Applicazioni ed interpretazioni

Buongiorno,

in questi giorni ho due piccoli tarli che mi rodono, perchè mostrano come, in un modo o nell'altro, siano gli Italiani prima ancora che i loro politici ad avere nel cuore e nella testa l'idea che regole si applicano per alcuni e si interpretano per altri.

In primo luogo, riferendomi alle polemiche sulla vera o presunta incandidabilità/ineleggibilità di Silvio Berlusconi (argomento peraltro già passato di moda nel leggero mondo della politica italiana), mi chiedo (e soprattutto chiederei a chi riterrebbe opportuno chiudere la cosa appellandosi al fatto che, benchè la sua condizione fosse nota, non si è ritenuto sinora di porre seriamente il problema) cosa succederà quando, domani, altri personaggi portatori di conflitto di interessi riterranno di candidarsi a tutela dei propri interessi.


Li discrimineremo rispetto a chi ha potuto godere di una benevola nonchalance istituzionale nei suoi confronti, oppure diremo che le porte saranno spalancate per tutti loro? Sosterremo che un Angelucci, un Testa, un De Benedetti hanno una dignità inferiore a quella di Silvio Berlusconi e quindi -con buona pace dei principi per cui la legge è uguale per tutti- non meritano di poter godere dei suoi stessi diritti/privilegi, oppure, poichè c'è un precedente chiarissimo, che lo Stato Italiano dovrà essere alla mercè di interessi particolari sempre più forti?

In secondo luogo, partendo invece dai risultati delle "Quirinarie", indipendentemente dall'attendibilità del risultato (1) qualcuno mi spiega perchè, se l'ordine di classifica per i primi tre è Gabanelli, Strada, Rodotà, il secondo venga saltato a piè pari nelle ipotesi di candidatura del M5S e si parli della candidatura della giornalista e, in subordine di quella del politico invece che di quella del fondatore di "Emergency"? Che razza di democrazia è questa, la democrazia dei numeri dispari?

Purtroppo, credo che entrambe le situazioni non facciano che sottolineare come nelle nostre teste vi sia la ferma determinazione a continuare a considerare le regole come qualcosa di sempre discutibile ed opinabile, il che ci rende uno Stato diversamente di diritto, con tutto quanto ciò significa.

E, no, non è solo un problema della vecchia politica, come vedete, e non è solo un problema della politica...

Ciao

Paolo

(1) personalmente non credo che il risultato sia stato pilotato dal M5S, se no si sarebbero tolti in origine il pasticcio di cui parlo

5 commenti:

renzo ha detto...

Fermo restando il problema della democrazia interna al M5S, che semplicemente non c'è, in merito a Gino Strada credo che sia stato saltato a piè pari semplicemente perchè Strada stesso, non appena è stato candidato, aveva detto chiaro e tondo che non era nelle sue competenze. Tutto qua.

Ma vogliamo parlare della candidatura di Marini? La sola domanda è: perchè, Bersani, perchè? Sono sempre più convinto che il PD abbia bisogno di una scossa (che venga da Renzi, Civati, Puppato è indifferente, basta che ci sia), il problema è semplicemente il modo di ragionare, vecchio, logoro e sempre sempre sempre PERDENTE.
Rassegnazione.

PaoloVE ha detto...

@ renzo:

per la verità si era iniziato a parlare di Rodotà ben prima della rinuncia di Gino Strada, che è arrivata solo dopo quella della Gabanelli... il fatto che i post escano con un certo ritardo rispetto q quando li scrivo non aiuta...

Però posso dirti che qualche considerazione sulla candidatura Marini nel post già pronto per domani c'è...

Ciao

Paolo

renzo ha detto...

@ Paolo

no, io parlo del fatto che Strada aveva già detto di no ben prima, non appena è iniziato a circolare il suo nome nelle candidature, prima della votazione. Comunque ok, non è questo il problema.

Il problema è la candidatura di Marini. Spero che domani il tuo post abbia un titolo del tipo "PD, ma che gioia bastonarci i coglioni"...

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì (sempre più per modo di dire),

anche io ricordo che Strada aveva parlato prima che i grillini votassero.

Su ciò che sta accadendo oggi, non posso che esprimere una delusione profondissima.

Saluti

T.

Guido ha detto...

Lo ha detto stamattina da Milan, a Radio24: per correttezza, ha aspettato la risposta della Gabanelli, a cui ha fatto immediatamente seguire la sua dichiarazione.