Nascosti dietro il dito della sconfitta a 5 stelle

Buongiorno,

I risultati delle recenti elezioni amministrative hanno sancito una pesantissima sconfitta del Movimento 5 Stelle che, oltre a non aver portato a casa nessun sindaco al primo turno, è stato escluso praticamente da tutti i ballottaggi.

A bearsi di questa situazione sembra essere prevalentemente, nella persona di Matteo Renzi, un Partito Democratico che in realtà non mi pare abbia granché di cui gioire del risultato elettorale.

Se i grillini sembrano essere destinati a non portare a casa nessuna amministrazione locale (ma partivano da una situazione in cui amministravano pochissimi comuni -Parma, Mira,...-) il Partito Democratico non può nascondersi dietro questo fatto in quanto sembra essere destinato a perdere molte delle amministrazioni locali che sono andate al voto e che il PD aveva in quota.

In molte realtà infatti l'amministrazione uscente era di centrosinistra ed al secondo turno, magari in virtù di apparentamenti o di doppie liste della stessa parte politica, è invece il centrodestra a presentarsi in vantaggio.

Renzi, un po' come i tifosi interisti che godono delle sconfitte della Juve in Champions, potrà pertanto bearsi della prima significativa  sconfitta di Grillo, ma deve assistere al ritorno di quel Silvio Berlusconi di cui ha mutuato le linee politiche e, allo stato attuale, non può menar vanto di successi e sembra invece doversi preparare ad incassare una ulteriore sconfitta.

Mi chiedo se questo sia effettivamente quello che il tradizionale elettorato del Partito Democratico, persino quello che pretende innanzitutto o esclusivamente il successo nelle urne, desiderava da questa segreteria.

Ciao

Paolo

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