Taci, che il nemico ti ascolta!

Buongiorno,

Se era sodo portava più contatti
dopo che si era calmato il clamore legato alle intercettazioni relative al filone che ipotizza l’Italia abbia un Presidente del Consiglio, il Cav. Silvio Berlusconi, estremamente sexy e seduttore, ma forse anche un po’ puttaniere e dal culo flaccido, era venuta a mancare l’urgenza di un provvedimento che tutelasse il governo dalla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche o meglio ancora dall’essere intercettato tout court.

E così il governo più lungimirante degli ultimi centocinquant’anni, confermando di non vedere oltre la punta del proprio naso (persino per i propri interessi personali), non ha fatto alcuna riforma del sistema delle intercettazioni.

E’ per questo motivo che in questi giorni siamo nuovamente subissati di pubblicazioni di intercettazioni che coinvolgono parlamentari della maggioranza e loro accoliti che mostrano un sottobosco di relazioni equivoche che stanno tra il personale, il pubblico ed il privato e coinvolgono uomini del governo, della maggioranza e di un sottobosco affaristico non particolarmente nobile.

Luigi Bisignani
Il tutto nasce dalle intercettazioni delle telefonate di un pregiudicato già famoso per vicende di P2 e di tangenti nei ruggenti anni novanta, Luigi Bisignani, uno di quelli che una volta venivano definiti spregiativamente “faccendieri”, a che oggi qualche liberale alle vongole vorrebbe far passare per lobbista, dimostrando o di non aver capito cosa sia il lobbismo, oppure di voler minimizzare l’imbarazzo derivante dalla sua frequentazione per i propri sodali.

Sulle intercettazioni resto della mia opinione: in un mondo ideale dovrebbe essere possibile intercettare senza particolari problemi, ma non dovrebbe poi trapelare nulla di quanto non abbia attinenza con ipotesi di reato, e anche di quanto pubblicabile in questo contesto, nulla prima del processo.

E’ pertanto con un certo imbarazzo, visto che siamo molto al di fuori da questo contesto ideale, che mi ritrovo a leggere e commentare una serie di notizie che in questi giorni si stanno rincorrendo sui media.

E non ho intenzione di commentare le ipotesi di reato: per quelle la parola va agli inquirenti.

Quello che in queste indiscrezioni colpisce sono alcune cose che contraddistinguono i colloqui privati dei politici intercettati. In ordine:

a) la scarsa stima reciproca, se non proprio il reciproco disprezzo che regnano sovrani tra i politici del PDL ed i loro accoliti: da quanto emerge dalle loro chiamate al cellulare la fiducia non abita in via dell'Umiltà

Pronto? Cribbio!
b) la scarsa stima e fiducia che i politici del PDL, che ricordo essere l'esempio sommo del partito carismatico, nutrono nei confronti del loro leader

c) l'assoluta vacuità degli argomenti cui i politici del PDL ed i loro accoliti dedicano la loro attenzione. Non ho ricordo di un solo riferimento che si allontani da un interesse personale diretto ed immediato

d) la totale confusione di ruoli tra politici, boiardi e faccendieri

e) la completa assenza di riflessioni su elementi di interesse nazionale: la Politica, quella con la P maiuscola, non è passata attraverso quei cellulari.

A chi immagini che le pubblicazioni riguardino solo la parte peggiore di quanto intercorso nelle conversazioni rispondo che mi permetto di dubitarne: immaginate che in mezzo a tutto lo squallore venuto fuori ci fosse uno stralcio di alta politica, un pizzico di attenzione all'interesse nazionale, uno sprazzo di impegno per gli italiani: non credete che in quel contesto sarebbero "Le" notizie? Non credete che varrebbero da sole la pubblicazione in prima pagina?

Immaginate ora un esercito i cui ufficiali non si stimano nè rispettano, che dubitano del capo e lo disprezzano, completamente concentrati su se stessi, impegnati in faccende ambigue manovrate da terzi e disinteressati dalla guerra che dovrebbero combattere. Un esercito simile non potrebbe vincere nessuna guerra, indipendentemente da quanti soldati e da quali armi abbia. Non vi è motivo perchè dai nostri governanti ci si possa aspettare alcunchè di decente in quanto rimane della legislatura.

Ciao

Paolo

4 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

aggiungo, sempre per insistere sul mio solito concetto, che un'obiezione che senz'altro potrebbe essere fatta è quella per cui se si intercettassero politici di altro schieramento otterremmo lo stesso risultato.

Ecco, non ho le prove, ma mi stupirei molto nel sentire:

1) la stessa volgarità
2) la diffusione di tale volgarità in un numero così grande di personaggi di alto livello

L'umanità becera che Berlusconi ha fatto proliferare come erba cattiva nel suo cortile non ha precedenti né paragoni per quanto riguarda la poca qualità politica, la volgarità e la scarsità di eccezioni.

Saluti

T.

mariolino ha detto...

@ Paolo:
E’ per questo motivo che in questi giorni siamo nuovamente subissati di pubblicazioni di intercettazioni che coinvolgono parlamentari della maggioranza:
E ti lamenti? Menomale che una tal legge ancora non esista.
In Italia, con i tempi lunghi della giustizia, non avremmo mai saputo nulla né di Bunga Bunga né di P4. Non avremmo “vinto”le ultime amministrative e neppure i referendum. E la morte politica di Berlusconi sarebbe solo un sogno nel cassetto.

Sulle intercettazioni resto della mia opinione: in un mondo ideale dovrebbe essere possibile intercettare senza particolari problemi, ma non dovrebbe poi trapelare nulla di quanto non abbia attinenza con ipotesi di reato, e anche di quanto pubblicabile in questo contesto, nulla prima del processo. E’ pertanto con un certo imbarazzo che ecc, ecc.… :
In un mondo ideale, caro Paolo, forse sì: ma dimentichi che nella realtà italiana operano mafie, cricche organizzate, consorterie e i magistrati corrotti del cosiddetto "porto delle nebbie".
Non trapelerebbe mai nulla.

@ Tommaso
Più che volgarità, parlerei di arroganza. L’arroganza contraddistingue la classe politica di destra. E’ una questione genetica. Chi ha quei geni lì, quelli della sopraffazione sugli altri e dell’arroganza del potere, sta a destra. A parte le eccezioni che confermano la regola.

Un suggerimento: se volete leggere un interessantissimo articolo di Rampini che chiarisce il concetto di lobbismo e la differenza fra le lobby americane che operano alla luce del sole e quelle di casa nostra che complottano in segreto....
....comprate la Repubblica di oggi oppure leggetevela al bar o in biblioteca.
Mi spiace, ma in la repubblica.it l’articolo non c’è.
Se qualcuno avesse accesso alla versione on line della Repubblica a pagamento, inserisca il link dell’articolo, grazie.

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

sottoscrivo pienamente

@ mariolino:

"E ti lamenti?" Di essere governato da microcefali con la memoria di un pesce rosso? Bhè, non ho di che essere contento, specialmente perchè non riesco a far di meglio...

Non mi dimentico di chi opera nel nostro mondo, che ben lontano dall'essere ideale. Infatti, anche se la cosa non mi fa piacere, commento.

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

IT e decisamente troppo bella:

http://www.ilpost.it/makkox/2011/06/24/intercettazioni-pdl

Ciao

Paolo