L'inciucio pende a destra. Molto.

Buongiorno,

come era prevedibile a fronte dei dissidi interni al PD che hanno portato all'accoltellamento politico dell'ex segretario Bersani, il nascente governo Letta mi pare che possa essere considerato solo molto limitatamente un governo di coesione nazionale, perchè, di fatto, taglia senza molti scrupoli dalla coesione quella parte d'Italia che vede nella sinistra, anche moderata, la propria area di riferimento.

Al governo Letta hanno deciso di non aderire SeL e, mantenendo coerentemente la propria posizione di isolamento, il M5S, ma non è questo il punto. Potrei fingere di voler bilanciare dicendo che non vi partecipano nemmeno Fratelli d'Italia e Lega sull'altro fronte (1).

Cambiamento, con viva e vibrante soddisfazione!

Buongiorno,

(N.B. mentre scrivo questo post Letta non ha ancora sciolto la riserva ed accettato l'incarico: alcuni contenuti potranno quindi essere superati o smentiti) 

in campagna elettorale tutti i partiti, nessuno escluso, hanno sottolineato la necessità di rispondere ad una forte richiesta di cambiamento che proviene dal Paese.

Il M5S voleva buttare tutti a mare, il PD voleva chiudere il ventennale ciclo berlusconiano, il PdL voleva archiviare l'annus horribilis del governo Monti, SeL voleva obliterare i cupi riverberi del turbocapitalismo malato specchiato dalla destra egemone (scusate, mi è scappata così:-)), Rivoluzione Civile voleva arrestare (e gettare le chiavi) la politica delle commistioni Stato - mafia, Scelta Civica voleva accantonare un bipolarismo muscolare non consono all'Italia.

Zapping 2.0

Buongiorno,

oggi niente post. Mi sono goduto appieno la giornata festiva.

Nello spirito del blog mi limito a segnalare a chi come me proviene dall'ascolto de "La Zanzara" di Creuciani (e magari addirittura dal precedente ascolto di Zapping di Aldo Forbice) che su Rai Radio 1 il programma Zapping 2.0 sta riscattando anni di indegna conduzione da parte dell'inascoltabile e maleducato Aldo Forbice.

Il conduttore, Giancarlo Loquenzi, è meno incisivo di quanto mi piacerebbe nell'intervistare gli ospiti, ma li lascia parlare ed esprimere i loro pensieri lasciando uno spazio non eccessivo anche ai radioascoltatori e conducendo la trasmissione in maniera pacata ed educata. 

Come si elegge un Presidente

Buongiorno,

la grottesca vicenda delle fallimentari candidature di Marini e Prodi ha fatto passare in secondo piano alcuni altri aspetti dell'elezione del Presidente che definire poco edificanti è decisamente limitativo, perchè sconfinano nell'antidemocratico e di certo meritano attenzione nel momento in cui sono determinanti nella designazione di una delle figure più importanti dello scenario politico italiano.

Insomma, sono altrettanti tasselli del piano inclinato lungo il quale la democrazia italiana sta scivolando sempre più in basso, passando da un'eccezione all'altra, da una deroga all'altra.

Politica tra Twitter e Facebook

Buongiorno,

oggi Tommaso rimedia alle mie implorazioni telepatiche di supplire alla mia mancanza di tempo. Ovviamente lo ringrazio (anche telepaticamente).

Pessimo giorno,

in questi giorni oscuri, tra le mille amarezze che ho dovuto subire, mi ha colpito la diretta streaming della manifestazione che si è tenuta mentre il Parlamento votava Napolitano per il suo secondo settennato. 


Voto Su-bi-to! Voto Su-bi-to!

Buongiorno,

con la morte del PD palesata dal voto contro un Romano Prodi acclamato solo due ore prima all'unanimità dai grandi elettori (morte di cui potremo ringraziare a lungo gli eroici protagonisti) e la rielezione alla Presidenza di Giorgio Napolitano (1) secondo me sono venuti a mancare, nella forma e nella sostanza, i motivi che paralizzavano il panorama politico italiano nello stallo generato dal pareggio a tre uscito dalle elezioni.

Il che, detto così, potrebbe anche sembrare una cosa positiva, ma non lo è necessariamente.

Prodi e il candidato (non) condiviso

Buongiorno,

la fallimentare candidatuta di Romano Prodi che ha portato all'esplosione il PD è stata, a mio avviso, una candidatura che avrebbe potuto avere un suo valore allo scopo di provare a ridare una coesione interna ai democratici, ma effettivamente sbagliata (anche se non mi sentirei in grado di suggerirne una alternativa) al fine istituzionale della stessa, cioè di scegliere una personalità riconosciuta come di garanzia dalle principali parti politiche.

Insomma, avrei trovato più corretto che la proposta su cui convergere avesse avuto origine da chi non detiene già la Presidenza di entrambe le camere, cioè congiuntamente da M5S e PdL (difficile, vero?) anche se mi rendo conto che per di più l'apprezzamento del fair play istituzionale è ormai una chimera.

Faccio comunque due ulteriori considerazioni sui comportamenti di M5S e Pd.

La carica dei 101

Buongiorno,

oggi devo commentare con rammarico l'esplosione del PD derivata dalla evidente frattura sulla candidatura di Romano Prodi a Presidente della Repubblica. ed il successivo pessimo reincarico a Giorgio Napolitano.

Dopo che, facendo seguito all'annunciata bocciatura dell'improponibile accordo su Marini stipulato tra Berlusconi (che comanda il proprio partito) e Bersani (che invece provava a guidare il proprio), nella prima mattinata di venerdì tutti i grandi elettori del PD avevano plebiscitariamente approvato la candidatura di Romano Prodi senza un singolo fiato di dissenso (e non senza un abile e spregiudicato salto mortale, in alcuni casi doppio).


Libero, il giornale dei moderati

Buongiorno,

l'apertura della home di Libero qualche giorno fa:


Mi raccomando: continuiamo a chiamarli moderati. In fondo, ormai sta passando che Hitler fosse solo un monello.

Ciao

Paolo

Sassolini

Buongiorno,

premesso che Marini non mi infiamma e che, molto tiepidamente, gli avrei preferito Rodotà, indicato a Renzo (che mi chiedeva come titolo "PD, ma che gioia bastonarci i coglioni") chi lo soddisferà sicuramente meglio di me (empatia?:-)), mi tolgo un po' di fastidiosi sassolini dalle scarpe riguardanti quanto si è sentito ruotare in questi giorni attorno all'elezione del Presidente della Repubblica.

Sassolino numero 1:  la candidatura Rodotà ed i 5 Stelle
 
dopo aver umiliato pubblicamente il segretario del PD concedendogli graziosamente una ostentatamente infastidita udienza (ma non certo alcuna benchè minima attenzione alle sue proposte) in streaming (strumento evidentemente riservato all'altrui sputtanamento, ma non alla trasparenza degli atti interni al movimento), Beppe Grillo nel giro di poche ore prima chiede al PD di votare il candidato alla presidenza imposto proposto scelto dal M5S al fine di poter (forse, dopo, eventualmente,...) dialogare in  ottica di governo, poi chiude affermando che il PD si è già accordato con il PdL su D'Alema o Amato. Il fatto che, dopo un paio d'ore, giunga la notizia dell'accordo che si profila invece su Marini (e sembra che nessuno abbia mai trattato sui nomi di D'Alema e Amato) è la ciliegina sulla torta che mostra chiaramente come da parte del M5S non ci sia stata alcuna apertura, e conferma la mera richiesta di una adesione totale ed acritica ai suoi dictat.

Se vogliono governare così dovranno aspettare di avere il 51%, e per ora, fortunatamente, sono solo a metà strada. Nel frattempo non confondiamo una porta realmente sbattuta in faccia con una falsa apertura.

La riapertura del cerchio...

Buongiorno,

non avevo ancora finito il post che pensavo che, per quanto mi riguarda, avrebbe chiuso la questione dell'assessore "licenziata perchè incinta" dal sindaco M5S del comune di Mira, che la nostra beneamata stampa ha messo a segno un ulteriore scoop in materia.


Ma fatemi il piacere...

Ciao

Paolo

Applicazioni ed interpretazioni

Buongiorno,

in questi giorni ho due piccoli tarli che mi rodono, perchè mostrano come, in un modo o nell'altro, siano gli Italiani prima ancora che i loro politici ad avere nel cuore e nella testa l'idea che regole si applicano per alcuni e si interpretano per altri.

In primo luogo, riferendomi alle polemiche sulla vera o presunta incandidabilità/ineleggibilità di Silvio Berlusconi (argomento peraltro già passato di moda nel leggero mondo della politica italiana), mi chiedo (e soprattutto chiederei a chi riterrebbe opportuno chiudere la cosa appellandosi al fatto che, benchè la sua condizione fosse nota, non si è ritenuto sinora di porre seriamente il problema) cosa succederà quando, domani, altri personaggi portatori di conflitto di interessi riterranno di candidarsi a tutela dei propri interessi.


Un portavoce piccolo piccolo

Buongiorno,

c'erano tante cose da poter dire contro la candidatura di Milena Gabanelli a Presidente della Repubblica avanzata dal Movimento 5 Stelle attraverso le discutibili "Quirinarie".

Partendo dal metodo usato per selezionare il suo nome, passando per il fatto che lei stessa si dichiara sopravvalutata, giungendo a parlare della sua presumibile adeguatezza al ruolo.

PD, così mi fai schifo

Buongiorno,

che nel Pd continuassero ad albergare anime poco comunicanti tra loro lo sapevo. 

Ricordo l'amaro divertimento con cui accolsi la notizia che Fioroni minacciava di candidarsi alle primarie, come se la partecipazione in democrazia potesse essere una minaccia.

Ok, mi sono detto, si tratta di Fioroni, cosa vuoi che sia, cosa puoi aspettarti da un sodale della Binetti, prima o poi passerà, abbi pazienza...

Il passo indietro della democrazia digitale

Buongiorno,

l'annullamento e la necessità di ripetere le cosiddette "quirinalie", le consultazioni online svolte dal M5S, sembra essere purtroppo indizio di come la gestione approssimativa di un argomento forte e di peso come l'esercizio democratico nel mondo digitale possa far fare all'Italia un passo indietro lungo una strada che invece a me sembrerebbe essere piuttosto promettente.

Credo infatti che il M5S abbia molte ragioni nel voler vedere in Internet uno strumento per riavvicinare la gente alla politica e soprattuttto ad interessarsi della gestione del Paese, cose che ritengo sempre più necessarie a causa di decenni di progressivo arroccamento dei politici (e dei loro allegri sodali) nelle loro posizioni di privilegio.

La chiusura del cerchio

Buongiorno,

micro post doveroso per completezza di informazione. 


In questi giorni, in un silenzio sproporzionato rispetto al clamore della notizia di allora, vengono definiti i contorni della cosa. E sono contorni che più che le accuse della dimssionata, sembrano avvalorare le scelte del sindaco, che sostituisce l'ex assessore part time, avvocato e frequentemente assente, con un nuovo assessore, anch'essa donna e giovane (e quindi potenzialmente esposta al rischio di gravidanza *), a tempo pieno, e che gestirà le deleghe alla gestione dei rifiuti avendo una laurea in ingegneria ambientale (e quindi, si presume, con competenza superiore a quella dell'assessore precedente).

Adesso sentite anche voi puzza di bufala?

Ciao

Paolo

* la scelta dei vocaboli è sarcastica ed intenzionale.

Prevedibilissimi stupori ingiustificati

Buongiorno,

nei giorni scorsi ha fatto un certo rumore l'inchiesta condotta da Repubblica sul numero e l'entità delle consulenze cui ricorre la Pubblica amministrazione, inchiesta che ha il pregio di quantificarne (mi auguro in maniera seria) l'entità abnorme, ma che non scava nei meccanismi che agevolano queste pratiche, meccanismi che nella realtà sono stati lungamente e sono tuttora salutati con soddisfazione se non con entusiasmo dalla maggior parte delle italiche genti, confortate da un pensiero unico che vuole la riduzione dello Stato a prescindere, mascherando il tutto dietro slogan e formule che vanno dall'"affamare la bestia" alla "sussidiarietà", ma che raramente fanno capire cosa ci sia dietro queste parole.

Me l'ha mangiato il cane...

Buongiorno,

ecco, io avevo preparato un bel post ieri, ma poi, con la pioggia si è bagnato, poi l'avevo messo ad asciugare vicino al fuoco e si è bruciacchiato un po', poi un colpo di vento l'ha fatto volare via e me l'ha mangiato il cane.

Ma poi, mi ricordo male o il post era per domani? :-)

In sintesi, scusatemi ma in questi giorni ho pochissimo tempo, poche energie e nessuna ispirazione.

Quindi oggi nessun post...

Ciao

Paolo

La politica dei Vip

Buongiorno, 

pubblico oggi il post che mi aveva mandato ieri Tommaso (sempre sia ringraziato):

ci siamo, leggo che Gino Strada, icona del Bene Assoluto per una certa parte di italiani ha dichiarato che "Brunetta è esteticamente incompatibile con Venezia". 

Attaccare Brunetta perché è basso o perché è brutto, è la stessa cosa che dare del negro a Balotelli o dell'ebreo a Gad Lerner. È come quando se la presero con la Montalcini perché era vecchia. (o, aggiungerei io, apostrofare la Bindi come più bella che intelligente). 

Il difensore di Gino Strada replicherà dicendo che Brunetta è anche un cattivo politico, antipatico e presuntuoso per di più. Inoltre Emergency-ha-fatto-un-sacco-di-cose-buone in giro per il mondo.


Brutta cosa il bere (caffè)

Buongiorno,

devo ammettere che certe cose mi fanno cadere le braccia.

Come saprà chi mi legge sono un sostenitore dei servizi pubblici e di chi vi opera all'interno, ho pesantemente contestato le inutili ed addirittura controproducenti intemerate di Brunetta e sono piuttosto critico davanti alla maggior parte dei malcelati progetti di privatizzazione che permeano trasversalmente tutti i settori della P.A.

Questo non vuol dire la mia posizione sia acritica: episodi come questo non richiedono commento, ed i protagonisti ed i dirigenti loro responsabili debbono essere chiamati a rispondere di quanto stava accadendo in quelle realtà.

Who's for President?

Buongiorno,

con tutta l'autorevolezza di cui dispongo mi aggiungo (quasi) al gioco della nomina del nuovo candidato Presidente della Repubblica, gioco che è divenuto di una certa importanza dal momento in cui a questa nomina sembra essere almeno parzialmente collegata la possibilità di arrivare ad avere un governo, ma non solo.

La figura di alta statura morale, ma sostanzialmente solo di garanzia che era prevista dalla Costituzione, allo stato delle cose non basta più all'Italia.

Dal milione di posti al milione di licenziamenti

Buongiorno,

molti ricorderanno i tempi in cui "la" promessa elettorale somma era "Un milione di posti di lavoro".

Tutti ricorderanno come da decenni a questa parte i media abbiano dato ampio risalto e credito a chi sosteneva l'indispensabilità di eliminare il demoniaco ed ormai quasi mitologico "articolo 18" che rende impossibile agli imprenditori licenziare i propri dipendenti.

E' di questi giorni la notizia che nell'arco di un anno i licenziamenti hanno superato il milione. (1)

Direi che questa notizia sarebbe la miglior pietra tombale sull'argomento, visto che dimostra nella maniera più ampia e catastrofica come gli imprenditori possano licenziare i loro dipendenti.

L'ennesima delusione del governo dei tecnici

Buongiorno,

la giusta pressione da parte delle parti sociali ha finalmente costretto il governo (attualmente nel limbo dell'attesa di essere sostituito e cui il minuscolo si addice in pieno) a partorire qualcosa che andasse incontro alle esigenze di una miriade di imprese messe in crisi da una P.A. che ha arbitrariamente ed unilateralmente deciso di dilatare i tempi di pagamento dei propri debiti sino a giungere ad avere l'indegno ammontare complessivo di sospesi stimato tra i 90 ed i 130 miliardi di euro.

Il percorso del provvedimento la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è prevista per oggi è stato lungo e travagliato ed ha rispecchiato sicuramente più le difficoltà della politica di affrontare la realtà che quelle delle aziende agonizzanti.

Sapete che c'è?

Buongiorno,

oggi son stufo e non ho la benchè minima ispirazione.

Mi era passato per la testa di fare un post sul fiorire qui in zona di indagini che riguardano situazioni di cui avevo già parlato un po' qui un po' sull'Antizanzara (da quella sul gruppo Mantovani -Mose, Passante, Consorzio Venezia Nuova,...- a quella sul Project  Financing dell'Ospedale di Mestre, a quella riguardante l'appalto cui accennavo parlando di felici granelli di sabbia), ma il post avrebbe inevitabilmente avuto il sapore di un "Ve l'avevo detto io!".

Antipatiche schegge di realtà

Buongiorno,

dopo averlo avversato alle primarie del PD (perchè ce n'é forse state altre?), oggi mi ritrovo a dare ragione a Matteo Renzi quando sostiene che in questo momento la politica sta perdendo tempo, e mi permetto di ricordare sommessamente che il tempo è un bene preziosissimo di cui non disponiamo in gran quantità.

Perché da un lato le circostanze purtroppo confermano che anche molte promesse urlate dal M5S che prospettava grandi cambiamenti si stanno sciogliendo come neve al sole (chi ne vuole la misura ha qui la possibilità di vedere in cosa si traduca all'atto pratico tutto il fermento del M5S *. E vedrete che, per essere quelli che negli slogan dichiaravano di aver pronte soluzioni immediate e facili (ricordate quanto spesso "basta una legge di due righe"?), é piuttosto deludente constatare che quanto meno hanno deciso di tenerle ben segrete e di non tradurle in proposte di legge, come la centralità del Parlamento che invocano già permetterebbe loro).

Grillini all'arrembaggio

Buongiorno (per nulla), 

è ormai un mese che dobbiamo subire il comportamento insolente dei capigruppo grillini* nelle occasioni istituzionali. Quanto siano irritanti, ignoranti e presuntuosi lo hanno scritto in tanti (carino questo, ad esempio), io invece vorrei fare qui una riflessione su cosa rappresentano i deputati del M5S in Parlamento.

Se i numi fossero stati più benigni e non ci avessero mandato il miliardario genovese con il suo amico e non ci fosse stata la possibilità di votare M5S, cosa avrebbero potuto fare gli elettori dei maggiori responsabili di questo stallo politico**? 

Errori politici (del PD e del M5S)

Buongiorno,

per quanto possano valere, molte analisi sull'elettorato grillino sostengono che questo provenga ampiamente dal centro sinistra e da quell'area del non voto che, nel tempo questo ha tanto ben nutrito (1), ragion per cui il fatto che il comune avversario Silvio Berlusconi riesca ad avvantaggiarsi di questa divisione risulta particolarmente indigesto ad entrambi. 

Ciononostante la frattura tra M5S e PD appare insanabile e nello scambio di battute che c'è stato tra Michele e Tommaso nei commenti al post di venerdì c'é, a mio modo di vedere, la rappresentazione piena dello scontro che sta di fatto portando al trionfo politico un PdL che invece ha accusato un tracollo elettorale di dimensioni enormi e che sta trovando un balsamo miracoloso nelle insanabili divisioni degli avversari.