...e adesso?

Buongiorno,

l'assoluzione della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazioni compiute nelle sue funzioni ha sortito una serie di reazioni di vario genere e provenienza.

La prima, più appariscente e scomposta è quella di cui da giorni si sta parlando, cioè la preoccupante ed incivile aggressione portata dai rappresentanti del M5S ora al governo (aggressione per ora fortunatamente solo verbale) ai mezzi di informazione accusati con più di qualche ragione  di aver condotto una lunga campagna stampa ai danni della Sindaca Pentastellata. 

Aggressione cui la corporazione dei giornalisti sta rispondendo offesa parlando del rispetto democratico dei diritti fondamentali, ma senza interrogarsi sulla qualità di quanto nel tempo troppo avventatamente pubblicato lasciando presumere l'esistenza di un reato e la colpevolezza della Raggi, come era già stato, prima di lei e per non andar lontano, con l'ex sindaco Marino. Qualità che ha aggiunt un sassolino ad una montagna di elementi che minano l'autorevolezza del giornalismo italiano.


La seconda reazione, meno visibile, è quella di una politica che probabilmente da un lato dava per scontata una condanna di primo grado, dall'altra non riesce ancora a comprendere che un eventuale affondamento per via giudiziaria della Raggi e, indirettamente, del M5S, non avrebbe significato il potersi presentare come una alternativa ai grillini. Come non lo fu anni fa la sentenza su Berlusconi.

Perchè in politica non basta atterrare l'avversario al potere (e talvolta non è nemmeno necessario), ma bisogna essere in grado di proporre auterevolmente qualcosa di meglio per l'elettorato. Cosa che in questo momento sembra essere appannaggio di un solo partito, purtroppo alleato di governo dei pentastellati: la Lega di Salvini.

Sia chiaro: non sto dicendo (perchè non lo credo) che la giustizia è stata manovrata contro il M5S a scopo politico, ma che la politica ha sperato stupidamente in una scorciatoia consistente nel poter raccogiere il frutto malato di una condanna senza porsi il problema di migliorare la propria offerta.

E adesso, spazzati via questi ingiustificati sogni meschini, si sveglia senza saper cosa fare...

Ciao

Paolo

2 commenti:

Michele R. ha detto...

Ciao Paolo,
Autorevolezza?
Quale autorevolezza?
Ridicola classe politica. Ridicolo il cane da guardia della democrazia. Ridicola classe imprenditoriale.
... e ridicola società italiana oramai a pezzi e stremata da troppi anni di tutto quello sopra e che non sa più a che santo votarsi.
Mi unisco al coro della richiesta di aiuto ad un asteroide per finirla immediatamente.

Saluti.

Leonardo ha detto...

"E adesso, spazzati via questi ingiustificati sogni meschini, si sveglia senza saper cosa fare..."
Sembra il paradigma della "sinistra" italiana che ha per 20 anni atteso che la giustizia (quale?) sdraiasse B. e quando la sentenza è arrivata non ha saputo produrre una decente (eufemismo) proposta politica. Ha galleggiato tutti il tempo e continua a farlo. Do merito al M5S quantomeno di avere smascherato anche per molti aficionados piddini tale inconsistenza politica.
Leonardo Vignoli