L'ottimismo è il sale dell'Expo

Buongiorno,

da buon gufo segnalo un piccola notizia che spero non sia una anticipazione del ridimensionamento avrà un evento su cui apparentemente il nostro Stato sta puntando molto, e cioè l'EXPO 2015.

Il fatto che per la seconda volta sia andata deserta la gara per appaltare si servizi di bar e ristorazione può essere interpretata come un mix tra la sfiducia di chi dovrebbe investirci le proprie risorse e le eccessive aspettative che l'organizzazione sta riponendo nell'evento. E il fatto che questa divergenza tra le aspettative degli organizzatori e le previsioni dei potenziali operatori avvenga proprio nel settore di cui l'evento vuole trattare non è rassicurante.

And the winner is:..... Tripadvisor!

Buongiorno,

come già successo più volte in passato anche quest'anno ci sono state delle segnalazioni circa l'inaffidabilità di Tripadvisor, segnalazioni che mi paiono essere sempre più strumentali, inutili e, contrariamente a quanto ritiene una stampa evidentemente troppo spesso tendenziosa ed ignorante in materia, sempre meno degne di nota.

L'ultima riguarda la segnalazione di Federalbeghi di come una recensione di un albergo di Roma chiuso dal 2007 dimostrerebbe che "il famoso sito americano non effettua nemmeno un controllo minimo", segnalazione abbondantemente ripresa dai media che rimarcano come la recensione sia successivamente stata rimossa dai gestori e che solo con i vecchi screenshot (che pubblicano: il giornalista serio verifica le sue fonti) sia possibile dimostare quanto avvenuto.

Nostalgia della naja?

Buongiorno,

in occasione del decennale dell'abolizione in Italia dell'obbligo del servizio militare di leva mi è capitato di leggere un paio di articoli in cui questo viene in qualche modo rimpianto nei suoi aspetti per certi versi meno istituzionali e più folcloristici, in alcuni casi da chi il militare l'aveva fatto per burla o non l'aveva fatto per nulla (1).

Io il mio servizio militare l'ho assolto vent'anni fa, al termine dell'università, come ufficiale di complemento negli Alpini. La cosa ha richiesto un certo impegno e trovo sconcertante vedere quanto venga mistificato e banalizzato il valore del vecchio servizio militare di leva, ridotto nella considerazione generale al più ad un più o meno allegro ritrovo di marmittoni.

Il problema non è Di Battista, ma Massimo Fini

Buongiorno,

non avevo parlato delle intemerate contro il deputato grillino perchè non volevo difendere, assieme ad una frase intenzionalmente malintesa, una marea di banalità da lui profferite (e successivamente ribadite visto il clamore generatosi attorno allla prima boutade), ma mi pareva chiaro ed eveidente come NON avesse sostenuto la causa dei terroristi dell'Isis, pur dicendo una marea di fregnacce.

Ma c'è chi invece, dicendo una marea di fregnacce di pare dimensione, l'Isis dichiara di sostenerlo davvero, e si tratta di quel Massimo Fini che, come sempre attento al proprio originalismo estremo, proclama e titola: "In questa guerra degli orrori io scelgo quelli dell'Isis".

E' evidente che una cazzata simile richiede invece qualche appunto.

...stavolta speriamo di averci azzeccato...

Buongiorno,

senza alcun entusiasmo e con molte perplessità esprimo il mio tiepidissimo (e assolutamente fondamentale) accordo alla decisione del governo di fornire armi ai Peshmerga curdi perchè possano difendersi più agevolmente dai miliziani dell'Isis. 


Eroici difensori distratti

Buongiorno,

torno marginalmente (e spero per l'ultima volta) sull'argomento della difesa delle pensioni, perchè mentre autorevoli penne del giornalismo nostrano si mettevano a formare un solido scoglio davanti all'ignominioso agguato agli indifesi percettori delle pensioni oltre i 3.500€, anche un altro subdolo assalto veniva portato dalle stesse mostruose orde selvagge.


Stavolta tifo Marchionne

Buongiorno,

in questo blog, da cittadino italiano, ho spesso contestato le scelte e l'operato di Sergio Marchionne, che ha molto abilmente tutelato gli interessi della proprietà di FIAT a scapito di quelli di dipendenti ed italiani, riuscendo, a mio modo di vedere, ad utilizzare molto di quanto c'era di buono nella ditta per acquistare il controllo del gruppo Chrysler, gruppo sull'orlo del fallimento ma possibile oggetto di elargizione di fondi pubblici USA (puntualmente arrivati grazie alla fallimentare Dodge Dart) e presente su un mercato più facile e dalle prospettive di crescita immediata migliori di quelle europee.

Ostellino: contratto tradito o diritti acquisiti?

Buongiorno,

e anche oggi torno sulle ipotesi di tassare le pensioni oltre i 3500€, perchè all'articolo di Di Vico di cui parlavo ieri, il Corriere aggiunge quello di Pietro Ostellino a titolo "Il contratto tradito", per molti versi simile, ma che mi pare vada oltre nella difesa, aggiungendo alle acrobazie dialettiche anche quelle relative alla coerenza nel ragionamento.

Poichè di tendenziose acrobazie verbali avevo parlato già ieri, oggi mi limto a segnalarvi l'equivalente ostelliniano del "ceto medio" di Di Vico: nell'articolo troverete ripetuti riferimenti alle "pensioni cosiddette alte".

Dai moderati al ceto medio: i soliti equivoci

Buongiorno,

oggi vi segnalo un pezzo di Dario Di Vico sul Corriere, in cui l'articolista parte dalle ventilate ipotesi di un incrudimento della tassazione delle pensioni oltre i 3500€, per porgere al Governo un accorato appello (se non una velata minaccia) a lasciar stare il "ceto medio", già troppo tartassato.

Non entro nel merito delle ragioni e dei torti, nè in quelle dell'opportunità di una eventuale scelta di aumentare la tassazione (evito volentieri l'ipocrisia di denominazioni in stile "contributo di solidarietà") delle pensioni in questione, ma mi preme invece segnalare che, come è già stato nei decenni scorsi, quando con il rassicurante termine di "moderati" venivano designati politici come la Mussolini, Borghezio, Storace e Giovanardi (ed i loro elettori), nell'articolo si alimenta con un artificio dialettico un pesante equivoco.

Ancora in pausa

Buongiorno,

salvo situazioni eccezionali mi prendo una piccola pausa sino a lunedì...

Ciao

Paolo

Matteo "Che" Renzi

Buongiorno,

confesso che non me n'ero accorto da solo, ma per fortuna alcuni articoli pubblicati a spron battente (1), quasi a battere il ferro finchè è caldo, mi stanno aprendo gli occhi sulla natura genuinamente rivoluzionaria del nostro Premier.

Probabilmente era sfuggito anche a voi, ma se guardate bene vi accorgerete senza ombra di dubbio che Renzi indossa il basco con la stella rossa, ha la barba incolta, tracanna rum, fuma il sigaro ed imbraccia il fucile contro i reazionari. Tra poco probabilmente inizieranno a stampare magliette con la sua effigie stilizzata in controluce.

I bugiardi di "articolo selvaggio": se diffamano licenziateli!

Buongiorno,

se cercate con google "Alitalia Etihad certificati medici" in questi giorni troverete decine di articoli che annunciavano che il giorno della firma dell'accordo che ha venduto alla compagnia degli Emirati il 49% della stra - decotta compagnia italiana sarebbe stato funestato dal blocco delle attività dovuto all'astensione dal lavoro giustificata dalla presentazione di una consistente quantità di certificati medici.

Lascio il link a questo articolo ad esempio.

Oggi niente

Buongiorno,

oggi non ho nulla da dire...

Andrà meglio i prossimi giorni (almeno spero).

Ciao

Paolo

Il naufragio delle elites italiane

Buongiorno,

quando un po' di tempo fa sui giornali erano comparese le foto di un abbronzatissimo Schettino che si faceva riprendere nel bel mezzo di una festa esclusiva ad Ischia non ho ritenuto la notizia, per quanto mi infastidisse, sufficientemente forte da giustificare un post.

Il fatto però che  pochi giorni prima Schettino abbia tenuto un  intervento ad un master all'Università Sapienza in materia di gestione del panico, fatto reso noto solo in questi giorni, mi pare abbia un peso ben diverso ed enormemente superiore.

Due note sul calcio

Buongiorno,

oggi solo uno spunto e mezzo sul calcio italiano.

Lo spunto

Credo sia superfluo dire che l'improvvida uscita di Tavecchio non mi è piaciuta. 

D'altra parte non credo possa meravigliare il fatto che da quella sentina che è progressivamente diventato il mondo del calcio italiano sia uscito un personaggio capace di boutade simili e capace successivamente di autoassolversi pienamente all'ovvio scopo di rimanere attaccato ad una carica che non ha ancora, ma che evidentemente ritiene sua di diritto (peraltro con l'approvazione della maggior parte dei club).

Senato: i miei pro ed i miei contro

Buongiorno,

dopo le dovute scuse per il ritardo (motivi tecnici) nella pubblicazione del mio imprescindibile post odierno, avendo ripetutamente esposto i motivi del mio dissenso rispetto all'insieme delle riforme elettorali ed istituzionali che Renzi sta portando avanti e compiuto il primo passo per la realizzazione dell'Italia renziana con l'approvazione della riforma del Senato, credo sia opportuno fare un attimo il punto e chiarire sinora cosa, secondo me, c'è di buono e cosa invece non va.

Dal mio punto di vista, salvo rivolgimenti il Senato italiano è divenuto una sorta di organo tecnico di nomina politica composto da un centinaio di politici scelti dagli elettori italiani per fare altro.

Scandalosi noi

Buongiorno,

nei giorni scorsi mi è capitato un piccolissimo fatto che mi ha fatto riflettere un po' e dubitare molto sui reali motivi di alcune cose di cui siamo abituati a lamentarci.

Il fatto in breve: durante le ferie, approfittando di una giornata di tempo incerto con la mia famiglia abbiamo deciso di non andare in spiaggia e andarci invece a visitare Pompei.

Le notizie sui crolli, sulla presenza di cani randagi, sui turisti che non possono entrare perchè il personale indice assemblee a sorpresa e a sproposito, ... insomma un po' tutte le notizie che i media ci ammaniscono per rimarcare l'abbandono ed il degrado del sito e l'incapacità dello Stato di trasformarlo in una risorsa mi avevano reso ovviamente un po' guardingo rispetto a quanto avrei trovato, ma, in realtà, l'esperienza è stata positiva.

Sorpresi? Ne sono contento.

Dov'è finita la crisi?

Buongiorno,

Stavolta devo dare ragione a Renzi: non riesco a credere che si tratti dei 101 che affossarono Prodi e Bersani. Sono altrettanto codardi, raccolgono l'eredità avvelenata dei 101, ne usano gli stessi metodi ma non sono gli stessi. E non mi sorprende che il Renzi che definisce codardi i franchi tiratori di oggi non sia stato altrettanto duro allora.

Ma non ho intenzione di focalizzare il post di oggi su simili fanfaluche.