Buongiorno,
premetto che avrei trovato sorprendente e "strano" un pronunciamento diverso da quello fornito dalla Consulta in materia del ricorso contro il rigetto del legittimo impedimento di SB (da quanto ho capito io, magari sbagliando, i giudici e gli avvocati dell'ex Presidente del Consiglio avevano concordato la data di una udienza cui in seguito SB non pertecipò, adducendo un legittimo impedimento -respinto dai giudici- derivante dalla sua scelta unilaterale di fissare successivamente in quella stessa data un consiglio dei Ministri non esattamente urgente cui decise di presenziare personalmente invece di recarsi in tribunale, pretendendo il rinvio della seduta ad altra data successiva).
La data era stata concordata (e non imposta), non vi erano apparenti motivi di urgenza, vi erano invece precedenti quanto meno dubbi di situazioni di altri impedimenti la cui legittimità era probabilmente travalicata nella strumentalità.Credo ci sia poco da aggiungere: per come la vedo io era un tentativo (nemmeno il primo) di trascinare il processo a prescrizione. Ma non è questo l'importante.
Ciò su cui invece voglio aggiungere qualcosa è invece la malcelata speranza di una certa parte del centro sinistra (chiamiamo questa parte il Partito di Repubblica, che ne dite?) che le sentenze di questi giorni affondino politicamente l'ex Premier.
Speranza che considero malsana, infondata e ingenua perchè:
- Berlusconiani ed Antiberlusconiani appartengo frequentissimamente a due Fedi: per i primi ogni condanna non farà che rafforzare l'idea della persecuzione giudiziaria, per i secondi ogni assoluzione / Prescrizione / altra forma di mancata condanna oscilla tra l'errore giudiziario e la dimostrazione del Potere di SB di sottrarsi alla Giustizia. Quindi non mi aspetto che SB possa risentirne sul piano elettorale.
- SB è il leader della destra in virtù del suo carisma e del suo potere mediatico, che resteranno intatti anche nel caso egli venga interdetto dai pubblici uffici a seguito di una eventuale condanna. Insomma, l'interdizione non colpirebbe i punti forti del suo potere, e Grillo sta dimostrando chiaramente come si possa essere un leader fortissimo di un movimento politico senza investitura popolare alcuna. Nel caso, probabilmente, SB ricorrerebbe alla tecnica del ventriloquo: Alfano (o Capezzone, o Bondi, o Galan, o ...) muove la bocca e lui ci mette le parole. Con persino una maggior facilità rispetto ad ora nel sostenere tutto ed il contrario di tutto come spesso fa con gran delizia dei suoi elettori...
- Tempo fa scrissi che avevo l'impressione che a travolgere SB non sarebbe stata la sinistra ma la sua assenza, visto che la componente "anticomunista" delle campagne elettorali di SB è sempre stata forte almeno quanto quella che prometteva condoni, cancellazioni di tasse ed altri miracoli simili. Sono ancora di quella idea e poichè mai come oggi la sinistra italiana è evanescente e compromessa, mai come ora SB mi pare destinato a proseguire nel suo declino, abbracciato alla sua altrettanto declinante indispensabile contraltare politico. Quindi l'eventuale eliminazione per via giudiziaria sarebbe non auspicabile, dato che non farebbe che infierire su un avversario già destinato al declino.
- I risultati delle ultime tornate elettorali dicono anche un'altra cosa: che la decadenza di SB e PD non sono state accompagnate dalla crescita dei loro eredi, ma dalla crescita di loro comuni antagonisti: l'M5S e l'astensionismo, che sono per di più forze inadatte ad esprimere un governo del Paese e già ora numericamente forti quanto o più di SB. Signori, svegliatevi! perchè se state guardando con speranza all'eliminazione del vecchio Caimano, forse non vi state accorgendo dei due giovani e voracissi T Rex che scorazzano affamati nello stesso giardino..
Insomma anche io sono in qualche modo un adepto ad una religione politica: quella che ritiene che un avversario politico vada sconfitto sul piano politico, e giocando tutti con le stesse trasparenti regole. Perchè ogni ingiustificata deviazione da questa via non fa che creare spazi per abusi che poco hanno a che vedere con la democrazia. E spesso ciò accade anche quando le deviazioni appaiono giustificate, come nel caso del fallimentare governo dei tecnici e di quello attuale di larghe intese.
Ciao
Paolo
4 commenti:
Al punto 2 sostituirei "del suo carisma" con "dei suoi soldi".
Ciao,
Roberto
Buondì,
Il merito
Non ho ancora sentito un'argomentazione decente che sia in grado di opporsi alla sentenza della consulta. I fatti sono bene elencati da Paolo e solo con una grossa ipocrisia si può sostenere (come fanno in radio quotidianamente gli accoliti di B) che nel merito ci si potesse aspettare qualcosa di diverso.
Il contesto
Quanto scrive Paolo sul crollo simultaneo dei due partiti che si sono divisi la scena negli ultimi vent'anni è corretto, bisogna preoccuparsi perché chi ne ha avuto da perdere grandemente è la democrazia, oltre alla qualità della vita individuale, visto che ci hanno costretti a subire Brunetta, Calderoli e Capezzone*.
Per il cittadino medio ormai la democrazia è una parola vuota, vista la sistematica delegittimazione del Parlamento e l'ostilità verso tutte le istituzioni portata avanti per anni dai berluscones e in tempi più recenti dai fattiquotidiani e grillini.
La difesa della democrazia è rimasta nelle mani di un Partito Democratico largamente incapace, stupidamente litigioso al suo interno, e per di più circondato da forze urlanti libere di violare qualsiasi regola.
Buon venerdì.
Tommaso
* Sfido i professionisti del sono-tutti-uguali a trovare campioni di tale calibro nel centro-sinistra.
@ Roberto:
io invece a Berlusconi il carisma lo riconosco: ogni volta che butta lì una cazzata diventa l'argomento politico della setttimana. E questa non è solo questione di soldi e TV.
@ Tommaso:
"Sfido i professionisti del sono-tutti-uguali a trovare campioni di tale calibro nel centro-sinistra"
Il centro sinistra nella scorsa legislatura ha fatto eleggere Gaglione, Calearo, Razzi, Scilipoti, Binetti, ...
Senza essere un professionista del "sono tutti uguali", ma non mi pare che le differenze siano poi così marcate...
E, devo ammettere che, anche come baluardo del sistema democratico, un partito che mi ha chiesto il voto per fare determinate cose e in meno di due mesi è felice e contento (Bersani compreso) di fare l'opposto non mi pare granchè...
Ciao
Paolo
@Paolo
Berlusconi butta lì una cazzata e giornalisti indegni, selezionati al peggio ne fanno il leitmotiv della settiamana. In parte costoro sono direttamente prezzolati, in parte sono certamente condizionati dal potere assoluto di B. Egli ha senz'altro carisma, ma è il potere che genera questo effetto.
I nomi che ho citato io sono rappresentativi della classe dirigente PDL-Lega, se non sbaglio sono tutti stati capogruppo. Quelli che hai fatto tu sono personaggi divenuti famosi per essersene andati dal csx. Mi pare una bella differenza.
Per la qualità della vita hai ragione che non c'è grande differenza invece :-)
"Il partito che ha fatto il contrario ecc ecc..." infatti ho scritto "largamente incapace". Ha fallito, è evidente, ma questo non lo rende uguale a chi è essenzialmente antidemocratico. Per assurdo è proprio l'eccesso di democrazia che ha reso possibile la carica dei 101.
Saluti
T.
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