Le oche di Report

Buongiorno,

dopo le scuse d'obbligo per la latitanza dei giorni scorsi (che temo si protrarrà anche nei prossimi giorni), riprendo l'inchiesta condotta da Report la settimana scorsa -si, la settimana scorsa, non ieri sera (1): da acutocomeunapalla a lentocomeunbradipo- che ha procurato un breve crollo in borsa per un titolo del lusso italiano, rivelando alcune cose che hanno fatto indignare un po' di quelli che mi son sembrati benpensanti fuori luogo.

Perchè dopo aver "scoperto" che il piumino d'oca utilizzato per le imbottiture dei giacconi più amati dai nostalgici degli anni ottanta potrebbe essere stato strappato a vivo dalle legittime produttrici con una operazione dolorosa che spesso le riduce a bestie malate ed infette ed aver visto nei filmati la brutale operazione e le sue conseguenze sulle oche, si è anche scoperto che il costo di produzione di uno di quei piumini è di alcune decine di euro, cifra ben lontana dalle centinaia che vengono fatte pagare per il loro acquisto.

Personalmente provo un po' di pena per quelle povere oche, ma non più che per gli altri animali d'allevamento che mangio e che non credo che nella loro vita abbiano poi a soffrire molto meno al solo scopo di diventare parte del mio menù.

Non provo altrettanta pena per chi si è sentito truffato per aver pagato un piumino dieci volte il suo costo di produzione: sono intimamente convinto che non ci sia stata e non ci sia alcuna truffa, perchè se lo stesso piumino avesse avuto un costo confrontabile con quello di produzione avrebbe perso ai loro occhi l'allure e l'appeal (2) che lo rendeno desiderabile. 

Un po' come succede nella pubblicità del suv low cost in cui la potenziale acquirente, entusiasta dopo la prova del mezzo, scopre che costa "solo" una dozzina di migliaia di euro e dichiara stizzita di voler spendere molto di più: per certe persone lo status symbol è ben più importante dei materiali, della tecnologia e della funzione assolta da un bene. Quindi una cosa economica non gli piacerà mai.

Ma in quei filmati c'era chi mi ha fatto veramente pena: quelle spiumatrici per le quali non ho sentito nessuno esprimere alcuna empatia, costrette a spiumare un'oca per un paio di decine di centesimi d'euro restando tutto il giorno in ambienti sporchi a respirare piumino senza nemmeno una mascherina a proteggere naso e bocca. E non capisco come sia possibile che non siano diventato loro l'oggetto dello scandalo, invece di qualche oca bistrattata o di qualche portafoglio che desiderava ardentemente alleggerirsi nel modo più cool che gli fosse concesso.

Ciao

Paolo

(1) che poi ho scoperto che ieri sera manco c'era Report...

(2) avete notato che quando una cosa ha poco senso il ricorso a parole straniere aiuta molto? :-)

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

Bentornato
Perfettamente centrato il post.
La butto sul nerd, mi infastidisco da solo:

Insieme A:
persone alla moda che non hanno avuto vergogna a girare negli inverni scorsi con quelle specie di sacchetti della spazzatura lucidi.
Insieme B:
persone ottimiste che applaudono felici quando raccontano la favola per cui l'Italia risorgerà basandosi sul lusso e sul turismo.
Insieme C:
persone indignate per le povere oche, ma soprattutto con il lusso brutto e cattivo (l'indignazione scade in un paio di giorni, tranquilli).
Insieme D:
persone che il sacchetto della spazzatura non se lo metterebbero se costasse poco e non avesse il marchio di moda.

L'intersezione dei quattro insiemi è molto affollata, a mio parere.

Trovo particolarmente deprimente che tutto questo dibattito sul lusso e sulle oche, che "anima Twitter" e "intasa il web", parta - ancora - dalla televisione.

Saluti

T.

PS: Ci sarebbe anche l'insieme E di chi si indigna commentando da un costosissimo iPhone, prodotto da operai cinesi sfruttati cui forse non strappano proprio i capelli, ma su cui Report - e di conseguenza l'asfittico web italiano - tace.

F®Ømß°£ ha detto...

Ah già, dimenticavo:

è deprimente - e sintomo dell'irrecuperabilità della situazione - che vengano spesi fiumi di inchiostro (si scherza :-)), per analizzare la comunicazione.

Su qualsiasi argomento.

Sul blog di Leonardo si cita un articolo con la frase: "un efficace nowcasting sulla Rete aiuta a contenere le pandemie di sentiment" http://goo.gl/wK5WDM

Dove vogliamo andare?

Non esistono più commenti sui fatti, ma discussioni-fuffa su come si comunicano gli stessi.

Saluti

T.