"Altrimenti Grillo dal 30 va all'80%"

Buongiorno,

non ho mai stimato Renato Schifani, e non ho in particolare simpatia nè beppe Grillo nè il suo movimento, ma credo che una dichiarazione pubblica come quella resa dal Presidente del Senato (dove, lo ricordo, è ferma in Commissione Affari Costituzionali la proposta di riforma della legge elettorale) sia la più chiara ed evidente dimostrazione di indegnità di Schifani rispetto al ruolo di garanzia e super partes che questo dovrebbe avere per la carica che ricopre.

Le istituzioni hanno il preciso dovere di garantire ad ogni movimento politico le stesse opportunità di giungere al governo: che il Presidente del Senato dichiari che un possibile risultato elettorale sia indesiderabile ed operi nell'esercizio delle sue funzioni affinchè non si verifichi (come dalle sue dichiarazioni è evidente) è una cosa vergognosa e molto lontana dalla democrazia.

Se gli italiani vorranno premiare il M5S con un voto bulgaro io non ne sarò contento, ma se ciò non avverrà solo perchè ci sarà una legge ad impedirlo, e non una alternativa politica migliore, sarà una tragedia.

E la tragedia sarà ancora peggiore se, a stabilire quale debba essere il metro per definire chi vince e chi perde le elezioni cambiandone artatamente le regole, sarà direttamente o indirettamente un democratico e liberale come Schifani.

Grillo ama rubare la scena usando un linguaggio pittoresco e spesso estremo e violento, ma in questo caso, in presenza della seconda carica dello Stato che preme per promulgare una legge dichiaratamente allo scopo di evitare un possibile esito democratico del voto, l'uso della parola golpe è molto vicino al reale.

Schifani sta dicendo che la legge va cambiata altrimenti vince una parte che non gli piace.
Indipendentemente dal fatto che possa piacere alla maggioranza degli Italiani.
Pensateci: chiunque voi siate domani la parte che non piace a Schifani potrà essere la vostra.
Questo vi pare degno del Presidente del Senato di uno Stato democratico?

Personalmente chiedo che Schifani dia immediatamente le dimissioni per evidente incapacità ed inadeguatezza rispetto alla carica che indegnamente riveste. 

Ciao

Paolo

P.S. considero il fatto che sostanzialmente nessuno tra coloro la cui richiesta avrebbe un peso stia chiedendo a gran voce la stessa cosa  ed il sostanziale silenzio su questa cosa la dimostrazione più limpida di quanto poco a cuore si abbia la democrazia ed il diritto nel nostro Paese. 

Chi in altra situazione si sia riempito la bocca citando il "Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle" di Voltaire ed oggi sta zitto è un miserabile buffone.

10 commenti:

Michele R. ha detto...

A me pareva evidente che la tiritera sulla legge elettorale era dovuta soprattutto alla paura della politica nei confronti del M5S. Paure ancora di più aumentate dopo il voto siciliano.

La politica non ha avuto il coraggio alla stessa maniera di B., di dire che hanno sbagliato in tutti questi 20 anni e passa, si sono fatti i loro porci comodi. La situazione in cui è precipitato il paese è colpa loro perché invece di dimostrarsi migliori degli elettori, e Schifani è uno dei migliori esempi, hanno fatto peggio.

Spesso le critiche di Tommaso a Grillo sono fondate, ma visto che nonostante tutto la politica continua con i soliti andazzi, autoriforma della politica sono parole vuote, vedere ad esempio quello che sta avvenendo con le provincie... benvenuto Grillo!

Saluti.

PS stamattina su "il Tirreno" mi è capitato di leggere questo
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/11/10/news/l-agonia-e-le-colpe-dei-partiti-1.6003496
Concordo in pieno.

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

è normale (anche se probabilmente non giusto) che ogni forza politica che partecipa alla Commissione agisca anche per il proprio interesse, e che la dialettica politica estragga dai diversi interessi una loro sintesi, ma qui è stato fatto un passo in più: qui c'è l'arbitro che dice che le regole vanno cambiate per danneggiare un giocatore.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

@Paolo

... ma quale arbitro! Bisogna finirla di credere che ci siano arbitri sempre vigili e imparziali. Guardiamo a quello che è successo in questi ultimi anni authority... consob... presidenti di ogni genere... quando mai c'è stato qualche istituzione che in questo paese ha alzato un sopracciglio per tutte le porcate che sono passate in questo paese.
L'ultimo esempio della serie: il vice capo della polizia si è dimesso per una lettera in cui si denuncia la malversazione negli appalti della polizia. E' possibile che nessuno si sia accorto prima se c'era qualcosa di poco chiaro. Bisogna arrivare ad osservare il disgustoso balletto delle dimissioni con un ministro che dall'altra parte le respinge (guai a toccare lo stutus quo!).
In questo paese ogni uomo, istituzione tifa solo per una sola cosa: I propri interessi, e Schifani non è diverso da tutta questa schifezza.

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

quanto scrivi è condivisibile, ma non so se la dichiarazione di Schifani abbia quel senso.

Quando ho sentito la dichiarazione in radio a me è parso che il senso fosse:

"Se non cambiamo la legge, Grillo prenderà l'80% perché noi dei partiti abbiam dimostrato di non saper nemmeno modificare il Porcellum"

E francamente, visto che parla di 80%, il senso non può che essere quello, perché a quella cifra puoi arrivare per un massiccio incremento del voto popolare per M5S, non per il premio che il Porcellum fornisce al vincitore.

Saluti

T.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

"In questo paese ogni uomo, istituzione tifa solo per una sola cosa: I propri interessi, e Schifani non è diverso da tutta questa schifezza."

Appunto: ogni uomo.

Data questa premessa, come possiamo sperare in un cambiamento?
Il miliardario Beppe Grillo non fa i suoi interessi?

Saluti.

T.

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

anch'io ritengo che il significato possa essere quello. Resta il fatto che il Presidente del Senato sta indicando alla nazione come indesiderabile, sconveniente e paradossale il successo di una forza politica.

Già questo è antitetico al ruolo.

Se poi ci aggiungi che la riforma per la quale preme avrà come effetto probabile di penalizzare il PD o, in subordine, proprio il M5S, per come stanno adesso le cose...

Questo la democrazia non l'ha studiata nemmeno su Topolino.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

@T

E' vero. Come è vero che da solo non può fare nulla e ha bisogno del seguito del M5S.
Ti invito a leggere questo:
http://www.huffingtonpost.it/alessandro-rimassa/cosa-serve-davvero-il-mov_b_2102155.html?utm_hp_ref=italy

Michele R. ha detto...

Il miliardario BG fa i suoi interessi come tutti... ma finché rimane fuori da qualsiasi carica pubblica, non ho niente da ridire.

Anonimo ha detto...

Forse vado un pò OT, ma c'è una cosa che continua a farmi prudere il cervello: perché non c'è nessuno che ha mai proposto che la legge elettorale sia scelta direttamente dai cittadini tramite referendum??Sono in ballo le regole per il NOSTRO voto.
Perchè nessuno mai ne parla o lo propone? Ma proprio nessuno?

PS: Immagino già la risposta di Tommaso, sull'ignoranza della massa votante, che vedo come unico GROSSO ostacolo...

Renzo

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

avevo letto l'articolo che hai linkato.

Condivisibili in parte le tre funzioni che l'autore attribuisce a un ipotetico centinaio di eletti M5S in Parlamento.

Trasparenza, impegno e disponibilità a votare proposte altrui.

Io vedo tuttavia alcuni problemi:

dal momento che il mezzo con cui si presenta al mondo il Movimento* è il blog di Grillo, mi devo basare su di esso per fare delle ipotesi sul ruolo che avranno i suoi esponenti nella prossima legislatura: sul blog sono presenti idee estremiste, vaghe e contraddittorie. Per cui il punto debole a me pare "votare proposte altrui"**.

La mia previsione è che il M5S sarà ostacolo a molte proposte altrui avendo esso una spiccata tendenza alla critica non costruttiva e al radicalismo "duro e puro". Me li vedo un po' come un'IDV sempre pronta a chiedere ciò che sa di non poter ottenere per poi poter criticare chi ha cercato un compromesso che permetterebbe uno sviluppo dignitoso. NUCS aveva scritto meglio di me su questo atteggiamento.

Un altro mio dubbio è che, ferme restando le buone intenzioni di quasi tutti coloro che si sono messi in gioco con questo movimento, alcuni di loro inevitabilmente saranno "corrotti dal sistema" per usare un'espressione un po' retorica. Questo anche considerando la frase del tuo post citata prima: "ogni uomo fa il suo interesse".

Infine, siccome sono pignolo, continuo a ripetere che il "megafono" Grillo a me pare qualificante. L'Italia che piace a me (e che è minoranza, con ogni evidenza) non è quella dei Vaffanculo, dei nomi storpiati, delle epurazioni, delle grida contro tutti senza distinzione.

Gli esponenti del M5S possono essere le migliori persone di questo mondo, ma il fatto stesso che tollerino ciò che dice il loro non-leader e soprattutto il modo con cui lo fa, costituisce un'incoerenza se si dice di rappresentare un'Italia diversa dal frastuono berlusconiano che ha rovinato gli ultimi vent'anni.

Saluti

Tommaso

*Mi rifiuto di utilizzare la ridicola V maiuscola, come invece il giornalista medio si premura sempre di fare, anche quando sbaglia tutte le altre parole dell'articolo
** Va anche detto che l'atteggiamento di chi, prendendo una percentuale elevata di voti come accaduto in Sicilia, esclude a priori di prendersi la -Modalità Grillo ON- FOTTUTISSIMA RESPONSABILITÀ -Modalità Grillo OFF- a me sembra un po' troppo comodo.