Presunti leader in ordine sparso

Buongiorno,

i primi postumi della Brexit stanno dando una immagine quanto mai deprimente delle classi dirigenti e delle elite europee, che, davanti ad un evento che si poteva forse considerare improbabile, hanno dato e stanno dando una prova di sè ben meschina.

Partiamo dall'aver sbagliato un po' tutti nell'interpretare le intenzioni dei cittadini britannici, il cui sentimento anti EU (su qualsiasi cosa fosse fondato poco importa) era evidentemente molto più radicato di quanto venisse riconosciuto, al punto di non essere stato rovesciato nemmeno da uno di quegli accidenti della storia che spesso smuovono le montagne, come l'omicidio della parlamentare Jo Cox da parte di un pazzo fanatico nazionalista (1).

Pregasi imparare dagli errori: Italia

Buongiorno,

la situazione italiana, che vede:

il Presidente del Consiglio Renzi che impicca il futuro politico proprio e della Nazione all'esito di un referendum sulle riforme costituzionali, utilizzando le prospettive di successo dello stesso per blandire richieste di autonomia di pezzi del proprio Stato (il Veneto), e porta avanti una politica fatta più di richieste di concessioni all'Europa (peraltro destinate a garantire un sistema finanziario e bancario tutt'altro che trasparente e di dubbia utilità) che di una politica interna volta a soddisfare le reali esigenze degli elettori 

mi pare abbia molte suggestioni comuni alla vicenda della Brexit, dove:

Pregasi imparare dagli errori: Europa

Buongiorno,

ho già scritto nell'ultimo post come credo che la Brexit finirà molto probabilmente per danneggiare la Gran Bretagna, mentre già sul medio periodo (1) potrebbe essere un elemento persino favorevole per noi che restiamo in Europa, indicando come la politica inglese abbia rappresentato un freno costante allo sviluppo delle politiche comunitarie ed un "cavallo di Troia" per interessi diversi da quelli dei cittadini europei (vuoi quelli USA, vuoi quelli della grande finanza speculativa).

Brexit?

Buongiorno,

non ho scritto nulla su quello che sarà sicuramente il tema del giorno, cioè l'esito del referendum con il quale, mentre leggerete questo post, gli elettori inglesi si saranno espressi circa l'opportunità di rmanere in Europa o meno.

Questo perchè ho delle opinioni largamente difformi da quelle che sento maggioritariamente sbandierare nel tentativo di trattenere l'Inghilterra agganciata all'Europa, ma legate più a sensazioni e ad una idea di politica inattuale che a dati di fatto, quindi, in realtà, più che una opinione da blog è addirittura una opinione da bar.

Ma siccome è il tema del giorno ve la propino lo stesso, anche se a bocced ferme per non influenzare i risultati col mio algido ed autorevole parere :-)

Quando il problema sono i critici

Buongiorno,

il fatto che il M5S si sia accaparrato un certo numero di Sindaci e consigli comunali e, per converso, che questi siano stati sottratti ai precedenti partiti "tradizionali", nonchè le reazioni spesso sproporzionate dei media alla cosa (1) hanno permesso ai critici del fronte degli sconfitti di alzare la voce contro le proprie dirigenze.

E così in casa PD leggiamo le critiche al proprio segretario di partito di Prodi, Bersani, D'Alema, mentre tra i leghisti si fa sentire Bossi, ... che sottolineano i meccanismi scarsamente democratici del proprio partito e l'autoreferenzialità del capo in comando (2).

Ballottaggi: quel che non vi dicono...

Buongiorno,

tra le tante analisi che sto sentendo fare a valle dei ballottaggi di queste amministrative, complice forse la distanza dalle redazioni che contano e la relativa assenza al voto di centri popolosi, mi pare ne manchi una relativa all'esito del voto nel Nord Est. 

Esito che invece mi pare particolarmente significativo sul fronte dell'elettorato cui il PD mirava per svecchiare la propria politica.

Gli statali e la Nazionale

Buongiorno,

venerdì, andando al lavoro, sono stato infastidito dalla trasmissione di Radio24 in cui prima Maurizi poi Giannino, ironizzavano sulla scarsa produttività che gli italiani, ma primariamente (se non esclusivamente) i dipendenti statali, avrebbero avuto nel pomeriggio, quando si sarebbe disputata la partita della nazionale. Nel fare ciò non mancavano di evidenziare come molti ascoltatori stessero segnalando come nelle loro privatissime aziende, a differenza di quanto avveniva nel pubblico, ci si fosse organizzati per assistere insieme alla partita in orario e ambiente di lavoro, magari accompagnando il tutto con patatine, bibite e, talvolta, birra. Non che questo abbia smosso minimamente la posizione aprioristica per cui la cosa si sarebbe verificata prevalentemente nell'ambito pubblico.

Quelli fighi la chiamavano par condicio

Buongiorno,

sono solitariamente sconfortato dalle modalità con le quali si sta costruendo il consenso attorno al referendum che ad ottobre sottoporrà al nostro plebiscito voto il valore delle riforme isituzionali portate avanti in questi mesi dal governo Renzi.

E sono sconfortato perchè devo ammettere che non avrei mai immaginato di potermi trovare in una situazione di tale depauperamento della democrazia nel nostro Paese.

Una strage da poco?

Buongiorno,

ho avuto la sgradevole impressione (1) che la strage commessa al Pulse di Orlando abbia ricevuto e stia ricevendo attenzione, copertura e solidarietà in misura inferiore ad altre analoghe verificatesi nel recente passato e, anche quando cerco di spiegarmi che la vicinanza è un fattore determinante per l'interesse dei media e del pubblico (e che quindi ad esempio una strage di ragazzi in una scuola pachistana possa in qualche modo rientrare molto limitatamente nel nostro orizzonte), non mi sento di aver trovato una giustificazione soddisfacente della cosa, anche perchè il mondo USA è percepito proprio dai media italiani ed europei come strettamente contiguo al nostro.

Affamare la bestia (sanitaria)

Buongiorno,

la notizia dell'arretramento delle prestazioni del servizio sanitario pubblico in Italia mi coglie in un momento in cui sto collaborando ad un progetto per giungere molto faticosamente alla sostituzione di una vecchia apparecchiatura per diagnostica ormai obsoleta (1), ma che non è stato possibile rinnovare sionra grazie ai limiti di budget imposti agli investimenti in tecnologie.

Sarà forse per questa coincidenza che, da parte mia, segnalo una volta di più come, fermi restando i limiti imposti ai singoli cittadini dalla crisi economica, le modalità con le quali sono state perseguite le cosiddette spending review, con tagli indiscriminati, blocchi delle assunzioni e politiche di acquisto condotte di fatto puntando unicamente a spuntare il minor prezzo, contribuiscano quotidianamente in maniera significativa a questa situazione anche dal lato dell'erogazione dei servizi.

Sindacati e media: cose che (non) succedono solo in Italia

Buongiorno,

in questi giorni ho l'impressione che, a fronte dell'assenza di risultati delle riforme del mercato del lavoro italiano che vadano oltre la precarizzazione dei voucher, qualcuno si sia ricordato che la miglior difesa è l'attacco ed abbia ripreso, a mio modo di vedere con più di qualche ragione, ad ironizzare su certi modi di operare di alcuni sindacalisti e a chiedere di poter licenziare senza giusta causa i dipendenti statali come è divenuto possibile per i dipendenti privati.

La cifra degli sconfitti

Buongiorno,

la  delusione elettorale patita nelle ultime amministrative dalla dirigenza nazionale del PD e commentata con una certa pacatezza o addirittura accusata in silenzio mostra chiaramente una cosa che sinora poteva in qualche modo essere mascherata dietro le risposte altrui, e cioè quale sia la parte del PD che ha negli ultimi anni innalzato i toni ed imbarbarito il clima del confronto interno.

Perchè, per la prima volta da qualche tempo in qua, stiamo commentando una inequivocabile sconfitta, e lo stiamo facendo senza essere circondati dalla boria sprezzante indirizzata verso gli avversari interni con i ciaone,o gli epiteti come gufi, rosiconi, professoroni,...


Locale e nazionale

Buongiorno,

nei miei post troverete spesso riferimenti al fatto che le varie elezioni vadano interpretate per quello che sono, sia nel momento in cui si vota sia in quello in cui si tirano le somme e si fanno le analisi dei risultati.

In tal senso, per restare all'attualità, ritengo che le amministrative dei giorni scorsi debbano essere interpretate per quelle che erano, cioè le elezioni deputate a scegliere i sindaci dei comuni interessati.

Analogamente per il referendum cofermativo di quest'autunno sono convinto che si debba ragionare sul valore delle riforme, perchè quello è lo scopo del referendum.

Dare a queste elezioni un valore politico nazionale oppure, peggio, volerle considerare una sorta di legittimazione (o bocciatura) di Renzi sarebbe un errore, malgrado la fortissima personalizzazione che quest'ultimo ha voluto dare alla sua politica ed a quella del partito di cui si è impossessato.

Com'è ovvio dopo una simile lunga premessa, il post verte sul fatto che, a mio modo di vedere, c'è una eccezione.

Paolo Mieli, il Paese che odia la scienza e la virologa patavina

Buongiorno,

ho voluto calcare la mano sul parallelismo tra il titolo odierno e quello del post di ieri perchè oggi parlo di un articolo scritto da diverso giornalista e su diverso argomento, ma che mi porta ad una identica conclusione al di fuori di quanto nell'articolo stesso: passiamo quindi dall'articolo di Pigi Battista sui magistrati del caso dell'infermiera di Piombino a quello per l'appunto di Paolo Mieli che scrive del processo alla virologa (e parlamentare) Ilaria Capua, accusata addirittura come potenziale untrice di manzoniana memoria.