Buongiorno,
tempo fa, a valle della nomina a ministro dell'integrazione di Cecile Kyenge mi sono ritrovato a leggere un post di Uriel dal titolo "Il ministro dei negri è un negro" che sosteneva, con i toni urticanti che lo contraddistinguono, che si trattasse sostanzialmente di una manovra ipocrita, di facciata, sbagliata ed anche un po' razzista.
Non conoscendo nulla del passato della Kyenge, e quindi non essendo a parte dei meriti e delle capacità che le sarebbero valse il ministero, anch'io, fermandomi all'aspetto più evidente della cosa, ho avuto (ed ho tuttora) l'impressione, magari sbagliata, che in fondo si sia trattato proprio di quello. Un gesto buonista, sostanzialmente ipocrita se non proprio razzista.