Grandi novità per via Nievo, Camposampiero, PD, Nordest

Buongiorno,

anche reportcomeunapalla ha la sua bella rubrica "come è andata a finire", quindi torno sul caso di via Nievo, perchè, come sicuramente immaginavate, non era possibile che l'assurda situazione che descrivevo qui esattamente un mese fa potesse rimanere ferma in quelle condizioni ancora a lungo. 


Gli occhiali rosa sul naso di Cruciani

Buongionro,

Carramba, hai un nuovo messaggio!
Oggi post leggero: l'altra sera ho sentito 5 esilaranti minuti di zanzara in cui Cruciani si è grandiosamente infilato in un cul de sac dei suoi, nel tentativo di difendere l'indifendibile (spero che Peppe Crusciani abbia sentito il veloce passaggio perchè meriterebbe descrizione migliore dalla mia).

Dunque: accendo la radio, non c'è nulla che mi ispiri, finisco su Radio 24.

E così sento Cruciani che risponde all'SMS di un ascoltatore che, riprendendo la notizia che il deputato PdL Milanese ha dichiarato che il ministro Tremonti gli pagava 1000€ a settimana per utilizzare il famoso appartamento di cui abbiamo parlato qui, insinua il fatto che si tratti di affitto in nero.


30.000 (11.000 per la Questura)

Buongiorno,

mi sono accorto che, secondo le molto opinabili statistiche di blogger
(però a caval donato non si guarda in bocca), il blog ha raggiunto contanto
numero di visualizzazioni
(qualsiasi cosa ciò possa significare).

I gentili lettori si ritengano offerti di uno spritz col Select
(virtuale, che go gransi pori in scarsea)*.

Ciao

Paolo

Cin!
* traduzione per i non veneti: letteralmente "Ho i granchi pori in tasca" (dicesi granchio poro varietà di granchio grossa ed incazzosa, la cui minacciosa presenza nella tasca dissuade dalla tentazione di allungare le dita verso il portafoglio ivi ubicato...): ardita e pittoresca metafora atta e designare il soggetto in questione come avaro e micragnoso.

Todos caballeros?

Buongiorno,

Enrico Berlinguer
da un po' di giorni rimbalzano tra i media due nobilissime parole venute dal passato: "questione morale". Se Enrico Berlinguer sapesse come sono bistrattate ed abusate le sue parole se ne vergognerebbe assai, ma tant'è: nelle redazioni di Libero e de il Giornale sembrano godere come ricci ad usarle, per accomunare il PD al PdL.

Perchè è di attualità parlare dei casi veri o presunti del senatore Tedesco e di Penati e, magari anche in assenza di prove (oltre che di sentenze in giudicato) tali argomenti nelle mani dei soliti noti del giornalismo garantista di regime (nel senso che lo è solo per gli esponenti della maggioranza) sfociano velocemente nell'uso di neologismi quali "Tangentificio Rosso".

Lo scopo evidente è quello di trascinare tutti nel fango:"Vedete quelli che strillano ogni volta che un membro della maggioranza è sospettato di essere stato colto con le mani nella marmellata? Vedete che prendono tangenti anche loro? Vedete che non c'è nessuna differenza tra noi e chi sbandiera la propria falsa moralità? Vedete che siamo tutti uguali?".

UGUALI UN PAR DI BALLE! (scusate il francese)*

Arriva il federalismo: preparate la vaselina

Buongiorno,

ricevo e volentieri pubblico da una nota assicurazione giuliana, che ringrazio del contributo che dà al dibattito sui costi del federalismo:

Andrà a ruba!
IMPORTANTE: Federalismo fiscale

Gentile Xxxxxxx Yyyy

desideriamo informarla che la Provincia nella quale risiede il proprietario del veicolo targato ZZ666WW con noi assicurato, in base all'art. 17 comma 2 del D.Lgs 68/2011, ha aumentato per l’anno 2011 l’imposta sulla garanzia RC auto.
Il provvedimento riguarda i premi RC auto relativi a contratti sia a rata annuale che semestrale e prevede un aumento dell’aliquota relativa all’imposta RC auto fino al 3,5%. L’imposta sull’RC auto prima dell’aumento è pari al 12,5%: dopo la modifica normativa, a discrezione delle Province, potrà essere aumentata fino al 16%. In caso di pagamento rateale l’adeguamento dell’aliquota, da parte delle Province, con conseguente ricalcolo del premio interessa anche l’importo della seconda rata.
Informazioni dettagliate sulla nuova normativa sono reperibili sul sito www.finanze.gov.it

Cordiali saluti,
Assicurazione Giuliana Spa

Ometto la parte relativa alla privacy e come sganciarsi dalla newsletter...

Ciao

Paolo
 I just can't get enough

Meno sei al default del too big to fail

Buongiorno,

Time is on the other side
sono costretto ad ammettere che, almeno in questo periodo ed in ambito economico, i politici italiani si stanno dimostrando molto meno stupidi ed incapaci di quelli USA. Ed i cittadini pure.

Non posso classificare che sotto la voce stupidità assoluta e incapacità politica totale il mancato risultato degli sterili tentativi di giungere ad un accordo tra i Democratici di Barak Obama ed i Repubblicani in materia fiscale: voglio dire, in Italia, davanti al rischio di correre incontro al default, abbiamo licenziato una (pessima) finanziaria lacrime e sangue in una settimana. Se ci riusciamo noi, coi politici che abbiamo, deve riuscirci chiunque altro, c'è poco da fare.

Con supremo sprezzo del ridicolo

Buongiorno,

ieri avevo citato un articolo che vale la pena di approfondire, perchè rappresenta la quintessenza delle affermazioni "a prescindere" che arrivano da certa pseudo stampa.

M.C. Allam: il multiculturale
L'articolo è quello di Magdi Cristiano Allam pubblicato su "il Giornale" domenica ed intitolato "Il razzismo è l'altra faccia del multiculturalismo" in cui l'autore sostiene che il multiculturalismo è la causa degli scontri violenti tra estremisti di culture diverse. 

I disinvolti coltivatori dell'odio

Buongiorno,

Ferdinand Gamper
riprendo il discorso iniziato ieri per fare un ulteriore (e, ammetto, un po' più azzardato) passo nell'analisi dell'odio che sfocia in risultati tragici come quelli della strage di Utoya, e per farlo riparto azzardando un altro paio di considerazioni sul caso di Ferdinand Gamper di cui ho già parlato qui.

La biografia dello spree killer di Merano può legittimamente far supporre che i motivi degli omicidi da lui commessi risiedessero esclusivamente o quasi in una serie di traumi psicologici e condizioni di marginalità che caratterizzarono la sua vita: parliamo di abusi sessuali e suicidi in famiglia, cose dalle quali non è facile uscire bene.

Del perchè avere agenzie di rating. Esempio n° 2

Buongiorno,

L'Agenzia dalla logica stringente
nei giorni scorsi una bozza di accordo tra la Merkel e Sarkoszy ha iniziato a rendere un po' meno fosco il panorama sulle crisi dei debiti sovrani in Europa.

In compenso negli USA sembra impossibile giungere ad un accordo tra Democratici e Repubblicani che impedisca il default previsto per il 2 agosto, cioè tra una settimana.

Quindi l'Agenzia di rating Moody's, con logica stringente e perfetta scelta di tempi, declassa la Grecia, lasciando agli Stati Uniti la tripla A che indica il massimo dell'affidabilità del debito.

Tutto ciò solo per dire che questo non era un caso nè un errore, ma una deliberata scelta che privilegia alcuni e penalizza altri e che sinora è stata usata per favorire i sistemi economici e bancari Usa ed UK a scapito degli altri.


Ciao

Paolo

I semi dell'odio

Buongiorno,

vari anni fa, per motivi personali anche un po’ buffi, fui molto colpito da questo fatto: un agricoltore altoatesino di lingua tedesca nel marzo del 1996 si trasformò in uno spree killer, che uccise tra l’8 febbraio ed il 1 marzo del 1996 sei persone,  tutte di lingua italiana (con la sola eccezione di una delle prime due vittime, colpita probabilmente per errore). Gamper si portò nella tomba il movente degli omicidi, suicidandosi, ma la loro matrice antitaliana appare fuori discussione.

Libertà d'espressione per Pippo!

Settimana da grafomane, questa. Qui un secondo post.

Buongiorno,

No, non questo Pippo!
l'altro ieri, nella fretta, avevo fatto male un copia / incolla del post di Tommaso, perdendo una chiusa finale di una riga che avrebbe chiarito meglio i concetti espressi. Purtroppo succede. Ma questo mi offre il destro per un post d'inchiesta semiserio, ancora una volta nel consueto stile reportcomeunapalla.

Perchè quando a finire perso è mezzo articolo sul sito di un quotidiano importante (quello online non lo puoi usare per incartare il pesce) viene il dubbio che il direttore della testata o l'editore non l'abbiano gradito. 

E, oibò, viene persino il sospetto che si possa trattare di una greve storiaccia di censura, cosa che eventualmente aborriamo e combattiamo con tutta la nostra forza al grido "Pip-po! Li-be-ro! Pip-po! Li-be-ro!" a rischio di confondere, come vedrete, idee e carte in tavola.

E quindi, forte del potere di internet e con la forza del popolo della rete, lancio nel cyberspazio la mia pesantissima denuncia contro l'opprimente cappa censoria che grava sulla stampa di regime!
 

Rifiuti, Papa, Tedesco (no, non Ratzinger!): abile arrocco offensivo leghista

Anche oggi doppio post. Qui l'altro, tutta farina del mio sacco.

 Buongiorno,

La piazza comincia a far paura
gli articoli della stampa del Premier volti ad avvalorare tesi molto difficilmente sostenibili e non dimostrabili circa il fatto che a salvare il senatore del PD Alberto Tedesco dagli arresti sia stato il di lui partito (addirittura paradossali specialmente dopo che era stato il PdL -o i suoi Responsabili alleati- a pretendere il voto segreto sia al Senato che alla Camera dove procedura analoga riguardava il parlamentare PdL Alfonso Papa e ben più che grottesche visto che lo stesso PdL accusa i deputati del PD e dell'IDV di aver reso riconoscibile il loro voto), mi confermano invece nella mia idea che ieri si sia assistito ad un magistrale coup de theatre da parte della Lega, che in realtà mi pare essere quella che porta a casa tutti i vantaggi della situazione.

Trovate le dieci piccole differenze

Anche oggi doppio post grazie a Michele che ringrazio. Qui il primo. Come vedete oggi si continua a parlare di stampa.

Buongiorno,

tra sabato e domenica ho avuto uno scambio di idee con il titolare del blog nonunacosaseria per questa vignetta in homepage sul sito de “Il Fatto Quotidiano”


Dal presunto reato alla sentenza in 3,2" netti: giustizia secondo Sallusti

Anche oggi doppio post. Qui Michele.

Buongiorno,

Mario Cal e Don Verzé
Anche oggi mi ritrovo a fare le pulci alla stampa "di regime".

Mentre la situazione attorno al San Raffaele precipita in un vortice passando da un buco di 900 milioni di euro (!) alle dimissioni del padre padrone Don Verzè al suicidio del suo vice Mario Cal, c'é chi ha avuto subito perfettamente chiara ogni cosa e, con mente lucida, sul suo giornale ha emesso la sua personale sentenza di condanna senza ombra di dubbio, senza traccia di pietà per il morto, a cadavere ancora caldo.

Casta ed ipocrisia

Ricevo e volentieri pubblico da Tommaso (qui il primo post del giorno):

Buongiorno,

G.A. Stella: l'autore de "La Casta"
provo molta irritazione per il successo del gruppo FB su "i segreti della Casta di Montecitorio" che raccoglie adesioni incondizionate da migliaia di cittadini sedicenti "incazzati".

Provo fastidio per l'uso della parola segreti, come nei titoli della peggior spazzatura letteraria e anche per tutto il discutere su chi possa essere questo ex precario. Non si tratta di segreti ma da "aggiornamenti" sui privilegi già elencati sui libri di Stella e Rizzo. Cose che ben sappiamo, altro che segreti.

Quando la coerenza va a puttane

Oggi doppio post! qui quello di Tommaso

Buongiorno,

Un librone!
a distanza di qualche tempo dalle sue rivelazioni, interviste e comparsate in cui prima aveva rivelato i dettagli (piccanti? scabrosi? grotteschi?) di un fugace ma intenso rapporto con il Presidente del Consiglio, poi aveva cercato di sfruttare la popolarità che aveva ricavato da questo evento, la signora Patrizia D'Addario (escort? ex candidata PdL? boh! fate un po' voi...) è tornata a parlare della sua vicenda, rivelando di essere stata usata per incastrare il Premier con dichiarazioni pilotate dal suo avvocato difensore.

Il bello della cosa è il riflesso pavloviano della stampa "di regime", anche nei pochi elementi che, come Facci, considero in grado di effettuare delle analisi e produrre delle considerazioni intelligenti: come tori cui venga sventolata davanti al naso la muleta rossa abbassano la testa e caricano, senza nemmeno raspare il terreno. E rimediano brutte figure: non so se sia più forte di loro oppure se siano pagati per farlo.

Matteo Renzi chiarisce qualche dubbio

Buongiorno,

My name is Renzi. Matteo Renzi.
credo che le ultime dichiarazioni del Sindaco di Firenze Matteo Renzi chiariscano le idee a chi (come me) aveva sospeso il giudizio sul rottamatore del PD nel tentativo di capire se potesse essere lui il potenziale leader in grado di rinnovare un partito cui uomini ed idee servono come l'aria, il rappresentante del nuovo che avanza, il volto nuovo della sinistra italiana post ideologica.

Sinora infatti non era stato possibile esprimere un giudizio compiuto sul valore politico del sindaco di Firenze, vuoi per la dimensione locale del suo operato, vuoi perchè sinora alle critiche all'apparato del PD (spesso sensate) non aveva fatto seguire delle proposte alternative credibili, vuoi perchè parte del suo operato è salito agli onori della cronaca per essere border line tra la polemica e l'amministrazione.

L'assordante silenzio

Buongiorno,

No, non lo sento proprio!
da un bel po' di giorni siamo deliziati dall'assenza di esternazioni da parte del Presidente del Consiglio più facondo degli ultimi centocinquant'anni, l'inossidabile Silvio Berlusconi.

Il che in prima battuta potrebbe sembrare a molti (anche a me) una cosa tutto sommato piacevole, vista l'enorme quantità di gaffe, provocazioni e false promesse che siamo ormai costretti ad aspettarci da lui.

A ben vedere però è facile rendersi conto che proprio in questi giorni all'Italia sarebbe servito far sentire forte, sia in casa che in sede internazionale, la voce del suo governo, in modo da dare il segno netto della determinazione ad affrontare tutti gli aspetti della crisi, dal debito pubblico eccessivo al deficit troppo elevato alla ripresa economica assente. Ma Silvio Berlusconi ci ha già abituato a non partecipare in prima persona alle sconfitte, in quanto ne uscirebbe danneggiata la sua personale immagine di vincitore. Meglio provare ad accaparrarsi le vittorie acquisite dagli altri e lasciare che ad andare in malora sia l'immagine del Paese.
  

Opinioni su mercato immobiliare e governo

Buongiorno,

riassumo in breve i risultato del sondaggio della settimana scorsa.

Pochi lettori (il 20% dei quindici votanti) ritengono che il Ministvo ospitato gvatuitamente in vesidenza da 8500€ al mese da un suo collaboratore (peraltro da lui nominato suo bvaccio destvo) sia quello che ha fatto l'affare migliore.


Riflessioni filosofiche su ordini professionali e manovra economica

Buongiorno,

Simpatico esemplare di avvocato PdL
certe notizie non aiutano un ragionamento pacato sull'argomento, in quanto il modo in cui i tantissimi avvocati presenti nel PdL (chissà se c'é correlazione con il numero e l'importanza degli indagati nel partito degli onesti...) hanno imposto l'aut aut sul mantenimento degli ordini professionali al governo appare molto ricattatorio ed estremamente poco indirizzato ad affrontare il problema, ma il problema c'é e rimane.

Forconi

Buongiorno,

più notizie sento sulla manovra economica e sull'insipienza ed arroganza con la quale i nostri politici stanno conducendo l'Italia più mi vien voglia di fare impresa.

Freemont: Fiat secondo Marchionne

Buongiorno,

Luca Telese: che auto guidi?
Un paio di settimane fa avevo letto un articolo di Luca Telese sulla nuova Fiat, la Freemont, per l'appunto. Non mi interessa adesso entrare nelle pieghe delle scelte aziendali per cui si chiude Termini Imerese perchè distante dal resto degli stabilimenti Fiat, mentre i motori della Freemont viaggerebbero di qua e di là dell'oceano: per strano che possa sembrare potrebbe essere una politica redditizia e vincente. Ma in questo post i miei temi sono altri.

Del perchè avere agenzie di rating. Esempio

Buongiorno,

micropost esplicativo del perchè l'Europa farebbe bene ad avere proprie autorevoli agenzie di rating, anche se sarebbe illusorio pensare che questo basti a rimettere in piedi l'economia di alcuni stati europei che negli speculatori hanno solo un problema dei tanti, e nemmeno il più grosso.

A grande richiesta: Calciopoli 2, la vergogna!

Buongiorno,

da buon pennivendolo anche oggi provo a raccogliere l'invito di Francesco Caroselli a parlare un po' del ritorno di fiamma su Calciopoli che si è verificato qualche giorno fa (oggi argomenti alti!) e a rispondere al post di Francesco.

Scudetto 2006 sul campo
Visto l'argomento tra le premesse è d'obbligo specificare che sono un tiepidissimo Juventino, che apprezzavo le capacità tecniche di Moggi ma non i suoi comportamenti arroganti e smargiassi (e che quindi non lo rimpiango), che nutro sentimenti ambivalenti riguardo alla sentenza che condannò la Juventus a perdere 2 scudetti, ad essere retrocessa in B e penalizzata di una caterva di punti (originariamente 30, secondo me nella speranza di condannarla ad una ulteriore umiliante retrocessione finalmente "sul campo"), senza trascurare che alla sentenza sportiva si aggiungeva di fatto una pena ben peggiore per una squadra come la Juve, che aveva sempre fatto della dimensione aziendale e della programmazione il principale elemento di forza: un cospicuo monte investimenti venne vanificato, costringendo a svendere un pacchetto di campioni di primaria importanza ed enorme valore (cosa di cui beneficiò massimamente l'Inter) e dissestando le casse sociali (condizione che la squadra non aveva mai dovuto gestire precedentemente, dalla quale tuttora non si è ripresa e che rischia oggi di compromettere persino l'investimento effettuato nel nuovo stadio di proprietà, che sarà difficile riempire senza le coppe europee, il che si traduce in costi di gestione eccedenti il necessario per la prossima stagione).

In Borsa scorre sangue. Purtroppo è il nostro.

Buongiorno,

In picchiata aspettò troppo
oggi non posso che parlare del fallimento europeo e nazionale nella gestione della crisi economica, perchè la situazione nella quale ci stiamo cacciando è in buona parte figlia di debolezza politica sia a livello nazionale che a livello europeo. Il mio post suo Calciopoli è quindi ulteriormente rimandato benchè già pronto.

Dell'incapacità e dell'inerzia di un governo italiano impegnato da anni in attività diverse dall'amministrazione del Paese abbiamo parlato molto. Mi limito a ribadire che la manovra presentata in questi giorni e strutturata per motivi elettorali in modo da concretizzarsi solo dal 2013 è stata probabilmente la demagogica ciliegina sulla torta di una economia nazionale in picchiata e cui vengono rifiutate le azioni necessarie a farle riprendere quota e che il silenzio tombale del Presidente del Consiglio più insulsamente ciarliero degli ultimi centocinquant'anni è più che imbarazzante.

Il ministvo Tvemonti tva l'incudine e il mavtello

Buongiorno,

contrariamente a quanto avevo affermato ieri il secondo post su Calciopoli slitta a domani o forse più in là, perchè attualità più seria si impone sul fronte politco ed economico.

Il bvaccio destvo ministeviale
Cosa pensereste se il responsabile dell'ufficio acquisti di una grossa azienda ricevesse regali da un fornitore per l'ammontare di centomila euro l'anno? Io personalmente sospetterei l'esistenza di un rapporto non corretto, che va ben oltre quello professionale e sconfina nelo scambio cointeressato di favori e tangenti.

E' molto brutto a dirsi, ma la situazione creatasi ormai da molto tempo tra il Ministero delle Finanze e l'ex braccio destro del Ministro Giulio Tremonti, il deputato PdL Marco Milanese (che gli lasciava in uso gratuito una casa da 8.500 € al mese), sembra avere molte delle caratteristiche necessarie a inserire il caso nella casistica sopra descritta.

L'avevo detto io!

Buongiorno,

un micro post "serio" ad accompagnamento di quello su calciopoli.

Da "La Stampa" dell'11 luglio 2011:   



A grande richiesta: Calciopoli 1, la versione di Francesco

Buongiorno,

dopo la gnocca, oggi e domani si parla di calcio! Perchè questo è il blog per il maschio italico medio. A calcio e gnocca penso io, oggi con l'aiuto di Francesco Caroselli (che ringrazio), per la poltrona e la birra dovrete organizzarvi da soli :-) (1)

Oggi trovate comunque anche un micro post di accompagnamento su altro argomento.

Anche Moratti usava il cellulare
Premetto che sono un tifoso interista e che dello scudetto 2006 non me ne può fregar di meno. Come al solito sarò prolisso ma il succo è questo: è vero che era uso comune sentirsi fra designatori e dirigenti, e che quindi anche Facchetti e Moratti sarebbero stati deferiti, ma non bisogna dimenticarsi tutte le differenze che ci sono nelle telefonate. Facchetti e Moratti commisero anche loro un illecito sportivo sentendosi con i designatori ma Moggi e & Co. andarono ben oltre sconfinando nel penale.

Buoi, asini e corna

Buongiorno,

E io cosa sono? bue o asino?
Una volta confortati dal fatto che l'augusta opinione del Ministro dell'economia Giulio Tremonti sul suo collega e compagno di partito Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta coincide con la nostra (uno un po' sveglio probabilmente ci sarebbe arrivato prima, comunque apprezziamo lo sforzo), dobbiamo però secondo me chiederci da qual pulpito venga la predica, magari alla luce di una manovra finanziaria di cui, causa anche la norma SalvaFininvest tardivamente abortita e che tante polemiche ha sollevato, si sta parlando troppo poco.
 

Bvunetta? è un Cvetino!

Buongiorno,

mi scappa un micro post, perchè il fatto che io sia d'accordo con il Ministro Giulio Tremonti su qualcosa fa notizia.

A mia discolpa il fatto che mi pare siano in pochi a potergli dare torto quando fa certe affermazioni ed esterna la sua stima per i colleghi di governo (governo è una parola grossa, ma loro lo chiamano così). Infatti par di capire che anche il miniostro Maurizio Sacconi è d'accordo, infatti dice di non ascoltarlo neppure. Bello, il Partito dell'Amore. Basta stare attenti a ripararsi il posteriore...



Ciao

Paolo

Un po' di gnocca

Buongiorno,

oggi sono a corto di tempo e di idee ed anche un po' stanco, per cui niente post.

Visto però che il blog sembra aver perso quasi completamente la componente femminile (almeno così parrebbe dai commenti), sono sicuro di far cosa gradita ai fedelissimi che oggi dovessero passare di qui facendo quello che fa in questi casi ogni buon giornale: sbatti la gnocca in copertina!


Mi è scappato un comma, cribbio!

Buongiorno,

750 milioni di euro?!? Datemi un lodo!
la notizia del giorno è ovviamente quella del comma che di fatto introduce in maniera nascosta e truffaldina una sorta di versione temporanea riveduta e corretta del lodo Mondadori nella manovra economica.

E' difficile dire qualcosa di non scontato in materia, ma, d'altra parte l'argomento è talmente grosso che è difficile non parlarne.

Che sia una norma ad aziendam mi pare sia talmente fuor di discussione, che persino chi vi è favorevole preferisce insistere su altri aspetti della norma stessa, come fa ad esempio Libero, il cui disdicevole articolo chiarisce bene quanto di quella norma, nell'ottica di un giornale amico (il direttore è un "libero servo del Cav"), rappresenti l'interesse generale delle aziende italiane e quanto invece quello personale dell'imprenditore Silvio Berlusconi (non del Presidente del Consiglio). Infatti è uno sgangherato inno all'abilità con cui "Il Cav fa fesso De Benedetti: sgambetto nella manovra", come recita il titolo.

Internet e libertà

Buongiorno,

oggi Bart27 (che ringrazio) vi propone una analisi secondo me molto buona su un argomento di grande attualità. Io ho collaborato solo un pochino.

Tutto gratis!
In questi giorni si dibatte molto della delibera 668 dell’Agcom in materia di protezione del copyright, con particolare riferimento al mondo digitale. Complice una maniera un po’ spiccia con la quale essa è stata presentata, il dibattito ha assunto toni molto forti, a volte apocalittici, in certi casi anche sopra le righe.

Toccando il modello col quale si norma la produzione e la circolazione del sapere in una economia di mercato, ed avendo evidenti connessioni con questioni basilari per una democrazia – in primis la libertà d’espressione – credo che questo dibattito debba essere affrontato individuando dapprima dei punti fermi, prima di tutto avendo chiaro quali sono gli estremi in campo.

Maquillage su vecchia babbiona

Buongiorno,

Le PdL c'est moi!
in questi giorni il PdL ha cercato di rimediare a quello che è sinora emerso come il suo più grosso limite organizzativo e nella gestione del potere, e cioè il fatto di essere intrinsecamente e totalmente appiattito sulle posizioni personali di Silvio Berlusconi, fenomeno ovvio e naturale, visto che il Premier ne è stato il fondatore, sia che si intenda il PdL come diverso nome di FI, si che lo si voglia nuova struttura politica nata sul predellino, ma che è da subito degenerato di fatto nel culto personale più ancora che nel partito carismatico.

Prenotate il burqa prima che finiscano

Buongiorno,

l’allucinante notizia del giorno è quella relativa all’azienda (la MaVib di Inzago) che, dovendo ridimensionare gli organici a causa della crisi e dovendo scegliere chi licenziare, decide di lasciare a casa le dipendenti donne “perchè sono il secondo reddito familiare e possono prendersi cura dei bambini”.

Una volta c'era il progresso
Vi invito a leggere anche i commenti (complimenti all’autore del primo della serie, un vero genio che si firma “over43” e scrive lapidariamente: “le lavoratrici di questa aziende che deve fare delle scelte, si facciano dare lo stipendio dalla Fiom“: è bello che abbia accordato un giorno di vacanza al suo unico e stanco neurone proprio oggi), perché ve n’è molti di assolutamente degni di nota nel loro rispecchiare la persistenza, l’ovvietà ed il forte radicamento di vecchi stereotipi sessisti, spesso presentati anche in una falsa ottica di pelosa attenzione alla famiglia ed alla società. Non vi nascondo che è una cosa per stomaci forti: alcuni commenti fanno proprio vomitare.

Capiamoci: non contesto che una parte delle considerazioni che vengono fatte abbiano fondamenti di verità, ma l’errore è accettare uno stato di fatto ingiusto e retrogrado come se fosse doveroso e normale o addirittura auspicabile. Tra parentesi è il modo migliore per precludersi ogni possibilità di progresso: auguri quindi per la barbarie prossima ventura!