Tu quoque pentastellatum...

Buongiorno,

nell'allegro Paese della meritocrazia (degli altri) in questi giorni si sono affollate un po' di notizie che meriterebbero un po' più di spazio e di attenzione, perchè, al di là delle solite chiacchiere su meritocrazia e ascensori sociali che dovrebbero essere i motori del progresso sociale del nostro Paese, ma che sembrano guasti da sempre (in Italia e non solo), ogni tanto vengono fuori anche delle notizie che mostrano cosa succede nella realtà.

E nella realtà, sotto gli occhi di tutti, ma nel silenzio più assoluto, succede che se sei figlio di un operaio sarai un operaio, con pochissimi margini di incertezza ed una dispersione che si allarga più verso le categorie dei precari e dei disoccupati che verso quelli dei dirigenti o dei liberi professionisti (quelli veri, non le false partite IVA). E a dire che il mestiere sembra avere una predestinazione genetica non sono Camusso e Landini, ma il centro studi di Confindustria.

Eppure in tanti ci hanno promesso che loro certe cose non le fanno nemmeno nei sogni più turpi: cosa possiamo attenderci dal nuovo PD del rottamatore Renzi o dal M5S se non nomine trasparenti, scevre di ogni sospetto di legami con certi ambienti in odore di Ka$ta o anche solo familiari?


Nomina contestata come inopportuna dal M5S. Meno male che Grillo c'è, verrebbe da parodiare, anche se poi si scopre che nel loro campo si sta muovendo uno di quegli uno che valgono un po' più di uno per far confermare a capo dello staff della comunicazione del movimento tale Ilaria Loquenzi, già dichiarata decaduta dalla carica dopo votazione in cui, evidentemente, gli amici grillini che invece valgono uno e basta non avevano capito bene fino in fondo.

Il che potrebbe in fondo sembrare una cosa piuttosto normale: un dirigente diel movimento, perplesso ancorchè importante, chiede di rivalutare una posizione già assunta dai suoi.

Una cosa che appare un po' meno normale nel mondo dei duri e puri della trasparenza e della lotta alla casta nel momento in cui ci si accorge di una omonimia che in realtà sembra essere più di una semplice omonimia per sconfinare nel campo della parentela. Quella tra Ilaria Loquenzi ed il giornalista RAI Giancarlo Loquenzi, ex conduttore di Zapping 2.0 e attuale conduttore de Bianco e Nero (1).

Ed improvvisamente mi attanaglia qualche dubbio:
  • se di cose simili fosse stato protagonista Mastella, quanto in profondità sarebbe stato sepolto dal pubblico sdegno?
  • si può essere degli originali innovatori continuando a fare le stesse cose di prima e degli altri? Magari degli immobili innovatori tradizionalisti? No,eh?!?
  • Ma siamo sicuri che quando quando PD e M5S ci promettevano rottamazioni, di aprire la politica come una scatoletta di tonno ed altre immagini simili, abbiamo capito bene? Perchè se continuiamo a vedere amanti e parenti...

Ciao

Paolo

(1) Per gli amanti delle malignità, sapete come si chiamava un importante conduttore radiofonico e dirigente che lavorava anni addietro in RAI nella stessa fascia oraria? Innocenzo Cruciani. :-) Molto tempo addietro provai malignamente a chiedere se si trattava di omonimia o parentela: rimasi senza risposta, ma con molti sospetti.

5 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

non capisco come il legame di parentela dei Loquenzi aggravi la situazione. Per il resto sono abbastanza d'accordo.

Saluti

T.

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
Paolo,
a proposito della nota, ricordo ancora bene a chi lo chiedesti... :-(

Saluti

PaoloVE ha detto...

@ T.:

non è che aggravi la situazione:mi limito ad applicare il metro del M5S a sè stesso.

Cosa avrebbero detto di chiunque altro nel momento in cui viene affidato un incarico ad una persona che è parente di ..., amante di ..., amica di ... ? Ecco, io lo sospetto (magari senza le loro granitiche certezze) anche di loro, malgrado i proclami alla durezza e purezza.

@ M.R.:

Se non ricordo male in tempi diversi lo chiesi invano all'interessato G. Cruciani, al suo amico ed allora collega Telese e al suo ex responsabile Santalmassi, che era stato collega di Innocenzo...

...mai una simile facile smentita si dimostrò più ardua da ottenere, e poichè a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca con alta probabilità, ad ogni mancata smentita è cresciuta la mia convinzione che si trattasse di una omonimia++ :-)

...poi magari non rispondevano perchè mi consideravano con qualche ragione unicamente un bimbominkia seccatore...

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Paolo,
Mi ricordavo la tua richiesta in un post nel blog del secondo personaggio da te citato.

Ciao.

Michele R. ha detto...

...Il terzo personaggio, ovvero l'ex responsabile.