L'allegro governo del Family Day

Buongiorno,

quello di oggi è un post che nasce da una sana indignazione, alla faccia di chi del non indignarsi mai ha fatto una professione. E sono contento del fatto che mi siano stati forniti dei dati che oggettivano la radicatissima e fortissima impressione che questo governo stia penalizzando giovani e famiglie. Dati che spero di contribuire a diffondere e che arrivano, via Phastidio.net e lavoce.info da qui

Questo governo aveva promesso una politica rivolta alla famiglia, alle donne ed ai giovani. Aveva quindi promosso il Family Day e aveva cooptato ministre giovani come la Gelmini, la Meloni e la Carfagna, simboli di questa nuova politica. Donne, giovani, in carriera, che hanno riempito pagine di giornali di gossip con storie di fidanzamenti, matrimoni e maternità (ovviamente al lavoro).

In materia c'è stata domenica una serie di manifestazioni che stigmatizzavano  invece il comportamento personale del Presidente del Consiglio nei confronti delle giovani donne. Erano manifestazioni che davano ragione alle affermazioni di un paio d'anni fa della sottosegretaria al nulla o giù di lì Santanchè, che un tempo affermava  “Le donne per andare in Parlamento lo possono fare solo con me. Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perchè Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali” e cui da destra, ammantati di mutande, si è risposto dando dei moralisti ai manifestanti, secondo me talvolta anche a ragione.

Il fatto che nessuna montagna di mutande sporche nè gruppuscolo di ululanti supporter potrà mai negare è che gli atti pubblici del governo presieduto da Silvio Berlusconi hanno pesantissimamente penalizzato giovani, donne e famiglie, negando brutalmente quanto promesso e mortificando quelle categorie. E la misura di tutto ciò sta nei tagli apportati alle voci di bilancio nella tabella qui sotto.

FONDI STATALI DI CARATTERE SOCIALE (Bilancio di previsione dello Stato - milioni di euro)

                                                             2008      2009      2010      2011      2012      2013

Fondo per le politiche della famiglia         346,5     186,6      185,3      52,5       52,5     31,4
Fondo pari opportunità                              64,4       30,0       3,3         2,2        2,2       2,2
Fondo politiche giovanili                           137,4      79,8       94,1       32,9       32,9      26,1
Fondo infanzia e adolescenza                   43,9       43,9       40,0       40,0       40,0      40,0
Fondo per le politiche sociali (*)               929,3     583,9     435,3      75,3       70,0      44,6
Fondo non autosufficienza                       300,0      400,0    400,0       0,0         0,0         0,0
Fondo affitto                                            205,6     161,8     143,8      33,5       33,9      14,3
Fondo inclusione immigrati                      100,0        0,0         0,0        0,0         0,0        0,0
Fondo servizi infanzia                              100,0     100,0        0,0        0,0         0,0        0,0
Fondo servizio civile                                 299,6     171,4     170,3    113,0     113,0    113,0
 
TOTALE                                                 2520,0    1750,6   1472,0   349,4     344,5    271,6
 
(variazione % sull'anno precedente)                       -30,5%   -15,9%  -76,3%   -1,4%  -21,2%

(*) al netto degli oneri relativi ai diritti soggettivi, qualsiasi cosa ciò significhi


Insomma, queste voci verranno tagliate complessivamente di circa il 90% tra il 2008 ed il 2013, con tagli già per metà effettuati. E di questo, se permettete, c'è da indignarsi ben più che dei divertimenti notturni del Premier, e c'è ben di più per cui riempire le piazze (il che è una critica cerchiobottista ad una opposizione incapace).

E non si dica che i tagli sono resi necessari dalla crisi, perchè è noto che noi, dalla crisi, usciremo meglio degli altri. Il problema è convincerli, gli altri, specialmente quelli che dalla crisi sono praticamente già usciti.

Il governo del fare. Si, un culo così alle categorie più deboli!

Ciao

Paolo

Annunciaziò! Annunciaziò! Anche questo fine settimana posterò sia il sabato che la domenica. Non so se riuscirò a postare la rubrica "L'Italia vista da fuori", ma qualcosa uscirà. Leggete numerosi e godetevi il fine settimana (io lo farò)...

4 commenti:

Robotomy ha detto...

Scusate l'OT ma io credo molto seriamente che l'unica cosa veramente buona fatta da questo governo sia l'istituzione della festività del 17 marzo... Che tristezza!!!

Sandro59 ha detto...

Sempre a proposito di salti mortali(in regime di mignottocrazia gli ordini di scuderia non sono mai in discussione, si eseguono e basta)...

http://tv.repubblica.it/copertina/17-marzo-la-brambilla-cambia-idea-in-24-ore/62403?video=&ref=HREA-1

giuly ha detto...

perché nessuno chiede conto alla Santadeché di rendeere conto della sua capriola?

PaoloVE ha detto...

@ giuly:

come vedi io lo faccio, ma sono notoriamente persona poco seria.

Chi invece, come Presidente del Consiglio, dovrebbe essere serio le ha attribuito una poltrona da sottosegretario.

Dev'essere una questione di meritocrazia... :-)

Ciao

Paolo