La caduta

Buongiorno,

quella dell'altra sera non è stata una caduta qualsiasi, e non solo perchè avvenuta sulla legge di bilancio, il che, di per sè sarebbe già grave, al punto che c'è chi sostiene che sostanzialmente abbia lo stesso valore di una mancata fiducia. 

E' una caduta grave perchè:
  1. arriva in un momento in cui servirebbe una forte guida in campo economico (che non c'è, perchè l'interesse del Presidente del Consiglio rimane focalizzato sulle riforme ad personam dei processi),
  2. evidenzia come i puntelli su cui si è appoggiato Berlusconi da poco meno di un anno a questa parte (gli Scilipoti, i Pionati,...) sono meno affidabili di quanto vantato (o più cari di quanto già pagato, scegliete voi),
  3. denuncia in pieno lo sfaldamento dei rapporti tra la presidenza del Consiglio da un lato ed il Ministro delle Finanze da un lato e tra il PdL e la Lega dall'altro (saranno anche stati problemi tecnici, ma non hanno votato nè Tremonti nè Bossi -Tremonti risultava assente perchè in missione, ma era in aula. Qualcuno mi spiega che missione stava svolgendo in Aula? così, solo per sapere come vengono gestite 'ste missioni-)
  4. per la prima volta, mette in luce la nascita nel PdL di correnti che non supportano più incondizionatamente il Premier (anche Scajola non ha votato, malgrado il precedente incontro di tre ore col premier) .
I nomi di chi è mancato l'altra sera alla maggioranza si trovano tutti qui, inquadrati con la solita classe ed il solito stile in formato "lista di proscrizione" dal solito Libero.

Razionalmente non so bene cosa sperare in questo momento, perchè personalmente non vedo una opposizione preparata alla possibilità di governare (mi auguro di sbagliare), ma continuo a non vedere una maggioranza in grado di governare, quando anche riesce ad avere i numeri per poterlo fare.

Da buon pessimista (come ho già detto non come Tommaso, ma poco ci manca) quello che prevedo e temo è che in qualche modo, numericamente e solo numericamente la fiducia arrivi. Magari con un rimpastino di democristianissima memoria (Evviva! finalmente il nuovo che avanza!) e con qualche ulteriore sottosegretariato di qua e di là si faccia vedere che c'è un nuovo puntello, oppure che si è sostituito quello più debole con uno un po' più robusto.

E che tutto continui come prima, sulla china che sta portando sempre meno lentamente il Paese verso il baratro. 

Con un governo che lavora solo (o quasi)per mandare gli ispettori a cercar di screditare o intimidire i magistrati "scomodi".

Con gli annunci che l'ennesima fiducia ha rafforzato la maggioranza e che, presto, nuovi deputati salteranno sul carro governativo.

Con l'opposizione che chiede le dimissioni senza prospettare una alternativa. 

Con una crisi che cambia fronte d'attacco, ma non cambia bersaglio nè scopo e ci ha sui suoi binari. 

Con continui scandali finanziari e non solo che delegittimano a turno la maggioranza e l'opposizione. Con prevalenza della prima.

Con una stampa che assomiglia sempre più ad un manganello da usare unicamente a danno della parte avversa.

Con un elettorato immaturo, ringhioso ed imbrigliato in una legge elettorale che gli toglie valore.

Aiutaci
E davanti a tutto questo spero che un forte scossone politico possa essere il punto di partenza per cambiare tutto, malgrado tutti i rischi che l'incertezza comporterebbe in un periodo come questo. 

Magari partendo dal Presidente Napolitano.

Magari evitando di concedere le dilazioni che permisero poco meno di un anno fa il tempo per condurre una campagna acquisti politica degna di un foro boario per ottenere un altro anno di nulla politico.

Magari passando da un governo di tecnici che gestisca la crisi e prepari una riforma elettorale decente.

Perchè non vorrei sentirmi proporre un nuovo ma non troppo diverso uomo della provvidenza a risolvere da solo con il suo illuminatissimo intervento tutti i problemi del nostro ormai stanco Paese: sarebbe infatti molto probabile che, con l'attuale cultura politica, un simile soggetto possa trovare una maggioranza disposta a credere alle solite promesse miracolose. Come sempre.

Ciao

Paolo

12 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

nel consueto pessimismo condivido il timore per l'ennesima fiducia, i cui responsabili sempre più meriterebbero l'attivazione della modalità estremista.

Ogni secondo che passa il permanere di questa banda di manigoldi al potere è pernicioso.

Qualsiasi opzione democratica sarà meglio di Berlusconi & Bossi.

Senza nulla togliere alla gravità della situazione.

Saluti

T.

mariolino ha detto...

Paolo non è vero che l’opposizione chiede le dimissioni senza prospettare una alternativa. Mi dirai che è divisa sull’alternativa: una parte vuole elezioni subito, l’altra vuole un governo tecnico che faccia legge elettorale, decreto sviluppo, patrimoniale e indica le elezioni.

Ma il problema è complesso.
Con l’ipotesi elezioni subito, il referendum contro l’attuale legge elettorale sarebbe rimandato a data da destinarsi; le elezioni con l’attuale legge porcata provocherebbero un aumento dell’astensionismo e ci sarebbe il rischio di una fortissima contestazione alla casta dei partiti. Vincerebbe la sinistra? Non saprei.
Anche la soluzione del governo tecnico che gestisca la crisi è solo un’ipotesi di scuola. Quale maggioranza lo sosterrebbe? Cadrebbe al primo passaggio parlamentare.

A mio parere, il minor danno è che lo psiconano governi (!?) fino al termine del mandato e faccia (come ha annunciato) una nuova legge elettorale che introduca le preferenze.
Sperando poi che, da qui al giugno 2012, il centrosinistra si organizzi e vinca le elezioni.

Michele R. ha detto...

@Mariolino
per niente d'accordo quando sostieni
il minor danno è che lo psiconano governi (!?) fino al termine del mandato e faccia (come ha annunciato) una nuova legge elettorale che introduca le preferenze
Che ci sia un governo tecnico o nuove elezioni è sempre meglio di questa orda di barbari. Eppoi mi per B. le priorità del paese sono, e lo ha (ancora una volta) dimostrato in questi giorni, il bavaglio e il processo breve. Mica pensa alla crisi economica, ai posti di lavoro che si perdono, o a fare le riforme.

Saluti.

PaoloVE ha detto...

@ mariolino:

concordo con michele. SB non ha minimamente nè sviluppo nè riforme tra le sue priorità, se no avrebbe già avuto abbondantemente modo di far vedere qualcosa. Prima se ne va meglio è.

Ciao

Paolo

mariolino ha detto...

Non essendoci un contraddittorio “in tempo reale” si fa fatica a farsi capire a distanza. Cerco di spiegare meglio.
So benissimo che se l’attuale maggioranza “governasse” fino al 2013 (avevo scritto 2012 ma era errato) non farebbe nulla per il bene del paese e penserebbe solo a sopravvivere legiferando pro domo sua. Lo sappiamo tutti che è così.
La mia paura è che qualsiasi altra soluzione sia una perdita di tempo, e spiego perché.
1) Governo tecnico: considerata l’attuale pochezza della sinistra, la miglior soluzione sarebbe un governo tecnico sponsorizzato da Napolitano che si prendesse l’onore e l’onere di fare le riforme (impopolari) necessarie per il paese: ma siccome l’attuale maggioranza composta da berlusconiani, leghisti e responsabili non l’avvallerebbe mai, tale governo cadrebbe al primo passaggio parlamentare. Si andrebbe quindi immediatamente al voto che sancirebbe il trionfale ritorno della destra.
2) Elezioni a primavera: con elezioni a primavera, porcellum e l’attuale opposizione lacerata, siamo così sicuri che Berlusconi oppure qualcuno dei suoi burattini (Lupi, Alfano), in nome della governabilità, non vincerebbe ancora? Qualche dubbio ce l’ho. Ricordiamoci che da quando è scoppiata la vicenda Penati il PD, che nei sondaggi aveva superato il PDL, è tornato rapidamente sui suoi passi. Le ultime malefatte di Berlusconi sono in buona parte state digerite dal suo elettorato e lo sdegno sta scemando.

Nel 2013 invece, con l’Italia sempre più in crisi, Berlusconi ormai bollito e decrepito, Bossi sempre più rincoglionito e magari già detronizzato dai maroniani, la legge elettorale modificata almeno nelle preferenze e l’opposizione riorganizzata, la sinistra avrebbe molte più possibilità di vittoria.
Ciao
Mario

F®Ømß°£ ha detto...

@Mariolino

bisogna decidere se la situazione è grave sul serio o no.

Se non lo è, aspettiamo pure fino alla fine dei tempi di avere la sinistra perfetta (che peraltro è diversa per ciascuno di noi) lasciando per sempre a governare B&B e i prodotti dei loro lombi. Noi potremo stare qui a consolarci con il nostro impegno dal basso e le nostre fantasiose utopie.

Se invece la situazione è grave, se cioè la bancarotta e la riduzione concreta del nostro già miserabile stile di vita sono una possibilità reale, forse rimuovere il maggiore ostacolo al tentativo di cambiare rotta non è un'idea tanto balzana.

Saluti

T.

mariolino ha detto...

Cari Michele, Paolo e Tommaso (in ordine alfabetico).

Ma allora è proprio vero che ho grossi problemi a farmi capire.
Ho solo pronosticato che, a mio modestissimo parere, nonostante tutto, non si riuscirà a far cadere lo psiconano fino alla scadenza naturale del mandato elettorale.
Ripeto: anch'io auspico, non auspicate solamente voi. Ma mi chiedo: come si fa?
Se quello, miliardario, si compra la vita di tutti pur di non cadere...
Se resta in sella nonostante tutti gli scandali che l'hanno visto protagonista...
Sindacati, chiesa, confindustria, tutti i poteri "forti" sono contro di lui, e anche la maggior parte del popolo italiano...
Se nonostante tutti gli auspici degli indignados, il sorpasso della Spagna, il famoso spread arrivato quasi a 400 punti, l'autorevolezza perduta...
La maggioranza in parlamento resta granitica e ci sono i numeri per non cadere.
...............
Cari Paolo e Tommaso, vi chiedo: COME SI FA? Ditemelo per favore. Io non ci arrivo. Nei vostri commenti non trovo ricette.
Sapete quante volte mi sono detto: fusse che fusse la volta bbona! E invece nada de nada.
Ogni volta sembra che stia per crepare, ma il potere economico di Berlusconi è immenso.
Sono ormai convinto che gli unici che possano costringerlo a farsi da parte siano Bossi o, per chi ci crede, il Padreterno.
Ma Bossi ha firmato con Berlusconi un contratto davanti al notaio, che prevede penali miliardarie in caso di inadempienze.
Inoltre l'esistenza del Padreterno è perlomeno dubbia, perchè se ci fosse, l'avrebbe fatto morire da piccolo.
Quindi?

mariolino ha detto...

La domanda la pongo anche a Michele, che nell'ultimo capoverso per distrazione ho dimenticato.
Non vorrei risposte teoriche, ma un pronostico da qui al 2013.
Gli auspici li conosciamo.
Ciao.
Mario

PaoloVE ha detto...

@ mariolino:

è evidente che su tempi poco si può dire. Fini prevede il voto a marzo e magari ha ragione, ma l'impressione mia è che SB voglia arrivare a fine mandato ed abbia la possibilità di comperarsi questo tempo. Per fare cosa lo abbiamo già visto.

Cosa può fare l'opposizione? Guadagnare tempo. Definire in anticipo agenda e programma politico e, sulla base di questo, definire alleanze ed esecutivo. Tradurre le ipotesi di riforma in qualcosa do votasbile in aula.

Si vota domani? sappiate che vogliamo fare questo, in quest'ordine, con questi allesti e questo esecutivo. I disegni di legge sono già pronti da calendarizzare. Fare fondatamente un discorso simile mi pare servirebbe molto di più che fare le scimmie urlatrici nei talk show politici.

Ciao

paolo

mariolino ha detto...

@ Paolo
Concordo.
E' esattamente quello che ho cercato di esprimere con meno chiarezza.
Si possono ipotizzare i più possibili scenari fantapolitici, ma la realtà rimane la stessa: Berlusconi rimarrà attaccato alla sua poltrona il più a lungo possibile, perchè una sua dipartita significherebbe perdere tutto il potere politico. Gli resterebbe quello economico necessario per emigrare ad Antigua appena la sue pendenze giudiziarie lo richiedessero.
Mi consolo iniziando il conto alla rovescia:
- 440 gg dall'esilio di Berlusconi
- 439... ecc.

Ciao
Mario

Michele R. ha detto...

@Mariolino

Come si fa... La risposta alla tua è che purtroppo siamo spettatori passivi dello scempio. L'unico modo per essere protagonisti di un cambiamento sarebbe un qualche atto di forza da parte di una fetta dei cittadini che decidono tutti insieme di rialzare la testa. Con incognite e pesanti conseguenze annesse.

Quindi noi purtroppo dobbiamo rimanere alla finestra e attendere, semmai succederà, che B. cada nel parlamento.

Da una parte è bene che vada cosi perché coloro che hanno voluto con il proprio voto che le cose prendessero questa piega avrà più tempo per riflettere sulle scelte fatte.

PaoloVE ha detto...

@ mariolino:

in realtà tanto più forte e credibile è una eventuale alternativa, tanto più probabile è un tracollo. E' ovvio che sinchè la situazione è questa il count down che stai facendoè corretto...

Ciao

Paolo