Buongiorno,
degli scambi di email con Michele ed altri mi hanno fatto ritornare alla mente alcune considerazioni che avevo sentito qualche giorno fa, attorno all'avere o meno un governo e sull'opportunità o meno di avere un governo tecnico.
Temo, da un lato, che alcune mie riflessioni fatte in contesti un po' diversi da quello attuale possano essere fraintese, dall'altro il fatto che l'avere un governo pessimo possa far rivalutare un po' troppo l'idea di averne uno peggiore, o non averne affatto.
Non ho abbastanza fiducia negli uomini nè in me stesso per potermi avvicinare ad un ideale anarchico: l'anarchia per me è e rimane la più bella e nobile delle utopie. Qualcosa cui tendere, ma cui è realisticamente difficile dare corpo, se non attraverso scelte personali che richiedono un rigore morale estremo da parte di tutti, rigore che personalmente sono sicuro di non avere.