Una proficua trattativa

Buongiorno,

Finalmente, dopo tante illazioni, è venuto il momento di tirare le somme sull'incontro fiume intercorso sabato tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e l'A.D. di Fiat Sergio Marchionne.

Poichè sono perfettamente conscio di essere diffidente (se non proprio maldisposto) nei confronti di Marchionne chiedo a voi di correggere eventuali imprecisioni nella mia personale ricostruzione di quanto ci è stato comunicato degli esiti del tanto atteso incontro (quanti di voi possono vantare di aver avuto una ministra in trepida attesa di una vostra telefonata?).

Dunque, sempre che io non abbia frainteso, il Governo è soddisfatto di aver trovato un punto di incontro con FIAT riassumibile in questi punti:
Geniale sintesi di Makkox
  • FIAT continuerà ad essere sovvenzionata attraverso la cassa integrazione in deroga
  • A fronte di ciò FIAT resterà in Italia, ma senza investire in Italia
  • FIAT continuerà a non proporre nuovi modelli sul mercato europeo
  • FIAT investirà a fine della crisi, comunque dopo il 2014
il tutto garantito da colui che, "prima che le condizioni cambiassero", aveva promesso solennemente 20 miliardi di investimenti in Fabbrica Italia poi misteriosamente svaniti.

Lo traduco a mio uso e consumo perchè faccio fatica a capire: 

Marchionne ha messo sul tavolo il peso di tutta la credibilità di chi si è appena rimangiato 20 miliardi di euro senza fare un plissè (e di chi considera la legge "folklore locale") per garantire che continuerà la stessa politica industriale che sta mandando a picco FIAT sul mercato italiano ed europeo, portandola a toccare con mano le ipotesi di chiusura di più impianti.

A fronte di ciò Mario Monti è soddisfatto al punto di garantigli il mantenimento della CIG in deroga.

Ecco, vedi che messa così... mmh, no, continuo a non capire...

Ciao

Paolo

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