Gli insulti ai giornalisti

Buongiorno,

nell'arco di tutta la scorsa settimana abbiamo assistito al rincorrersi di dichiarazioni sulla condizione della stampa italiana, dopo i malmostosi attacchi cui è stata fatta oggetto da parte dei politici del M5S a valle dell'assoluzione in primo grado della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazione nella gestione del Comune.

Premesso che a mio avviso la libertà di stampa va difesa perchè rappresenta un pilastro della democrazia, sono particolarmente a disagio davanti ad un sistema informativo che, a partire dai suoi esponenti che dovrebbero essere i più autorevoli, sembra pretendere dai cittadini una difesa alla corporazione prima (o invece) di quella del servizio di informazione al grande pubblico, non ponendosi il problema se l'uso che sta facendo della libertà di stampa abbia come scopo la sacrosanta informazione o la sacrificabilissima propaganda effettuata tramite la propalazione del falso (pardon, adesso nel nuovo politically correct che tanto piace alle nuove elites non devo più parlare di menzogne, ma piuttosto di verità alternative).

(In)Successi dilpomatici sul fronte libico

Buongiorno,

credo che la maggior parte degli italiani abbia contezza dell'importanza che ha per il nostro Paese la realtà libica, cui siamo legati da importanti motivi storici, ma soprattutto politici (per il ruolo del Paese africano nei percorsi migratori che ci interessano più direttamente) e commerciali (per la rilevanza che la Libia può potenzialmente avere nel nostro mercato dell'energia).

Pertanto credo che le valutazioni della conferenza di Pace di Palermo, fortemente voluta dal Governo Italiano per recuperare un ruolo di leadership nel processo di pacificazione di quel Paese, meritino un'attenzione che vada oltre i proclami istituzionali, ma anche oltre le prime analisi critiche legate allemancate partecipazioni di alcuni importanti attori, all'abbandono di altri ed alle modalità di partecipazione (o forse sarebbe megliodire di astensione) di altri ancora.

...e adesso?

Buongiorno,

l'assoluzione della Sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di malversazioni compiute nelle sue funzioni ha sortito una serie di reazioni di vario genere e provenienza.

La prima, più appariscente e scomposta è quella di cui da giorni si sta parlando, cioè la preoccupante ed incivile aggressione portata dai rappresentanti del M5S ora al governo (aggressione per ora fortunatamente solo verbale) ai mezzi di informazione accusati con più di qualche ragione  di aver condotto una lunga campagna stampa ai danni della Sindaca Pentastellata. 

Prescrizione: il problema mal posto

Buongiorno,

a valle della fiducia con cui al Senato è stato approvato il DL sicurezza, mi permetto di segnalare come, secondo me, le tensioni tra grillini e leghisti sul tema della prescrizione abbiano preso corpo su una questione mal posta.

Mi spiego con un parallelo.

Se a una ditta di spedizioni si ponesse il problema di avere dei tempi di consegna troppo lunghi, penso che non verrebbe in mente a nessuno l'idea di gettare nei rifuti i pacchi in gestione da troppo tempo, perchè consegnare in ritardo è comunque preferibile a non consegnare. Al contrario immagino che qualcuno si porrebbe il problema di capire dove si stia eventualmente perdendo tempo e come velocizzare le consegne.

Gli scoop di Acutocomeunapalla: il Nobel dell’economia 2018 va al governo italiano?

Buongiorno,

il fatto che io non abbia modo di alimentare il blog non significa certo che si siano inaridite le (validissime) fonti informative da cui attingo e, giusto perché non abbiate a dubitarne, oggi vi scrivo dei dilemmi che stanno attraversando i membri della commissione giudicatrice che deve attribuire in questi giorni il premio Nobel per l’economia 2018.

Il fatto è che i professoroni dell’Accademia di Stoccolma sono stati presi in contropiede su più fronti dalle modifiche al DEF annunciate solo qualche giorno fa dal governo italiano ma, benchè sussistano problemi di tempi ristrettissimi ed anche formali (mai prima d’ora un Nobel era stato dato ad un governo), la dimensione rivoluzionaria delle innovazioni introdotte dalla sacra triade Di Maio – Salvini – Tria sono tali da imporre all’attenzione mondiale le nuove teorie economiche su cui si fonderà nei prossimi anni l’economia italiana.

Coltelli e pretese

Buongiorno,

trovo che il gran parlare in toni anche allarmati che si sta facendo attorno alla diffusione della registrazione delle dichiarazioni del portavoce del M5S Rocco Casalino abbia ampi motivi d'essere.

Normalmente avrei scritto che le posizioni personali e non ufficiali carpite off the records di un privato cittadino che di mestiere fa il portavoce di un partito hanno un valore relativo: potranno formare dei giudizi su chi si è espresso (e sicuramente sulla sua professionalità), ma non valutazioni sul contesto ufficiale che dovrebbe rappresentare.

In tal senso le dichiarazioni di Casalino avrebbero avuto quindi un peso se rilasciate alla stampa a nome del M5S, mentre al di fuori di quel contesto hanno un valore estremamente più limitato: Casalino ha il diritto di esprimere a titolo personale ciò che vuole, ed io avrò al più il diritto di pensare di lui tutto il male o il bene possibile a seconda che condivida o meno le sue posizioni ed il suo operato.

Diamo i numeri (solo un po')

Buongiorno,

ho spesso l'impressione che le modalità con cui si muovono il mondo della politica e quello dell'informazione spesso ci mettano nella condizione di avere davanti al naso valanghe di dati, ma ci mettano nella condizione di non rapportarli tra di loro ed alla nostra percezione.

Provo perciò a incasellare (magari un po' grossolanamente) un po' di dati che tutti abbiamo sentito ripetutamente per tre questioni di cui si sta parlando in questi giorni in modo da rendere facile questa operazione e, a mio modo di vedere, per rendere facile metterle in una prospettiva più corretta.

Piccoli Mussolini nascosti dietro al dito della coda di paglia

Buongiorno,

a mio avviso nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare in modo sbagliato della notizia sbagliata, denotando in questo modo un certo affanno dei nostri politici, pur sulla cresta dell'onda di un consenso sempre meno fondato su dati fattuali, stante la sua limitatisima attività.

In pochi si sono infatti soffermati sulle affermazioni fatte da Draghi (persona non certo sospettabile di essere un antiitaliano), scarsamente discutibili ed estremamente pesanti nei confronti della nostra compagine di governo, relative al danno causato al Paese dalle dichiarazioni avventate e contraddittorie di esponenti della maggioranza e del governo.

Il concorso di Conte

Buongiorno,

credo che la politica debba esssere in primo luogo una questione di passione e competenza ed eventualmente, in alcuni casi, possa diventare una professione, ma sono certo che non debba assolutamente trasformarsi in una maledizione.

E' per questo che non mi meraviglia che il Presidente del Consiglio voglia dare sostanza a quello che il suo curriculum lasciava già presagire mostrando tutte le caratteristiche finalizzate alla ricerca di un incarico partecipando al concorso per una cattedra alla Sapienza.

La Libia e la propaganda di governo

Buongiorno,

metto subito il carico da undici di questo post: ritengo, credo con qualche valido motivo, che il nostro governo stia intenzionalmente e cinicamente strumentalizzando quanto sta avvenendo in Libia per creare ad arte, una volta di più, una situazione conflittuale con i partner europei, dopo aver pessimamente investito su un partner politico perdente al solo scopo di continuare a fare bassa propaganda all'interno dei patri confini.

Lo dico perchè il fatto che la situazione in quel Paese fosse instabile ed in detrioramento era chiaro da mesi a chiunque abbia voluto minimamente informarsi in materia. Persino a me.

Sono un fenomeno paranormale

Buongiorno,

scrivo a valle del mio post di qualche giorno fa in cui ipotizzavo che la revoca di una concessione autostradale dovesse avere un fondamento un po' più solido di un qualsivoglia numero di tweet di fonte governativa.

La pubblicazione da parte della società Autostrade della convenzione che regola la concessione attualmente in atto toglie qualche dubbio: salvo improbabili modifiche sopravvenute nei successivi atti aggiuntivi (la cui successiva lettura mi sono risparmiato), gli articoli 8, 9 e 9 bis definiscono come la concessione possa essere regolata e con quali conseguenze.

La fabbrica degli ignoranti

Buongiorno,

dopo il crollo del ponte Morandi di Genova chiunque abbia prestato un po' di attenzione al sistema informativo italiano che commentava quanto avvenuto ha avuto la riprova del fallimento del sistema scolastico ed universitario italiano.

Nelle interviste trasmesse in radio e tv si verificava sistematicamente un fenomeno evidentemente non casuale: tanto meno l'intervistato aveva studiato materie attinenti alla costruzione e gestione di grandi strutture tanto più nette e precise erano le indicazioni su cause e motivi del crollo da lui forniti con estrema sicurezza (tra tutti ho apprezzato un soggetto che dichiarava con granitica certezza che da trent'anni tutti sapevano che il ponte era viziato da gravi errori strutturali dall'alto della sua qualifica di giornalista).

Twitter e gli utili idioti

Buongiorno,

oggi ospito molto volentieri un post di Tommaso (che ringrazio) su un tema tornato di attualità dopo le inchieste sugli attacchi a Mattarella in occasione del veto a Savona...

Ciao

Paolo

Buongiorno,

sto frequentando più assiduamente Twitter, cui ero iscritto da tempo, ma che leggevo poco. Ne è risultata un'esperienza che ha luci ed ombre, ma che mi ha fornito uno spunto interessante.

...tanto per essere chiari...

Buongiorno,

ho sempre trovato che l'espressione “severamente vietato” fosse l'espressione della cialtroneria pletorica di una classe politica che non capiva bene il senso di cosa stesse facendo prima ancora dei cittadini cui pretendeva di applicare leggi, regolamenti e divieti.

Cos'avrebbe un severo divieto più di un semplice divieto? Un divieto è un divieto, punto. O forse non sono a conoscenza del fatto che esista il "divietino" e del suo significato?

Creta: impressioni di una (bella) vacanza

Buongiorno,

scusate il tono tronfio del post, ma le circostanze rendono estremamente difficile contenersi: sarebbe dovuto incasellarsi nel filone “Invidiatemi un po'”, ma in questo caso dovete invidiarmi molto...

Ho visitato Heraklion, con il suo centro venezianeggiante ed il suo magnifico museo e la ricostruzione del palazzo di Cnosso.

Ho ammirato la fusione tra le architetture turche e quelle veneziane nel centro di Chania.

Mi sono aggirato tra le rovine millenarie di Festos, Agia Triada, Comos e Gortina.

Il coming out di un buonista orgoglioso

Buongiorno,

preso atto che il pessimo aggettivo "buonista" è diventato il leit motiv per liquidare in maniera sprezzante ed acritica in ogni discussione chi sostenga le posizoni in cui mi riconosco, non posso far altro che dichiararmi (in altri ambiti si parlerebbe di  fare coming out).

Sono un buonista, fiero ed orgoglioso di esserlo.

Sono orgogliosamente un buonista perchè, dove vi siano debolezze, povertà, mancanza di rispetto dei diritti, credo sia doveroso (e quasi sempre anche conveniente) porsi il problema di provare a capire cosa stia succedendo e come migliorare la situazione, anche quando queste situazioni possono sembrare lontane dal mio ombelico nel tempo e nello spazio. E mi aspetto che, conseguentemente, anche per me, per chi mi somiglia e per chi mi sta più vicino, queste problematiche trovino orecchie altrettanto attente e analogo supporto.

Non me lo posso permettere

Buongiorno,

anch'io, ovviamente per motivi opposti a quelli di chi lo sta spregevolmente facendo (qui e qui due fulgidi esempi), vorrei potermi raccontare che certe immagini sono delle bufale montate ad arte.

Non ho però alcun motivo reale per potermelo permettere, men che meno nel momento in cui il Ministro dell'Interno del mio Paese continua a rivendicare orgogliosamente un blocco dei porti che impedisce a chi potrebbe aiutare di dare una mano e, forse, salvare qualcuno.

Purtroppo

Buongiorno,

malgrado il nostro primo ministro abbia battuto i pugni sul tavolo e malgrado ci sia stato un primo tentativo (che per ora parrebbe tragicamente fallimentare) di dimostrare la ricostruita efficacia dei Guardacoste libici in funzione di contenimento dei migranti (cosa che peraltro a me pare semplicemente inessenziale nel problema), pare che il risultato ottenuto dall'Italia in materia di migranti al summit europeo appena conclusosi sia pari a zero.

Spezzeremo le reni all'Europa. Forse.

Buongiorno,

in questi giorni è passata praticamente sotto silenzio mediatico la risposta dei vicini europei alle prese di posizione del nostro Ministro degli Interni in materia di chiusura dei porti italiani alle imbarcazioni che abbiano soccorso profughi in mare ed al conseguente tentativo di reindirizzarle verso porti europei di altra nazionalità.

E, contrariamente a quanto probabilmente si aspettava chi apprezza l'idea di battere i pugni e rovesciare il tavolo, non mi pare sia una risposta accomodante. 

La spiacevole realtà silenziosa

Buongiorno,

qualche mese fa un PM siciliano era improvvisamente diventato l'idolo della enorme massa di razzisti italiani quando aveva annunciato di aver aperto una inchiesta sulle ONG coinvolte nel soccorso in mare dei migranti che Salvini, spodestato nei fatti sia il Primo Ministro che il suo partito (in maggioranza alle ultime elezioni), sta tenendo al centro dell'agenda politica italiana (1).

Quelle ventilate erano accuse pesanti, al punto di imporre temporaneamente lo stop ad uno di questi mezzi di soccorso, pur in una situazione in cui le fughe via mare dalla Libia continuavano, e quindi tale mezzo (la Open Arms) sarebbe stata utile in campo.

...chi saranno i prossimi?

Buongiorno,

le dichiarazioni di Salvini sull'intenzione di censire i Rom non meriterebbero alcun commento, se non fosse che ci si sta focalizzando, secondo me, sulla parte sbagliata del proclama.

Perchè il fatto che il Ministro degli Interni dica di una parte dei suoi cittadini che "purtroppo te li devi tenere a casa" discriminandoli collettivamente sulla base della loro etnìa e non, eventualmente, singolarmente per i loro comportamenti è ben più grave delle ipotesi di censimento/schedatura, in quanto non presenta alcun benchè minimo margine di scusabilità.

Scherzi della memoria

Buongiorno,


E, benchè io non straveda per i grillini, mi piacerebbe mettere un paio di puntini sulle i, o forse solo rendervi partecipi di un mio ricordo distorto.

Cosa ci dice l'altra nave (morti di pacchia)

Buongiorno,

dopo la presa di posizione del neo ministro dell'interno che ha precluso alla nave Aquarius la possibilità di sbarcare in un porto italiano il suo carico di 629 migranti soccorsi in mare davanti alle coste libiche, imponendone il trasferimento verso la Spagna, personalmente credo che si debba spostare lo sguardo un po' più in là, alla nave Diciotti, che sta portando a Catania 937 migranti e 2 cadaveri raccolti in condizioni non dissimili da quelle delle persone a bordo della Aquarius.

Il governo del non detto e la democrazia non informata

Buongiorno,

mentre continuano i patetici pigolii di chi sostiene che nel contratto tra M5S e Lega non fosse presente alcun riferimento a uscite da Euro e/o Europa, quei cattivoni del Corriere della Sera e de La Stampa, ovviamente strumento della Ca$ta, cosa si non si sono inventati per mettere in difficoltà i Batman e Robin del sovranismo de noantri?

In realtà nulla: si sono scrollati di dosso un po' di pigrizia e, accortisi che il Prof. Savona aveva da tempo eletto il sito Scenarieconomici.it quale suo algido pulpito, sono andati a vedere cosa ci abbia scritto, trovando un po' di cose interessanti sostenute recentemente dal Professore, che nessuno si era peritato di rendere trasparenti all'elettorato.

La bussola impazzita

Buongiorno,

lo spettacolo politico cui stiamo assistendo appare del tutto fuori controllo e surreale: il principale referente del partito di maggioranza relativa, reduce dal fallimento del tentativo di formare un governo a causa dell'opposizone del Presidente ad una figura che confermava di fatto la pericolosa impostazione sovranista già fatta trapelare con la prima bozza di accordo tra lega e M5S e ribadita dall'ipotesi Sapelli (poi tramontata), in meno di 48 ore:

Di Mattarella, Conte, Cottarelli ed altro

Buongiorno,

scrivo ovviamente dello strappo consumatosi l'altra sera tra il Presidente della Repubblica ed i leader di Lega e Movimento 5 Stelle, perchè mi pare che in troppi omettano, nei loro commenti e nelle loro dicharazioni, di considerare aspetti fondamentali della cosa.

Per iniziare: dobbiamo ricordarci che siamo un Paese in cui il popolo è sovrano, ma ha (s)venduto gran parte della propria sovranità nel momento in cui ha scelto (consapevolmente o meno) di indebitarsi oltre il ragionevole. 

Il fatto che si possa trovare una maggioranza di elettori che creda di poter fare ciò che vuole quando è indebitata (il debito pubblico è al 133% del PIL) ed ha per giunta la pretesa di indebitarsi ancor di più (questo significa chiedere di sforare i limiti del deficit andando oltre il 3% del PIL) non sottrae il Paese dalle drammatiche conseguenze di una simile ipotesi. 

Da Giannino a Conte

Buongiorno,

questo post, quando sarà pubblicato, potrebbe essere già un post superato e "morto", perchè forse molte delle domande che mi pongo mentre scrivo avranno già avuto risposta-

Sarà forse l'età che avanza, ma le prime indiscrezioni sulle presunte discrepanze tra quanto inserito in curriculum dal candidato Presidente del Consiglio e quanto gli enti dove avrebbe perfezionato gli studi sembrano essere disposti a riconoscergli mi fanno tornare in mente qualcosa.

Un governo a genesi parademocratica

Buongiorno,

ho trovato interessante e soprattutto preoccupante il metodo, che non esito a definire parademocratico, utilizzato da M5S e Lega per poter ammantare il loro accordo di un consenso popolare probabilmente esistente ed anche ampio, ma non corroborato da un voto, perchè i due partiti si erano presentati alle urne in coalizioni diverse e con programmi tra loro alternativi.

Nei giorni scorsi per "ovviare" alla situazione M5S e Lega hanno attivato rispettivamente la piattaforma Rousseau ed i gazebo per trarre da una consultazione popolare interna una sorta di mandato ad operare al di fuori (molto al di fuori, se mi è consentito dirlo) di quelli che erano i rispettivi programmi elettorali.

E qui, qualcosa dà la brutta impressione di non aver funzionato sul piano della democrazia.

Poteri forti o sciocchi apprendisti stregoni?

Buongiorno,

sino all'altro ieri borse e mercati non ci avevano fatto scontare (se non forse minimamente) il fatto di non avere un governo eletto (pur a distanza di quasi due mesi e mezzo dalla chiusura delle urne), ma solo la supplenza per l'ordinaria amministrazione dell'ex Premier Gentiloni.

Magari ciò è avvenuto in virtù di qualche precedente di rilievo (in fondo la Germania si è baloccata ben più a lungo tra ipotesi di governi Giamaica e Grosse Koalition), oppure perchè Gentiloni si era dimostrato essere un Premier tutto sommato più efficace ed affidabile dei precedenti e, purtroppo, probabilmente anche dei successori designati: non è su questo che ho intenzione di almanaccare.

Chi festeggia...

...juventino é é!

Chi festeggia juventino é é!

Chi festeggia juventino é é!

 Chi festeggia juventino é é!

Ciao, ciucelloni!

Paolo

La morte della politica, passo passo

Buongiorno,

I due mesi passati nell’inutile attesa che i partiti riuscissero a trovare i margini per un accordo che sfociasse in un governo sono, secondo me, il risultato di decenni di (in)cultura politica che si è progressivamente estesa a parti sempre più estese del ceto politico e della popolazione ed ha assunto caratteristiche sempre più spinte.

Il fenomeno mi pare rappresenti un problema di portata ben superiore a quello più frequentemente lamentato, di una legge elettorale che non favorisce la creazione di un’alleanza di governo: provo a spiegarmi meglio, riferendomi al passato recente.

Imprenditori che non trovano (puntata millantaduemilanovecentoventordici)

Buongiorno,

oggi ennesima puntata facile facile per chi non riesca ad astenersi dalla telenovela del valente imprenditore che denuncia il fatto di non riuscire a trovare dipendenti da assumere e lamenta la scarsa propensione al sacrificio dei giovinastri.

In questo caso si tratta del titolare di Grafica Veneta, che asserisce di aver invano cercato 25 operai per tre mesi e che, avendo ormai capito come funziona il meccanismo, giunge a gigioneggiare nella chiusura dell'articolo dichiarando che "Ora che i giornali si sono occupati della questione riempiremo le posizioni in una settimana".

Come si costruisce l'emergenza mediatica

Buongiorno,

nei giorni scorsi ci sono stati dei forti segnali di destabilizzazione del regime del generale Haftar, il leader della Cirenaica: dato per morto alcuni giorno fa, sembra essere poi "risorto" in un ospedale francese, mentre il suo Capo di Stato maggiore (figura centralissima in una realtà che è di fatto una dittatura militare) era fatto oggetto di un attentato.

Davanti a questa situazione l'attenzione dei nostri media sembra rientrare nella categoria "...e a noi che ce ne importa?!?...": fatta eccezione che per quotidiani a vocazione in qualche modo terzomondista come Avvenire o il Fatto Quotidiano, la notizia fatica ad uscire dalla dimensione del trafiletto.

Buffon, Juve, arbitri e altro

Buongiorno,

mi prendo cinque minuti di libertà e leggerezza per scrivere la mia sulle esternazioni seguite al convulso finale di Real Madrid Juve ed all'eliminazione di quest'ultima dalla Champions di quest'anno (cosa che priva noi juventini della possibilità dell'ormai tradizionale eliminazione in finale).

E' per me evidente che le offese di Buffon all'arbitro, gli attacchi a Collina di Agnelli, le mimiche di Chiellini, le eresie di Benatià sono state tutte degli grossi errori di sostanza e di forma: cose da non dire e non fare, men che meno in quel modo. Eccessi di cui bisogna scusarsi.

Inchiesta Consip: come uno zombie silenzioso

Buongiorno,

forse ricorderete come la cosiddetta inchiesta Consip, in cui si indagava per capire se alcuni elementi che ruotavano attorno all'ex Primo Ministro Matteo Renzi (dal padre al fedele Luca Lotti) avessero avuto un ruolo in presunte turbative d'asta riguardanti gare d'appalto gestite dalla centrale d'acquisto nazionale, fosse stata affossata dalle indagini su presunti abusi commessi nell'indagine da alcuni degli investigatori (il capitano Giampaolo Scafarto) e Pubblici Ministeri (il solito H.J Woodcock).

Poi parli di seminatori d'odio e di razzisti

Buongiorno,

oggi vorrei tornare su una notizia di cui si è parlato nei giorni scorsi, cioè quella del tizio che, a Vienna, pare abbia approfittato di una visita in ospedale alla figlia, che si stava sottoponendo ad un trattamento periodico semestrale della durata di un giorno, per violare la privacy della di lei compagna di stanza, ricoverata dopo un parto difficile ed intenta ad armeggiare a seno nudo con un tiralatte (essendo impossibilitata ad allattare direttamente il figlio nato prematuro), sbirciandone ripetutamente oltre il paravento di nascosto le nudità, malgrado l'evidente momento di debolezza ed i ripetuti inviti a farsi i fatti propri.

Carta vince, carta perde...

Buongiorno,

in attesa di vedere dove porteranno le trattative per la formazione di un esecutivo, in molti nel PD continuano ad interrogarsi sui motivi della disastrosa sconfitta elettorale appena subita.

Si va da chi sostiene che il Pd abbia fatto sostanzialmente bene, ma abbia sbagliato la comunicazione, a chi, come avevo già segnalato, ritiene che siano stati gli elettori a sbagliare, a chi insiste sul fatto che si siano inseguite le destre sul terreno dell'immigrazione e delle riforme solo troppo tardi e troppo timidamente. Qui uno degli ultimi esempi, che a mio avviso mostra bene perchè il PD sia diventato quello che, con feroce sarcasmo, alcuni definiscono ormai il partito della ZTL.

Che strano: in LeU non moriranno dalemiani...

Buongiorno,

mi piace segnalare il fatto che quello che era indicato unanimemente come il dominus occulto del progetto politico, il protagonista principe se non unico dell'antirenzismo di sinistra, il macchinatore mefistofelico, l'antipatico per eccellenza Massimo D'Alema, non è stato eletto in Parlamento.

A differenza di quelli che in Liberi e Uguali, da Grasso alla Boldrini a Bersani, venivano indicati come pupazzetti solidamente nelle mani del Satrapo di Gallipoli, pronti ad essere plasmati dalle sue adunche dita.

PD: il meglio deve ancora venire

Buongiorno,

pur rendendomi conto che con l'attuale classe dirigente del Pd ed in presenza del clima politico di questi anni ben difficilmente una linea politica quale io avrei desiderato per il PD (in estrema sintesi: riformista di sinistra di stampo socialdemocratico) avrebbe sortito effetti significativamente migliori di quelli ottenuti dalla attuale segreteria alle ultime elezioni, temo che il PD, pur ridotto ai minimi storici di sempre (per di più  dopo aver meticolosamente distrutto qualsiasi possibilità di agibilità politica alla propria sinistra), salvo imprevebili miracoli, non abbia ancora raggiunto il punto più basso del proprio percorso politico.

Al voto: la scelta lose - lose

Buongiorno,

breve post dell'ultimo minuto sui dubbi coi quali mi approccio al voto di domenica. Dubbi legati al fatto che, in presenza di programmi politici molto deboli e politici proponenti di scarsissima credibilità, trovo molti solidi motivi per non votare la maggior parte delle compagini, pochissimi (e poco convincenti) per votarne una.

Inizio senza spiegare il superfluo, cioè per quali motivi non voterò l'estrema destra: stiamo in universi diversi, abbiamo una visione differente su tutto, li considero un pericolo che idolatra un passato che mi fa schifo. Un voto in quella direzione va oltre le mie capacità di immaginazione.

Tra la condanna e la solidarietà

Buongiorno,

tutto quanto sotto riportato è da leggersi con un minimo di beneficio d’inventario, in quanto i fatti cui si fa riferimento non mi paiono essere ancora compiutamente accertati. Ciononostante:

Il curriculum vitae di Massimiliano Ursino, il candidato di Forza Nuova a Palermo aggredito, legato e malmenato da sei violenti figuri, sembrerebbe ideale per permettere distinguo e prese di distanza rispetto ad una condanna di un atto violento che invece da parte mia è e rimane piena e totale.


Assoluzione silenziosa

Buongiorno,

pur con un po' di ritardo mi fa piacere segnalare l'assoluzione dell'ex Responsabile delle Protezione Civile Guido Bertolaso per le imputazioni di cui era stato fatto oggetto dopo lo scandalo sui lavori preparatori del G8 della Maddalena (che poi non fu, dato che fu trasferito a rdiosso delle macerie de L'Aquila).

Assoluzione che, aggiungendosi a quella già ottenuta per il caso della commissione grandi rischi due anni fa, ci restituisce la figura di una persona che è uscita pulita da ogni accusa pendesse su di lui.

Bertolaso non ha accuse pendenti nè condanne a suo carico.

Erdogan: repetita iuvant

Buongiorno,

pur apprezzando il fatto che il governo italiano ci abbia risparmiato le rutilanti coreografie e le buffonesche rappresentazioni inscenate anni fa quando ospitammo a Roma il caravanserraglio da cui il Colonnello Gheddafi esercitava una propria diplomazia spesso debordando nel folklore (peraltro trovando in questo una ottima spalla nell'allora Presidente del Consiglio), trovo francamente la visita del satrapo turco quasi altrettanto imbarazzante per noi italiani.

Razzismo: l'approccio sbagliato

Buongiorno,

torno sui fatti di Macerata, ed in particolare sulle reazioni di quei tanti che, senza aver il coraggio di schierarsi dalla parte dell'attentatore, gli stanno riservando il minimo sindacale della riprovazione (non che non mi sia accorto che c'è chi non gli riserva nemmeno quella, e non solo nei sempre più beceri commenti delle testate online) per passare volontieri e con maggior energia alle attenuanti (se non proprio alle giustificazioni).

Chi lo sta facendo, da Salvini a Berlusconi che si è affrettato a promettere il rimpatrio di 600mila immigrati definiti una bomba sociale, sta utilizzando un meccanismo che ben conosciamo quando applicato ad altro ambito, dove, per fortuna, abbiamo ormai maturato una sufficiente attenzione da individuarlo e condannarlo.

Camerati che forse sbagliano

Buongiorno,

alcuni giorni fa, quando sono uscite le prime notizie sull'omicidio di Pamela Mastropietro, ho temuto che, date le similitudini tra le due situazioni, saremmo stati vittime di una campagna elettorale vergognosa, simile a quella dominata dalla spettro della morte di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto e che portò nel 2008 al successo della destra sull'onda dell'indignazione securitaria.

Per nostra grande sfortuna mi sbagliavo: la realtà, dopo solo due giorni, si presenta decisamente peggio di così.

I due soli errori del Duce

Buongiorno,

la Giornata della Memoria, unitamente al clima pre-elettorale che ha portato alcuni candidati a dichiarazioni radiofoniche improvvide che rivangano concetti e idee razzisti, ha ravvivato qualche dibattito su meriti, responsabilità ed eredità del regime fascista.

Continuo a trovare stomachevole e stucchevole il refrain tanto caro alla Destra che vorrebbe la dittatura di Mussolini un fenomeno politico neutro (se non proprio positivo) sino al momento in cui, per imitare/assecondare il cattivo Hitler, nel 1938 vengono promulgate le leggi razziali e, nel 1940, decreta l'ingresso in guerra. E trovo sorprendente anche il fatto che a tali falsità non si opponga recisamente ed una volta per tutte una realtà storica di segno opposto molto evidente relativamente anche solo a razzismo e bellicismo.

L'inversione della prova

Buongiorno,

a valle del post di ieri merita una riflessione anche il rinfocolarsi della polemica sul mancato accordo tra PD e LeU sulla candidatura PD alla Regione Lombardia di Gori, falllimento presentato da eminenti esponenti del Partito Democratico come un enorme favore alla destra generato da odio nei confronti del loro partito da parte degli esponenti di LeU.

Che il favore sia grande è innegabile, ma che in Lombardia ci siano margini per strappare la Regione alla destra molto meno.

Il non lapsus razzista (ed altro)

Buongiorno,

chiunque abbia sentito la registrazione della frase con cui Fontana segnala la necessità di difendere la razza bianca nel contesto dell'intervista rilasciata a Radio Padania dal candidato leghista alla Regione Lombardia non potrà avere alcun dubbio sul fatto che il retropensiero sia esattamente quello per cui in tanti gridano allo scandalo, e cioè quello della cultura dell scontro razziale, cosa peraltro ben rimarcata dall'entusiasta sostegno del segretario del Partito, la Lega, che lo espirme come candidato.