Usciremo dalla crisi meglio degli altri

Secondo post di oggi!

Buongiorno,

non so quante volte mi torna in testa la frase del titolo, fastidiosa come un moscone.
In questi giorni ci sono state tre notizie a farmi riflettere su quanto siamo ancora lontani dal vedere la luce fuori dal tunnel.
Il fatto che il 29% dei giovani italiani è disoccupato, l'annuncio che il reddito delle famiglie italiane si è ridotto del 2,7% nel triennio 2006 -2009 (dato che è destinato a peggiorare, visto che per il 2010 si sa già questo) ed infine l'annuncio del mirabolante incremento che la Nuova Politica Economica (perdonate l'ironia) annunciata da SB al TG1 prospetta al Paese, ipotizzando addirittura un 3-4% di incremento del PIL in 5 anni.

 Mettendo insieme queste notizie si ottiene che il Premier ci propetta di recuperare forse nei prossimi cinque anni quasi tutto quello che abbiamo perso negli ultimi tre, se avrà successo una ipotetica poderosa sferzata all'economia di cui non si vede traccia... 

Mentre altri stati hanno già recuperato tutto o quasi quanto avevano perso.

Bei tempi quelli in cui si prometteva un milione di posti di lavoro e meno tasse per tutti, oppure anche solo quelli in cui si spsteneva che la crisi era generata dai pessimisti...

Senza badare al fatto che adesso, causa fuoriuscita di FLI, si è schiavi dei penultimatum della Lega (che prometteva crisi se il federalismo non fosse passato entro il 23 gennaio, poi se non fosse passato con la maggioranza ieri in Bicamerale). O al fatto che sta ripartendo il pressing giudiziario.

Insomma, la crisi c'è, più dura di quanto si sia mai ammesso, e molto difficilmente le promesse sempre meno credibili di questo governo ci aiuteranno ad uscirne. Restano da capire due cose: chi abbia la capacità di proporre soluzioni migliorri e quanti abbiano invece voglia di confermare il proprio voto ad un venditore screditato di illusioni. E, purtroppo, da questo mix mi aspetto personalmente il mantenimento dello status quo.

Ciao

Paolo

6 commenti:

x ha detto...

Per me invece, in cima alla lista delle frasi piu' odiose che, per la verità da un po' di tempo non si sente eh?!... c'è la seguente:

"Noi non lascevemo indietvo nessuno"

troppo facile indovinare chi l'ha pronunciata!

Charles ha detto...

Dificile lasciare indietro chichessia se non vai avanti?
Ma su chi l'abbia detta ci sono troppi candidati davvero non saprei.

x ha detto...

Mr. B(ean) com'era previsto, ha presenziato al Consiglio europeo di Bruxelles oggi, visto come si son svolte le cose ieri che, a detta di tanti commentatori che ho letto, lo hanno rafforzato.
Per questo motivo, il CdM dedicato alle misure annunciate per la crescita si svolgerà martedì prox.

E già c'è una buona scusa per tirare dritto.

Semprechè non cambi qualcosa ancora..... per esempio circa la richiesta di giudizio immediato per il premier, cioè che sia effettivamente inviata al gip senza ulteriori ritardi come da attese o no, perchè allora campa cavallo, addio riforma dell'art. 41 e tutto l'armamentario delle promesse!

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

come ben esprime il post di Paolo, un ottimista in questo Paese o ha molti soldi all'estero o è disinformato ;-)

Saluti

T.

x ha detto...

OT ma neanche tanto!

la mia insana passione per Filippo Rossi!
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E così va in scena la regola aurea della menzogna assoluta

La difesa del Pdl?

Oh, un asino che vola!

di Filippo Rossi

Fateci caso, ormai la guardia pretoriana dell'imperatore di Arcore ha un solo modo per difenderlo. Qualunque cosa si dica, qualunque cosa venga fuori, qualunque sia l'accusa, la pattuglia di armigeri risponde come se nulla fosse, alzando il dito al cielo e rilevando, con tutta la serietà di cui è capace: "Guardate, un asino che vola! ".

È la regola aurea della menzogna assoluta, del negare sempre anche di fronte all'evidenza, del descrivere una verità altra tanto più forte quanto più incredibile. L'asino che vola, appunto.

E così, per esempio, nascono le tranquille e sobrie serate a base di Coca cola light descritte da Carlo Rossella. Tutte le invitate, aggiunge l’ex direttore di Panorama ora presidente di Medusa Film, erano “rispettose” del premier al punto di dargli del lei. E la regola dell'asino che vola coinvolge un po' tutti coloro che per convinzione o dovere d'ufficio si trovano a dover difendere il capo supremo.

E così, per esempio, Roberto Formigoni ha dovuto affermare: “Ma chi ha detto che ci sono state queste feste?". Le intercettazioni parlano chiaro! E qualcun altro aggiunge: "Scherzavano!". E così, per esempio, anche la degnissima vice di Daniele Capezzone, Anna Maria Bernini, è sbottata ad Anno Zero: "Ma che l'ha detto che sono davvero prostitute?". Già, chi l’ha detto?

E ci si è messo anche Gianni Letta: "Nessun problema di sicurezza", ha assicurato di fronte al comitato di servizi parlando delle allegre serate del premier. E chi controllava?, gli hanno chiesto: "Nessuno", ha risposto candidamente.

Negare, negare, negare. E inventare una verità alternativa alla quale nessuno può credere sul serio ma che serve a spostare in avanti il problema di qualche giorno, di qualche ora, di qualche minuto. Ossigeno. Credere a un asino che vola, d'altra parte, è molto più semplice che immaginare un presidente del Consiglio che si beve in un sol sorso la balla di Ruby nipote di Mubarak. E che, invece di avvertire le autorità competenti per non rischiare un incidente diplomatico, si mette al telefono con la questura cercando di far uscire la poverina... Per amor di patria. Eppure è quel che stanno raccontando a tutti gli italiani: guardate, un asino che vola! Ecco, a questo punto rimane solo da scoprire la vera identità dell'asino...

4 febbraio 2011

francesco.caroselli ha detto...

Commento all'articolo di Rossi:

Forse l'asino abita a Montecarlo...
...e chissà che fa suo cognato!