Quella giustissima nota di fastidio

Buongiorno,

mentre scrivo sembra che Marco Pannella abbia accettato di iniziare un trattamento di reidratazione endovena volto a scongiurare il rischio di danni irreversibili a carico dei reni se non proprio di morte. Benchè ne sia contento per lui, questo fatto finirà inevitabilmente col diventare la sua ennesima sconfitta nel corso della battaglia politica che sta combattendo nel tentativo di garantire ai carcerati italiani delle condizoni di vita minimamente decenti, perchè sarà l'occasione per riportare tutto nel dimenticatoio di una opinione pubblica colpevolmente distratta.

E' un tema poco sentito dall'opinione pubblica, di cui marginalmente mi è già capitato di parlare in questo blog (l'ultima volta qui), e per il quale Pannella sta proponendo, in assenza di un abbozzo di soluzione strutturale, una soluzione emergenziale discutibilissima come può essere l'amnistia. Come, peraltro, ha già fatto nei decenni scorsi per altri temi originariamente improponibili all'opinione pubblica italiana, col risultato di introdurre in Italia divorzio ed aborto.

Il problema sta tutto in una situazione che si aggrava progressivamente che vede l'Italia con un numero di detenuti rispetto alla popolazione inferiore alla media europea, un numero di condannati ulteriormente inferiore e un'affollamento ed una vetustà delle nostre carceri assolutamente inaccettabile, indegni persino di Paesi sottosviluppati, cui si aggiunge l'impossibilità pratica di impostare significativi programmi di recupero.

In sintesi in Italia abbiamo meno carcerati che altrove, in compenso una parte maggiore di questi è in attesa di giudizio e sarà assolta, ma gli infliggiamo una pena abnorme in termini di condizioni di vita impossibili.

Davanti a questa situazione ogni accantonamento del problema è un crimine ed ogni ironia sui mezzi utilizzati da Pannella per sollevarlo è una vergogna. Per di più ingiustificata, visto che la vita con cui sta giocando è la sua.

Per quanto possa valere, mi inchino davanti ad un nobile colosso della politica, che ancora una volta spicca davanti ai troppi nani della politica e dell'informazione nostrane.

Ciao

Paolo

P.S. diamo a Cesare quel ch'è di Cesare. L'altro giorno sfottevo Facci per una insostenibile posizione nel confrontare fantasiosamente ed incredibilmente Berlusconi ed i suoi avversari, oggi devo rendergli invece merito della sua posizione su Pannella. Insomma, tra gli alti ed i bassi di questo giornalista ci si trova anche del buono.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente Pannella mi ha stufato. Era ipocrita da giovane, ora da vecchi è un sepolcro imbiancato. Giorni senza bere..ma fatemi ridere. Le sue battaglie? Quali? Battaglie "pubblicitarie" per la sua persona e niente altro. Una battaglia che andrebbe fatta, ma che non gli da la pubblicità che lui vuole? Invece per i detenuti, per i vecchi negli ospizi abbandonati..non è più meritevole? Ma non rende.

Michele R. ha detto...

Non sono d'accordo con l'anonimo, e per la cronaca:

Marco Pannella non tocca un bicchier d'acqua da 7 giorni, e Repubblica non fa neanche una riga in 72 pagine. E pensare che oggi c'è anche l'inserto Salute.

Michele R. ha detto...

Dimenticavo:
non sono d'accordo per l'amnistia per cui si batte Pannella. Per me chi ha sbagliato lo ha fatto consapevolmente e deve scontare tutto il fio. Ma il problema delle carceri, alla base della battaglia di Pannella, c'è. Eccome!

PaoloVE ha detto...

@ anonimo:

non sono d'accordo con te, pur non condividendo molto spesso le posizioni di Pannella (ad esempio non condivido la richiesta di amnistia o indulto come soluzione per la situazione specifica).

Pannella ha fatto alcune batteglie (vinte e perse) che, oltre ad aver in alcuni casi cambiato il paese, gli hanno portato notorietà (divorzio, aborto, droghe leggere) ma questa non mi pare proprio una di quelle.

Infatti nessuno si sta filando nè lui (a parte qualche nota in cui lo si riduce a folklore) nè i detenuti.

Quanto al metterci di mezzo la sua persona, e quindi al non essere ipocrita, sono i medici a dirlo.

Sei forse in grado di affermare che stanno mentendo su qualche minima base?

Per quanto riguarda le priorità da dare alle azioni politiche, ognuno sceglie legittimamente le sue: Pannella ha scelto i detenuti, tu fai la tua battaglia per i vecchietti negli ospizi.

In bocca al lupo ad entrambi.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

@anonimo
Un uomo deve deve essere più civile dei propri carnefici. Ti invito a leggerti "un uomo" di Orianna Fallaci, in particolare il bellissimo e commovente primo capitolo, per capire.

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

l'ostracismo che Pannella e i Radicali subiscono da parte dei mezzi di informazione andrebbe paragonato con le invasioni mediatiche di B (peraltro scontate, visto che le tv gli appartengono), ma soprattutto con la sovraesposizione di Grillo.

Il primo deve fare 7 giorni di sciopero per avere un trafiletto, altrimenti dei temi che porta avanti non deve sapere nessuno, grazie ai nostri mezzi di informazione. Il terzo, basta che dica una parolaccia e ce lo troviamo in prima pagina o nei titoli di La7.

Quando il maleducatissimo "comico" lamenta di essere trascurato dai media a me viene sempre in mente Pannella.

Saluti

T.