Sassolini

Buongiorno,

premesso che Marini non mi infiamma e che, molto tiepidamente, gli avrei preferito Rodotà, indicato a Renzo (che mi chiedeva come titolo "PD, ma che gioia bastonarci i coglioni") chi lo soddisferà sicuramente meglio di me (empatia?:-)), mi tolgo un po' di fastidiosi sassolini dalle scarpe riguardanti quanto si è sentito ruotare in questi giorni attorno all'elezione del Presidente della Repubblica.

Sassolino numero 1:  la candidatura Rodotà ed i 5 Stelle
 
dopo aver umiliato pubblicamente il segretario del PD concedendogli graziosamente una ostentatamente infastidita udienza (ma non certo alcuna benchè minima attenzione alle sue proposte) in streaming (strumento evidentemente riservato all'altrui sputtanamento, ma non alla trasparenza degli atti interni al movimento), Beppe Grillo nel giro di poche ore prima chiede al PD di votare il candidato alla presidenza imposto proposto scelto dal M5S al fine di poter (forse, dopo, eventualmente,...) dialogare in  ottica di governo, poi chiude affermando che il PD si è già accordato con il PdL su D'Alema o Amato. Il fatto che, dopo un paio d'ore, giunga la notizia dell'accordo che si profila invece su Marini (e sembra che nessuno abbia mai trattato sui nomi di D'Alema e Amato) è la ciliegina sulla torta che mostra chiaramente come da parte del M5S non ci sia stata alcuna apertura, e conferma la mera richiesta di una adesione totale ed acritica ai suoi dictat.

Se vogliono governare così dovranno aspettare di avere il 51%, e per ora, fortunatamente, sono solo a metà strada. Nel frattempo non confondiamo una porta realmente sbattuta in faccia con una falsa apertura.

Sassolino numero 2: le critiche (e la coerenza) di Renzi

dopo aver stigmatizzato il segretario del PD per essersi fatto umiliare dal M5S e senza aver avanzato alcun nome in alternativa a quelli in ballo, Matteo Renzi dichiara schifato che l'accordo col PdL sul nome di Marini è un dispetto al Paese.

Un po' di coerenza, ca**o!

O parli per tempo (e allora proponi un nome migliore di quelli in circolazione, magari nelle direzioni in cui ciò dovrebbe accadere e dove invece si lamenta spesso l'assenza del sindaco di Firenze) o stai zitto (e allora non critichi nemmeno Marini. Perchè l'impressione è che se Bersani avesse sposato Rodotà -o Prodi, o Madre Teresa- Renzi avrebbe avuto da ridire comunque, e avrebbe contribuito ad affondarne la candidatura).

E, chiaramente, non è che se ieri per te era umiliante accettare i dictat del M5S per il governo, oggi lo è meno per la Presidenza.

Di persone abili a criticare, sempre e solo dopo, son pieni i fossi: magari prendono voti, perchè è facile avere sempre ragione a posteriori, ma non è detto che siano capaci di governare. E a me questi stanno mortalmente sui cuciuffoli.

Sassolino numero 3: Bersani e il governissimo

dopo aver ribadito ripetutamente che non porterà il PD ad un governissimo con il PdL, tutto appare come se Bersani stia accettando di pagare il dazio sulla Presidenza della Repubblica per giungere invece proprio a quel punto (1). Anche per lui valga un bell'invito alla coerenza. La politica che vuole Berlusconi (e, di conseguenza, il suo partito) a valle dell'accordo su Marini non è meno sbagliata del giorno prima dell'accordo stesso, e subordinare la Presidenza al governissimo sarebbe la peggiore della scelte. Meglio tornare al voto.

Sassolino numero 4: Scheda Bianca?!?!?

Ma scherziamo? E per cosa,poi? per rifiutarsi di prendere atto che si è sbagliato? Per arrivare ad avere poi, forse, a Silvio piacendo, una non-sfiducia? Giustifico minimamente (ma molto minimamente) Bersani per il solo motivo che, dopo una campagna elettorale condotta secondo me in maniera ragionevole (ribadisco: col senno di poi siam tutti meglio di Rommel...) si è trovato in una situazione in cui non vedo mosse vincenti possibili. E, per di più, con un Renzi che sembra non perdere occasione per distruggere quanto è nelle sue possibilità.

Cosa ci potrebbe essere di peggio per un Piddino, in questi giorni? Ovvio! essere anche Interista! :-)

Ciao

Paolo

(1) detto tra noi: è giusto cercare le larghe intese sul Presidente della Repubblica. Ma perchè quelle col PdL sarebbero più larghe che col M5S, di grazia?

21 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

condivido quanto scrivi. Va detto però che per abilità o fortuna i 5S hanno giocato bene le loro carte.

Un gioco per nulla onesto, ma riuscito alla perfezione. Alla tua nota (1) ti sei già risposto all'inizio. I Superiori non hanno voluto accordarsi per raggiungere larghe intese: ci sarebbe voluta una decisione rapida e un partito unito. Entrambe cose che la leadership di Bersani non ha saputo fornire.

Al di là dell'intollerabile atteggiamento di Renzi, che si rivela per quello che sospettavamo fosse, trovo però molto deludente la pochezza della strategia di Bersani. Posso accettare che, visto l'atteggiamento grillino, si sia risolto a dialogare con il PDL, ma doveva farlo da una posizione di forza, non far venir fuori un'immagine come qui: http://goo.gl/vvTOs.

Sulla scheda bianca, invece, mi trovo d'accordo. La frittata è fatta, almeno ci si liberano le mani e si vota a maggioranza semplice.

E se deve essere Prodi, che Prodi sia.

Saluti

T.

renzo ha detto...

@ Paolo

Sono d'accordo con il senso del post. Però ha anche ragione la Puppato quando dice che Bersani ha inseguito i 5 stelle per 50 giorni, poi quando c'è stata una microscopica possibilità di un accordo ha fatto un passo indietro.
E' tutto vero che Grillo ha trattato Bersani a pesci in faccia in questi giorni, ma la soluzione NON può essere "allora faccio un accordo con B.". Piuttosto convergi su Rodotà oppure proponi DA SUBITO Prodi. Ecco perchè ho parlato di martellate sui coglioni (a proposito, geniale Makkox come sempre): Bersani ha fatto tutto per bene fino a l'altro ieri, poi TAC, accordo con B. Ovvio e prevedibile che la base e gli elettori si incazzano.
Sono veramente degli strateghi che manco Napoleone...

In merito a Renzi, fermo restando che resta sempre un paraculo, credo sia l'unico che,in vista di probabili elezioni a ottobre (o magari prima), abbia qualche possibilità di vincere. Lui o, come preferirei di gran lunga, l'ottimo (a mio avviso) Civati. Anche a me è piaciuta la campagna elettorale di Bersani, l'unica seria. Però abbiamo visto che per l'italiota medio non basta, la comunicazione è forse più importante dei contenuti. E' una cosa che mi fa schifo, ma in 'sto paese è così che si vince.
Spero quindi che anticipino il congresso PD per l'elezione del segretario, che sarà anche il capo coalizione del csx, in modo da essere pronti per le probabilissime elezioni.

PaoloVE ha detto...

@ renzo:

purtroppo sono convinto che l'apertura non ci sia stata, nemmeno minima.

Dire votate il mio candidato non è aprire. Men che meno se la presunta apertura dura quanto un battito di ciglia, arriva dopo oltre un mese e mezzo di pesci in faccia e viene richiusa pretestuosamente.

No, purtroppo sono propenso a credere che si sia trattato di una recita volta a ribaltare le responsabilità sul PD.

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Come dice Paolo, è stata una mossa politica spregiudicata e ben congegnata da parte dei Superiori.

Purtroppo il PD ha fatto il peggio che poteva nel rispondere a questa mossa.

Ora, con Prodi candidato si cerca di rendere pan per focaccia, ma è un po' tardi e sarà poco efficace.

In tutto questo B ride e Grillo va in barca a vela.

Ciao

T.

renzo ha detto...

@ Paolo

Sotto sotto credo anche io che quella di Grillo sia una precisa strategia per far crollare il PD. Il problema è che Bersani c'è cascato.
Se Bersani avesse detto ok, votiamo Rodotà poi vediamo se veramente voi 5S volete fare un accordo, avrebbe avuto il duplice effetto di avere un Presidente della Repubblica comunque di livello e competente, non strappare la base, non fare incazzare gli elettori, escludere B. e dare poi la responsabilità di una mancata alleanza di governo a Grillo.
Non dico che sarebbe andata sicuramente così, ma sicuramente poteva essere una strategia migliore di quella che ha adottato.

Lo so che sono i soliti giochetti da vecchia politica, ma in questa fase si deve giocare e giocare bene. Dispiace dirlo ma, secondo me, Bersani ha sbagliato il rigore al 90°.

PaoloVE ha detto...

@ renzo:

temo che non avrebbe potuto "non strappare la base", perchè mi pare che Renzi sia alla caccia di pretesti.

Quindi Rodotà sarebbe stato vecchio anagraficamente e politicamente, non in linea con le richieste di rinnovamento e l'accettazione dell'umiliante dictat del M5S.

Per di più a Bersani si sarebbe rimproverato di aver malamente abboccato all'amo appena lanciato: Grillo non ha parlato di accordi sul governo. Di quello hanno parlato solo i titoli dei giornali. Ma se uno va a vedere i virgolettati si accorge che Grillo si è impegnato molto meno di Marchionne con Fabbrica Italia (che infatti piaceva senza se e senza ma a Renzi).

Ciao

Paolo

renzo ha detto...

@Paolo

Non sono d'accordo su entrambi i punti.

Quando parlo di spaccare la base non parlo solamente di Renzi, parlo anche di molti altri non renziani che hanno votato contro Marini. In caso di voto per Rodotà probabilmente l'atteggiamento di Renzi sarebbe stato più o meno lo stesso (ma non ci giurerei), però credo che molti giovani del PD sarebbero stati d'accordo e forse anche molti renziani. Diciamo che la scelta di Marini ha spaccato la base, la scelta di Rodotà avrebbe probabilmente ricevuto qualche defezione. Sempre a mio parere.

In merito a Grillo è vero che non ha parlato chiaramente di governo, ma è passato almeno dal vaffanculo ad una microscopica apertura, che a mio avviso avrebbe dovuto cogliere. Anche perchè l'altra scelta era l'accordo con B.
Intendiamoci, entrambe le vie sono sicuramente senza uscita e senza possibilità di successo, e Bersani ha scelto quella assolutamente e prevedibilmente peggiore.
E non ne capisco ancora il motivo.

PaoloVE ha detto...

@ Renzo:

in un'ottica molto filo bersaniana potrei dirti che potrebbe essere un tentativo di togliere le castagna dal fuoco ad un Napolitano che non può sciogliere le camere (semestre bianco) nè designare un diverso Presidente del Consiglio con migliori possibilità (chi?) ed all'Italia (un incaricato "in fase esplorativa" è sempre meglio di un fallimento nel tentativo di mettere su un governo).

E sarebbe una lettura tutto sommato non incredibile, visto che sarebbe coerente al sostegno dato al governo Monti, quando al PD sarebbe convenuto andare alle elezioni un anno fa...

Ulteriore conferma in tal senso potrebbe essere secondo me la rinuncia all'incarico esplorativo dopo l'elezione del Presidente della Repubblica (che viene già ventilata)...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@renzo

quando parlo di mossa politica spregiudicata, aggressiva e poco onesta intendo questo: i grillini hanno rifiutato di condividere un nome, hanno cincischiato con le Gabanelli e gli Strada fino all'ultimo e poi volevano imporre Rodotà.

Concordo con Paolo che non si trattasse di una porta che si apre quanto di una botola neanche ben nascosta. Il motivo per cui ci sono cascati sta proprio nell'evidenza della trappola, nel poco tempo a disposizione. Il disastro è il modo in cui ci sono cascati regalandoci lo spettacolo del candidato che viene rifiutato dal suo stesso partito, mentre incassa i voti dell'opposizione.

È certo che la risposta del PD sia stata fallimentare, ma credo che non sia stato il mero accordo col PDL la cosa deprimente, quanto l'aver calato le braghe e di fatto aver lasciato il pallino in mano a Berlusconi, facendo scegliere a lui e non proponendo un nome da una posizione di forza.

Successivamente, ciò che è mancato è stata una scelta unitaria del partito, fosse essa in quanto condivisa o in quanto imposta da una leadership forte. Lo spettacolo fornito ieri in Parlamento unito al consueto frastuono dei galli nel pollaio corrisponde esattamente a ciò che vedono nel PD gli elettori di centrodestra.

Bel colpo.

Ciao

T.

renzo ha detto...

@Paolo

La lettura filobersaniana che hai fatto è credibile, hai ragione. E sarebbe anche la via giusta e corretta, se solo non ci fosse B. dall'altra parte. Anche solo pensare ad un accordo con lui è incredibile, figuriamoci FARLO l'accordo con lui. Posso capire il senso di responsabilità, l'unità del paese etc. etc., cose a cui magari Bersani ha pensato, ma non fattibili con B., ovviamente.

@Tommaso
La risposta del PD è stata fallimentare ANCHE per l'accordo con il PDL, non solo per aver lasciato il pallino della scelta a B. Non ci volevano dei geni strateghi per capire che sarebbe saltato il coperchio.
L'alternativa Grillo era certamente fallimentare anch'essa, ma in maniera molto molto molto meno devastante.

F®Ømß°£ ha detto...

@renzo

se si parla di accordo per il governo, d'accordissimo.

Un Presidente della Repubblica scelto dal PD (e quindi condiviso all'interno) e poi proposto agli altri partiti non sarebbe stato uno scandalo. Ipotesi dell'irrealtà mi redno conto. :-D

Ciao

T.

Anonimo ha detto...

Desmond scrive:
18 aprile 2013 alle 21:57

Il primo appello per Rodotà presidente io l’ho sottoscritto prima delle elezioni. E non era partito da Grillo, ma da gente come Barbara Spinelli.

Anonimo ha detto...

Oggi pomeriggio ho assistito a un'intervista alla Bindi, su Rai 3.
Finalmente le è stata posta la domanda: "Perché non Rodotà?".
La sua risposta (vado a memoria) è stata del tenore: "Perché non ha le CARATTERISTICHE...".
Peccato che la fatidica SECONDA DOMANDA, che a me, signor nessuno, è venuta in mente súbito, non le sia stata rivolta da nessuno (intervistatrice in esterni, la Berlinguer in studio, piú ospiti varii).
Sarebbe a dire: "Di quali caratteristiche è privo Rodotà (rispetto a Marini...a Prodi...)?"

Sandro59.

Anonimo ha detto...

Una domanda per tutti.

Sentireste come vostro Presidente Marini? (Io no).

Prodi? (Io no).

Rodotà? (Io sì).

Aggiungete pure altri nomi a piacere...

Tutto le altre considerazioni, per quanto valide, al momento passano per me in secondo piano.

Sandro59.

Michele R. ha detto...

@Sandro59

Stessa risposta:
http://nonunacosaseria.blogspot.com/2013/04/tutti-colpevoli-nel-pd.html?showComment=1366402683323#c161082521970103935

PaoloVE ha detto...

@ Sandro59:

se devo edssere onesto, TUTTI i candidati che ho sentito sinora, cercando di guardarli da fuori, mi sembrano essere i candidati di solo due delle tre principali forze politiche...

al di là del feeling personale mi pare che a tutti manchi la caratteristica di essere un candidato in origine super partes...

Ciao

Paolo

P.S. personalmente apprezzavo più Prodi che Rodotà...

renzo ha detto...

@tutti

Non riesco ad essere moderato, questo PD è imbarazzante.
Reincarico a Napolitano??
Bersani & co., andatevene tutti a fare in culo.

PS: Paolo pretendo un post al vetriolo, ti prego.

Anonimo ha detto...

[P.S. personalmente apprezzavo più Prodi che Rodotà...]

Non mi riesce di immaginarne i motivi, ma ne prendo atto.

Sandro59.

PaoloVE ha detto...

@ renzo:

scusa il ritardo nella risposta: stavo raccogliendo le palle.

E ti sei perso il fatto che sembra che l'accordo sia in previsione di un governo Amato...

il post non mancherà, ma temo che se ti aspetti un vaffa per Bersani resterai deluso.

Quello che vedo mi fa pensare che Renzi e D'Alema abbiano trovato un interesse comune nello spartirsi una parte dei cocci del PD ai danni di Bersani.

Tra i cocci che si spartiranno non ci sarà certo il mio voto. E, credo e spero, nemmeno i tanti che torneranno al non voto o andranno al M5S.

Ciao

Paolo, deluso anche da Napolitano

Anonimo ha detto...

Golpe?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/20/tutti-contro-grillo-golpista-ma-sono-ventanni-che-si-accusano-a-vicenda/570349/

[Anche Bersani agita lo spettro della sovversione. Chiede al centrodestra di “rendere conto del suo colpo di Stato” per spiegare come Berlusconi abbia tenuto in piedi un governo pur avendo perso per strada i parlamentari di Fli . Non userà però toni tanto allarmati quando Napolitano concederà un mese di tempo a Berlusconi per rinforzare l’arsenale di parlamentari con ingressi a pagamento.]

Anonimo ha detto...

[mi pare che a tutti manchi la caratteristica di essere un candidato in origine super partes...]

Meglio Napolitano, no?
:)

Sandro59.