Fammi godere!

Buongiorno,

Già apprezzato Q? Leggete Altai.
per una persona di mentalità anche solo minimamente aperta poche cose danno più soddisfazione che veder smentito un proprio più o meno larvato pregiudizio negativo.

Ad esempio mi avete spesso sentito consigliare la lettura di Q: al mio grande apprezzamento del libro non è probabilmente estraneo il fatto di aver acquistato il libro in edizione pocket con il gusto maligno di veder svergognata la presunzione di un gruppo di scrittori che pretendevano di riuscire a scrivere collettivamente un bel romanzo. Mi sono sbagliato. Di grosso e per mia fortuna, al punto che ho successivamente acquistato (ed apprezzato) tutti i libri successivamente scritti dal collettivo.

Ora spero di essere, traslando nel tempo e sul piano della politica, in una situazione analoga.

Renzi da giovane flirtava col nemico...
Nei prossimi giorni a Firenze avrà luogo il secondo raduno dei rottamatori del PD, con alla testa Renzi, e a me Renzi sta tutt'altro che simpatico. Perchè in qualche modo ha sinora mescolato poco più che banalità relative al problema della gerontocrazia (proponendo una soluzione come la "rottamazione" dei politici di vecchia generazione, tanto efficace ed astuta quanto i tagli orizzontali che l'attuale governo attua ai bilanci dei vari ministeri) al continuo guardarsi l'ombelico, focalizzando sinora ogni analisi politica nella mera critica al PD ed alla sua classe dirigente (che è il motivo per cui Renzi è apprezzato dalla destra: sul PD dicono le stesse cose).

Pippo Civati, la controfigura di W. Macy
Al di fuori di questo ho sentito molto poco, e di quel poco una buona parte mi pare inadeguata a garantire un governo decente al paese: si va dai tatticismi che prevedono la solita alleanza al centro (d'altra parte è la sua area di provenienza) alle aperture molto informali al premier (con tanto di visita serale in villa padronale) alla natura "carismatica" del movimento dei rottamatori (adesso che Civati se n'è andato per le sue, i rottamatori che altro politico di peso possono annoverare?), alle brunettate sui dipendenti del Comune fiorentino.

Ciononostante il movimento di Renzi è stato l'unico non strettamente antipolitico ad andare oltre le lamentele contro la gerontocrazia, proponendo una (semplicistica) via d'uscita, ed ora si propone di elaborare delle proposte programmatiche.

Ed io voglio fortissimamente sperare che mi stupiscano uscendo dalla stazione Leopolda con un programma politica degno.

E sono pronto ad inchinarmi davanti a "Winnie the Pooh" Renzi se ci riesce.

E a trasformare il blog in uno strumento di propaganda volto ad influenzare subdolamente le deboli menti di voi lettori in modo da portarvi a votarlo, perchè, in realtà all'opposizione, al di là di questo, vedo il nulla o poco più, e non ce la faccio a rassegnarmi alla mancanza di alternative.

Quindi, caro Matteo Renzi, fammi godere, che sono pronto.

Ciao

Paolo

16 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Ottimismo a colazione.

Se mi fidassi ciecamente di Lombroso, non avrei bisogno di aspettare fine mese per sapere se Renzi deluderà le aspettative di Paolo o meno.

Staremo a vedere.

Saluti

PaoloVE ha detto...

@ tommaso:

ottimismo è una parola grossa, ma quando stai annegando speri sempre nel salvagente, anche se in fondo sai che si tratta solo di un copertone...

E Renzi mi sembra molto un copertone.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Renzi non sta molto simpatico anche a me. Nel conto ci metto la famosa gita, il fatto che ha un ego smisurato cosa che mi ricorda qualcuno, e la benedizione di quel qualcuno ricevuta (pare) dopo quella famosa gita...
Però prima di stroncarlo definitivamete, vedo cosa tirerà fuori dal cappello, anche perché l'attuale dirigenza PD mi piace ancora meno.

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

basta che il copertone non sia in realtà una mina.

Alia ha detto...

Capisco l'insoddisfazione per il PD - che è diventata ormai un luogo comune negli ambienti di sinistra: tanto luogo comune che di solito non viene mai chiesto a chi l'esprime di specificare la propria critica (immagino che quella di Vendola sia diversa da quella di Renzi, per esempio; e che quella di Veltroni sia altra ancora. E così pure saranno o dovrebbero essere diverse anche quelle di ciascun deluso che non riveste cariche e si limita alla lettura dei giornali).
Mi riesce però incomprensibile l'affermazione che l'attuale dirigenza piaccia MENO di quanto non piaccia Il Renzi (che peraltro non piace, ha un ego enorme, e subisce il fascino del pensiero berlusconiano).
Come si può aspettarsi qualcosa di meglio da un personaggio che non piace appunto perché finora non è riuscito a dire nulla di significativo e la cui unica "virtù" è quella di dire che occorre cambiare i dirigenti?
Veramente si può credere che possa "cavare qualcosa dal cappello"? Ma allora è meglio dire che si attendono miracoli o suggestioni di nuovi ciarlatani.

È ovvio che prima di stroncarlo occorre sentire che dice. Ma, sulla base di quanto ha detto e fatto finora, mi pare che ci siano già elementi sufficienti per non aspettarsi molto (sempre che non si creda ai miracoli).
E poi: chi di voi lo vedrebbe come presidente del consiglio di un futuro governo (e di questi tempi)? Il solo pensiero fa tremare. Fortuna che la cosa è improbabile.
Se penso a Bersani in quella funzione, mi sento molto meno scoraggiata che pensando a Renzi.

Michele R. ha detto...

Cara Alia,

Benvenuta. Mi pare di capire che il tuo intervento sia una "leggera critica" al mio commento. Non ce lo vedo molto bene Bersani, che abbiamo visto all'opera come ministro con alcune buone idee poi in parte affondate, cosi gli attuali vertici del PD alla guida di un governo di sinistra, in questi mesi hanno spesso balbettato troppo. Ecco che allora che per me ha più senso, pur restandomi antipatico, vedere cosa propone Renzi. E poi occorre un ricambio generazionale in quanto la maggior parte dei personaggi di CDX e CSX siedono ormai da troppi anni su quelle poltrone. E questo fa bene a costoro, ma non fa bene al paese.

F®Ømß°£ ha detto...

Condivido il pensiero di Alia.

Renzi ha solo l'età dalla sua rispetto a Bersani.

Come presidente del consiglio, tutta la vita Bersani, la Bindi, anche Vendola piuttosto che Renzi.

Non riesco a capire perché Bersani è considerato da buttare da molti. A me pare che lo sia molto per sentito dire, nella solita ottica del ricambio totale che ci porterà dritti dritti a un altro governo di centro-destra.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ Alia:

personalmente stimo Bersani più di Renzi. Però ha evidenziato dei grossi limiti nel non riuscire a farsi seguire dal partito e nel definire in maniera chiara un programma o una linea politica, oltre a problemi di comunicazione e di immagine.

E queste sono pecche che peserebbero moltissimo sia in una campagna elettorale che in un eventuale dopo.

O dimostra velocissimamente di sapervi porre rimedio oppure serve un leader diverso.

Renzi ha invece dimostrato di godere di buona immagine e di saper comunicare. Dimostri anche di avere un programma politico credibile e decente, oltre ad un ascendente su media ed elettorato e può avere legittime ambizioni.

Ciao

Paolo

Alia ha detto...

@Michele, grazie per il benvenuto. In effetti ho scoperto da poco questo blog, che mi pare interessante e promettente anche per i suoi commenti.
Piacerebbe a tutti un ricambio e qualche idea capace di raccogliere consenso, di unire e di ridare fiducia.

La realtà tuttavia è (almeno per ora) che non si vedono queste idee. Viviamo un momento di difficoltà generale, di generale mediocrità.
Quanto alle persone, poi, a me pare che - nella, ahimé, indiscutibile mediocrità di tutti - il buon Bersani, comparato agli altri che gli si oppongono all'interno del PD, conservi ancora un po' di coloritura di sinistra nelle sue idee, oltre che sicura competenza. È stato presidente di Regione quando la sua regione era ancora un esempio rispetto alle altre (ora anche questo è finito e, per dire, gli asili famosi di Reggio Emilia sono stati abbandonati alla deriva...). È stato un buon ministro (e se le sue proposte sono finite male è stato a causa dell'accozzaglia discorde che minava il governo Prodi, più che per sua incapacità). Insomma credo che abbia esperienza e provate capacità di equilibrio - pur non essendo il leader dei nostri sogni, il trascinatore carismatico, l'uomo da ammirare incondizionatamente.
Quanto agli oppositori interni (Fioroni, Franceschini, il rancoroso Veltroni o il ridanciano Renzi), mi sembra di capire che vorrebbero un partito più di centro, molto moderato ma con facciata lustra e bella immagggine giovanile "moderna". Qualcosa che catturi gli elettori di centro o addirittura di centro/destra, i cattolici e via dicendo. Qualcosa che faccia "sognare", come recita un altro luogo comune, che resiste nonostante ci sia più che mai, con questi chiari di luna, bisogno di ridestarsi una buona volta finalmente.

Poi, all'esterno, c'è Vendola, che invece vorrebbe cose più di sinistra-sinistra e ha alle spalle la scuola di Bertinotti e del bell'eloquio (con tutto quello che politicamente già ha comportato di danno quando si trattava di sostenere i governi Prodi a tutti i costi, pur di non riaprire la strada ai mascalzoni che attualmente ci governano). O c'è Di Pietro, che ogni tanto ha delle buone iniziative combattive, ma manca di una visione generale (e ha una cultura tutto sommato di destra).

Ora, quello che mi rende assai perplessa è che nel luogo comune della critica a Bersani, quella che viene data per scontata nei discorsi di chi vota a sinistra (o che per eccesso di sinistrismo non vota affatto regalando il governo alla nostra pessima destra) è che non si fa distinzione. Purché si dica "via Bersani, via quell'anima nera di D'Alema" sembra che questo basti a conferire a chi lo dice, per quanto mediocre o reticente sia sui programmi, l'etichetta di rinnovatore. Ma rinnovatore verso quale senso?

Alia ha detto...

Mi scuso per la lunghezza. Cercherò di essere più breve, prometto...

mariolino ha detto...

Cercherò di essere più sintetico della bravissima new entry Alia.

Bersani, poveraccio, è noto ai più solo per le sue battute in cadenza emiliana…Ragazzi, siam pazzi???...
I frequentatori del bar dell’angolo si sono dimenticati di quanto ha fatto da Ministro per le liberalizzazione: sto sempre comprando medicine alla Coop pagandole il 30% in meno; ho approfittato della portabilità dei mutui cambiando da interesse fisso a variabile senza i balzelli di prima, e ora il mutuo è estinto. Ma Bersani è timido, non sa comunicare e resta nell’ombra.

Vendola possiede l’ars oratoria ma non riesce a parlare come mamma l’ha fatto. E' spesso ermetico e ogni tanto, come Pannella, fugge dalla tangente verso i grandi sistemi e universi infiniti e chi lo capisce è bravo. Inoltre, diciamocela tutta, l’Italia non è l’Inghilterra, Vendola ha l’insormontabile problema dell’orecchino.

Fra i papabili, si parla poco di Veltroni. Avrà probabilmente affossato l’alleanza a sinistra, ma rimane sempre un uomo intelligente e appassionato. A me piace, come mi piace il cinico D’Alema. Ma io sono un pensionato fuori dalla realtà.

E arriviamo a Renzi e Serracchiani. Ben vengano, anche Renzi, nonostante tutto quello che si dice di lui.
Se si presenta alle primarie lo voterò, non foss’altro per favorire il ricambio generazionale. Sarebbe di gran lunga meglio della baldracca Casini, dell’arrivista Formigoni, del pio Lupi, del piduista Cicchitto e di tutti gli altri del PDL (e della Lega, il sopravvalutato Maroni compreso).

Ciao
Mario

F®Ømß°£ ha detto...

Mi pare che siamo alla solita dicotomia: Bersani forse saprebbe governare, ma siccome supponiamo che non sappia vincere le elezioni gli diamo addosso, così è sicuro che non le vince.

Il "ridanciano Renzi" invece, supponiamo (errando a mio parere) che saprebbe vincerle, e non ci curiamo del fatto che il suo governo avrebbe una vita breve come quella di un elemento transuranico.

Naturalmente attendo anche io il "miracolo" di parole nuove e condivisibili da parte di questo berluscone camuffato. Alle primarie sarà assai difficile che io lo voti.
Se le vincerà, lo voterò senza dubbio, ma solo a confronto con i masnadieri mafioleghisti che ci saranno dall'altra parte.

Ciao

T.

Michele R. ha detto...

"Berluscone Camuffato" :D Condivido. Eppoi di Renzi mi infastidisce il suo decisionismo alla B... Ghe pensi mi! Comunque prima di affondarlo definitivamente voglio vedere quello che tira fuori dal cappello.

PaoloVE ha detto...

Riscontro una comunanza se non d'intenti almeno di speranze:

http://nonunacosaseria.blogspot.com/2011/10/speranze.html

In realtà mi brucia che il tentativo di rinnovare e svecchiare la politica del PD parta azzoppandosi da solo, visto che Civati & Serracchiani partono per un'altra strada. Spero anche in loro...

@ Alia:

non mettermi sulo stesso piano Bersani e D'Alema, per favore: sono due figure diversissime.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Ulp! Devo rettificare il mio pensiero su Matteo Renzi. Un bel calcione nel sedere ci vuole. Merito di Ilaria Vinci che sul blog di santalmassi ricordava una delle tante simpatiche uscite del sindaco:
E’ di pochi mesi fa il suo sostegno “senza se e senza ma” a Marchionne per il referendum Fiat e l’insulto ai dipendenti comunali “sembrano Fantozzi”.

E il video allegato al post con una finta Marcegaglia che illustrava bene il Renzi pensiero.

mariolino ha detto...

@ Michele.
Concordo con te. Chiedo venia per il mio giudizio sostanzialmente positivo su Renzi.
Ho letto il post di Santalmassi e ora Renzi mi fa leggermente schifo.
Se questo è il nuovo che avanza, stiamo freschi.
Ciao
Mario