Perchè e come cambiare

Buongiorno,

oggi ho poco tempo per sviluppare un post che dovrebbe invece essere complesso, per cui vi propongo una serie di link che danno secondo me, magari anche solo in termini di suggestioni significative, lo specchio di quanto e perchè l'Italia stia velocemente arretrando verso una condizione di Paese sottosviluppato e pongo uno spunto di riflessione su cosa cominciare a fare.



So che molti ritengono che la ricetta buona sia sostanzialmente quella di tagliare servizi pubblici e garanzie al mercato del lavoro, perciò raccolgo lo spunto gettato pochi giorni fa da un altro blog (il solito Wolfstep) e vi chiedo se sia il caso di seguire quella ricetta oppure di spostarsi il più velocemente possibile in un mercato dove il lavoro è sufficientemente qualificato da non essere costretti a competere non con gli operai cinesi, ma con la cosa qui a fianco, che comprate full optional a listino con 25.000$ (meno di 20.000 €), ve ne costa altri 3.000 (2300€) per ogni 2100 ore di lavoro (grosso modo l'equivalente dell'orario di lavoro annuale di un operaio) ed è evidentemente pensata per sostituirsi all'uomo in contesti di lavori ripetitivi -ma non necessariamente semplici- senza richiedere una rivoluzione degli impianti).*

E, tutto ciò premesso,  tra un mese vi invito a riflettere bene su cosa si propongano di fare i partiti che vi chiederanno il voto, perchè c'è chi è talmente determinto a lasciar tutto come prima (e nei link sopra è spiegato bene quale percorso sociale questo comporti) al punto di negare ogni problema e riproporre lo stesso programma politico di vent'anni fa, c'è chi propone di illudere i nostri imprenditori dalle imprese spesso obsolete e decotte (non solo quelle piccole) di poter, pagando sempre meno i propri operai, reggere la concorrenza di chi userà massicciamente Baxter (e le sue future evoluzioni), c'è chi pretende di far finta che Baxter non esista, ... e sono tutte soluzioni illusorie

Abbiamo bisogno di (e forse ci meritiamo) qualcuno che dimostri di essere in grado di proporre altro. Scegliamolo bene.

Ciao

Paolo

* Effettivamente l'impressione è che si sia giunti al punto in cui, quando si parla di robot, non si parli più dei sostanzialmente inutili e costosissimi giocattoloni antropomorfi alla ASIMO, nè delle costose e limitate braccia meccaniche diffuse sinora e pensate per essere calate in un contesto predisposto per loro, ma di qualcosa di più versatile ed economico o dei piccoli semplicissimi robot domestici che stanno cominciando a rendere almeno parzialmente inutili le attività di giardinieri e "donne delle pulizie. Adesso, non domani. Ed i costi sarano destinati a scendere...

3 commenti:

renzo ha detto...

Paolo, probabilmente è un problema di mio rincoglionimento mattutino, ma non ho capito bene il senso del post.
Auspichi che le aziende italiane comincino ad assumere operai più qualificati per competere con i Baxter, oppure che queste aziende comprino esse stesse i Baxter?

PaoloVE ha detto...

@ Renzo:

auspico che le aziende italiane si ristrutturino in modo da non aver bisogno di competere sul costo della manodopera, perchè siamo arrivati al punto in cui, su quel fronte, non c'è più trippa per gatti.

Non ha senso chiedere ad una persona di accettare di ridurre lo stipendio a 500 euro al mese per poi fargli inscatolare dei pezzi o fare un'altra operazione semplice e ripetitiva, come avviene adesso,perchè baxter e i suoi cugini fanno lo stesso lavoro a costo inferiore.

Non è così che la ditta resterà sul mercato e l'operaio potrà campare.

Ma ha senso pagarlo decentemente per fare attività in cui siano necessarie competenze che permettono di operare in settori di mercato in cui i margini sono superiori e nei quali non puoi essere sostituito da un robot low cost.

L'indirizzo da dare alle nostre imprese è quello di rientrare in settori tecnologici dai quali stiamo da decenni progressivamente uscendo per focalizzarci in settori dove competiamo avendo tagliato i costi dell'R&D prima ancora che quelli della manodopera.

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

...insomma, le nostre aziende compreranno baxter ed i suoi simili o moriranno schiacciate da chi lo fa.

Il fatto è che se le nostre aziende producono solo beni che possono essere prodotti dal solo baxter l'Italia è un Paese destinato ad essere abitato da disoccupati alla fame.

E' questo che vogliamo? Abbiamo bisogno di riportare in Italia le attività che attraggono i nostri professionisti più qualificati all'estero.

Il PdL ci propone di fare finta di essere nel 1994.

Monti ci dice che basta liberalizzare tutto (tranne le banche)a partire dal mercato del lavoro.

Credo siano risposte semplicistiche e che non tengono presenti cambiamenti già avvenuti o in corso.

Serve altro, serve una classe dirigente che abbia maggior flessibilità, capacità di analisi ed attenzione ai problemi sociali attuali ed in arrivo.

Ciao

Paolo