e Chievo (39, -20%)

3)la Juve è stata quella cui sono stati dati meno rigori contro solo nel campionato scorso

4) nel cumulativo dei rigori contro la Juve risulta prima a pari merito con il Napoli (30). Seguono Fiorentina (39, +30%), Milan (42, +40%), Roma (46, +53%), Chievo (49, +63%), Lazio (52, +73%), Inter (55, +83), Genoa (56, +87%) e Udinese (72, +140%)

5) nella differenza tra rigori a favore e contro la Juve non è mai stata quella con il bilancio migliore in alcuno dei campionati in questione

6) nel cumulativo relativo al bilancio di cui al punto precedente la Juve (19) viene dopo Napoli (37, +95%), Milan (36, + 89%), Fiorentina (28, +47) e Roma (20, +5%). Seguono Lazio (12, -37%), Genoa (-5, -126%), Chievo (-10, -152%), Inter (-11, -157%) e Udinese (-24, -226%)

7) Se poi si pesano complessivamente i rigori rispetto ai gol, la Juve, con un bilancio rigori di 19 su una differenza reti di 321 (pari al solo 5,9%) ha avuto una incidenza dei rigori inferiore a Fiorentina (28 su 88, 31,8%), Milan (36 su 170, 21%), Napoli (37 su 241, 15%), Lazio (12 su 86, 14%), Roma (20 su 219, 9%). Seguono Inter (-11 su 166, -7%), Genoa, Chievo e Udinese.

8) In questo campionato l'introduzione della VAR, correggendo almeno in parte gli errori arbitrali, ha già a questo punto aumentato il numero di rigori concessi alla Juve sia rispetto all'anno scorso (7 contro 3, +133%) e allo stato attuale (ma in tal senso bisognerà attendere la fine del campionato) ridotto quello dei rigori contro (rispetto alla media degli ultimi campionati) ed aumentato la differenza tra i primi ed i secondi.

Insomma, quando si misura, comunque la si guardi, limitatamente al singolo campionato o sul lungo periodo, la gestione dei rigori pare avvantaggiare altre squadre rispetto alla Juve.

Aggiungo che, favorevole o meno ai bianconeri, l'apporto dei rigori ai risultati della Juve è quello meno rilevante in assoluto.

Gli errori arbitrali sembrerebbero aver influito sinora a danno della Juve, visto che la VAR sta in qualche modo per ora premiando i bianconeri.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Credo che l'argomento pallone sia una delle cose più futili che ci siano a questo mondo e che sarebbero OK solo se non ci fossero più gravi e seri problemi avanti a tutto.
Religione e Sport hanno come elemento fondante la fede, che è come a dire "guarda c'è un asino che vola", inoltre il mondo del pallone è lo sport, assieme al ciclismo, più sputtanato del pianeta, e quindi mi fanno arrabbiare quelle persone dotate di un bel pò di razionalità si facciano trascinare da una basata sulla fede ovvero il massimo dell'irrazionalità.
Detto questo io non parlavo degli ultimi 8 campionati ma di quelli fino a calciopoli, inoltre avevo espresso il concetto che le cose sono un pò cambiate da dopo lo scandalo e soprattutto con l'introduzione della VAR come giustamente hai enumenarato. Aggiungo inoltre che non solo la Juve veniva favorita nelle decisioni arbitrali (la sudditanza psicologica) ma spesso e volentieri lo erano anche le altre "Grandi".
Il fatto è che questo sport per tornare ad essere decente dovrebbe essere riformato, sia dal punto di vista dei campionati, sia dal punto di visto della formazione dei nuovi atleti. A me per esempio (si parla di basket ma perché no?) mi ha colpito questa cosa.

Ciao.

Michele R. ha detto...

Correggo:
... un bel pò di razionalità si facciano trascinare da una cosa basata...

PaoloVE ha detto...

@ MR.:

condivido la futilità dell'argomento (lo dicevo sin dall'inizio del post), non l'approccio fideistico (infatti ci metto i numeri).

Pur non avendo sottomano dati strutturati come quelli sopra, ho motivo di ritenere che nemmeno nel passato in realtà ci si discostasse significativamente dalla situazione sopra descritta: di certo non nel 2006 (https://www.gazzetta.it/speciali/statistiche/2006/risultati_classifiche/index.shtml#classifica), nè nei dodici anni del periodo della gestione Moggi (https://it.wikinews.org/wiki/Calcio:_uno_studio_sui_rigori_nell%27era_Moggi).

;-)

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ MR.:

l'articolo sui sixers che citi aveva colpito anche me, soprattutto per la distanza tra quanto descritto, tipicamente USA, e la mentalità sportiva europea.

Io sono più per storie così: http://www.ultimouomo.com/il-volo-dell-aquila-dolomiti-trento-basket che meglio rispettano la mia idea di sportività e programmazione, o per altre, che non trovo scritte, di realtà dove vedo società di basket femminile in grado di far disputare buoni campionati di A2 a squadre di giovanissime tirate su dai propri vivai (l'anno scorso Giants Marghera e, forse in misura minore, S. Martino di Lupari, per restare a quelle che conosco).

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

leggo solo ora. Mea culpa.

Condivido al 100% il post di Paolo, la sbroccata dei giocatori della Juve, visto il finale di partita e il fatto che sia stata a caldo è comprensibile.
Aggiungo che la cosa della spazzatura e del cuore mi ha così divertito che ha mitigato l'amarezza.

Son cose che succedono, non credo nemmeno troppo nel concetto di "sudditanza" che vedo piuttosto come parte del problema italiano di non prendersi le responsabilità.

Sicuramente tiferò Liverpool (come avrei tifato Roma) contro il Real, ma non mi sogno di dire che i blancos vincono perché rubano. Sono una squadra forte, a volte hanno fortuna, a volte regali dagli arbitri. Ma le partite sono così.

Sarà perché scrivo dopo Inter Juve, ma ne ho veramente le scatole piene dei deliri dei media su questo o quel complotto.

I complottisti calcistici meritano solo sofferenze, meritano di vivere male, meritano di non andare in Cièmpsion, meritano di non vincere per i prossimi mille anni. :-D

Le statistiche parlano chiaro sui presunti favori. Già si sono inventati una Calciopoli, adesso basta!

Saluti

T. Gobbo

Leonardo ha detto...

Buonasera, il post è antico ma merita un passaggio e anche un commento, se non altro per evidenziare come si arrivi facilmente a giustificare esternazioni che non rasentano la follia (infatti sono esattamente folli quelle di Buffon, che peraltro non ci ha mai lesinato perle abbacinanti frequentando gli ambienti delle scommesse e inneggiando al glorioso passato del duce), o si connotano di velata minaccia (cordiali per carità quelle di Agnelli a Collina). La penalità da conminare a Buffon a mio modesto avviso doveva essere ben altra ma questo non è il punto. Il punto invece è che le esternazioni fuori e i comportamenti in campo folli, dopo esserci ipocritamente dissociati da essi, sono da porre in relazione a quanto avvenuto nella partita di andata. Ergo, in qualche modo li si giustifica. Non si dice però che il Real Madrid meritava di vincerle entrambe visto il numero di occasioni e la casualità di almeno uno dei tre goal bianconeri, e che il rigore è sacrosanto.
È un paese strano il nostro, in cui solo un giornalista (non so se quelli sportivi si possano chiamare così ma tant'è) di nome Pistocchi ha avuto il coraggio di stigmatizzare ciò che immondamente, sfacciatamente, sciaguratamente e ignorantemente è uscito dalla bocca di Buffon. Ovvio che Buffon è un poraccio, nel senso che non ha i mezzi per articolare un discorso da lucido, pensiamo in quel contesto in cui la delusione era cocente. Soprattutto viene da pensare che non è abituato a subire quello che lui ritiene ingiustamente un torto arbitrale.
E qui passiamo alle statistiche descrittive sciorinate per dimostrare che chi ritiene che la Juve sia aiutata e un complottista (come se essere complottista dopo l'11/9 sia un peccato...). Contribuisco alla statistica riportando solo questo: il complottista è colui che, in controtendenza rispetto alla massa che lui crede indottrinata, produce o cavalca teorie che vanno contro le evidenze comunicate dal mainstream. In Italia tutti i tifosi pensano che la Juve rubba (come diciamo a Roma). Ergo, non possiamo essere complottisti perché facciamo massa critica. Quindi tranne gli juventini, tutti gli altri credono a teorie bislacche risibilmente confutabili facendo due conti con almanacco del calcio alla mano.
Caro (mi permetto questa licenza perché ti seguo da quando commentavi sagaciamente insieme ad Authan sul blog l'Antizanzara) Paolo, stavolta non mi trovi d'accordo proprio su tutto, dall'impianto del commento al contenuto. Con immutata stima
Leonardo Vignoli.

Leonardo ha detto...

Volevo solo aggiungete i complimenti per la costanza, ho visto che pubblichi ancora post con continuità. Bravo bravo.
Leonardo Vignoli