Il momento del panico

Buongiorno,

dunque:
  • nei prossimi due mesi (con la riduzione estiva delle attività finanziarie) dovremo piazzare circa 50 miliardi di titoli di stato
  • il tasso d'interesse che paghiamo sui BTP decennali è superiore al 6% con uno spread sui Bund che ormai torna a sfiorare il 5%
  • dalla Sicilia provengono ulteriori scricchiolii molto poco rassicuranti per le nostre finanze e nessuna benchè minima presa di coscienza da parte di chi avrebbe dovuto provare a risanare le economie regionali
  • sta ripartendo una campagna elettorale che ci porterà ad elezioni tra meno di un anno
  • il candidato apparentemente più forte è quello appena indecentemente defenestrato dai mercati

Di cos'altro avete bisogno per farvi prendere dal panico?

Delle rassicurazioni di Lombardo?

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

è evidente che se per assurdo Monti potesse dire: "Signori, io non me ne vado, resto qui per dieci anni e comando io." la situazione finanziaria italiana ne guadagnerebbe solo. Questo è un fatto non dimostrabile concretamente, ma non trovo come si possa negarlo.

Altrettanto evidente, e questo sarà dimostrabile concretamente se saremo così furbi da riscaldare la disgustosa minestra berlusconiana, è il fatto che se B tornerà alla guida del Paese saremo fottuti al di là di ogni possibilità, a causa della giustificata e inevitabile sfiducia che vedremo aumentare nei nostri confronti.

Detto questo, non credo che il candidato più forte sia l'uomo che ci ha messo in questa situazione. Almeno non ancora, visto che la sua sovraesposizione potrà certo rafforzarlo.

Ringraziamo i giornalisti per questo.

Pigri e meritevoli di modalità estremista versione hardcore.

Saluti

Tommaso

PaoloVE ha detto...

http://tinyurl.com/mancava-solo-questo