Il governo del non detto e la democrazia non informata

Buongiorno,

mentre continuano i patetici pigolii di chi sostiene che nel contratto tra M5S e Lega non fosse presente alcun riferimento a uscite da Euro e/o Europa, quei cattivoni del Corriere della Sera e de La Stampa, ovviamente strumento della Ca$ta, cosa si non si sono inventati per mettere in difficoltà i Batman e Robin del sovranismo de noantri?

In realtà nulla: si sono scrollati di dosso un po' di pigrizia e, accortisi che il Prof. Savona aveva da tempo eletto il sito Scenarieconomici.it quale suo algido pulpito, sono andati a vedere cosa ci abbia scritto, trovando un po' di cose interessanti sostenute recentemente dal Professore, che nessuno si era peritato di rendere trasparenti all'elettorato.

Cose che, probabilmente (visto che sono molto affini a quelle sostenute dai Siri e dai Bagnai che Di Maio sostiene, smentito dal Quirinale, di aver proposto in alternativa a Savona) rimangono il motivo del veto di Mattarella: il fatto che Savona abbia pubblicizzato la necessità di mettere in piedi un articolato piano segreto e da attuare fuori dalle istituzioni ed all'insaputa di tutti con un blitz fulmineo, per permettere all'Italia di uscire dall'Euro.

Stante la necessità di segretezza schizofrenicamente sostenuta in una raccolta di slide pubblicata in un sito, concorderete che il fatto che il contratto non ne parlasse non è una presa di distanza credibile, mentre l'inamovibilità di Savona (o di suoi accoliti/cloni) nel governo assume un peso ed un significato ben preciso, specialmente per chi è e sarà chiamato a finanziare il nostro debito, con un effetto dissuasivo non da poco che si tradurrebbe prevedibilmente (è l'assunzione dello stesso Savona quando dichiara la necessità della segretezza) in un percorso di tipo "argentino" per l'Italia.

Il punto del post non è però confermare, a mio modo di vedere, la correttezza del veto posto da Mattarella nell'interesse del Paese, ma chiedere a chi sostiene la strana alleanza se sono contenti della considerazione in cui i loro rappresentanti li tengono: posti programmaticamente all'oscuro delle scelte più importanti, oggetto di menzogne e esposti da un momento all'altro all'occorrenza di vedersi mettere le mani nelle tasche con una manovra di una portata senza precedenti.

E chiedere loro se sono contenti della trasparenza e della correttezza con cui hanno evidentemente giostrato i rapporti istituzionali in questi giorni, millantando di essere vittime mentre provavano goffamente a raggirare il Presidente della Repubblica e buona parte degli Italiani.

Un bell'esempio di trasparenza e di democrazia non informata, un po' alla Putin,...

Ciao

Paolo

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

è piuttosto chiaro che il tema della democrazia - quella che abbiamo conosciuto bene o male nel secolo scorso - non stia a cuore a una grossa fetta dell'elettorato. Anche al di là di chi ha votato i partitacci che adesso ci governeranno.

Non credo quindi che argomenti di questo tipo siano efficaci.

Mi chiedo - off topic - quanta parte della bava alla bocca un tanto al chilo che affligge l'italiano medio sia legata alla propaganda antieuropea portata avanti dalla nostra stampa a ranghi compatti, con tanto di href= "https://goo.gl/m541Fg">virgolettati fake. Mi chiedo anche quando scopriremo che ci sono dietro azioni organizzate, magari proprio da quei russi che della disinformazione sono maestri.

Tommaso complottista e molto arrabbiato con chi scrive accellererare con due l e con chi lo vota.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

io pongo la domanda in maniero non retorica, poi la risposta non è scontata.

Ad esempio cito Putin proprio perchè so che in molti li in mezzo lo ammirano e lo prendono a modello.

E' interessante capire se certe pratiche ci piacciono solo quando sono riservate ad altri, oppure se ci vanno bene anche quando sono applicate a noi stessi...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

quali pratiche putiniane non andrebbero bene a chi ha votato i legastellati*? Ciò che sta a cuore a costoro è di avere meno negri per le strade, poter sparare ai ladri se vengono a casa, pagare meno tasse (o continuare a non pagarle senza disturbo), chiudere un occhio con chi pesta la moglie... chi più ne ha più ne metta.

Se questi risultati ci sono, che ci sia Berlusconi, Salvini, il Re o il Duce, fottesega.
Siamo oltre la costituzione, la democrazia, la libertà, tutto quanto. A questi qui non interessa.
Spariamo ai negri? Bene. Discriminiamo i recchioni? Benissimo! Proibiamo l'aborto! Ripopoliamo l'Italia!
Tutto sarà perdonato se la parte bestiale del programma viene in qualche modo realizzata o fatta passare come realizzata. Potranno anche rubare a man bassa - e succederà - saranno perdonati, a patto che siano effettivamente putiniani sui diritti civili e la società.

Solo il disastro economico può smuovere queste persone, perché impedirebbe di comprare vetture formato Texas. Non saranno mai principii o incoerenze a far calare sensibilmente il consenso, in assenza di una prospettiva nuova che ad oggi non è all'orizzonte.

Saluti

T.

*Una grossa fetta diciamo. Non sono maggioranza nel Paese, forse, ma sono sufficienti a far vincere le elezioni a gente come Di Maio e Salvini.