Pigi Battista, i magistrati e l'infermiera di Piombino

Buongiorno,

ho appena finito di leggere questo articolo di Pigi Battista sul Corriere, il cui il nostro si scaglia con veemenza contro i magistrati tutti in virtù della cantonata che i magistrati di Piombino potrebbero aver preso nel caso della cosiddetta infermiera killer da loro indagata e incarcerata, ma rilasciata per insufficenza di prove dai loro colleghi del Riesame.

Sapevamo già che il nostro ama esprimersi con veemenza contro i presunti errori della magistratura, sapevamo già anche che lo ha fatto talvolta affrettatatmente o con scarsa cognizione di causa (1), adesso scopriamo anche che in questa posizione è graniticamente coerente.

La cancellazione del fascismo

Buongiorno,

approfitto di quella che è probabilmente una serie di fortuite coincidenze temporali per parlare di un atteggiamento tra il politico e lo storico che trovo sbagliato se non addirittura pericoloso. Quali sono le coincidenze?
Ecco, capisco lo spirito con cui si vorrebbe cancellare i segni di un periodo esecrabile, capisco che si voglia reiterare la condanna di quanto accaduto pur a decenni di distanza, capisco il fondato timore che certe iniziative possano diventare dei catalizzatori di patetici (pseudo)nostalgici, ma, pur considerando il periodo fascista una vergognosa macchia nella Storia del nostro Paese, non credo che nasconderla possa far bene, anzi. 

Veneto: il regresso silenzioso / 2

Buongiorno,

torno oggi su un argomento che avevo già affrontato in questo post, perchè da queste parti i segnali di allarme si susseguono e apparentemente sembra che però da fuori non siano avvertiti (almeno questo mi fa pensare il fatto che certe notizie non escano dall'ambito della stampa locale), o almeno che non siano percepiti come parti della crisi strutturale di un intero sistema territoriale.

Guardando a sinistra (con occhi da gufo)

Buongiorno,

sono felice di leggere come Gilioli, nel suo post dell'altro giorno, veda qualche cenno di vita nel campo della sinistra. Segnali deboli, li definisce Gilioli, ma che indicherebbero una ripresa di vitalità da parte di uno schieramento politico che si è (auto)ridotto praticamente al mutismo da forse tre decenni, appiattendosi nella supina accettazione di teorie economiche prima ancora che politiche che avrebbero invece molto da dimostrare per poter seriamente essere accettate come credibili. 

Temo però che quella di Gilioli di vedere in Sanders, Corbyn, Podemos, ... i prodromi di una inversione di tendenza sia una illusione più che una speranza, sia in chiave di lettura estera che, soprattutto, in chiave domestica.

Pannella spiegato ai miei figli

Buongiorno,

nei giorni scorsi purtroppo ho dovuto spiegare ai miei figli chi fosse e cos'abbia rappresentato per l'Italia Marco Pannella. Quello che ne è venuto fuori è stato spesso un divertente mix tra realtà e ricordi (1) talvolta sbiaditi di un politico che ha saputo essere un grande leader e promuovere significativamente la modernizzazione dell'Italia, pur rimanendo sempre in esigua minoranza.

Non ho sempre condiviso nè, forse, compreso le sue battaglie politiche. 

Libertà di espressione for dummies

Buongiorno,

in questi giorni le giulive intemerate di un anziano dj/conduttore televisivo contro l'obbligo di vaccinazione hanno riaperto una polemica che si ripropone ciclicamente, tra chi sostiene il diritto di chiunque ad affermare qualsiasi cosa in qualsiasi contesto, diritto che passa sotto la voce di libertà di espressione, e chi trova scandaloso che su argomenti in qualche modo sensibili e/o pericolosi possa esprimersi chi non ha alcun titolo per farlo, magari con un rilievo datogli dalla celebrità e dal contesto, ma non dalla competenza.

La polemica originata dalle dichiarazioni in televisione di Red Ronnie, notoriamente non un esperto epidemiologo, contro le vaccinazioni obbligatorie fanno infatti il paio con quelle di Beppe Grillo (!) contro gli esami mammografici o con quelle becere che sentivo alla Zanzara quando ne ero un affezionato ascoltatore (sono certo che i lettori più affezionati apprezzeranno questo link) e con molte altre imbarazzanti situazioni analoghe in cui pericolose ipotesi antiscientifiche/antistoriche/antisociali vengono accreditate di una falsa patina di ragionevolezza e credibilità che in realtà non hanno davanti ad un ampio pubblico che spesso non ha gli strumenti critici necessari per soppesarle attraverso la loro presentazione  in un contesto socialmente accettabile.

Due giorni, un voto

Buongiorno,

in altre occasioni ho espresso il mio parere a favore dell'accorpamento tra consultazioni elettorali diverse, ad elezioni a turno unico e, credo, al fatto che queste debbano aver luogo in una sola giornata. Le motivazioni sono semplici e stanno sempre in un mix di volontà di contenere i costi (specialmente per quanto riguarda accorpamenti e limitazioni alla singola giornata) e di evitare continue chiamate alle urne e relative prolungate campagne elettorali.

Su questa premessa ci si potrebbe aspettare che anche per le prossime elezioni amministrative ed il futuro referendum confermativo della riforma costituzionale io per gli stessi motivi debba essere dell'idea che le consultazioni debbano tenersi in un'unica giornata, il che è vero per le amministrative, mentre lo è solo in parte per il referendum.

PD e M5S: ridicolo incrociato

Buongiorno,

sto trovando molto divertenti le reazioni (mai imbarazzate ma sempre scomposte) del principale avversario politico dei grillini, cioè il PD, dopo l'email con cui il M5S ha annunciato la sospensione dal Movimento del Sindaco di Parma Pizzarotti perchè oggetto di avviso di garanzia per le modalità di nomina dei vertici del tempio sommo della lirica mondiale, lo storico Teatro Regio di Parma.

Unioni civili: scrivere la Storia

Buongiorno,

a valle dell'approvazione della legge che istituisce per la prima volta in Italia le unioni civili, un istituto di natura sostanzialmente familiare (anche se formalmente non lo si è voluto tale) cui possono accedere anche le coppie omosessuali, concordo con chi sostiene che si è trattato di un passo storico, anzi, sostengo che è da considerare in qualche modo doppiamente storico.

Doppiamente storico perchè al fatto che mai prima d'ora era stato possibile ad una coppia omosessuale italiana di godere della possibilità di formalizzare in Patria un rapporto di tipo familiare e di benificiare dei suoi vantaggi si aggiunge il dato che il nostro Stato, che da decenni aveva rinunciato a portare avanti significative politiche di ampliamento dei diritti per i propri cittadini, ha segnato con questo atto un tentativo di inversione di tendenza.

Furboni e bamboccioni

Buongiorno,

a chiusura ideale di quanto scrivevo nel precedente post (e giusto per cavalcare ancora una volta uno dei miei argomenti preferiti), vi propongo oggi di fare un confronto tra la consistenza numerica degli illegittimi beneficiari della decontribuzione inserita nel Jobs Act e l'ammontare del raggiro da questi messo in piedi e quanti studenti restino ingiustificatamente privi di una borsa di studio cui avrebbero titolo di accedere e quanto, in termini economici, servirebbe per impedire una simile deprecabile situazione.

I furboni dell'aiutone (di Stato)

Buongiorno,


Oggi parlo invece delle decine di migliaia di aziende (e quindi dei relativi imprenditori titolari), che si sono avventati sgomitando sugli aiuti evidentemente troppo generosamente concessi loro dall'utlima riforma del mercato del lavoro.

Revisionismo? si, e brutto

Buongiorno,

mi sento oggi di affermare che, quando un paio di mesi fa scrissi il post circa la notizia della (molto) presunta esistenza di una foiba sino ad oggi ignota collocata nel Friuli orientale e contente dai 200 agli 800 cadaveri di vittime di un massacro sinora ignoto commesso dai partigiani ipotizzando e sperando che si trattasse qualcosa che stava tra l'esercizio di leggerezza e la strumentalizzazione revisionista, avevo molto probabilmente ragione.

E, anche in virtù di più recenti notizie di scoperte (che tali non sono, e lo dimostro sotto), mi sento di propendere, purtroppo, più per la seconda possibilità (una forma di marcio revisionismo volto ad infangare l'operato dei partigiani e chi li ha politicamente sostenuti nel tempo) che per la prima (la leggerezza).

La voglia di lavorare che (non) c'é

Buongiorno,

lunedì mattina, complice l'indisponibilità di una rassegna stampa decente causa primo maggio, mi è capitato di sentire su Radio24 Milan e Giannino discettare sul solito e per me fastidioso luogo comune per cui per i giovani il lavoro ci sarebbe, ma sono piuttosto loro che non hanno voglia di fare sacrifici, luogo comune corroborato in termini statistici dalla fondamentale esperienza di chi avrebbe visto dei giovani aspiranti camerieri/pizzaioli rinunciare ad un impiego perchè avrebbero dovuto lavorare il sabato sera o la domenica o in periodi dai più (o forse solo dai privilegiati) considerati di ferie. O aspiranti giornalisti sportivi che non volevano lavorare nei festivi. Il tutto mentre, ovviamente, gli imprenditori continuano a cercare invano...

Per quanto leggera voglia essere la trasmissione mattutina, trovo stucchevole la malafede con cui viene trattato un argomento che meriterebbe riflessioni ed argomenti più solidi ed equilibrati.

200mila!

Buongiorno,

la fine di aprile ha segnato il raggiungimento delle 200 mila letture del blog stando almeno alle statistiche di blogger.

Chi l'avrebbe mai detto...

Grazie a voi della pazienza.

Ciao

Paolo