Brandelli di post

Buongiorno,

oggi più che un post troverete dei brandelli sparsi, spesso nemmeno degni del nome di riflessione:

L'eroina ungherese

...nel senso di eroe magiaro femmina. So perfettamente che è come sparare sulla croce rossa, ma non riesco a trattenermi. Raramente ho visto un comportamento spregevole, inumano e vigliacco come quello della reporter ungherese che sgambetta un profugo in fuga con un bimbo in braccio oltre a sgambettare e scalciare dei ragazzini. Per di più riesce a sortire l'effetto opposto a quello che si prefiggeva: se fosse mai servita una immagine per sputtanare chi si oppone all'ingresso dei profughi ha provveduto lei, con determinazione e pervicacia. Come diceva quello? Umani contro bestie?

Difendo Vespa (?!?)

Avevo già espresso la mia perplessità ed il mio sospetto nei confronti dell'indignazione per i funerali di Vittorio Casamonica, figuratevi cosa penso adesso della falsa indignazione perchè a Porta a Porta sono stati ospitati due parenti del defunto. Quella trasmissione ha ospitato personaggi ben più equivoci ed è sempre stata caratterizzata da una notevole accondiscenza verso l'ospite (se si trattasse di giornalismo sarebbe d'uopo chiamarlo intervistato, ma, trattandosi di Porta a Porta, non mi pare il caso), senza che questo abbia mai ingenerato particolare scandalo. Quindi?

L'ospite

per restare parzialmente in tema accolgo con un minimo di soddisfazione il fatto che uno dei precedenti ospiti di Vespa, Giovanni Scattone, condannato in via definitiva per l'omicidio di una studentessa avvenuto decenni fa, abbia tardivamente avuto il buonsenso di rimediare ad una sentenza demenziale che, pur avendolo riconosciuto colpevole, gli aveva incomprensibilmente lasciate aperte le porta dell'insegnamento dopo aver scontato la pena. Una sentenza illogica cui aveva fatto seguito una candidatura altrettanto folle ad una cattedra.

Horror vacui siriano

... e mentre in Siria la situazione è stata lasciata peggiorare sino alla totale anarchia (in primo luogo da noi occidentali), facendo sì che sul terreno avesse luogo una carneficina di dimensioni e qualità sempre crescenti, qualcuno forse sta cominciando a muoversi con decisione, e non è il Premier francese di cui parlavo ieri, ma Putin, che sembra aver consolidato un fronte comune con il vecchio regime di Assad e l'Iran per mantenere e forse ampliare le proprie basi militari  in Siria. Il che, se da un lato metterebbe l'IS a mal partito in Siria e nel nord dell'Iraq, rappresenterebbe uno smacco geopolitico enorme per i Paesi Occidentali nello scenario mediorientale dove l'attuale vuoto di potere potrebbe trasformarsi nella porta di accesso al Mediterraneo per una Russia che ne sembrava sempre più tagliata fuori.

Ciao

Paolo

5 commenti:

PaoloVE ha detto...

... mi commento da solo, perchè ho visto il post di Giglioli (giornalista con il quale sono normalmente d'accordo)sull'argomento di cui parlo nel secondo punto (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/09/10/bruno-vespa-enzo-biagi-e-il-contesto/)e mi trovo in disaccordo rispetto a quanto mi pare di leggere tra le righe.

E' vero che Vespa decontestualizza e presenta i suoi ospiti in una cornice che è più che benevola se non ai limiti del servile nei loro confronti (cosa che personalmente non apprezzo, infatti lo guardo mooolto raramente), ma leggendo ricavo l'impressione, spero sbagliata, che a Giglioli sarebbe andata bene una intervista strutturata in un contesto che avesse presentato i due Casamonica almeno come dei collusi con dei malfattori, come fu per le interviste di Biagi a Buscetta e Sindona.

Il che mi pare specularmente pregiudiziale ed altrettanto sbagliato, perchè Biagi intervistava due persone la cui colpevolezza era ammessa/accertata, mentre Vespa ospitava due incensurati, per quanto ne so.

Intervistarli in un campo rom degradato, possibilmente in mezzo ad immondizie che bruciano, bimbi sporchi che giocano nel fango, Mercedes fiammanti e maniglie d'oro massiccio (in stile Del Debbio / Retequattro) sarebbe stato meglio?

Personalmente non credo. Il problema è che in queste trasmissioni, come ormai nella maggior parte dei talk show, ospiti e giornalisti non si fa informazione, ma si sostengono aprioristicamente una parte ed un ruolo.

Il problema e lo scandalo non è che i Casamonica sono andati da Vespa, ma la natura e l'inutilità (se non la nocività) di queste trasmissioni tout court, specie se ospitate nel servizio pubblico.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
Avevo già letto ieri il post di Gilioli.
Quello che voleva sottolineare era la differenza di stile tra Vespa e Biagi, non che gli sarebbe piaciuto vedere un intervista in un contesto diverso. E non credo nemmeno che a Biagi gli sarebbe mai "ronzato" per il capo di fare una burinata del genere. Troppo signore.

Saluti

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

Provo un po' di disagio a ritrovare in questo post l'agenda dettata dalla spazzatura mediatica italiana, con la Siria all'ultimo posto per di più. Inoltre non condivido molto. Sarà che sono in Cina è mi stanno girando da tre giorni :-D.

Ungherese - ennesimo caso che finisce per far quasi passare dalla parte della ragione la reporter (udite, udite). L'ipocrisia e i toni dei giudizi nei confronti di questa giornalista sono intollerabili tanto quanto il suo gesto. Si veda il caso del cacciatore del leone. Il teatrino ipocrita dei media e del cosiddetto web che condanna gente a caso è pericoloso oltre che orribile.

Vespa - il problema è evidentemente Vespa stesso, la cui viscidezza rischia di rovinare il televisore se non si cambia canale in tempo. Son d'accordo sull'ipocrisia di tutti i commenti.

Scattone - il caso non è del tutto chiaro da quanto ricordo e leggo oggi. In più egli si è sempre dichiarato innocente e ha scontato la pena. Francamente mi sento piuttosto garantista.


Ciao

T.

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

Provo un po' di disagio a ritrovare in questo post l'agenda dettata dalla spazzatura mediatica italiana, con la Siria all'ultimo posto per di più. Inoltre non condivido molto. Sarà che sono in Cina è mi stanno girando da tre giorni :-D.

Ungherese - ennesimo caso che finisce per far quasi passare dalla parte della ragione la reporter (udite, udite). L'ipocrisia e i toni dei giudizi nei confronti di questa giornalista sono intollerabili tanto quanto il suo gesto. Si veda il caso del cacciatore del leone. Il teatrino ipocrita dei media e del cosiddetto web che condanna gente a caso è pericoloso oltre che orribile.

Vespa - il problema è evidentemente Vespa stesso, la cui viscidezza rischia di rovinare il televisore se non si cambia canale in tempo. Son d'accordo sull'ipocrisia di tutti i commenti.

Scattone - il caso non è del tutto chiaro da quanto ricordo e leggo oggi. In più egli si è sempre dichiarato innocente e ha scontato la pena. Francamente mi sento piuttosto garantista.


Ciao

T.

PaoloVE ha detto...

@T.:

Ok, domani credo che farò un post di argomento calcistico :-(

Scherzo: domani le mie perplessità sulla Siria...

Ciao

Paolo