Eroi. O quasi.

Buongiorno,

facciamo che siete uno sgarrupato complesso pseudo musicale che si esibisce nella più importante chiesa del Paese in un terrificante brano che contesta sia la chiesa che il satrapo locale. Quando il Satrapo vi sbatte in galera dopo un processo che conferma quanto già noto sulla natura oppressiva di quello Stato metà del mondo si indigna e invoca la vostra liberazione in nome della libertà di espressione / informazione. Vi difende anche Sting, prima di andare a tenere un ben remunerato concerto in onore della sorella del Satrapo. Insomma, finite in carcere comunque, ma vi va meglio che alla Anna Politkovskaja e guadagnate una enorme quantità di estimatori in tutto il mondo. E' il caso Pussy Riot.

Facciamo invece che siete un ambiguo giornalista che riesce ad entrare in possesso di una consistente quantità di documenti segreti di una grande superpotenza occidentale e che decidiate di pubblicarli in un apposito sito. Quando The president dello Stato che rappresenta il faro della democrazia per gli occidentali cerca di prendervi e sbattervi in galera  metà del mondo (magari non la stessa che si indignava per le Pussy Riot, ma non credo importi più di tanto) si indigna e invoca la vostra liberazione in nome della libertà di espressione / informazione. Riuscite persino ad ottenere asilo presso uno stato che non è certo famoso per la libertà di stampa, e magari ci scappa qualche bicchiere di rum con Chavez, neanche foste Cesare Battisti. E' il caso Julian Assange.

Adesso facciamo che siete il maggiordomo l'aiutante di camera del Papa, duplicate e diffondete alcuni documenti riservati interni alla Chiesa. Quando il Papa se ne accorge vi sbatte in galera e minaccia di lasciarvici per qualche decennio: è aproprio in quel momento che metà del mondo si accoda all'altra metà nel fregarsene di voi e della sacra libertà di espressione / informazione. E sembra che nessuno sia intenzionato a fare un plissè qualunque cosa vi succeda.  E' il caso di Paolo Gabriele.

Ora, qualcuno mi spiega perchè Assange e le Pussy Riot meritano maggior attenzione e / o tutela di costui? o perchè la libertà di espressione / informazione su alcuni argomenti è più importante di quella su altri? Perchè, quando si parla di alti principi, trovo scarsamente giustificabili disattenzioni e sottili distinguo.

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

applausi per il post. Certo se Gabriele almeno avesse scritto qualche tweet... lo si sarebbe notato di più ;-)

Tommaso

MS ha detto...

Sicuramente la visibilità del maggiordomo è minore, specialmente perche' ha lasciato meno tracce.
Ma è anche vero che nei due casi precedenti stiamo parlando di uomini che si scontrano con superpotenze terrene, nel caso di Gabriele stiamo parlando di un umile uomo[1] che ha osato scalfire la iper-multi-extra-chi-piu'-ne-ha-ne-metta potenza delle potenze, unico Stato che dispone della Forza Divina del Cielo e della Terra. O qualcosa del genere.

Saluti,
MS

Note:
[1] -> lo siamo tutti (o quasi...) difronte il trascendente, cosi' pare