PD: scuse, alibi e cambiali

Buongiorno,

che ai politici del PD sia chiaro lo scontento di una ampia parte degli elettori e degli ex elettori del PD traspare in maniera evidente da tutta una serie di dichiarazioni volte a prendere le distanza da quanto già avvenuto e da quanto sta avvenendo, dichiarazioni provenienti dalle fonti più disparate, partendo da Epifani per arrivare a Renzi passando dai suoi fan.

Non vedo altrimenti come si possano spiegare:
  1. le esternazione del neo segretario del PD volte a ridimensionare i toni trionfalistici del PdL a fronte della sospensione (che a me suona più come un rinvio) del pagamento della ormai incombente rata dell'IMU 
  2. le considerazioni di Renzi che, sempre in materia di rinvio dell'IMU, lo etichettano come una cambiale pagata dal PD al PdL 
  3. la sottoscrizione delle scuse a Prodi promossa dai renziani di Milano
  4. ...
Non mi permetto più di cercare di rappresentare il pensiero di una parte dell'elettorato del PD, me ne sono chiamato fuori e mi è del tutto incomprensibile, dopo le vicende dell'ultimo mese, che ci si possa riconoscere in un partito che si è rimangiato clamorosamente, precipitosamente e per intero le linee politiche enunciate in campagna elettorale, me anche negli anni (lustri?) precedenti, per abbracciare la causa del principale avversario. 

Consideratelo un invito a spiegarmi i vostri motivi se rimanete fedeli alla linea: ospiterò volentieri il vostro post.

Parlo quindi a titolo personale e da ex.

Sono troppe e troppo clamorose le smentite nei fatti e le posizioni troppo accomodanti nei confronti di un avversario politico che rappresenta una parte importante del problema Italia perchè qualche dichiarazione possa farmi ritrovare fiducia nel PD. 

Come ben si sa la fiducia si può perdere in un attimo, ma richiede tempi eterni per essere ricostruita, specialmente se per troppe situazioni il salto mortale non viene né rivendicato né giustificato e quindi, conseguentemente, sembra che ci si stia applicando con il massimo impegno per trasmettermi sino in fondo il segnale che sono dichiarazioni di maniera.

Non credo che tornerò più a votare PD (sempre che il PD riesca a sopravvivere alle attuali traversie), in primo luogo perchè dopo la carica dei 101 (rimasti anonimi ed impuniti) non c'è evidenza alcuna che esista qualcuno in grado di rappresentare il partito, poi perchè giunti a questo punto solo fatti concreti ed importanti (e non timide interviste) potrebbero convincermi che il PD abbia intenzione di lavorare nell'interesse del Paese. Ma nulla indica che in quel partito stia avvenendo alcunchè di diverso da una ridistriduzione degli equilibri interni, portato avanti nella più opaca delle maniere.

A questo aggiungete che apperentemente nel PD c'è ancora chi, invece di affrontarlo, vorrebbe vietare/negare il problema. Non è qui che posso vedere una speranza per il futuro: qui vedo il puntello di una destra che non starebbe in piedi da sola (1).

Ciao

Paolo

(1) Come dovrei considerare un partito che ha coscientemente rinunciato a far valere quanto le leggi già disponevano in materia di ineleggibilità di SB ed incostituzionalità del Porcellum, ma vorrebbe adesso modificarle per escludere il M5S, proprio mentre il Pdl sembra voler raccogliere le esternazioni della Presidente della Camera per mettere a tacere il web in cui proprio il M5S sembra muoversi più a suo agio?

10 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

ho solo alcune puntualizzazioni.

1) Berlusconi ha promesso di abolire e restituire l'IMU. Ciò che gli è stato concesso "come cambiale" è un rinvio.
Si parla tuttavia di trionfo del PDL.

2) le alternative al PD rimangono due partiti personalistici, populisti e infinitamente meno trasparenti. Se non c'è speranza per il futuro in questo PD (cosa che condivido, sia ben chiaro), di certo ce n'è nemmeno lì. Unica scelta un'astensione che concretamente non serve a nulla, come al solito.

3) hai letto NUCS su questa legge definita dai nostri sopraffini giornalisti "anti-movimenti"?

Io continuo a pensare che ci sia un problema generazionale. La classe dirigente attuale è vecchia, è corrotta e chi più ne ha più ne metta. Ma dove sono le persone di valore, con una visione politica tra i trentenni? Sono cervelli in fuga? Dobbiamo accontentarci di Civati? Dove vogliamo andare?

Saluti

Tommaso amareggiato

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

"hai letto NUCS su questa legge definita dai nostri sopraffini giornalisti "anti-movimenti"? "

l'ho letto e non lo condivido. NUCS sembra sostenere che la proposta di legge sarebbe buona perchè l'essere partito e l'aver un bilancio metterebbe al riparo da certi abusi e che eviterebbe dibattiti sterili sugli scontrini.

Lusi, Fiorito, Belsito,... facevano parte di partiti aventi un bilancio, talvolta certificato da enti esterni.

E a Renzi stanno chiedendo di rendicontare le donazioni piccole donazioni anonime.

Quindi direi che non ho evidenza di questi supposti benefici, ma mi rimane il dubbio che si tratti di un modo surrettizio di eliminare un avversario scomodo, cosa che invece fa benissimo.

Ciao

Paolo

renzo ha detto...

Buongiorno a tutti,

condivido appieno il post di Paolo, invece non condivido la prima e l'ultima puntualizzazione di Tommaso.

1- "Si parla tuttavia di trionfo del PDL": a mio avviso ne hanno parlato solamente il PDL e i suoi giornali, non mi risulta che altri giornali abbiano utilizzato toni trionfalistici (almeno così mi sembra di ricordare)

3- Ho letto NUCS e non sono d'accordo, direi che Paolo ha già risposto, la penso esattamente come lui.

2- Su questo punto sono d'accordissimo con Tommaso. Il PD ha 3000 limiti e problemi, non si discute, ma rimane l'unico partito non basato sulla personalità del leader. Tuttavia è innegabile che il problema è opposto, cioè manca proprio il leader. Detto questo, giudico una priorità alle prossime elezione andare a votare, all'unico scopo di non far andare al governo B., ripeto, l'unico scopo. E' orribile votare in questa maniera, lo so, ma ricordiamoci com'è andata con l'ultimo governo B.


Infine una puntualizzazione voglio farla a Tommaso, sulla sua ultima frase. Hai probabilmente ragione, servirebbero persone di valore e competenti con una visione strategica che possano condurci verso la risalita. Ma dove sono queste persone? Ne conosci qualcuna? Io personalmente no, per questo motivo credo che sì, nel frattempo dovremmo accontentarci, altrimenti il PD finisce come al solito a cercare cercare cercare, non trova un cazzo di niente e intanto gli altri vincono. Nella situazione attuale credo che sia importantissimo intanto rinnovare, dei giovani interessanti a mio avviso ci sono (conoscete la mia stima per Civati, ma non c'è solo lui). Guardate, anche lo stesso Renzi andrebbe bene (se solo non volesse come sempre tirare il sasso e nascondere la mano), l'importante è dare un segnale, bisogna vincerle ste minchia di elezioni, non sempre e solo guardare il proprio ombelico.
Il rischio B. incombe, e sarebbe una vera tragedia.

F®Ømß°£ ha detto...

@renzo

il punto 1 si riferisce a come viene percepita la notizia dall'uomo del bar, che è poi l'elettore medio. Da quello che ascolto alla radio, dai titoli dei telegiornali e dai commenti su quel grande bar malfrequentato che è FB, mi pare che sia passato il messaggio che B è riuscito, grazie a una straordinaria abilità politica, a realizzare il punto focale (!) del suo programma.

Cosa non vera e comunque dannosa/inutile per il Paese.

Sulla legge di questi giorni, andrò a leggere per farmi un'idea più precisa.

Sulla conclusione, la mia amarezza è proprio perché non vedo persone di valore e sono costretto ad accontentarmi di un Civati qualsiasi, o peggio di un Renzi, che forse almeno può vincere le elezioni.

Ma il problema qui è molto maggiore del vincere le elezioni e governare, il problema è la pochezza di una generazione e quindi di una classe dirigente, politica, ma non solo. Da un lato ci sono le bestie che ritengono gioventù e incompetenza dei valori, ma dall'altro c'è forse un minimo di competenza, ma nulla più. Niente visione politica, niente lungo respiro, ripeto: dove vogliamo andare come Paese?

Saluti

T.

F®Ømß°£ ha detto...

Il disegno di legge si occupa di trasparenza e democrazia interna, oltre che di bilancio.

Ora, le due forze politiche che fanno capo, guarda caso a due miliardari, sono trasparenti nella loro organizzazione, non solo economica? C'è democrazia interna, quella vera, non quelle pagliacciate da terza media dei grillini?

No.

Sarebbe un bene per la democrazia italiana che chi compete per il governo del Paese fosse trasparente e democratico in modo dimostrabile e codificato, come peraltro recita la Costituzione?

Si.

Allora perché si spaccia come anti-movimento questa proposta, quando dovrebbe essere nell'interesse stesso di chi vede del bene nel M5S che trasparenza e democrazia interna regnassero al suo interno?

Forse perché è un errore vedere del bene in un movimento che non può diventare trasparente e democratico, pena la dissoluzione e l'irrilevanza?

Detto tutto questo risulta evidente l'impossibilità di tutelare la moribonda democrazia di questo Paese per via di leggi che cercano, magari male, di difendere principi di cui al cittadino non interessa nulla.

Non per questo devo unirmi al coro del pensiero unico.

Saluti

Tommaso senza speranza

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

ti chiedo di fare l'avvocato del diavolo: che trasparenza e democrazia c'è nella carica dei 101 che ha politicamente ucciso Bersani e Prodi? che trasparenza e democrazia c'è nel utilizzare il mio voto, richiesto per costruire una alternativa al berlusconismo, a supporto di una alleanza col PdL 2 mesi dopo?

Insomma, capisco tutte le perplessità su M5S ed ancor di più PdL, ma continuo a non capire le aperture di credito al PD...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

dov'è l'apertura di credito? Parlo di una proposta di legge che ha un obiettivo sensato.

La carica dei 101 è stata una cosa vergognosa, ma la proposta di legge non lo è. Le faide del PD alle spalle degli elettori tolgono qualcosa al fatto che il modo con cui i due miliardari gestiscono le loro creature non è democratico?

Ma soprattutto, devo essere contento che le istanze della sinistra siano nelle mani di Beppe Grillo? Chi ha idee liberali deve essere contento di essere ostaggio di Berlusconi? Se alle elezioni si presentassero partiti trasparenti, "scalabili", con democrazia interna, non sarebbe molto più facile avere un'alternativa decente a un PD così vergognoso?

È o no un orrore di dover scegliere tra due populismi, un partito in crisi esistenziale che frega i propri elettori e l'astensione?

Saluti

T.

Clem ha detto...

Tommaso:
hai ragione. È giusto che si imponga trasparenza.
Tuttavia, la proposta in questione non nasce con quell'intento, quello è il paravento. Lo scopo è tirar via Grillo.
E il mio primo commento - detto da trentacinquenne che una volta si interessava alla politica ma ora fa il cervello in fuga perché, detto brutalmente, mi sono rotto le palle e non vedo perché rovinarmi l'unica vita a mia disposizione sbattendomi per un paese di minus habens - non è stato "Trasparenza, ssssiiiiii!!!", bensì "E quando c'era da fare la legge sul conflitto di interessi per elimiare l'altro avversario, questi dove cazzo erano?"

Anche per me come per Paolo, è l'ultima volta che voto PD. E, approfittando bastardamente della mia residenza all'estero, sono prontissimo a votare in modo distruttivo l'alternativa che riterrò più dannosa e destabilizzante per il paese. Questo perché, come giustamente ci ricordi, l'astensione è inutile.

F®Ømß°£ ha detto...

@Clem

ti invidio per il tuo essere all'estero e condivido il fatto che se lo fossi voterei con entusiasmo il peggiore. :-)

Il ragionamento che tu e Paolo fate è tuttavia rivolto al solo PD.
E il senso dell'articolo di NUCS dice esattamente questo.

L'obiettivo è quello scritto nel DDL. Trasparenza e democrazia interna.

Il M5S non è trasparente e democratico? Basta che lo diventi e non ci saranno problemi.

Ma il fatto è che non può diventarlo, il fatto è che se lo facesse "tirerebbe via Grillo", i suoi strepiti e il suo potere assoluto.

Ora, supponendo che ciò avvenisse, ci sarebbero due risultati possibili:

1) il movimento diventa una formazione politica con una democrazia interna e combatte per le istanze che stanno a cuore a molti italiani. Tutti contenti

2) privato del leader, catalizzatore dell'attenzione mediatica e responsabile della linea politica, gli incapaci grillini litigano molto di più del vituperato PD e scompaiono, riportando nel nulla extraparlamentare le istanze di cui sopra. Tutti scontenti.

Ora, può essere benissimo che, come sostenete tu e Paolo, i malvagi Finocchiaro et al. abbiano proposto il DDL sapendo che il M5S non può aumentare la propria democrazia interna, pena arrivare al punto 2.

Quindi o è ineleggibile o non è, con questo DDL.

Ma il problema è la machiavellica malvagità del PD o è la non democrazia dei grillini?

Non lo ha fatto con il conflitto di interessi e lo fa ora? Meglio uno su due che nessuno, secondo me.

Ah, ma secondo te i grillini e i berluscones sono ugualmente dannosi? Sì.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

il problema è che sono molto incline a pensar male di una proposta di legge contro i furti avanzata da un ladro.

E, ormai, anche di una proposta di legge per la democrazia e la trasparenza nei partiti avanzata da chi in questo campo zoppica troppo come il PD (ribadisco: quello che garantiva a SB che le TV non sarebbero state toccate, quello della carica dei 101 e del mai con SB. 3 indizi fanno una prova).

Per cui anch'io, come Clem, la interpreto come una mossa strumentale a mantenere lo status quo con il Pdl.

Ciao

Paolo