Buongiorno,
la Giornata della Memoria, unitamente al clima pre-elettorale che ha portato alcuni candidati a dichiarazioni radiofoniche improvvide che rivangano concetti e idee razzisti, ha ravvivato qualche dibattito su meriti, responsabilità ed eredità del regime fascista.
Continuo a trovare stomachevole e stucchevole il refrain tanto caro alla Destra che vorrebbe la dittatura di Mussolini un fenomeno politico neutro (se non proprio positivo) sino al momento in cui, per imitare/assecondare il cattivo Hitler, nel 1938 vengono promulgate le leggi razziali e, nel 1940, decreta l'ingresso in guerra. E trovo sorprendente anche il fatto che a tali falsità non si opponga recisamente ed una volta per tutte una realtà storica di segno opposto molto evidente relativamente anche solo a razzismo e bellicismo.